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Autore: Baudelaire    14/07/2021    7 recensioni
Maria Antonietta è chiusa in cella.
Riceve una visita inaspettata.
Storia ispirata al manga.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Generale Jarjayes, Hans Axel von Fersen, Marie Antoinette, Rosalie Lamorlière
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una visita.
Una visita per lei.
Rosalie era stata molto chiara.
Ma chi poteva essere?
Chi veniva a fare visita all'ultima Regina di Francia, ridotta in miseria, sporca, scialba, sciatta, con quegli orribili capelli bianchi ad incorniciare il viso scarno?
Che ne era stato della donna più bella di Francia? La più ammirata, la più invidiata? La straniera che aveva incantato Versailles?
Cenere.
Polvere.
E, molto presto, sangue.
Ma chi era alla porta?
Udí i passi.
Rimase in attesa.
Ed eccolo.
Il volto pallido si dipinse di meraviglia.
"Voi!"
"Maestà."
"Non dovete più chiamarmi così. Non lo sono più."
"Lo siete ancora. Lo sarete sempre. Almeno per me."
Con occhi velati dalle lacrime, Maria Antonietta tacque.
Lo guardò.
Quegli occhi...i mille colori del cielo racchiusi in uno sguardo.
Identico ad un altro, che aveva tanto amato.
Uno sguardo che si era chiuso sul mondo.
Presto, molto presto, sarebbe stato il suo turno.
Presto, molto presto, l'avrebbe raggiunta.
"Perché siete venuto, Generale Jarjayes?"
"Per liberarvi, Maestà."
Gli occhi si spalancarono. "Liberarmi?"
L'uomo annuì.
La Regina ascoltò.
Un piano di fuga, escogitato da Fersen.
Il suo Fersen.
Sarebbe tornata libera.
La lama non avrebbe scalfito quel collo di cigno.
Gioia, incredulità, stupore.
Subito smorzate dall'atroce verità.
"Purtroppo il piano coinvolge voi, e voi soltanto."
Parole che uccisero.
"E i miei figli?"
Il Generale, mortificato, scosse la testa.
Il sorriso di speranza si tramutò in gelida indifferenza.
Come potete pensare che io abbandoni i miei figli? Come potrei essere felice senza di loro?"
"Maestà..."
"Scegliete l'esilio, Generale. È un ordine. Mettetevi al sicuro. E non pensate a me."
Il dolore negli occhi di zaffiro di quell'uomo che l'aveva sempre venerata fu peggio della lama che presto si sarebbe presa la vita, la speranza, il futuro.
"Maestà..."
"Prendete questo. Me lo diede Fersen. Mai come ora comprendo il valore delle parole che fece incidere per me."
Il Generale prese l'anello con dita tremanti.
Lesse l'iscrizione.
Ogni cosa mi porta a voi.
Chiuse gli occhi.
No, non poteva mostrarsi debole di fronte a lei.
Lui, che aveva cresciuto la perfetta donna soldato, alla quale aveva insegnato a non esternare mai alcuna debolezza... proprio lui...non poteva mettersi a piangere come un bambino.
"Andate. Mettetevi in salvo."
Furono le sue ultime parole.
"Non vi dimenticherò. E vi sarò fedele per sempre."
La Regina annuì.
Solo quando l'uomo fu uscito dalla cella sporca e umida, lasciandola sola...allora, e solo allora, la donna più bella di Francia pianse come una bimba.

Rosalie piangeva.
Anche il Generale era commosso.
Non sapeva quali parole si fossero scambiati là dentro.
Sapeva solo che si era trattato di un addio.
L'uomo le si avvicinò.
Rosalie non indietreggiò.
L'uomo prese le piccole e fragili mani fra le sue. "Prenditi cura di lei fino alla fine. Non ti chiedo altro."
La ragazza non riuscì a parlare. Un nodo le stringeva la gola.
Si limitò ad annuire, mentre lacrime brucianti e silenziose scorrevano sul volto arrossato.

Molto tempo dopo, Maria Antonietta si ricompose.
Non avrebbe ceduto alla disperazione.
Aveva scelto saggiamente.
Aveva scelto con il cuore.
Fersen ci aveva riprovato.
La voleva libera.
La voleva con lui.
Eppure, non era mai stata sua come adesso.

Un giorno, si sarebbero ritrovati.
Un giorno, forse non troppo lontano.
Altrove, in un luogo dove non esisteva dolore, separazione, tradimento, sotterfugio.

Un luogo dove il loro amore puro sarebbe stato libero di brillare, senza impedimenti.

Maria Antonietta chiuse gli occhi e rivide ogni attimo, ogni istante, ogni abbraccio, ogni bacio.
Momenti indimenticabili.
Gioie inspiegabili.
L'amore di una vita.
L'amore che sconfiggeva la morte.

"Ogni cosa mi porta a voi. A presto, amore mio."
   
 
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