«Sasuke-kun!»
Finalmente.
Finalmente lo ha raggiunto.
È lì, davanti a lei. E non le è mai sembrato così lontano come adesso.
Le appare diverso, lo vede dallo sguardo. Odio e dolore.
Dolore e odio. 
Stava per uccidere una ragazza dai capelli rossi, lo ha fermato appena in tempo.
«Cosa cosa ci fai, tu, qua?»
 “Cosa ci fai qua, Sakura? Sei sicura di voler proseguire?”
«Ho deciso di venire con te, abbandono Konoha!»
“Riuscirà a percepire la decisione con la quale hai pronunciato queste parole? O si accorgerà di quel lieve, quasi impercettibile, tremolio?”
«Che cosa stai complottando?»
“Ti ha già scoperta.” 
«Non sto complottando niente! — “bugiarda” — Sin da quando hai lasciato il villaggio, mi sono sempre pentita di non essere venuta con te!»
“Ricordi la notte in cui avevi deciso di abbandonare veramente il villaggio, per inseguirlo? Naruto ti ha fermata. Lui è riuscito a fermarti mentre tu non ci sei riuscita con Sasuke, che scherzo del destino.”
Una parte di sé sta dicendo la verità. Quasi paradossalmente, sta avendo l'occasione di poter dare voce a quei pensieri che si sono radicati dentro di lei fin dalla mattina del suo risveglio, su quella panchina.
«Farò quello che vuoi, Sasuke-kun. Non voglio avere più rimpianti» 
“Ti ricordi cosa gli urlasti quella notte? Sei sicura di voler continuare questa farsa? Per quanto tempo ancora riuscirai a servirti dei tuoi sentimenti per raggiungere il tuo scopo?” 
Lui la sta osservando, può sentire il nero dei suoi occhi su di lei, la sta studiando. La conosce. 
«Vuoi sapere cos'è che desidero? — silenzio — Distruggerò Konoha, questo è ciò che desidero. Sarai davvero capace di tradire Konoha per me?» 
“Sì.”  Sakura rimane senza parole, esita.
E, di quella esitazione, lui se ne accorge.
Quello sguardo che ha imparato a conoscere e che tanto ama, si è macchiato di due nuovi sentimenti: rabbia e delusione. Lo sa, lo sa che sta mentendo. Lo sa che ha usato i suoi sentimenti per tradirlo. “Anche tu, Sakura? Lo tradisci anche tu, in questo modo? Usi l'amore per conficcargli una lama ancora più tagliente di quello stupido kunai?” 
Lo ha ferito, glielo legge in volto. Come può fidarsi di lei, come può crederle?
«Chiedimelo e io lo farò»
“Ne saresti davvero capace?” 
Conosce la risposta. Quanto si è disposti a spingersi oltre, per amore? 
«Allora dammi una dimostrazione»
La sta mettendo alla prova, ne è consapevole: vuole testare la veridicità dei suoi sentimenti. “Puoi biasimarlo, Sakura?” 
Le chiede di uccidere la ragazza dai capelli rossi. Una, ormai, ex compagna del gruppo che ha fondato. È diventata inutile, le ha detto; a un passo dalla morte, non gli serve più. Un colpo secco e può prendere il suo posto, ma non è così che dovrebbe andare. 
“Come può? Non è più lo stesso Sasuke-kun, è completamente cambiato.
Guardalo, Sakura. Lo vedi? Si è perso nell'oscurità.”
Sakura stringe il kunai che tiene, ancora, nascosto sotto il mantello. È combattuta. Sa cosa dovrebbe fare ma sa anche cosa vorrebbe fare.
Sakura vede quel che è diventato, ma, vede anche quel che è stato e nonostante non sappia ancora molte cose, conosce una parte della sua storia.
“«Sakura… grazie»” 
Perché sta pensando a quelle parole?
Perché proprio adesso, proprio in quel momento?
Perché lei sa qual è l'unica via percorribile.
Lancia un'occhiata alla ragazza poi, torna a guardare lui. Sta aspettando la sua mossa ma è anche spazientito. Ha uno sguardo glaciale ma non ne è intimorita.
«Hai detto che è una tua compagna, non ti permetterò di ucciderla. — lo fissa dritto negli occhi —Ti aiuterò, hai la mia parola. Ti guarirò in ogni momento, ti difenderò, ma non ti permetterò di tradire una persona che, fino ad adesso, ti ha aiutato»
Sakura ripone il kunai, ha scelto.
“Ti è mancato, vero, Sakura? Adesso non ti senti più sola, non è così?”
«Guarirò prima le sue ferite e dopo penserò alle tue. Andiamo via da qui, prima che qualcuno possa raggiungerci»
Lui non replica, sostiene il suo sguardo ma resta in silenzio.
Il verde torna a mischiarsi col nero.
Il verde torna a illuminare il nero.
Il verde torna a comunicare con il nero.
È quasi impercettibile ma, ne è sicura, riesce a captare il momento in cui lui ha rilassato appena i muscoli. Sembra quasi che la tensione di quei minuti stia iniziando a svanire.
Li vede quegli occhi stanchi, bramosi di vendetta, divorati dalla rabbia e dal dolore. Piangono, quegli occhi. Piangono. Li vede. E vede anche quella piccola parte che sta cercando di allontanare da sé, quel suo lato gentile. 
Dal suo cuore esce sangue, è spezzato in troppi piccoli pezzi. Si mostra forte, spietato, ma è infinitamente fragile. 

“«Farò qualsiasi cosa per te! Quindi, ti prego, non andare! Ti aiuterò persino nella tua vendetta. Ti prometto che, in qualche modo, ci riuscirò. Per cui, resta qui… con me. E se questo non fosse possibile, portami con te»” 

Sakura non vuole tradire i suoi sentimenti. Non vuole. Preferisce tradire il suo villaggio, i suoi amici e persino Naruto. Ma non i suoi sentimenti, non Sasuke. 
Riuscirà a salvarlo dall'oscurità che lo sta inghiottendo. Ci riuscirà. Lo salverà.

| 860 parole | Traitors 










angolo autrice 
Ed eccoci qui, con il ventiduesimo prompt! 
È un "what if?" basato sull'episodio 214 di shippuden. Diciamo che, su questo episodio, avrei tanto da dire ma finirei con scrivere delle note più lunghe del capitolo stesso ^^", quindi, mi limito a dire che" traitors" è strutturato più da un punto di vista psicologico che descrittivo. Spero davvero di non averli resi ooc! E spero che questo capitolo vi sia piaciuto, le critiche costruttive sono ben accette.
Vi ringrazio per aver dedicato un po' del vostro tempo per leggere anche questo capitolo, vi auguro una buona serata (o giornata) <3