Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: Mochi_Gwenchana    25/07/2021    1 recensioni
La storia di una ragazza che si ritrova catapultata in Corea davanti alle persone che per lei sono le più importanti e significative, 7 ragazzi coreani che le hanno fatto riscoprire il piacere di sorridere ed emozionarsi al suono delle note di una canzone, può stare con loro a patto che loro non scoprano il suo segreto...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Delle voci in lontananza mi richiamano al mondo mentre una sensazione di fastidio mi pervade il viso, apro gli occhi ma li richiudo istantaneamente per la troppa luce.

 

Che strani sogni ho fatto

 

Mi sento come dopo una sbornia. 

Passo una mano sulla fronte come a voler cancellare quella sensazione di confusione che mi invade la testa.

 

Dio come sono messa male ancora ne sento il profumo addosso, che sogni pazzeschi!

 

“Vioooolaaaa” Sento la voce squillante di Hobi, lo immagino sorridere dal tono di voce e sorrido con lui ancora con gli occhi chiusi.

 

“Arrivoooooooo” grido con la voce ancora rauca dal sonno mentre mi stiracchio controvoglia ancora distesa.

 

Ahi! Mi fa male la guancia

 

Mi tiro su e qualcosa cade dalla mia spalla, una giacca.

 

Oddio

 

Spalanco di botto gli occhi e la vedo, la giacca di Jimin, la giacca che mi ha dato nel sogno.

 

Un momento, allora è… è successo davvero? Non era un sogno!

 

La mia testa ripercorre i ricordi della sera prima, io che sogno Jimin, io che esco fuori per respirare, la canzone, Jimin che mi da la giacca per coprirmi, la mia… con… confessione.

 

L’ho fatto davvero? Ho davvero detto quelle parole? 

 

Sospiro, sento l’ansia montare nello stomaco.

La verità è che ne avrei molte altre da dirgli ma probabilmente per lui è meglio non sentirle.

Poi mi scappa un sorriso, rivedo me rincorrerlo per tutto il giardino cercando di prenderlo per  dargli il panino come fa Namjoon. E mi vedo fallire proprio come lui. 

Scuoto la testa sorridendo.

 

Quanto ti amo stupido!

 

“Non so davvero come fai, ti adoro presidente!” dico ad alta voce

 

Mi stringo ancora nella sua giacca, sento il suo profumo dolce che mi avvolge, quanto vorrei che fosse il suo abbraccio a stringermi così.

Faccio un respiro profondo, voglio riempirmi i polmoni di quel meraviglioso profumo prima di separarmene.

 

Vado in bagno ancora con la giacca sulle spalle, mi guardo allo specchio e rido, sembro una bambina con indosso i vestiti del papà. 

Sarà pure il più minuto di loro sette ma è sempre più alto di me di ben oltre 20 cm quindi quella giacca su di me sembra comunque enorme.

 

Mi guardo meglio allo specchio:

“Ecco perchè mi faceva male” dico toccandomi la guancia con una smorfia di dolore.

 

Mi sono addormentata con la guancia sulla zip della giacca, ed adesso è tutta rossa e scavata dalla quest’ultima.

 

“Sono un disastro, meglio sistemarsi” mi dico allo specchio mentre mi lavo i denti e la faccia.

 

Indosso un paio di Jeans chiari slavati e un t-shirt gialla “chimmy”, come dico io, con un taschino da cui spunta un tenero orsacchiotto di peluche.

 

Rido

 

Quanti anni ho 30 o 15?

 

Pronta, mi decido ad uscire dalla stanza.

Apro la porta e mi lascio guidare dalle voci, arrivo in cucina e proprio con il mio arrivo le voci si ammutoliscono e lasciano il posto a grandi sorrisi tutti per me. 

 

Non credo mi abituerò mai a tutto questo.

 

Hobi mi fa cenno di avvicinarmi, mi ha preparato la colazione. Una fetta di toast con cioccolata e fette di banana disposte tutte ordinate sopra.

Non riesco a trattenere il sorriso.

 

“Grazie!” esclamo sorpresa e felice

“Prego!” mi risponde lui tutto soddisfatto porgendomi un bicchiere di succo

 

“Hey hyung! e per me?” esclama TeTe con espressione delusa indicandosi il faccino con un dito

“Ho finito la banana!” risponde lui facendo spallucce.

Prendo un coltello mentre loro discutono, taglio il toast a metà e ne porgo una parte al piccolo TeTe

“Prendi!” dico sorridendo 

“Oh nono mangialo tu” mi risponde imbarazzato

“Io di solito non faccio colazione per me è troppo!” ribadisco stavolta prendendogli una mano e riempiendogliela con il mezzo toast.

Lui guarda il toast, poi guarda me sorridendo felice come un bambino

“Cheers!!” dico toccando la sua metà del toast con la mia.

“Cheers!!” mi risponde ancora sorridendo

Affondo i denti nel toast, era buono, davvero buono.

Vedo Hobi sorridermi, forse la mia faccia fa trasparire quanto sia contenta della mia colazione.

“Ohhh Taehuyng-ssi perchè le ragazze sono sempre così gentili con te?” lo rimprovera Jin

“I’m a good boy” risponde Tete volutamente in inglese

Scoppio a ridere seguita dagli altri. 

Quanto adoro questi attimi di normalità, sarebbe bello poter vivere sempre così.

“E per me?” chiede deluso Jimin

 

Quanto sei bello con quell’espressione da bimbo

 

Sento il calore andare al viso, rivedo le immagini della sera prima; le lacrime, la musica, i ti amo vigliaccamente celati, la tristezza nei suoi occhi, i sorrisi e le risate.

 

Non devo pensarci, se ne sarà già dimenticato

 

“Hai rifiutato il panino che vuoi?” Sbuffo

“Quale panino?” chiede Kookie dal divano dietro di noi

Jimin ride, probabilmente sta pensando a quando scappava ridendo per non farsi prendere da me.

“Ieri sera abbiamo fatto un concerto in giardino, non ci avete sentito? Abbiamo cantato Anpanman e lei ha cercato di darmi il panino” spiega lui ridendo.

Vedo Namjoon scuotere la testa portandosi una mano al viso.

Lo guardo ridendo e con il labiale gli chiedo ironicamente -come fai a sopportarlo?-

Lui di rimando fa spallucce alzando le mani verso l’alto e mima un -non lo so- con la bocca

Ridiamo insieme. 

Ha un sorriso così dolce e quelle fossette poi.

“Ero troppo stanco ieri sera, un momento che ci facevate di notte in giardino, Jiminssi? Il tuo fascino è tornato?” lo prende in giro Kookie alzando un sopracciglio.

“oh no, lei è già innamorata di un altro” risponde lui serio mettendo un pò di broncio.

Era girato dandomi le spalle mentre parlava con kookie ma potevo percepire l’astio nella sua voce. 

 

Allora... ricordi, sei davvero infastidito dal mio fantomatico “amore”, vuoi ancora picchiarlo?

 

“E di chi? E’ uno di noi?” Chiede Kookie visibilmente eccitato dalla notizia

Mi guarda per un interminabile secondo per poi tornare a girarsi verso Kookie. Fa per iniziare a parlare

 

No! 

 

Istintivamente senza dargli il tempo di aprire bocca lo circondo da dietro con le braccia ficcandogli in bocca il toast che avevo in mano. Il mio buonissimo toast preparato con tanto amore da Hobi-ssi.

 

“Vuoi morire?” gli sussurro all’orecchio

“Volevi il Toast? tieni a me non va più!” dico ad alta voce con una risata nervosa

“Ma cosa?” esclama Kookie preso alla sprovvista dalla mia reazione

Non mi ero resa conto di quanto fossi vicina col mio viso a quello di Jimin, come non mi ero resa conto di averlo praticamenete abbracciato, il mio seno schiacciato contro la sua spalla, lo sento irrigidirsi al contatto. Mi fissa per qualche momento poi ingoia il pezzo di toast.

“mmm non posso dirlo, è un segreto!” conclude lui sorridendo in direzione di Kookie

Mi stacco immediatamente, che imbarazzo, quanto sarà sembrata strana e inconveniente quella scena?

“Voi due…” scuote la testa Jin

“Hai dei segreti con Viola?” esclama dubbioso Hobi

“Certo! Tra amici ci sono dei segreti che vanno rispettati e questo e uno di quelli” dice lui risoluto

 

Amici, siamo amici.

 

Quell’affermazione nella sua bocca suona tanto dolce quanto violenta, come uno schiaffo in pieno viso.

 

Gli rispondo con un timido sorriso

Sento lo sguardo di tutti addosso ma quello che mi preoccupa più di tutti è quello di Namjoon, mi guarda come fossi una problema di Matematica da risolvere a tutti i costi. 

 

Improvvisamente una voce arriva dall’esterno della casa

“Pronti in un ora! si parte con la seconda prova!” ci avverte un ragazzo dello staff

 

Li vedo dileguarsi uno ad uno per andare a cambiarsi, rimaniamo io Yoongi e Jimin nella stanza mentre sento Hobi che pulisce le stoviglie usate per preparare la colazione

“Posso aiutarti?” chiedo

“Nono tu sei un ospite! Via Via” mi dice facendo segno di allontanarmi con una mano.

Normalmente mi sarei opposta ma non ne avevo la forza al momento.

Decido di andare in camera per recuperare la giacca e restituirla al proprietario.

Tornata in sala vedo Jimin seduto sul divano mentre Yoongi è appoggiato al bancone della cucina che parla con Hobi di qualcosa che non riesco a sentire, mentre quest’ultimo finisce di lavare le stoviglie.

Mi avvicino a Jimin porgendogli la giacca.

“Grazie, e… scusa per prima, non avrei dovuto...” lascio cadere la frase perchè non sò come definire quel gesto. 

So solo che è stato imbarazzante ma che infondo mi è piaciuto abbracciarlo e adesso muoio dalla voglia di rifarlo altre mille volte.

“Non ti preoccupare e comunque non avrei detto una parola, per chi mi hai preso?” mi incalza lui offeso

“Oh, capisco. Ma non avrei dovuto riversarti i miei problemi” dico arrossendo

“Non preoccuparti, a me piace ascoltare, quando ne avrai bisogno ti ascolterò” mi dice sorridendo

 

Piccolo mio come fai ad essere così dolce, cosa ho fatto per meritarmi di averti nella mia vita? Vorrei perdermi in un tuo abbraccio, ne ho così bisogno.

 

Il mio cuore perde un battito, un altro.

“Grazie” dico timidamente

“Sai che hai degli occhi che non ho mai visto prima? Sembrano quelli di un gatto” cambia discorso lui fissandomi negli occhi per davvero troppo tempo.

Mi ha sempre messo in imbarazzo questa cosa, odio attirare l’attenzione e anche se è l’uomo che più desidero al mondo la cosa mi imbarazza lo stesso se non di più.

“E’ normale in Corea hanno quasi tutti occhi scuri” rispondo imbarazzata distogliendo lo sguardo

“No, i tuoi sono particolari li ho notati subito appena ci siamo conosciuti, sono verdi con un giro di fiamme nocciola all’interno, sono bellissimi. Quel cretino non sa cosa si perde” dice abbassando la testa in direzione del mio sguardo.

 

Jimin cosa stai facendo? è così difficile per te essere meno… dannatamente dolce? 

 

Incrocio lo sguardo con il suo.

 Mi guarda con quegli occhi profondi e sinceri, mi scappa un largo sorriso

“Anche i tuoi occhi sono profondi e bellissimi ma li nascondi sempre!” dico scocciata

“Mi piacciono le lenti, sono così brutte per te?” Chiede 

“Non sono brutte è che preferisco quando non le indossi, il piccolo difetto che vuoi nascondere non si nota nemmeno” dico seria

“Non lo faccio solo per quello, ma come fai a saperlo?” chiede incuriosito

“Beh anche se non sei il mio Bias devo comunque sapere tutto di te e di voi, è il mio lavoro!” dico fiera. 

 

Ho mentito, ma una cosa è vera, voglio sapere tutto di voi.

 

“Anche se non sei il mio Bias bla bla bla” mi imita facendo le smorfie e alzando gli occhi al cielo

“Smettila!” dico sorridendo

Lui mi risponde facendomi una smorfia e la linguaccia.

Io inizio a ridere. Mi fa dimenticare tutto come sempre, come solo lui sa fare.

“Ah, l’ho visto!” esclama indicandomi

“Visto cosa?” chiedo tra le risate

“Il piercing! Se lo vedo vuol dire che ti ho fatto sorridere. Hai sempre l’aria un pò persa e triste, mi sembra di guardare Yoongi di un pò di tempo fa a volte? Mi piaci di più quando sorridi” conclude con il sorriso più dolce di cui è capace

 

Io come Yoongi 

 

Perdo un altro battito. Quanti battiti potrò perdere ancora?

Il mio sorriso diventa amaro e sento gli occhi farsi lucidi, lui sembra notare il cambiamento.

 “Viola? Perchè quella faccia?” Chiede Jimin serio

“Chi mi assomiglia?” Interviene Yoongi dalla cucina

Mille pensieri affollano la mia mente. 

Quel senso di vuoto torna nauseante come al solito.

 

Non crollare, non ora

 

Ricaccio indietro le lacrime, ormai sono brava a farlo, e la fonte del mio sorriso è proprio davanti a me.

 

1, 2, 3 respira, Jimin è qui.

 

Faccio un lungo sospiro dentro di me

“Piccolino mi stai dicendo che sarò una pietra nella prossima vita?” gli dico con fare offeso spingendogli la fronte con il dito indice.

La sua espressione, un misto tra l’imbronciato e il pensieroso

“Allora chi mi assomiglia?” chiede Yoongi ormai vicino a noi

“Viola” dice Jimin

“Nessuno” dico io

Yoongi ci guarda con una sorta di smorfia sbuffando

 

“Allora siamo pronti?” una voce dallo staff mi salva

“Siiiiiii” grido prontamente forse troppo entusiasta. Ero felice di togliermi da quella situazione.

Vedo la luce rossa delle telecamere accendersi.

“Venite tutti qui intorno” continua il ragazzo dello staff

“La prova di oggi si svolgerà a coppie e sarà una sorta di caccia al tesoro; 

Sono stati nascosti degli oggetti appartenenti ai membri. 

Creeremo le coppie in maniera casuale e poi verrà assegnata ad ognuna una busta con degli indizi per trovare il tesoro” conclude

“Wow, sembra difficile!” esclama Jin

“Ah non sono bravo in queste cose!” sentenzia Yoongi

“Viola vuoi essere la prima? Pesca una delle palline e vediamo chi sarà il tuo compagno di avventura!” mi chiede il ragazzo dello staff porgendo a Namjoon un sacco con delle palline.

[I ragazzi dello staff non compaiono mai in video proprio come in ogni Run]

 Non molto convinta pesco una pallina e la passo a Namjoon che la apre

“Suuuugaaaaa” dice mostrandola alle telecamere.

Per un attimo ho sperato di poter giocare con Jimin ma va benissimo lo stesso, sono felice di farlo con Yoongi.

Vado a posizionarmi vicino a Yoongi come indicatomi mentre gli altri estraggono le loro palline.

“Hobi Hyung” grida Jimin saltando letteralmente in braccio a Hobi che lo prende prontamente come fosse una cosa che fa abitualmente e forse è proprio così.

Sorrido al pensiero, sono troppo carini insieme.

Namjoon porge il sacchetto a Tete che entratta la pallina alza un sopracciglio ed esclama:

“Leader!”

Namjoon si lascia scappare un sorriso quasi imbarazzato.

“Quindi l’ultima coppia sarà composta dallo Hyung e dal Maknae!” dice indicando Jin e Kookie.

Quest’ultimi si abbracciano soddisfatti mentre Kookie si lascia sfuggire uno “YEAH!!!” con fare da figo. Rido ancora.

 

Sono davvero 7 pagliacci, perfetti per me!

 

Hobi-Jimin

Namjoon-Tete

Jin-Kookie

Io-Yoongi

Ecco delineate le coppie, ognuna delle quali riceve una busta.

“Sei pronta?” mi dice

Gli rispondo con un cenno del capo, mi mette sempre un pò di soggezione stargli vicino.

Yoongi apre la nostra.

“Il vostro oggetto è il ventaglio usato da Jimin durante Melon Music Awards 2018. Per trovarlo dovrete andare nel posto più verde” legge Yoongi

“Oh il ventaglio arancione di Jimin!” esclamo

“Ti ricordi come era fatto?” mi chiede lui

“Sisi lo ricordo benissimo, aveva la base bianca e poi era arancione con le piume in cima!” 

“Wow che precisione Viola, io non mi ricordavo neanche il colore” dice Yoongi sorpreso con un sorriso imbarazzato.

“Ah le Army ricordano sempre tutto, non possiamo competere, sono invidioso Suga” si lamenta Hobi

Yoongi lo guarda sorridendo tutto soddisfatto improvvisando un ridicolo balletto dei suoi.

“Cosa vorresti dire?” lo fulmina Jimin

“Nulla Jimin-i, sono felice di essere in squadra con te” gli dice subito mentre lo abbraccia e lo alza di peso facendolo gridare ridendo.

Mi viene da sorridere, Hobi e Jimin sembrano due bambini a volte.

“Allora cosa pensi che dovremmo fare?” mi chide Yoongi distraendomi dai due bambini che stavano facendo baccano davanti a noi.

Ha un'espressione così seria in volto.

“Il posto più verde” ripeto ad alta voce

“Forse… forse dobbiamo andare dove ci sono quegli alberi, laggiù?” dico indicando una macchia di alberi in lontananza

“E’ l’unico -posto verde- nei dintorni!” Concludo

“Potresti avere ragione, andiamo” risponde Yoongi

 

Mentre camminiamo tra noi cala un sinistro silenzio, ora che siamo soli sembra impossibile anche solo fare quattro chiacchiere, mi mette a disagio averlo così vicino.

Sento qualcosa muoversi nello stomaco, l’ansia si fa avanti.

 

Perchè per me è così difficile parlare con te?

 

Lo sento sospirare accanto a me mentre la macchia verde che avevo indicato si fa sempre più vicina.

“Con quella faccia sembri il -me- imbronciato di tanto tempo fa” gli sento dire

“Cosa?” chiedo presa alla sprovvista

“Ogni tanto sorridi ma dentro di te sei persa chissà dove…” risponde lui

 

Quando avevi trovato il momento per accorgertene?

 

“Io...” inizio

“Non importa non devi per forza darmi una spiegazione” aggiunge lui con  tono imbarazzato.

 

No, io voglio parlare con te, proprio con te!

 

Siamo arrivati in prossimità degli alberi e  lui inizia a cercare con lo sguardo qualche macchia arancione.

 

Devo farlo o me ne pentirò per il resto della mia vita.

 

Prendo un respiro

“Yoongi... posso farti una domanda?” Chiedo trattenendo il respiro

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: Mochi_Gwenchana