Garry Perry non può fare a meno di lasciar andare le lacrime, quelle lacrime che da uomo, da Hunter e da capo casata della sua famiglia non avrebbe mai più voluto versare. Ma gli è impossibile trattenerle, dopo quanto successo: si sente uno stupido e dannatamente in colpa, ha aspettato così tanto prima di recepire la richiesta d’aiuto della sua amata Jeanne ed ha rischiato di non rivederla mai più. Anzi, pensa: ha sbagliato tuto dal principio. le nozze con Mina sono state un errore, aveva ragione Vanitas: se si fosse sposato senza amore avrebbe avuto a pentirsene e così è stato. Dopo le sue nozze infatti, le conseguenze si sono susseguite come in un effetto domino: Jeanne ha accettato il fidanzamento con quel folle di suo cugino, si è sposata con lui e da allora è sempre rimasta praticamente chiusa a palazzo. Le poche volte che usciva ha cercato di parlare con Garry, ma lui era impegnato a far funzionare quella farsa di matrimonio che si è costruito, ferendo non solo la donna che ama ma anche la stessa Mina, sua moglie. Non è mai riuscito a recepire quanto in effetti, la Principessa di Veritas avesse davvero bisogno di lui, la sua sofferenza. Si sente un imbecille: eppure pensa, si vantava tanto di conoscerla, di capirla con un solo sguardo, invece non ha capito un bel niente. Tiene la donna stretta a sé mentre entrambi escono da palazzo, con la complicità di Nox. “ Presto, Lord Garry! Andate, prima che Lord Dominique torni e vi veda, o non oso immaginare cosa mai potrebbe farvi “. Fa la domestica, mentre lui si ferma un istante a guardarla con gratitudine.

“ G… grazie, Nox: appena possibile, verremo a prendere anche te e tuo marito, non temere. Non scorderò mai l’aiuto che ci state dando “. fa con sincera gratitudine il giovane erede di Haruka e Juliette, mentre la corvina annuisce per poi sorridere lievemente.

“ Prendetevi cura della Principessa, Lord Garry: non potete immaginare cos’ha passato… “. Sussurra, mentre lui fa un cenno affermativo con il capo. “ Forza, andate! “. Fa poi la dama di compagnia di Jeanne, mentre i due la ringraziano ancora una volta per poi fuggire da palazzo indisturbati, sfruttando le vie nascoste ed i passaggi suggeriti dalla stessa Nox.

Garry e Jeanne giungono finalmente fuori da palazzo Hikari: la luna blu è alta nel cielo ed indebolisce il cacciatore, ma come mai pensa, non da forza a Jeanne? I due si fermano dopo essere giunti sufficientemente lontani, appoggiandosi al tronco di un albero mentre lei scivola seduta a terra, esausta. “ Jeanne? Stai bene? “. Chiede solamente, mentre lei lo guarda ed annuisce lievemente: non vuole, pensa. Non vuole la pietà di quell’uomo, non vuole farsi vedere debole. Ma lui pare invece aver capito che in realtà, la sua amata sta tutt’altro che bene. Si siede accanto a lei, guardandola attentamente. “ Jeanne? “. Chiede, mentre lei asciuga le lacrime di felicità: non può credere di essere finalmente libera. Felicità mista a dolore, se pensa a tutto ciò che ha subito a causa di colui che ora è suo marito.

“ Sto bene… “. Sussurra la Principessa, mentre lui scuote il capo.

“ Non è vero, non stai bene: perché la luna blu non ti restituisce la forza? “. Chiede. La donna trema lievemente, per poi abbassare lentamente il cappuccio e scoprendo il collo. Garry osserva stranito il marchio presente su di esso: non è molto grande, ma avverte il potere della luna rossa scorrervi.

“ Dominique mi ha fatto questo marchio di possessione: in questo modo, il mio potere sarebbe stato inibito almeno fino a quando qualcun altro oltre a lui non mi avesse morsa, annullandone gli effetti. ma non doveva essere una persona chiunque. doveva essere un Hikari a farlo e, come sai ultimamente non ho potuto parlare molto, con nessuno… “. Mormora solamente, mentre lui la guarda: un marchio di possessione, nemmeno come con gli animali? Furioso stringe i pugni, altre lacrime scendono incontrollate dai suoi occhi.

“ Amore mio… “. Sussurra, mentre a quella semplice frase lei sussulta: immediatamente smette di piangere e lo guarda, sorpresa. “ Amore mio, perdonami: io… avrei dovuto essere più forte! Avrei dovuto lottare per te e per il nostro amore, invece alla fine, sei stata tu a sacrificare tutto… ed io… io… “. Piange, mentre lei gli si getta letteralmente tra le braccia: ne ha bisogno. ha bisogno di sentire il suo profumo, il suo calore, di sapere che è lì insieme a lei, che non è un semplice sogno. “ Jeanne! “. Fa semplicemente il giovane dalla chioma argento, stringendola a sé quasi fino a farle male: è lì, con lui. Non sta sognando pensa, la sua Jeanne è veramente lì insieme a lui e, può giurarlo, stavolta non la lascerà scappare.

“ Io ti ho già perdonato! Ti amo! Ti amo e farei di tutto per te, di tutto! E se vuoi… “. Ma lui la stringe forte a sé, per poi allentare la presa e ponendole una mano sul viso.

“ Diventa mia moglie “. Fa improvvisamente, mentre lei non comprende il senso di tale frase: lui è già sposato, e lei… “ Sposami, Jeanne: Mina lo sa già, sa che non posso più portare avanti quel matrimonio senza amore e lei è d’accordo. La donna che voglio al mio fianco ora, sei tu “. Sussurra, mentre lei fa un cenno affermativo con il capo.

“ Ma anche io sono sposata, come…? “. Sussurra, mentre il giovane Perry ripensa alle recenti scoperte sulla sua persona.

“ Ti libererò da questo matrimonio orribile, te lo giuro “. Sentenzia, per poi posare le labbra su quelle di lei senza darle il tempo di ribattere: Dio solo sa quanto gli è mancata la sua Jeanne e Dio solo sa che farà l’impossibile per salvarla. al costo pensa, di risvegliare la sua vera natura. Per lei pensa, per lei è pronto anche a questo.

Garry riesce a salvare Jeanne da suo marito Dominique: con la complicità di Nox, la dama di compagnia della Principessa, la porta fuori da palazzo. Lei gli confessa di averlo già perdonato e lui le chiede di diventare sua moglie. E per liberarla da quel matrimonio senza amore è disposto a qualsiasi prezzo, anche risvegliare la sua vera natura.