Manga/Anime: Haikyuu!!

 


Rintarō era dedito alla sistemazione della sua folta capigliatura quando avvertì delle urla.
Senza alcun preavviso apparve alla porta sua sorella Minako con dei tremendi occhi carichi di terrore.

“Minnie, che ti prende?”

Era talmente assorto nei pensieri riguardanti le successive ore da trascorrere con Osamu da essersi scordato persino della sua presenza.

“Io non ho fatto niente, lo giuro! No-Non so cosa mi stia succedendo...”

“Un attimo! Qual è il problema esattamente?”

“... Sa-sangue... da lì...”

Il ragazzo abbassò lo sguardo sul golfino malamente allacciato in vita e macchiato di rosso. Strabuzzò gli occhi avvicinandosi rapidamente alla sorellina. Quest’ultima indietreggiò fino a nascondersi tra la parte esterna della porta e il corridoio. Si vergognava da morire.
Eh!? Ma dov’è nostra madre quando serve? Possibile che non le abbia mai detto nulla?
Che faccio ora?!

La suoneria del suo iPhone arrivò alle sue orecchie al pari di una manna dal cielo. Sperò con tutto sé stesso che si trattasse proprio della loro genitrice, o al massimo di una qualsiasi figura femminile di età superiore ai tredici anni.
Per gli dèi, è già qui?

Minako corse a chiudersi nella sua stanza, confidando nella buona fede del suo adorato Nii-san affinché non raccontasse nulla. Era già fin troppo imbarazzante così.

“Oi, ‘Samu!”

“Hey! Fra cinque minuti sono lì. Ho trovato il film che cercavi!”

“Non è importante ora! Ascolta, non è che passeresti al konbini che c’è a metà strada? Mi servirebbero degli assorbenti igienici... è un’emergenza!”

“Eh?! Assorbenti? Parli dei Tampax?”

“No! Niente che si debba inserire, prima che succeda un disastro. Quelli semplici, stile ‘anziani incontinenti’. Ma bada che sono per Minnie e regolati di conseguenza!”

Beh, di certo non sarei mai arrivato a pensare che fossero per te.

“Ok, allora vado!”

“Muoviti!”

Osamu non ebbe il tempo per replicare.
Sorrise pensando a quanto in fretta fosse cresciuta la piccola di casa Suna dal giorno in cui aveva cominciato a frequentare suo fratello, oltre un anno prima.
 
 

 

“Finalmente sei qui!”

Rintarō gli strappò il sacchettino di mano e lo portò direttamente in bagno, dove Minako si era decisa a dargli retta in attesa dei ‘soccorsi’. Avevano discusso animatamente sul fatto che avesse chiesto proprio a Osamu di aiutarlo, ma almeno era certa di non avere nulla di preoccupante, crampi nel bassoventre a parte. Ma per quelli era già stato preparato un infuso rilassante che l’attendeva in cucina.
Uscì dal bagno con un’espressione piuttosto provata, desiderando solamente di poter restare solo con l’unica persona che si era resa disponibile e che avrebbe avuto tutto il diritto di non esserlo.

“Stai bene?”

“Ti rendi conto che ho dovuto spiegarglielo io?!”

Parlava con un filo di voce e con una certa contrarietà dipinta in volto.
Miya gli sorrise, portando una mano sul capo e arruffandogli i capelli.
D’improvviso la voce rasserenata della ‘mascotte’ di famiglia arrivò a interrompere quel principio d’intimità che si stava creando fra loro.

“Grazie ‘Samu-chan! Ora che sono grande possiamo iniziare ad uscire insieme, se ti va!”









 

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Angolo dell'Autrice


Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di leggere questa mia raccolta di flashfic! :)

Da qui in avanti le flashfic non prendono più parte alla #SunaOsaFluffWeek2021 (anche perché è terminata da un po’! XD)

Sesta flash: Imōto.
Imōto, ovvero ‘sorella minore’. Per chi non lo sapesse Furudate ha ufficializzato che anche Suna non è figlio unico (per fortuna direi, dato che di figli unici in questo manga ce ne sono fin troppi a mio avviso), ma ha una sorellina minore di cui non sappiamo nulla. Ergo: diamo sfogo alla fantasia! Se qualcuno di voi ha avuto modo di leggere ‘Così come sei’ avrà già letto il nome Minako e il relativo soprannome che Rintarō le ha donato sin da quando erano piccoli (Minnie). Ho deciso di mantenere il tutto per non dover stare ogni volta a ripartire di sana pianta (e poi il nome mi piaceva parecchio).
Insomma, tra i tag ho inserito ‘tematiche delicate’ perché credo che non deve essere facile per un ragazzo di 17 anni dover spiegare di punto in bianco alla propria sorellina di essere ufficialmente diventata una ‘piccola donna’. Insomma, spetterebbe ad una madre alquanto presa da altro, ma tant’è.
Per fortuna che Samu si è reso utile al momento giusto, e non solo con la piccola Minako.
Stay tuned! ;)

Il titolo generale della raccolta prende spunto dalla celeberrima canzone di Diodato, dal mio umore odierno (in senso inverso) e dalla mia vivida immaginazione che mi porta a vedere questi due che si sussurrano all’orecchio proprio queste parole.
Il testo è scritto in terza persona, al tempo passato e il point of view sarà alternato.
Il rating potrebbe variare in corso d’opera.

Grazie ancora a chiunque passerà di qua. **

Alla prossima flashina,

Mahlerlucia