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Autore: ReikaDragneel94    25/07/2021    1 recensioni
In un mondo in cui l’uomo viveva a pieno con la natura che lo circonda, vi erano vari villaggi situati qua e là ed un di essi era costruito alle pendici di una catena montuosa; esso si chiamava il villaggio dei Draghi, un popolo che viveva in pace con queste creature leggendarie.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13° Alleanza
 
 
 
Su tutti loro calò un silenzio tombale e quelli più “bloccati” erano proprio Kirishima e Katsuki che fissarono entrambi senza parole; quest’ultimo poi, guardò anche Reika ed infine tornò subito su Izuku, -Se non fosse che quel bastardo non l’avesse salvata, non lo avrei acconsentito- sbuffò
-Dunque li faremo incontrare?- Curioso il verde
-Sì, ma non al nostro villaggio- sospirò
-Vero, dobbiamo trovare un modo per avvisarli senza che venga informato anche Endeavor, quel bastardo, non sappiamo nulla al di là del confine- pensieroso
*Perché non chiediamo aiuto per fare da “diversivo” alle ragazze delle Lady Selvatiche?* Chiese Reika
*Per quale...* iniziò Izuku
-Che ha detto?- Corrugò la fronte e l’altro gli ripeté la domanda, -Ma certo!- Ghignò
-Ehm... che mi sono perso?-
-Lì, se non ricordi, dovrebbe viverci la loro madre- ghignò
*Ottimo abbiamo deciso, domani andiamo là e poi vedremo* ghignò Reika; *Ora però vado a riposarmi e lui* afferrando Katsuki, *Verrà con me!* per poi andare via.
Tutti gli altri si guardarono un po’ sorpresi per poi decidere che non volevano indagare oltre e raggiunsero le loro rispettive stanze, mentre Katsuki si lasciava portare via dal suo drago, conscio che lei gli volesse parlare in privato. La stanza in cui fu portato era piccola, ma abbastanza accogliente per ospitare dei malati e feriti; Reika si sedette su uno dei lettini e chiese al biondo cenere, con un gesto di sedersi vicino a lui, -Bakugo?-
-Che c’è?- Sedendosi vicino a lei
-Cosa sta accadendo a casa?- Lui capì che stava parlando del villaggio
-Che vuoi sapere?- Sospirò
-Le conseguenze per esser venuti a cercarmi-
-Gli anziani vorrebbero buttare fuori dal villaggio tutti coloro che hanno ideato il piano contro il tuo rapitore- sbuffò
-Quale sarebbe il piano per evitare ciò?-
-Izuku pensava di lasciare quel posto con tutti i draghi e...-
-Usarmi per capire chi è pieno di fiducia o chi è troppo attaccato agli ideali di quei vecchiacci del cavolo-
-Hai indovinato- sorpreso, -Come?-
-Ho capito come ragiona il “tuo” ragazzo- ghignò.
Katsuki assottiglio lo sguardo, sentiva che il suo drago gli stesse nascondendo qualcosa, ma ci sorvolò sopra, forse riguardava il segreto o delle abilità nascoste che Izuku decantava e del motivo per cui lui era stato scelto; a quel pensiero si bloccò e si girò per affrontarla, -Posso farti una domanda?-
-Quale?-
-Perché mi hai scelto?- Assottigliò lo sguardo e lei ghignò
-Vedo che non sai ancora la verità a quanto pare- sospirò
-Ti spieghi?- Seccato
-Non è ancora giunto il tempo... ora riposati, domani voleremo al villaggio delle Lady Selvatiche-
-Ok, ma prima o poi dovrai dirmi il tuo segreto- lei sorrise prima di dormire.
Il giorno dopo all’alba, l’intero gruppo composto semplicemente da: Katsuki, Kirishima, Izuku e Reika, partirono per la volta del villaggio di sole donne o così si pensava all’epoca; di fatti nessuno fino a quel momento era mai riuscito a raggiungere quella parte dei territori selvaggi e quei pochi non sono quasi mai tornati indietro vivi o per lo meno abbiano detto ciò che nascondono le mura di quel villaggio. In ogni modo, quando il gruppo arrivò a destinazione, a guardia delle porte vi erano due donne in tenuta da combattimento che non stupì per nulla nessuno di loro e chiesero subito udienza alla loro regina Momo; li raggiunse Kyoka per condurli a palazzo reale, che sentendo chi erano arrivati si è precipitata lei stessa a condurli dentro, perché aveva sentito che non era una semplice visita di piacere, ma c’era anche un secondo fine.
-Benvenuti al nostro villaggio- sorrise cordiale la ragazza
-Grazie- sorrisero tutti
-Vi chiediamo perdono di questa improvvisa visita e soprattutto questa convocazione con la vostra regina- parlò diplomatico Izuku
-Tranquillo, anche se...-
-Non vogliamo creare troppi problemi sia chiaro- sorrise lui bloccandola, -Siamo qui per chiedere aiuto ed ovviamente se ci fosse qualcosa che vorrete in cambio, cercheremo di darvelo nelle nostre possibilità- spiegò
-Oh... se posso sapere cosa- mancavano pochi chilometri dal palazzo
-Coinvolge delle persone e che per non rischiare come si dice, guerre che potrebbero portare dei spargimenti di sangue stiamo cercando di usare l’astuzia e la diplomazia segreta- spiegò
-Capisco... entrate, fra poco tornerò con la regina Momo- allontanandosi un attimo.
Dopo che fu allontanata Izuku studiò l’ambiente trovandolo diverso da quello che si aspettava, certo c’erano molte donne in quel luogo, ma comunque c’era una piccola cerchia di uomini, ma nonostante fu affascinato dal loro stile di vita e di gerarchia; ad un certo punto Katsuki si girò verso Izuku un tantino nervoso, -Perché diamine hai parlato tu?- Finto seccato Katsuki
-Dimmi sinceramente, chi è tra i due qui il più diplomatico e non tendente ad urlare?-
-Ehm...-
*Ti ha fregato* lo derisero i due draghi
-Gentili eh?- Sbuffò lui, -Comunque hai ragione, ecco perché sarai un ottimo marito- gli fece l’occhiolino
-Oh zitto!- Rosso.
Nel frattempo, Kyoka era andata dalla regina Momo che la trovò intenta ad essere pettinata dalla sua ancella preferita, ossia l’ex regina del regno del fuoco; quella donna era sempre stata una donna materna con tutte le ragazze più giovani, soprattutto con Momo, nonostante non avessero legami di sangue. Fu proprio questa a notarla per prima e le rivolse un sorriso dolce, -Dolce Kyoka qual buon vento ti porta qua?-
-Rei come sempre sei in grande forma- ricambiò il gesto
-Grazie- ridacchiò la donna
-Dimmi Kyoka che succede?- Intervenne Momo calma
-Beh... ci sono il “principe” Bakugo ed il Domatore che sono qui per vederti-
-Così all’improvviso? Deve essere qualcosa di estremamente importante- scattando in piedi, -Oh scusa Rei- avendola colpita involontariamente
-Succede, su, vi accompagno- seguendo le ragazze
-Scusate per l’attesa- cordiale Momo raggiungendo i suoi ospiti
-Siamo noi che dobbiamo scusarci- sorrise calmo Izuku, -Siamo nei tuoi territori e per giunta nel tuo villaggio senza avvisare- si inchinò
-Tranquillo, finché non avete intenzioni di farci del male siete i benvenuti- dolce la regina.
Il giovane ricambiò il gesto e poco dopo il suo sguardo si posò sulla figura della donna che aveva accompagnato la regina, aveva lunghi capelli argentati occhi grigi ed una carnagione chiara che gli fecero ricollegare ai figli di Endeavour, Toya e Shoto; guardandola si sentì subito un’idiota nel far rischiare la vita innocente di quella donna. Sentendo un cambiamento quasi radicale nel giovane, Reika si fece avanti appoggiando una mano sul verde per poi guardare le padrone di casa, -Come ha accennato il nostro Domatore, vi chiediamo scusa per questa intrusione, ma ci serve il vostro aiuto- seria
-Sbaglio a dire che sei un drago?- Chiese Kyoka
-No, ma sono una delle poche della nostra specie che sa parlare come voi umani- inchinò con rispetto il capo
-In cosa consiste la vostra richiesta?- Chiese Momo
-Alcuni giorni fa fui rapita dagli sgherri di Endeavour, ma grazie all’aiuto combinato dei suoi figli: Toya e Shoto sono stata liberata... io vorrei ringraziare entrambi, visto che non ho avuto una possibilità per farlo, ma se lo facessimo con il nostro villaggio che li ha attaccati...-
-Pensate che Endeavour potrebbe interferire giusto?- Seria Momo
-Esatto, anche se abbiamo appurato che al nostro confine il suo esercito è stato ritirato, ma non sappiamo cosa è successo al suo interno dopo la mia fuga- spiegò
-Capisco- annuisce la donna, -Ma con quale scusa vorreste che io vi aiutassi a farli qui?- Dubbiosa
-In qualità di drago che vive per lo più fuori dalle “mura” del villaggio ho potuto vedere un po’ di cose, del tipo che Shoto Todoroki non vi è del tutto indifferente- sorrise divertita
-Oh- rossa quasi a disagio
-Io avrei un piano- intervenne Izuku riprendendosi
-Sentiamo- intervenne anche Kyoka
-Beh... se siete d’accordo, mandate un messaggero al castello del regno del Fuoco e chiedete espressamente che Shoto Todoroki si presenti qui con una scusa di voler... trattare un matrimonio combinato, solo con lui e senza quell’uomo e se per qualche motivo creasse problemi faremo dire che voi stessa volete porre tale richiesta solo esclusivamente al principe Shoto e poi rivelargli la vera natura del messaggio- calmo
-Non è male come piano- pensierosa Kyoka
-Molto bene, finché i “due” principi non saranno qui, vi ospiterò qui al castello, non ti dispiace Kyoka?- Dolce chiese la regina
-No, sarà un onore- sorrise l’altra accompagnandoli per il castello.
Nel frattempo, che erano susseguiti gli eventi precedenti, da quando il gruppo di Izuku portò Reika sulle montagne per farla medicare al meglio, Toya era riuscito a rientrare nei territori del fuoco avendo visto che le truppe dal confine erano sparite; curioso di sapere che cosa fosse successo, entrò nel castello trovandolo stranamente abbastanza deserto e si diresse verso l’ufficio di suo “padre” e con sommo stupore vi trovò Shoto a scrivere e sistemare delle carte. Quest’ultimo alzando momentaneamente gli occhi dalle carte, rimase sorpreso nel vedere il fratello maggiore nella stanza e senza pensarci due volte, gli corse incontro e lo abbracciò, soprattutto nel vederlo curato del tutto; stava per chiedere delle spiegazioni che furono raggiunti anche da Fuyumi e Natsuo che nel vedere Toya non poterono anche loro correre da lui ed abbracciarlo ed in seguito quest’ultimo raccontò cos’era effettivamente successo in tutti anni fino a quel momento. Dall’altro canto Shoto raccontò che era riuscito a rinchiudere il padre nelle segrete, nel punto più isolato da tutti e così Toya si congratulò con lui e chiese se poteva in qualche modo rimanere al castello, grazia che gli fu concesso senza troppe polemiche; dal mattino seguente Shoto fece in modo di rimettere gradualmente Toya nel loro regno raccontando che quest’ultimo era stato costretto con le maniere pesanti da fare da spia per il proprio regno. In tutto questo, il popolo non ebbe nulla di obbiettare avendo conosciuto il lato crudele fin da subito di Endeavor e nel sapere che quest’ultimo non era più al potere, portò negli abitanti una somma gioia che festeggiarono anche per il ritorno di Toya.
Un pomeriggio, mentre i quattro principi si stavano godendo una giornata tranquilla nei loro giardini, una guardia accompagnata da una messaggera del villaggio delle Lady Selvatiche li raggiunse; la giovane si presentò come Kendo, la più fidata delle messaggere al servizio della regina cosa che stupì Shoto e di fatti gli chiese, in presenza dei suoi fratelli come mai era lì e la risposta non tardò arrivare, -Sono qui per ordine della mia regina e fare in modo che il suo messaggio venga ascoltato da voi e non da vostro padre- calma
-Mio padre non sarà più un problema per nessuno- sorrise calmo
-Davvero? Allora il mio vero compito è più semplice- sospirò
-Di che compito parla cara?- Le chiese Fuyumi
-Il vero messaggio era che dovevo avvisare il principe Shoto e il principe Toya- guardando quest’ultimo negli occhi, -Che nel nostro villaggio sono venuti il Domatore del Villaggio dei Draghi insieme al drago che avete salvato e vi vorrebbero incontrare-
-L’avete vista?- Chiese Toya
-Certo, sembra stare meglio, comunque vi vorrebbe vedere, vi attende al nostro villaggio-
-Molto bene- intervenne Shoto, -Stasera riposate qui, domani mattina all’alba io e mio fratello partiremo con voi-
-Ne sei sicuro?- Curioso Toya
-Certo, tanto ci saranno Natsuo Fuyumi a controllare la situazione qui- fiducioso
-Contaci fratellino, su andiamo a cena e poi voi andrete a riposare- intervenne Natsuo.
Così fecero, quella sera cenarono tutti insieme e spiegarono a Kendo cosa fosse successo in quei giorni poi si organizzarono per il viaggio del giorno dopo; all’alba i tre ragazzi partirono e lungo la strada non trovarono, per loro fortuna, nessun intoppo ed arrivati a destinazione nella mattina inoltrata, i due Todoroki si guardarono un po’ in giro e lì all’entrata della corte vi trovarono qualcuno d’inatteso, loro madre Rei Todoroki.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi bellissimi! Che dite di questo capitolo? Penso proprio che stiamo arrivando agli ultimi capitoli; vi è piaciuto la fine che ha fatto Endeavour? La riunione dei fratelli ed ora con loro madre? A presto bellissimi!
  
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