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Autore: terryoscar    25/07/2021    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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L’ultima notte a palazzo Jarjayes
 
Osservo la balcone del mio studio il parco della villa, vedo Oscar passeggiare con in braccio Sophie, ha un'aria strana, sembra quasi triste ..... forse come me sta soffrendo all'idea di lasciare questo posto. Sono nato e cresciuto qui, ho concepito le mie figlie in questo palazzo, mi sono sposato nella cappella di famiglia. Abbandonare tutto ciò è una grande fatica ma la sicurezza della mia famiglia viene prima. Sono certo che la mia casa mi mancherà, ma ho preso la decisione giusta, salvare i miei cari, portarli al sicuro, lontano dallo sfascio in cui sta cadendo il paese. Non sono cieco, ogni giorno che passa la situazione è sempre più critica e neppure la convocazione degli Stati Generali sta portando a qualcosa di utile, anzi. Le tensioni aumentano di giorno in giorno, di pari passo con il malcontento che si respira a Parigi.
Sento una presenza alle mie spalle, un profumo familiare mi solletica le narici ed una mano morbida si stringe alla mia,riconoscerei mia moglie ovunque, ad occhi chiusi, senza margine di errore.
"Augustin ... sei pensieroso. Anche per te è faticoso lasciare tutto ciò, vero?"
 
Sento la voce accorata di mia moglie, lei riesce a capirmi come fossi un libro aperto. È una donna magnifica, bella e dolce, elegante e mai eccessiva. E poi la amo ancora come il primo giorno.
 
Mi giro verso la mia Marguerite e rispondo: "Lo ammetto, per me non è facile voltare pagina ... Il palazzo appartenuto per generazione alla mia famiglia mi mancherà e poi ... lascerò qui il fantasma del mio caro nonnino ...."
 
 
Sono dietro la porta della studio di mio padre, ascolto l'ultima parte della conversazione dei miei genitori, con me c'è Marianne e sussurro con un fil di voce: "Hai sentito? Nostro padre è triste! ... Marianne, ho un'idea!"
 "Joséphine ..... non vorrai interpretare il fantasma! Davvero no, sarebbe troppo! Povero padre ..... e poi senza Oscar ci perderemmo"
"Però! Ammetto che sei davvero perspicace! ... Nonno Augustin deve salutare il suo caro adorato nipotino. E riguardo al passaggio beh ... ormai lo conosco, vedrai che non ci perderemo!"
"N no .... senza Oscar non ti seguo!"
"Dai Marianne, non farti pregare, vieni con me!" Dico mentre la trascino via.
 "No no no ..... cerchiamo Oscar!!!"
"Ma secondo te, conoscendo nostra sorella si presterebbe allo scherzo? ... Io non credo!"
 "Proviamoci almeno!! Su forza...muoviti Jo!"
 "Ma lascia stare Oscar! Sono sicura che in questo momento è occupata in un corpo a corpo con il bel André!"
 "E invece ti sbagli! Io credo che per lei sia difficile lasciare tutto. Tu ed io abbiamo lasciato questa casa da giovanissime ..... lei invece è cresciuta qui. Deve essere davvero difficile partire!
“Ma cosa c'entra nonno Augustin con lasciare palazzo Jarjayes?!"
 "Oh Joséphine!!! Tu proprio non vuoi capire!! Dobbiamo distrarre Oscar!! Forza, vedi di collaborare!!"
 "E va bene! ... Ma vedrai che non vorrà seguirci nelle segrete."
 
 Alzo gli occhi e sospiro esasperata, Joséphine è davvero impossibile!!
 
Poi scendiamo in giardino e troviamo Oscar  seduta sul ciglio della fontana con in braccio Sophie, una bellissima bimba di ormai 4 mesi.Ha un’aria persa, come se fosse da un'altra parte, lontana da qui. O forse sta solo pensando al viaggio, a quello che lascia e a quello che porterà con se. Stringe piano Sophie, la accarezza e le posa un bacio sulla testolina.
 
 
 
Sento dei passi, alzo lo sguardo, vedo venirmi incontro le mie sorelle.
 
"Joséphine, Marianne cosa c'è? ... Forse non riuscite nemmeno voi a dormire?"
"A dormire?! No, no ..." mi guardo in giro e continuo: "A proposito, dov'è finito il tuo maritino? ... Non lo vedo!"
"André? Si sta occupando dei nostri cavalli! Mancano poche ore alla partenza. Sapete, mi mancherà questa casa. A voi no?"
“Mancare il palazzo?! … Beh …" mi giro di spalle, vedo la struttura imponente di palazzo Jarjayes e ribatto: "Beh ... ricorderò con nostalgia il vecchio letto di nostro padre, il sofà della sua camera da letto, la scrivania del nonno Augustin, le scuderie e ..."
"Joséphine!!! Ma tu non sai pensare ad altro? Uff... a me mancherà tutto ......" Rispondo un poco malinconica.
"Tutto?! Beh tu ci vivi da sempre mentre io avevo appena quindici anni quando ho seguito il potente Charles! Ih ihih ... A proposito di potenza, dimmi, quale sarà il giaciglio che ti mancherà? ... Beh mi riferisco al luogo dove l'hai fatto con occhi verdi!?"
 "JOSÉPHINE!!!! Questi ..... questi sono solo fatti miei!!!" Poi stringo un poco la mia piccola al petto, mia sorella ha il potere di mettermi in imbarazzo di continuo!
"Si, certo ... in effetti sono affari tuoi! ... Ascolta, Marianne ed io siamo passati per caso davanti allo studio di nostro padre e per puro caso abbiamo ascoltato la sua conversazione con nostra madre ... ti assicuro che il nostro caro Generale è piuttosto rattristato per la partenza. Oscar, che ne diresti se lo facessimo felice?"
 "Farlo felice? E cosa avresti in mente?!"
 "Ecco ... mi piacerebbe rallegrarlo, vorrei che colloquiasse con suo nonno."
"Con il nonno? Dunque vorresti andare nei passaggi segreti? Beh ..... perché no! Tanto fa caldo. Però Sophie .... non è posto per lei!"
"Come perchè?! Ma te l'ho appena detto! ... Voglio che nonno Augustin auguri buon viaggio a nostro padre, tutto qui! Allora?! Verrai con noi?
"Si ma ..... Sophie?"
"Sophie la lascerai a ... a ... non so ... magari l'affidi a Sabrina.”
Mi alzo, stringo Sophie e rispondo: " La porto da André!! Tanto ha già mangiato!!"
Poi sorrido e vado verso le scuderie.
 Raggiungo a passo leggero le scuderie, entro e mi fermo ad osservare Andrè, intento a spazzolare i nostri fidati amici a quattro zampe, in compagnia del nostro cucciolo. Mi avvicino senza farmi sentire, poi lo vedo girarsi e sorridermi, mentre con la camicia aperta e la spazzola in mano mi guarda. Certo che è davvero bello, il mio Andrè.
"Oscar sei qui?!"
 "Si ...." poi mi avvicino, gli sorrido e poso un bacio su una guancia, lo annuso e chiudo gli occhi. Il suo profumo, muschio e cuoio. Fieno, cavalli e libertà.
 "Ehi ehi ... se continui a fare così dimentico che con te c'è Sophie!"
"Oh .... hai ragione ...... scusami" rispondo imbarazzata, mentre mi perdo nei suoi occhi verdi. Mi sento arrossire, Andrè mi fa davvero uno strano effetto .... chiudo un attimo gli occhi e resto così, vicina a lui, con Sophie tra le braccia e Beau  che si avvicina ai miei piedi, vicina al petto del mio Andrè. Talmente vicina da poter sentire il calore del suo corpo ....
 Abbraccio le due donne della mia vita e sussurro: "Cosa c'è? Perché hai l'espressione triste?"
"Mi mancherà questa casa, è inutile che mi nasconda la verità. A te forse no?" Domando a bassa voce.
 "Certo che mi mancherà! ... Sono arrivato a palazzo Jarjayes quando ero ancora un bambino ed è qui che ho incontrato la mocciosa più dispettosa e dolce che abbia mai conosciuto! ... La mia bellissima Oscar, mia moglie ..."
Mi appoggio a lui, sorrido. "Dispettosa ..... non ti pare di esagerare? Io non sono dispettosa!! Tu piuttosto ......" Poi sorrido, alla fine la mia casa è dove c'è Andrè. "Sai .... mi mancherà la nostra casa ... ma la cosa importante siamo noi ..... "
"Si, hai ragione!" Rispondo baciandola con tenerezza, mentre la stringo un poco a me, senza forzare la stretta in modo che ci sia spazio per la nostra Sophie.
 
 
Marianne ed io entriamo nelle scuderie, vediamo mia sorella baciare suo marito, Marianne mi trattiene per un braccio invitandomi a non disturbare ma io dico a gran voce: "Ehi voi due! Rimandate il resto a questa notte! ... André occupati di tua figlia e lascia a noi tua moglie per una mezz'ora!"
 
 Sussulto, Joséphine riesce sempre a trovare i momenti meno opportuni .... sembra quasi nostro padre. Sospiro un poco mentre resto appoggiata ad Andrè.
"Cosa dovete fare? Qualche guaio immagino ....."
Avanzo allegramente verso mio cognato e ribatto: "Ma quale guaio?! ... Vedi Andrè, nostro padre, proprio come tua moglie, ha la classica crisi della partenza e noi abbiamo pensato di rallegrarlo un po’ facendolo interloquire con nonno Augustin! E' tutto chiaro?"
"Ah ah ah ....  sei tremenda Joséphine! Comunque anche a me mancherà palazzo Jarjayes ..... alla fine sono cresciuto qui!" Poi osservo Oscar ed aggiungo: "Su, lasciami Sophie e divertiti anche tu .... e non essere triste, come hai detto tu .... la casa è fatta dalle persone, finchè siamo insieme andrà tutto bene!"
"E va bene!" rispondo porgendo ad André la piccola Sophie. "Però in fondo mi dispiace per mio padre ..."
"Dai .... vedrai che così si distrarrà un po'!" Poi prendo Sophie tra le braccia, la appoggio al petto e la vedo sorridere e fare qualche versetto.
"Certo che Sophie sta crescendo ..... pesa sempre di più!"
 "Già ... è diventa grande!" mi giro verso le mie sorelle. "Possiamo andare! E tu Jo devi attrezzarti di lenzuola!"
 "Certo sorellina .... lenzuola, catene, campanelle, piume .... tutto quello che desideri! Ah ...  cosa non si fa per rallegrare il nostro anziano genitore!"
 
Vedo Joséphine sorridere felice, con aria dispettosa. Certo che a vederla così proprio non le darei i suoi quarant’anni!
 
 "Uhm ... chissà se è ancora nel suo studio?!"
"Entriamo nei passaggi dalla mia stanza e lo scopriamo .... ih ih"
 
 
 
Sono in camera mia in compagnia della mia dolce Marguerite. La guardo mentre è seduta dietro la consolle a raccogliersi i capelli per la notte. Mi avvicino, la bacio sul collo, sussurro: "E' la nostra ultima notte qui a palazzo e voglio trascorrerla nel migliore dei modi ... ti voglio, Marguerite!"
 
Osservo mio marito riflesso nello specchio i suoi occhi bruciano di desiderio e passione. Dopo tutti questi anni ci amiamo ancora come il primo giorno.  Poi mi volto, lo guardo e sorrido.
 
"Oh Augustin ..... anche io ti desidero!!"
Abbraccio con impeto mia moglie e la bacio con passione poi le mie dita slacciano i lacci della suo camicia da notte.
 
"Oh Marguerite, mi fai impazzire!"
"Augustin .... oh Augustin .... anche tu ....anche tu ..... amore mio!!"
Sento le sue mani accarezzarmi tutta, le sue labbra percorrono la mia pelle. "Ti amo Augustin!"
" ... Marguerite ... Marguerite ... " sussurro mentre con una mano mi sfilo i pantaloni. "Questa notte non la dimenticherai tanto facilmente, Madame Jarjayes!"
"Come tutte le altre notti che abbiamo trascorso assieme mio caro!! Comprese quelle in cui siamo stati scoperti! Ih ih ..." Poi osservo mio marito, in tutto il suo maschio vigore, bello, muscoloso, forte .... senza la sua parrucca ....sorrido alla vista del suo splendido corpo, tonico nonostante l’età. Certo, ora ha qualche ruga in viso, meno capelli in testa, bianchi, però è ancora un gran bell’uomo. Molte dame vorrebbero essere al mio posto!
 
 
 
 
Marianne, Oscar e ed io percorriamo i meandri delle segrete, passiamo davanti alla porta dello studio, guardo nello spioncino e dico: "Non sono qua! ... Di sicuro saranno in camera loro! Presto Oscar, fai strada!"
 "Certo ... andiamo!" percorro un altro tratto, poi sento dei rumori molesti provenire al di là della parete.
"Joséphine ma ..... li senti anche tu?"
"Ih ih ... Certo che li sento! ... A quanto pare i nostri amati e vecchi genitori vogliono salutare alla grande palazzo Jarjayes! Ih ih .... Credo che lo faremo un poco tutti, vero Oscar?"
"JOSEPHINE!!!! Forse è meglio lasciarli tranquilli .... io ... insomma .... non vorrei ....disturbare."rispondo un poco imbarazzata.
 
Sapere che i nostri genitori svolgono ancora certe attività è una cosa, spiarli è tutta un’altra!
 
 "Ma come!? Forse il nostro caro genitore non ti ha mai disturbata? Spiata? Ordinato di proliferare? Su, avanti parla!"
"Beh .... si, certo .... però .... nostra madre non merita di essere .... spiata, non trovi?"
"Ma noi non guarderemo nostra madre ma mio padre si!" rispondo divertita mentre guardo dallo spioncino. "Però! Il nostro caro vecchio padre è piuttosto in forma! Ah sorelle se solo vedeste che vigore! Ih ih ..."
"Joséphine!!! Vergognati!! Vieni via da lì e lasciamoli stare in pace!!! Forza!! Joséphine sei davvero impossibile, certe volte mi sembri uguale a nostro padre!”
 "Dai Oscar sei sempre la solita guastafeste, lasciami vedere come mio padre se la cava!"
Marianne ribatte: "Se non sbaglio eravamo venute per rallegrare nostro padre, non per spiarlo!"
 
 
 
Sento dei rumori strani, appoggio le mani sul petto di mio marito, lo spingo un poco. "Augustin .... non siamo soli!"
 "Marguerite ...... su su .... concentrati su di me!"rispondo mentre riprendo a baciarla con passione.
"Ma caro, ho l'impressione che ci sia qualcuno ... togliti!" Dico spingendolo via mentre osservo la sua potenza mascolina.
"Marguerite!!! Ma che modi sono i tuoi!!!"
"Augustin, ti ho già detto che c'è qualcuno!" Ribatto indossando la camicia da notte.
"Oh ... ma chi vuoi che ci sia? Forse un fantasma? Marguerite ...... ti prego ......" Domando con voce suadente.
 "Non  lo so ma io non faccio certe cose con la sensazione che qualcuno ci possa spiare!" Poi afferro una vestaglia e la infilo veloce.
 "Uff .....  e va bene, ora controlliamo tutta la stanza, così sarai contenta!!" Poi afferro una vestaglia e la infilo con rabbia. Osservo per bene tutta la stanza, cammino a passo spedito, giro ovunque e torno.
"Vedi .... non c'è nessuno! Ti sarai sbagliata Marguerite!"
"Eppure ..." tendo l'orecchio verso la parete. " ... Ho avuto la sensazione che i rumori provenissero da qui!”
 
Vedo Marguerite indicare con la mano un punto ben preciso della parete, l’accesso ai passaggi segreti.
 
 "Da lì? Intendi ..... dalla parete? Ma ..... No, non è possibile. Solo Oscar conosce i passaggi ... ma lei non verrebbe mai a disturbarci! Non è possibile Marguerite. Sarà stato un topo!"
" ... O un fantasma! ... No, no ... non era un rumore di topi,sono sicura che c'è qualcuno!"
 "Un fantasma? Ma .... i fantasmi non esistono .... a parte quello di nonno Augustin, ovviamente ...... Marguerite .... vuoi vedere che il nonno è venuto a salutarci?! Magari vorrebbe partire con noi ....."
"Cosa?! Ma io lo detto tanto per dire, non mi riferivo mica davvero a un fantasma!"
"Beh ... ma io si! Su vieni, andiamo a vedere!" Poi afferro per mano mia moglie e la trascino verso l'ingresso del passaggio segreto.
 
 
 
Dallo spioncino vedo mio padre muovere la parete per accedere al passaggio. Mi giro con scatto e con tono concitato dico alle mie sorelle: "Nostro padre sta aprendo il passaggio, presto ... nascondiamoci!"
 
 
Afferro la mano di mia moglie e ci addentriamo nel passaggio.
 
"Dai non temere, ci sono io con te! ... Vedrai che mio nonno ha deciso di salutami!"
"Augustin ma io ..."
"Non devi essere timorosa, vedrai che non ci farà nulla!"
 
Ascolto le parole di mio padre, sorrido e con tono grave ribatto impersonando il mio povero bisnonno: "Ne sei davvero sicuro, AUGUSTIN?! ... Lo sai che sono arrabbiato con te!?"
Mi fermo di colpo, respiro e rispondo: "Buonasera nonnino!! Come .... come state?!"
"MALEEEEE .... IL MIO CASATO NON HA ANCORA UN EREDEEEE! Augustin è tutta colpa TUAAAAA!"
 
Ascolto le parole di mia sorella e tiro su con gli occhi.
“Ancora questa ridicola storia!?" Rispondo piano, per non farmi sentire da nostro padre.
 
“Ehm … Nonno, noi veramente stavamo cercando di produrre un erede …. Ma se Voi fate rumore, mia moglie si impressiona!”
Guardo basita mio marito e sussurro:"Augustin....smettila di dire eresie! Ma tu sei pazzo?!"
 
Le parole di mia madre rimbalzano in un eco e continuo divertita: "Ma cosa vuoi ricominciare tu?! ... Io mi riferivo alla più giovane delle tue figlie! ... Anche lei ha saputo SOLO generare una femmina! Nella casa di un generale c'è bisogno assoluto di un MASCHIO! ... AUGUSTIN, POSSIBILE CHE LA NOSTRA DISCENDENZA DEBBA TERMINARE CON TE?!"
"Ma Nonno.... Vi assicuro che Oscar si sta adoperando con impegno e assiduità al fine di riprodursi nuovamente!!!"
“AUGUSTIN! …”
“Co … cosa c’è Nonno?”
“Dovevi obbligare TUA figlia a riprodursi sulla mia scrivania!”
“Ma .. ma … io glielo avevo detto e ho anche dato le chiavi del mio … ehm … Vostro studio ma loro si erano già riprodotti da un’altra parte!”
“DOVEVI COSTRINGERLI AD ASCOLTARTI! ….”
“Ma io …”
“TACI! ADESSO ASSICURATI CHE STANOTTE LO FACCIANO NEL MIO STUDIO E SULLA MIA SCRIVANIA!”
“Ssssi si … Nonno!”
 
Osservo mio marito, tutto questo è assurdo …. E poi quella voce ….. ha qualcosa di famigliare! Dovrò indagare sulla faccenda ….
 
Marianne mi si avvicina e sussurra appena: “Oscar,Jo sta davvero esagerando, sta istigando nostro padre!”
“Infatti!” mormoro rossa in viso. Mi avvicino e colpisco con lieve calcio il piede di mia sorella e digrigno in un fil di voce: “Smettila!”
Sorrido e con un gesto di stizza faccio cenno di tacere poi continuo: “Augustin, so che sei in partenza con la tua famiglia!”
 "Ecco ..... Nonnino .... ho deciso di portare tutti oltralpe, al sicuro. Forse Voi non lo sapete ma .... la situazione in Francia è complicata .... i palazzi vengono attaccati .... e io voglio che la mia ...ehm ... nostra famiglia sia al sicuro, vero Marguerite?!"
 "Credi che non lo sappia che il MIO palazzo è stato attaccato dai ribelli?! IO C'ERO e ti ho difeso!"
 "Voi?!! Ma come ...... Nonno .... Voi Vi state burlando di me!"
 "IO NON MI BURLO DI NESSUNO!! Augustin, è merito mio se non sei morto, il mio fantasma ti ha fatto da scudo altrimenti la ferita sarebbe stata mortale!"
"Ah ... ecco ..... grazie Nonno! Uh .... ditemi .... Voi ....resterete qui, per controllare palazzo Jarjayes?!"
"Io restare qui lontano dalla mia famiglia?! Niente affatto, verrò con voi! ... Augustin, per altri trecento anni l'Eterno non mi vuole in paradiso."
 "Ah .... quindi .... viaggerete con noi? Ma ..... come farete? Io davvero non capisco .... e poi .... perchè non andrete in paradiso? Forse .... per tutti gli scappellotti che avete dato ad Armand?"
"Anche! Mi ha punito perché l'ho rinchiuso in convento, per aver fatto di tuo padre un farfallone ... certo che poi ho rimediato trovandogli una donna come Lorene ed è grazie a quella saggia scelta che l’Altissimo mi ha ridotto la pena di cento anni."
 "Ah .... bene ... mi fa piacere .... cioè .... ma .. uhm ..... ditemi ... mio padre ....... dov'è?!" Domando curioso, se il nonno è qui a palazzo ...... chissà mio padre dove sarà mai!
"Reynier è in paradiso ed è merito di quella santa donna di Lorene!"
"Ah .... in paradiso ..... lui che si è .... come dire, divertito molto. Accidenti Nonno ..... dovete avere parecchi peccati da espiare, Voi!"
 "Io?! Non molti. La colpa più grande è aver obbligato Armand al sacerdozio."
"Oh beh Nonno .... trecento anni di attesa mi paiono troppi .... di sicuro avete commesso anche altro .... forse avete spiato?!" Domando preoccupato .... certo io non spio ... però .... magari l'Altissimo non è del mio stesso parere!
 " ... Beh ... si ... spiare è un peccato gravissimo ed io ti ho spiato diverse volte mentre procreavi la tua progenieeee ..."
"Co ..... cosa? Marguerite .... hai sentito il nonno? Lui .... lui ci ha spiati!!! Oh povero me!!!"
“Augustin, ti prego smettila e andiamo via!” rispondo sottovoce.
"Come tu fai con le tue figlie soprattutto con Oscar, senza contare che adesso spii anche i nipoti!"
 "Ma ...... no no, io non spio. Io sorveglio. Insomma, lo volete o no questo erede, Nonno?!"
"Anch'io ti sorvegliavo ma l'Altissimo ha sentenziato che io spiavo."
"Oh ... ecco Nonno .... magari è meglio se torno nel mio appartamento ...... sapete ... domani devo partire ....  ecco ......"
"VAIIIIII .... Ma sappi che io sarò con te ... sempre!"
 "Bene .... Nonno. Allora ....Vi troverò nel nostro castello di Collegno?!"
 "SIIIIIIII .... IO SARO’ CON TE … SEMPRE! …”
“Come volete, adesso io torno in camera mia.”
"Augustin aspetta!"
"Ssssi si Nonno, dite!"
"Devi lasciare in pace Jolande!"
"Ma Nonno quella donna è qui sotto il mio anzi il nostro tetto con il suo amante!"
"Ma lei non ha alcun rapporto con suo marito e poi ha deciso di lasciarlo ed io ti ordino di lasciarla accoppiare con il suo stalliere! CAPITO AUGUSTIN?"
"Ma Nonno ...... no, assolutamente no! Non le permetterò di fornicare sotto il mio tetto! Questa è una casa rispettabile, Nonno!"
 "AUGUSTIN, DOPO LA TUA DIPARTITA VUOI FORSE ANDARE ALL'INFERNO?"
 "Certo che no! Proprio per questo motivo nella mia casa è vietata la fornicazione!"
"AUGUSTIN, IL MIO E' UN ORDINE! ALTRIMENTI VERRO' A FARTI VISITA OGNI QUALVOLTA CHE TI UNIRAI CON QUELLA SANTA DONNA CHE HAI!"
 
Tremo un attimo al pensiero di essere spiato dal nonno …. Ma no, io non posso cedere.
 
 "Nonno ..... no, proprio non posso accontentarvi!! Sapete .... mi sembra di parlare con mia figlia Joséphine!"
 "Non coinvolgere quella cara ragazza! E' l'unica che tiene alto il buon nome dei Jarjayes, è instancabile proprio come lo ero ioooooo ...."
 "NONNO!!! Ma cosa dite!!"
"Dico chi sono stato un tempo ... un povero peccatore instancabile! Perché credi che dimori tra queste fredde pareti?"
 "Ma non lo so, Nonno. Davvero non lo so ...... però temo che anche mia figlia allora farà come Voi ..... resterà qui per sempre!"
"Lei no, perché si sollazza solo con suo marito!"
 "Dunque Voi ...... avete tradito forse Vostra moglie, Nonno?!"
 "NOOOOOOO ......"
 "E allora ..... Joséphine rimarrà qui ..... a sollazzarsi col marito anche dopo ...”
"Tua figlia sarà condannata al sollazzo anche dopo la sua dipartita!"
 
 
 
 
 
Poi mi allontano piano, tornando verso la mia camera da letto. Certo che se il nonno è stato punito con trecento anni di purgatorio ....... povero nonno. Magari potrei fare dire qualche messa in suo suffragio!
Vedo mio padre mano nella mano allontanarsi in tutta fretta fino a lasciare i meandri del castello, dico a mia sorella: "Credo che ti sia divertita abbastanza!"
"Forse tu no, mia cara Oscar?"
"Mi dispiace un po' per nostro padre ....."
 
 
 
Siamo nella nostra camera da letto, mio marito è piuttosto silenzioso, mi avvicino, accarezzo le sue spalle e sussurro all'orecchio, soffio: "Cosa stai pensando?"
"Brrr .... Marguerite se continui a soffiarmi nell'orecchio divento un toro, il tuo toro!"
 "Oh Augustin!! Smettila subito!!! Forza .... siediti qui e spiegami cos'hai!"
"No, no, no! ...Cosa fai ... prima mi provochi e poi vuoi conversare con me? A no! Adesso ti spoglio!" Ribatto quasi strappandole la camicia di dosso.
“AUGUSTIN!!! Ma che modi sono?!!!" Rispondo sconcertata dall'atteggiamento di mio marito.
 "Ma non mi hai forse soffiato nell'orecchio? Lo sai che non ti resisto quando fai così!" Poi la prendo in braccio e la poso sul letto e la ricopro di baci con passione e irruenza. "Ti voglio Margueriteeeee .... Ahhhhhh....."
"Augustin .... sei magnificoooo ...."
 
 
 
 
 
Esco dalla stanza in punta di piedi per non svegliare il cane da guardia che il generale mi ha messo alle costole, devo raggiungere la mia Jolande. Incredibile, sta dormendo! ... bene, sono sicuro che questa notte riuscirò ad avere un incontro segreto con la mia amata. Percorro il piccolo corridoio che mi porta alla cucina per passare dal retro. Jolande mi aspetta nel patio.
 
 
 
Dopo una sfrenata notte di passione con la mia Marguerite, non riesco proprio a dormire, le parole di mio nonno mi rimbombano nella mente: Oscar e André questa notta devono procreare il mio nipotino sulla scrivania, meglio che vada da loro ma prima devo andare in cucina, tutto quel movimento con mia moglie mi ha messo appetito!
 Scendo leggero le scale, poi vedo una luce e sento dei passi. Mi avvicino e .....
"Madame Jolande!!! Forse non avete sonno?!"
 
 Sbianco per la voce appena ascoltata, no, il Generale! Uffa ma che sfortuna!
 
Mi giro con indifferenza, lo guardo, sorrido e domando: "Buona sera Generale! Forse non riuscite a dormire a causa della partenza?"
 "In verità ho un certo appetito ..... e poi devo fare una certa cosa .... anzi devo assicurarmi che due persone compiano il loro dovere!" Rispondo deciso.
 
Non intendo certo farmi raggirare dalla sorella di Charles.
 
 "Dovere, dovere! Ma possibile che Voi non pensate al altro?!"
 "Certo .... penso anche ad altro. Ad esempio a Voi, Madame!" Poi sorrido sornione, questa donna è uguale alla maggiore delle mie figlie!
 "Per esempio?! A cosa pensante?"
 "A mia moglie! Alle mie figlie!! A come difenderle e proteggerle!"
 "Ma che bello! ... Solo mio padre non ha salvaguardato la mia felicità!" poi guardo l'uomo e continuo: "Menomale che ho conosciuto Voi! ... Mi aiuterete vero? Manterrete la parola data?"
 
Osservo questa donna, si è fatta improvvisamente seria, preoccupata ed accorata. Ma io ho dato la mia parola e la manterrò, a qualsiasi costo!
 
 "Certo! Giunti a Collegno scriverò personalmente al Santo Padre per ottenere l'annullamento del Vostro matrimonio! E sappiate che io ho sempre ottenuto quello che desideravo ....."
 "Grazie Generale!" Rispondo commossa guardandolo negli occhi.
"Ora .... se volete Vi riaccompagno in camera Vostra, Madame"
 "Ehm ... no. Ecco ... preferisco rimanere qui! Sapete, ho fame e poi il viaggio che intraprenderemo tra qualche ora mi mette in tensione. Ma prego Generale, andate pure!"
"Uhm ..... Madame, non starete cercando Robert......perché Vi ricordo che la fornicazione è bandita!!" Rispondo serio e deciso.
"Robert?! No, no ..."
 "Uhm .. . Chissà perché  ..... ma non Vi credo!! Ih ih"
Guardo fiera il Generale e ribatto: "Voi siete sempre così diffidente?"
 "Io? Assolutamente no! Sono solo un buon generale .... e conosco bene i miei uomini ..... ed anche le mie donne. Forza Madame, tornate in camera Vostra!" sorrido mentre osservo madame Jolande.
"Ecco io .... ho fame! Si, ho fame, molta fame e rimango in cucina, devo mangiare qualcosa! Sapete, le partenze mi mettono in agitazione. Voi andate pure..."
 "E allora Vi terrò compagnia ..... così mi racconterete un po' di Voi ....."
"Co ... compagnia?! Ma Voi non siete mai stanco? E poi ormai sapete tutto di me!"
 "Se non siete stanca Voi ..... figuratevi io!!! Ih ihih!"
"Oh beh ... ma io ..." Sospiro in segno di resa e con tono supplichevole dico: "Suvvia Generale, lasciatemi incontrare Robert solo per questa notte e poi Vi prometto che righerò dritto."
"Oh ma ..... no. Non è possibile!! Non prendetevela male ma proprio no! Piuttosto, venite con me! Devo assicurarmi che il mio nipotino sia in produzione!"
Lo guardo stranita e ribatto: "Cosa?! Ma che ... che cosa dite? Di quale nipote parlate?"
"Ma del mio erede, ovviamente!!! Su forza ..... andiamo da Oscar!"
"Ma io non voglio interferire nella vita intima di Vostra figlia."
 "Ma io si!!!"Rispondo deciso.
 
Non sarà lei ad impedirmi di compiere la mia missione … o la mia buona azione!
 
Poi afferro Madame e la trascino via con me.
Arretro con tutte le mie forze puntando i piedi, protesto: "No no no! Io non vengo! ... Non sono fatti miei!"
Con fatica riesco a portare Madame con me, fin davanti la porta di mia figlia.
"Bene, eccoci arrivati!! Ora non ci resta che ascoltare.....anche se ..... devo riuscire a mandarli sulla scrivania di nonno Augustin!"
"Lasciatemi! Non voglio venire ... voglio andare da Robert!"
 "No no ..... su forza!! Bussiamo!!"
 
 
Poso la piccola nella culla, sorrido, guardo André e dico: "Finalmente si è addormenta!"
 "Si!! Ed ora .... a noi due!!"
 
Toc toc toc toc toc
 
Bauu ...
Guardo Beau e, con fare severo, mi porto l'indice davanti alla bocca e sussurro: "Sccccc ... zitto! Non vorrai svegliare Sophie?!"
Bauuuuaaaaauuuuuu
 
Poi vedo Beau andare davanti alla porta della camera.
 
TOC TOCTOCTOCTOC
 
"Ma non è possibile! Ma chi sarà a quest'ora?! .. Che sciocca ... l'unica persona che potrebbe essere è mio padre!" apro la porta, lo guardo, è in compagnia di Jolande e con tono ironico dico "Cosa c'è? Forse è già ora di partire?"
"No!! È ora di produrre il mio François! Lo ha detto anche nonno Augustin!! Tu e ..... lo stallone dovete recarvi sulla scrivania! Ecco .... qui ci sono le chiavi dello studio!! Eh .... Madame si è offerta di occuparsi di Sophie per il tempo necessario!!! Su forza Oscar....e non fare quella faccia!!!"
 
Osservo mia figlia, di sicuro non si attendeva un attacco così esplicito e deciso. Ih ih, sono un ottimo stratega, e la migliore difesa è l’attacco. Qui io parto deciso e via!
 
"CHE ... cosa?! Ma è forse uno scherzo?"
 "Certo che no!!! Su forza!! Muoviti!!"
 Faccio un lungo sospiro, guardo negli occhi mio padre e ribatto sarcasticamente: "Ma non avevate detto che durante il viaggio niente donne incinte?"
 "Tu .... tu sarai l'eccezione che conferma la regola! E poi .... tu sei un maschio!! Ih ihih!"sorrido soddisfatto.
 
 Lei è un maschio, il mio erede …  e tra i miei due piccioncini il maschio è lei, mica Andrè!
 
Guardo André stranita e continuo: "Mio padre comincia a preoccuparmi... probabilmente è a causa del suo prossimo genetliaco!"
"Shhhh....parlate piano o Sophie si risveglia!! E poi ...." mi avvicino al generale, allungo la mano e prendo le chiavi dello studio.
"State tranquillo Signore ..... più tardi andremo a portare a termine la nostra missione!!!"
"Ma André!"
 "Dai Oscar ...... la scrivania è comoda!"
"Ma cosa dici!? Sei forse impazzito anche tu?!"
 "Ma no .... certo che no!! Dai, dopo andremo nello studio!"
"Ma ... dopo quando?"
Il generale ribatte felice: "Ma adesso figliola, adesso!" do una pacca sulla spalla a mio genero e dico soddisfatto: "Bravo figliolo! Fatti onore! Sappi che sono orgoglioso di te! Almeno uno che mi capisce e condivide le mie apprensioni! Andrè sei proprio un genero perfetto!”
"Grazie Signore!!! Ora .... se voleste lasciarci ..... convinco mia moglie e procediamo!!!"
"Si, certo, certo! ih ihih ..."
 "Bene ..... allora... buona notte Generale!!" Poi chiudo la porta lasciando mio suocero fuori.
Sorrido ed afferro mia moglie, la stringo a me e sussurro: "Letto, scrivania, tappeto ..... a me sta bene ovunque!!"poi poso un bacio su una tempia, poi un altro sull’altra, poi passo al suo nasino …..
"Ma André!!"
“Oscar!”
"Oscar che?"
"Senti, io propongo di dare ascolto tuo padre! Sai, l'idea non è affatto male!" Sorrido malizioso.
"COSA? DICO .... ma sei matto?!!"
 "No, dai! Su fammi felice!"
 "Farti felice si ..... dare retta a mio padre proprio no!! Anzi ... sai cosa ti dico? Ora chiudiamo tutto a chiave e copriamo tutti gli spioncini!!!”
La stringo più a me, la guardo negli occhi e ribatto: "Sarà la nostra ultima notte in questa casa che ci ha visti bambini, ragazzi, adulti e poi ci siamo innamorati e ... si, insomma ti voglio sulla scrivania!"
"Ma ..... e .... Sophie? E poi .... non mi va che mio padre ci spii .... io ....ecco...."Rispondo imbarazzata.
 
Certo quella scrivania ha il suo perché, non lo nego affatto …. Però mio padre …..
 
"Andremo nello studio passando per le segrete."
 "Ma .... Sophie? Non possiamo lasciarla da sola!!! E poi .... io .... mi sento imbarazzata e .... insomma ...." Rispondo mentre mi sento arrossire.
 "Sophie ... chiederò a ... Sabrina. Aspetta! ... Arrivo tra poco." Dico posando un bacio veloce sulle labbra di mia moglie per poi lasciare la mia stanza.
 
Sono stupita dalla sfrontatezza di André, è così....deciso che io .... non so dirgli di no.
 
Esco dalla stanza, mi guardo intorno, il generale non c'è, che strano ma meglio così! ... Mi accosto alla stanza di Alain, prima di bussare tendo l'orecchio. "Uhm .. sembra tutto tranquillo ...."
 
 
Sono sopra mia moglie e con ardore sussurro appena per non svegliare mio figlio: "Ahhh Sabrina mia! Sei magnifica!"
 
Toc toctoc
 
Sussulto e dico: "Noooo, non sarà il vecchio pazzo?! Oh santo cielo …... possibile che in questa casa non mi lasciano tranquillo nemmeno di notte? Che almeno mi faccia finire!"
"Uff.... Alain!!! Alain rispondimi!"
 
Toc toctoc
 
"André?! Ma che diavolo vorrà a quest'ora?"
 
 Toc toctoc
 
"Uffa! Possibile che  André stia emulando il vecchio pazzo?!"
 
 "Alain!!! Dai .... mi serve una cortesia!!!" domando a voce alta mentre continuo a bussare.
 
 Ormai Alain avrà fatto quello che deve …. Adesso vorrei passare anche io qualche ora con mia moglie …… sulla scrivania!
 
 
 
Sono sotto mio marito e sussurro: "Dai togliti! Va a vedere cosa vuole Andrè!"
 "Ma ..... Sabrina!!!"
"Ma nulla!” Rispondo divincolandomi.
"Uff....e va bene, Sabrina!!" Poi mi alzo e raggiungo la porta.
 
 Guardo il didietro di mio marito e scherzosamente dico: "Non vorrai aprire così?! Almeno copriti!"
"Eh....si si ...." Poi afferro le coulottes e le infilo.
"Arrivo André!! Accidenti a te!!"Brontolo mentre saltellando cerco di infilarmi le coulottes. “Accidenti ad Andrè! E pensare che prima non ne voleva sapere delle donne! Mai una ….. ora invece …farebbe una cosa sola, pure lui!”
 
 
 
Vedo aprire la porta, guardo il mio amico, intuisco la situazione e smorzando un sorriso, dico: "Disturbo?"
"Si!! Certo che si!! Ma tu non hai nulla da fare!"
"Certo che ho da fare ed è proprio per questo che sono qui, debbo chiederti un favore ..."
"A me?!!! Dimmi....veloce che ho da fare anche io!"
"Veramente è Sabrina che dovrebbe aiutarmi. Vedi, ho bisogno che tua moglie si occupi di mia figlia per qualche ora, tutto qui!" rispondo con viso angelico e voce tranquilla. “Spero davvero che Sabrina non mi neghi questo favore.”
"Tutto qui? Ma ... André senza offesa .... ma Sabrina è impegnata con me!!"
 "Ed io con mia moglie! Suvvia, non vuoi aiutarmi?"
 "NO!! Certo che no! Io voglio mia moglie!!"
"Sig ... e va bene!"
 
Ascolto André, scendo il letto poi indosso prima la camicia da notte poi la vestaglia e raggiungo l'anticamera, vedo André lasciare la mia camera, lo chiamo: "André aspetta! Dimmi cosa succede!"
Mi fermo alle parole di Sabrina, mi volto e la osservo.
"Sabrina .... ecco .... volevo chiederti di occuparti di Sophie per un'oretta .... sai ... è l'ultima notte qui e io vorrei....." Rispondo imbarazzato.
Guardo stizzito il mio amico e ribatto seccato: "Anch'io André, anch'io!"
"Ma Alain!!!! Tu ... tu non hai un suocero come il mio!!!"rispondo sbottando.
 
Il generale ci assilla, perseguita e talvolta inibisce pure!
 
"Ma ho sempre TUO suocero alle calcagna e adesso anche te!"
 "Ti prego!!!"
 "Mi hai interrotto sul ... più bello! ... Sig .. almeno avrei finito!"
"Ti pregooooo!!"
"Ma ti prego cosa, Andrè?!! Hai atteso più di vent'anni per possedere il comandante, beh cosa ti costa aspettare almeno il tempo di possedere la mia?"
 "Oh Alain .... sii caritatevole per una volta!!! Per noi è.....diverso! Insomma io e Oscar siamo cresciuti qui, ci siamo amati qui e ..... dai Alain!!! Ti chiedo solo un'ora ......"
 Avanzo di un passo spingendo quasi mio marito e dico: "Eh ma quante storie! Alain sei un egoista!" poi guardo André e continuo: "Dai, vengo con te a prendere la piccola!"
"Grazie Sabrina!! Ti prometto che un'ora sarà sufficiente!!" Poi esco seguito da Sabrina e entro nella mia stanza.
Seguo mia moglie e Andrè con lo sguardo e dico a voce alta: "Dannazione ma perché sempre a me?! Adesso all'amico fraticello scappa il bisogno impellente! pazzesco!"
 
UAAAAA UAAAAA UUUUAAAAAAAA
 
"NOOO NOOO! Adesso ci si mette anche Augustin! Ma che male ho fatto?!" Dico mentre mi avvicino alla culla.
 
Ueeeeeeueeeeee
 
"Calmati figliolo! ... Sta calmo che tra poco ti farà compagnia Andreina! ... Beh .. visto che quella ragazzina è identica ad André, Andreina sarebbe stato un nome perfetto!"
Ueeeeeeuaaaaaaa
 
"E calmati piccolo!" Dico mentre lo prendo in braccio e cullo.
 
 
 
 
Sono nascosto dietro una colonna in compagnia di Madame Jolande. Vedo André e Sabrina andare in camera di mia figlia, sorrido e sussurro: "Come sono felice! André ha ascoltato il mio suggerimento, stanotte verrà concepito il mio François!"
Ascolto il Generale e ribatto: "Ma non Vi vergognate di dare certi consigli e soprattutto di spiare Vostra figlia?"
"Vergognarmi? E di cosa? Di essere forse un buon padre?!! Ih ih!"
Sorrido felice, avrò il mio François!!!
"Ohh basta, mi arrendo! ... Vado in camera mia! Buona notte!"
 "Buonanotte Madame!!" Sorrido soddisfatto.
 
 “Un problema in meno, finalmente Madame ha capito che questa notte dovrà riposare, lontano dal suo amante. Ih ih … se non ci fossi io …..”
 
"Buona notte!" Rispondo stizzita mentre lascio il corridoio.
 "Bene bene .... resto qui ancora qualche minuto e poi andrò dalla mia Marguerite!!"
"Però ..." seguo con lo sguardo madame Jolande, mormoro: "Dovrò controllare anche lei, potrebbe raggiungere quel Robert! Ma possibile che la gente non pensi ad altro?! ... Povero me!"
 
 
Sabrina ed io entriamo in camera, vedo Oscar accanto alla culla, controlla nostra figlia. Entro e dico: "Amore mio, Sabrina si occuperà di Sophie!"
 "Oh .... grazie Sabrina. Io .... " Rispondo imbarazzata.
 
Senza dubbio Sabrina sa cosa vogliamo fare Andrè ed io, accidenti è tutto così …. Così ….. povera me, mi sento arrossire come una scolaretta.
 
 "Uhm ... la piccola dorme, non posso certo portarla in camera mia, potrebbe svegliarsi... dovrò restare qui!"
 
 
Ueeeeeeueeeee
 
Sento le urla del piccolo Sassoin, mi nascondo ancora di più dietro la colonna per non farmi scoprire. Poi vedo Alain con il piccolo in braccio mentre urla. Che notte! ... Ma non importa, l'importante è che i miei sposini stanotte procreino. Ih ihih ..."
 
 
Entro in camera del mio amico con mio figlio in braccio e dico: "Ma che razza di nottata! ... E pensare che tra qualche ora dovremo partirei! Amico vedi di sbrigarti! ... Eh scusatemi Comandante..."
 "ALAIN!!! MA CHE MODI SONO?!!"
"Modi?! ... Comandante, io ero beato e in compagnia di mia moglie, piuttosto André non ha avuto tatto."
Guardo mio marito, lo fulmino con gli occhi e ribatto"Alain smettila! ... Oscar se non ti dispiace noi rimaniamo in camera tua così dovrò provvedere solo ad Augustin."
“Si .... certo Sabrina!! Noi ..... andiamo. Vieni André....." Poi prendo la sua mano e insieme usciamo dalla stanza.
 
Oscar mi tira con se a passo marziale, sussurro: "Calmati amore mio, so che mi desideri ed io più di te!"
 
 
Vedo mia figlia tirare con forza André, bene, bene ... stasera avrò il mio erede! Grazie nonno Augustin! Ahhh come sono felice!
 
 
 "Muoviti! Andiamo in una stanza libera! E fai attenzione che non ci sia mio padre nei paraggi!!!"
“Lo studio …. Ti voglio sulla scrivania, Oscar!”
"Sh....parla piano e cammina veloce!! Accidenti a te ....."
"Ih ihih .... Sono davvero contento di questa notte insolita ..."
 
 
Raggiungiamo lo studio, André apre la porta ed entriamo.
Lo sento baciarmi con desiderio e frenesia, mi spinge verso la scrivania, mi desidera.
Sento le sue mani slacciarmi la camicia ed infilarsi nella scollatura, il suo corpo addosso al mio, percepisco tutto il suo desiderio. Vedo nei suoi occhi lo specchio dello stesso desidero che ho io, lo voglio, lo desidero. Desidero amarlo, baciarlo, fargli sentire quanto lo amo e lo desidero. Con frenesia gli sfilo la camicia, facendola passare dalla testa, poi poso le mie mani sul suo petto, sento la sua pelle calda sotto le dita, i suoi muscoli tonici. Affondo con le mani nei suoi capelli, lo stringo forte a me.
E poi ci amiamo, con passione, dolcezza, divertimento.
 
 
Vedo André e Oscar entrare nel mio studio, bene, adesso vado a controllare Madame Jolande! ... Mi ha detto che Robert l'aspettava alle scuderie, meglio che vada a dare prima un occhiata là!
 
 
Cammino in tutta fretta fino a uscire dal palazzo, percorro i giardini, tiro su gli occhi e sussurro: " Ahhh ma che bella notte! La luna è calante, credo che sia di buon auspicio per la procreazione del mio erede! Ih ih ...”
Vado verso le scuderie, mi avvicino e vedo Robert.
"Lo sapevo io!! Buonasera Robert!! Non avete sonno?!"
Sussulto alla voce del Generale, rispondo imbarazzato: "Ecco ... io ... sono agitato per via della partenza di domani."
"Uhm ..... Vi consiglio di andare a dormire....tanto la persona che aspettate non verrà!"
 "Ma io non aspetto nessuno!"
 "Certo certo ...... se volete dormire nelle scuderie fate pure ..... che state pur certo che resterete da solo! Ih ihih!"
 "... Io non capisco ..."
 "Capite benissimo!!" Poi sorrido sornione. Anche questa notte andrà come voglio io!
"Generale, davvero ci aiuterete? ... Voglio dire, riuscirete ad ottenere l'annullamento del matrimonio di Jolande?"
 "Certo che ci riuscirò! Vedrete!!"
 "Grazie Signore! ... Signore ...."
 "Ed ora andate a dormire!!  Domani dovremo alzarsi presto! Su forza....."
 "Però ... Vi prego ...fatemela vedere ...”
 "Farvela vedere?!! Ah ma allora non volete proprio capire! La vedrete domani a colazione!! Su forza!!"
"Sigh ... e va bene!" Rispondo mesto.
"Perfetto!! Andiamo!! Ho ancora qualcosa da fare prima di andare a dormire!"
 
 
 
 
UEEEEEE
"Ecco ... ci mancava che Andreina si svegliasse, povero me! Oh Sabrina e adesso come facciamo? Non vorrei che Augustin si svegliasse proprio adesso?! Ehi ma è passata più di un’ora, ma quanto ci mettono!?"
"Andreina? Alain....ma come la chiami?!! Su forza, tieni Augustin che io cerco di calmare Sophie!"
 
 UEEEEEEE UEEEE
 
"Calmarla?! Ma guardala, è il diavolo biondo in persona! Non ha nulla di occhi verdi!"
“Oh Alain!! Smettila di lamentarti!!!"
UAAAAAA UAAAAA
 
UEEEEE UEEEEE
 
"Oh Dio! Adesso anche Augustin! Ahhh questa, André, me la paga!"
 
Entro veloce nella stanza di Oscar, attratto dei pianti, senza neppure bussare. Di sicuro Alain avrà svegliato la mia adorata nipotina.
 
"Povera la mia nipotina!!! Vieni piccola....a te ci pensa il nonno!!"
 "Eh Voi cosa ci fate qui?"
 "Faccio il mio dovere di Nonno, ovviamente!!"
"Quale dovere? La Vostra stanza è ben lontana da qui .... ora capisco ... Voi avete spiato il Comandante..."
"Io non spio, chiaro? Su forza ..... vai pure a riposare, resto io con la mia nipotina!!"
Bauuuubauuuuu
 "Zitto cagnaccio! … Maledetta belva! Ed è pure cresciuto in questi mesi! Possibile che non sia ancora riuscito a liberarmi di lui? O almeno a farmelo amico …. Che poi non capisco perché faccia così solo con me! Con mia moglie invece ……”
Bauuuu grrrrrrr
"Sentito Sabrina? Ad Andreina ci pensa il nonnetto ... andiamo!"
 "Oh .... Sassoin, porta via la bestiaccia!!"
 "Non ci penso nemmeno! Il Comandante potrebbe prendersela con me, lei adora questa pulce ed io non voglio subire la sua ira!"
 "Sassoin ..... te la vedrai con me allora!! Ed ora fila via!!" Rispondo mentre mi avvicino alla culla e prendo in braccio la mia piccola nipotina, ultima dei Jarjayes, almeno per ora. Magari quei due stanno producendo il mio François .....
Poso il braccio sulla spalla di mia moglie sbadiglio e ribatto: "Meglio andare via! Tra qualche ora dovremo partire ed io non ho combinato nulla!"
"Alain ... ma tu non sai pensare ad altro? Su andiamo! Buona notte Generale! A domani .... e grazie, di tutto!"
 Ribatto alla moglie di Sassoin: "Mia cara ragazza, credo che tu abbia ormai capito che in questo palazzo non si fa altro!"
 "Già ....." rispondo sorridendo mentre usciamo dalla stanza di madame Oscar.
 
 
Stringo a me la mia nipotina, la cullo, sorrido e sussurro dolcemente: "Mia bellissima Sophie, a parte le mie figlie, non ho mai visto una bambina così bella! ... Certo, sei identica a tuo padre, ma mi va bene lo stesso. Sono sicuro che sceglierò per te uno sposo degno di una leggiadra ragazza quale sarai tu ... ih ih ... magari un principe!"
 
 
Andrè ed io siamo nello studio, ci rivestiamo in tutta fretta, protesto: "Accidenti André, chissà cosa penserà Alain!? E poi Sophie ... spero che faccia la brava!"
 
Osservo Oscar, è tutta agitata, cerca di rivestirsi in fretta, preoccupata per la nostra piccola, ed anche imbarazzata. In fondo nessuno ha mai saputo quando noi ….. ora invece abbiamo dovuto chiede aiuto a Sabrina.
 
 "Stai tranquilla Oscar ... tanto Alain pensa ad una cosa sola .... spero almeno che non abbia utilizzato il nostro letto ... ma su questo conto su Sabrina. In quanto a Sophie .... ha mangiato, è pulita .... sarà stata bravissima! E non scappare!" rispondo mentre afferro Oscar con una mano e la trattengo.
 Sorrido maliziosa e rispondo: "Solo Alain pensa ad una cosa sola?"
"Beh ... no, anche tuo padre, tua sorella Joséphine, i tuoi nipoti figli dsiJéphineo ....." Rispondo sorridendo malizioso.
"Smettila! Hai capito benissimo a chi mi riferisco! Ah ahah .... André ...."
"Ridi ridi ..... tanto anche tu sei come tua sorella ...... " Poi la stringo e la bacio con passione.
"Mia sorella!? Mia sorella chi?"
 "Joséphine ovviamente!"
Mi allontano di scatto, protesto animatamente: "Chi? Cosa hai detto?! Bada André, potrei fartela pagare molto ma molto cara!"
"Dai su, non fare così!" Poi sorrido, la prendo per mano ed aggiungo: "Ora però è meglio andare .... chissà magari proprio questa notte potremmo avere concepito un altro figlio .... sulla scrivania di tuo padre!" Poi osservo la famosa macchia di inchiostro e scoppio a ridere.
"Impossibile! Tutti mi hanno detto che se allatto non posso rimanere incinta e poi non ho ancora il mio periodo e soprattutto io NON voglio un altro figlio ... almeno per i prossimi tre anni! Ci manca solo un’altra gravidanza! Certo, se fossi tu a dover portare una creatura in grembo per nove mesi, io farei subito un altro figlio, anche due! Ma sono io a dover sopportare tutto!
"Ah ah ah … em … scusami Oscar … Beh, si certo .... però .... potrebbe anche accadere .... non trovi? E poi ... io un altro figlio lo vorrei ....."
 "Anch'io ma non adesso!" poi guardo con sospetto mio marito e continuo: "Dimmi! Non l'avrai fatto di proposito?"
"Cosa?!" Domando preoccupato dal tono inquisitorio di mia moglie, certo che è proprio uguale al generale.
 "Hai fatto di proposito ... tu ... hai ... hai .... insomma hai capito benissimo ciò che voglio dire! Allora parla! Speri davvero che io dopo stasera sia rimasta incinta? Non hai fatto attenzione di proposito? Bada! Io ti uccido Grandier!"
 
Oscar mi punta un dito contro e mi guarda in malo modo, accidenti, si sta davvero arrabbiando.
 
 "Ma Oscar ... no, cosa dici! Io ti amo e ..... ho perso il controllo. Lo ammetto ..... non sono riuscito a fermarmi ... ma non l'ho di certo fatto di proposito, almeno non per avere un figlio contro la tua volontà! E non guardarmi così ... lo sai che fai davvero paura?!!"
"Paura dici? Io non ti faccio davvero paura altrimenti non l'avresti fatto!"
Osservo mia moglie, e pensare che fino a qualche attimo fa era la donna più dolce di questo mondo ... ed ora ... povero me. "Su andiamo, non vorrei fare attendere troppo Alain!"
Guardo ancora con sospetto Andrè e sussurro: "Meglio andare! ... Ci manca solo che Alain si prenda gioco di noi e poi io non volevo che lui ... Oh basta, andiamo!"
 Vedo mia moglie uscire veloce, a passo deciso, la inseguo dopo avere chiuso la porta dello studio ed avere preso la chiave.
"Oscar, non correre così! Alain potrebbe pensare che abbiamo litigato! Ti prego!"
"Meglio! Così eviterebbe di fare certe battutine."
 "Ma ... no! Ti prego, Oscar!" La raggiungo mentre apre la porta della nostra camera, decisa e furiosa.
 
"Allora ragazzi, tutto bene? Avete fatto quello che dovevate fare? Il mio nipotino è in viaggio?!" Sorrido felice mentre vedo entrare Oscar come una furia, seguita da Andrè.
 Arresto il passo, guardo basita mio padre che tiene tra le braccia mia figlia che dorme beatamente e ribatto: "E Voi cosa ci fate qui? Dove sono Alain e Sabrina?"
"A fare quello che devono fare tutti gli sposi, ovviamente! Voi due piuttosto ...." Poi osservo per bene mia figlia, ha l'aria scarmigliata, i capelli annodati ma sembra arrabbiata. "Ma cosa è successo? Non avrete mica litigato, vero?!"
 "Padre, io non Vi chiedo mai se discutete con mia madre, quindi non fatelo con me!"
"Eh ... ma io sono tuo padre, mi preoccupo per te!", poi osservo Andrè ed aggiungo "Tu, cosa non ti è chiaro del fatto che devi sempre assecondare mia figlia? Proprio questa notte dovevi litigare? Insomma Andrè!"
Spalanco le braccia e dico: "Signore, lo sapete com'è fatta Oscar!"
"Si certo che lo so, proprio per questo tu sei l'unico che poteva sposarla!"
"PADRE!!"
BAU BAUUUUUU AUUUUU
"Vai via cagnaccio!!!"
 AUUUUUUUU
"Oscar!! Allontana questa belva!!!!"
Entro nella camera della picirrella e a gran voce dico: "Uè Generà ma insomma vulite (volete) farci dormire? Domattinaavimme (dobbiamo) partire e vuje( voi) non vulite ( volete) f nemmeno durmì! (dormire)”
"Maestà!! È tutta colpa di questa belva!!"
 "Se Vuje (voi) stareste in camera Vostra a far compagnia la madame Marguerite, lu cane non abbaierebbe!"
“Allora Padre, dove sono Sabrina e Alain?”
"Li ho mandati a sollazzarsi! Così domani saranno sereni e rilassati!! O vuoi forse che Alain combini altri guai?!"
"Ma ... io davvero non riesco a capire! ... Beh ... comunque adesso se non Vi dispiace meglio che torniate da mia madre!"
 "Si certo....posso tenere con me la mia nipotina?!! Guarda....dorme così bene!!" Poi la osservo e sorrido, è proprio bella!!
"Quando sarà più grande si, ma adesso no, visto che l'allatto ancora!"
"Eh .... ma adesso non ha fame!! Te la riporto quando sarà necessario!! Tu non preoccuparti!! E poi...detto tra di noi, quando pensi di svezzarla?"
"Sarà il dottor Lassonne a dirlo."
 "Lasonne? E cosa ne sa lui!!! Tu a quattro mesi mangiavi già altro, sono sicuro!!"
 "Con tutto il rispetto per Voi, ma io ascolterò solo i consigli del dottore!"
 "Ah ... meglio se ascolti tua madre ... o Nanny! Lasonne non capisce nulla di neonati!! Bene, ora vado .... ti porto Sophie appena si sveglia!! E vedi di .... di ..... fare pace con tuo marito!! Forza!!"
Vedo Beau afferrare la gamba del pantalone di mio padre e ringhia, non vuole che porti via Sophie.
"Uffa cagnaccio...smettila. Se stai buono ti do un biscotto!!"
Bau baubaubau
 "Dannazione smettila! "Dico divincolandomi dalla sua morsa.
Osservo mio padre con in braccio Sophie e Beau alle sue calcagna. Certo che il mio cucciolo è proprio legato a Sophie!!
"Padre .... ma perché volete Sophie?”
"Come perché? Ma per coccolarla un pochino! Vedi figliola, quando eravate piccole, ero sempre fuori con il mio esercito, solo adesso ho un poco di tempo per godermi la mia discendenza!" poi guardo il cagnaccio e dico: "Se ci tieni tanto a Sophie, vieni anche tu a dormire nella mia stanza!" esco dalla porta e concludo: "Vieni rompiscatole, andiamo!"
 
Vedo lu Generale uscire allegro dalla stanza , sorrido e dico: "E' tardi, dumani (domani) dobbiamo partire ed io so stanca assaje (molto)! ... Bene guagliò, (ragazzi) ci vediamo domani! ... Però la prossima volta ca vulite (volete) fare l'ammore (l'amore), vi consiglio di essere più discreti, altrimenti a lu povero  Generale lufaciteascìpazz (lo fate diventare) pazzo con la storia dustu (di questo) benedetto Francois! ... Buona notte!"
 Le parole di Sua Maestà mi lasciano perplessa, noi siamo discreti .... è mio padre che è un impiccione!!
Poi sento la mano di André stringere un poco la mia, mi volto e lo osservo, mi sorride tranquillo.
"Certo Maestà! Potete stare tranquilla!"
"Meglio accussì!" Rispondo maliziosa.
 Osservo stranita mio padre allontanarsi seguito da Beau e dall’imperatrice poi osservo André ed aggiungo: "Ma tu .... lo avresti mai detto?!!"
 "No, mai!" afferro la mano di mia moglie, la tiro a me e la bacio con passione. "Quanto sei bella! Dai, vieni a letto e cerca di ripose un poco, tra qualche ora dobbiamo partire!" La bacio ancora ...
 
 
 
 
Collegno, in casa dell'Arpia Madamigella Aizram
 
Aizram: "GOOOOLLLL!!!! CAMPIONI D'EUROPA!!! GOOOOLLLLL!!! ABBIAMO VINTO!!!!!!!!!"
Generale: "AHHHHH AHHHH MA CHE SUCCEDE? PERCHE’ GRIDATE TUTTI COME ASSATANATI?"
Aizram:"Abbiamo vinto Generale!!! Siamo campioni d'Europa!!! Alla faccia degli inglesi, dei francesi, dei tedeschi e di tutti gli altri!!! Tiè!!!! Ed ora dobbiamo brindare!! Su forza, prendete la nostra bandiera e sollevata il calice di spumante, italiano ovviamente!"
Generale:  "E no! Di tutti si, ma non dei francesi! Tzè che donzella irriverente!"
Aizram:"Anche dei francesi!!! Ih ihih Vero, Terry?!"
Terry: "SIIII ... Sono stati buttati fuori dal campionato! L'Italia come Hilader: ne rimarrà solo uno! Ah ahah ... W L'ITALIA! W GLI AZZURRI! .... E per l'Italia .... ippi ippi ...."
Tutti: "URRA'! ... AH AHAH ...."
Aizram:"PO POPOPOPOOOOOOOPO!! PO POPO PO POOOOOOO PO!!! Ed ora andiamo a fare il carosello in macchina!! Forza Generale, ed anche voi due, Oscar e Andrè! Andiamo a fare festa!! Madame, venite anche Voi?!"
Marguerite: "Si Ma ... cosa sarebbe il carosello? ... Ecco ... io ... spiegatevi!"
Aizram:"Ma certo, ora noi scendiamo di sotto e saliamo in macchina. Poi gireremo tutta la notte, con la radio accesa, sventolando la bandiera fuori dalla macchina, inneggiando agli azzurri. Faremo avanti e indietro sul corso Francia!! Ecco, tenete la nostra bandiera!!! E urlate con noi!!"
Terry: "Aizram, almeno per stasera sono orgogliosa di essere italiana. Cantiamo tutti l'inno di Mameli ... FORZA!"
Generale:“Ed io canto quello francese!”
Aizram: “Ah ahah … la Francia ha perso e poi Voi nemmeno conoscete l’inno francese, visto che ai Vostri tempi non esisteva!”
Arpie: “ FRATELLI D’ITALIA, L’ITALIA S’È DESTA …”
Generale:“Arg … possibile che debbano sempre avere l’ultima parola?! Non è giusto!”
Aizram: “E invece è giustissimo …”
 
BOOOOOO …
 
Generale:“AIUTO … Cos’è questo botto?”
André: “Generale guardate … i fuochi d‘artificio!”
Oscar: “I fuochi d’artificio?! Per un gioco? Nel mio tempo i fuochi vengono usati per un evento che riguarda la famiglia reale!”
Terry: “Oh beh … invece nel nostro tempo sono all’ordine del giorno: matrimoni, diciottesimi, feste patronali e la vittoria degli azzurri!”
Generale:  "Che brutto tempo il vostro!!! Avete sempre voglia di festeggiare!"
Aizram:  "Brutto?! Che bel tempo! ... Beh ... covid a parte! Ma si sa, ogni tempo ha le sue guerre, vogliamo parlare della Vostra Rivoluzione? Della ghigliottina?"
Generale: "Rivoluzione? Ghigliottina? Ma ....  di cosa state parlando!!!! Spiegatemi!"
Terry:  "Forse nel Vostro tempo non cadono le teste?"
Generale: "Certo, l'estremo supplizio, l'esecuzione avviene a mezzo accetta o spada! Cos'è questa ghigliottina?"
Aizram:  "Generale perché avete deciso di scappare dalla Francia? Vi rammento che nel prossimo capitolo partirete per la nostra bellissima Italia! Perché? Su avanti, rispondete!"
Generale:  "Ma perchè ...... la Francia sta diventando pericolosa. Voi due avete fatto attaccare il mio palazzo almeno due volte! Quindi scappo per colpa vostra, ARPIE!"
Terry: "Mai decisione è stata più saggia da parte Vostra!"
Aizram: "Terry glielo diciamo?"
Terry: "Vai Aizram, dillo!"
Aizram: "Generale ...... la ghigliottina è una macchina per velocizzare le esecuzioni capitali!"
Generale:"Argh ....."
Terry: "Ed a breve nel Vostro tempo scoppierà la rivoluzione!"
Generale:  "LA COSA?!!!! NO DICO, SIETE FORSE MATTE?!!!"
Aizram: "Assolutamente no! Per questo motivo Terry ed io abbiamo deciso di farvi partire. E poi ve l'abbiamo già detto tempo fa, l'avete dimenticato?"
Generale:  "NO!! Ma ditemi ..... le loro maestà? Cosa faranno?!"
Aizram: "Preferisco non dirlo! ... Su adesso festeggiamo!"
Arpie: "PO POPOPO POOOOO W L'ITALIA!"
Generale:   "Sigh, sob sniff!!"
Aizram: "Forza Terry! Cantiamo!!! E sventoliamo il nostro tricolore!!!! Po popopopoooooooopo!"
Generale:  "Argh ... che confusione! Marguerite, le Arpie hanno parlato di rivoluzione e questa confusione? Non è forse una rivoluzione in atto?"
Marguerite: "In effetti caro .... però è tutto così divertente! Su cantiamo anche noi Augustin!!"
André:  "Oscar non ho mai visto una cosa simile!"
Oscar: "André, nel nostro tempo non esistono nè automobili, nè partite di calcio e tanto meno questo increscioso disordine pubblico!"
André:  "Disordine pubblico? Dai, non esagerare. Piuttosto .... Sophie come farà a dormire?!"
Oscar :"Non dormirà! ... Non è forse un disordine pubblico? Temo rappresaglie ..."
André:  "Oscar ..... le Arpie non ci metterebbero mai nei guai!"
Oscar : "Si certo però ...... ARPIE!!!"
Aizram: "Dicci Oscar!"
Oscar : "Siete sicure che non ci succederà nulla? Sapete .... sono preoccupata per Sophie!"
Arpie: "NULLA! PAROLA DI ARPIE!" PO POPO POOOOO ...."
 
 
Cleo Rozenfeld: “Sono tornata Generale!”
Generale: “Benvenuta Madame!”
Cleo Rozenfeld:“Scusate l'assenza ma in questo periodo sto studiando.”
Generale: “Prima il dovere Madame!”
Cleo Rozenfeld: “Dunque che risveglio che avete riservato ai vostri parenti ... campanacci, trombe e quant'altro. Non ho fatto altro che ridere sin dall'inizio e poi quella frase: è scoppiata la guerra?
Troppo divertente!”
Generale: “Ih ihih … Visto che dobbiamo affrontare un viaggio lungo e faticoso, i miei generi devono tirare fuori il carattere!”
Cleo Rozenfeld: “Ehi ragazze vi siete allenate? A proposito, Luisa l'unghia spezzata fa ancora male?”
Luisa: “Certo che mi fa ancora male! … Ahi .. che dolore!”
Ruzzola: “Generale siete uno spasso insegnare a tutte le donne l'arte delle armi certo che sarà una grossa gatta da pelare, mi sono divertita di come hanno svegliato tutti gli uomini di famiglia e non vedo l'ora di leggere come se la caveranno sia loro che le donne.”
Lupen: “Generale! Anche stavolta l'avete combinata grossa! Le povere donne di Palazzo Jariayes tutte svegliate prima dell'alba per allenarsi e avete fatto piangere pure i poveri neonati! Per non parlare poi di avere fatto scomodare pure l'imperatrice Carolina! Non vi è  bastato sequestrare i loro mariti,avete disturbato pure loro! Vi do un consiglio: state attento che indiavolate come si ritrovano,potrebbero farvela pagare cara con un bel bernoccolo in quella testa pazza che vi ritrovate!”
Agrifoglio: “La situazione è precipitata con uno dei generi che fugge dalla caserma e si nasconde nell'armadio di Joséphine e il Generale che ha svegliato pure i neonati, pur di chiamare a raccolta le donne di famiglia. Rischia seriamente l'ammutinamento. Per giunta, vuole procreare ancora con la moglie: secondo me, non ha capito bene alcune cose.”
Generale:“Calmatevi Mesdames! Io l’ho fatto solo per l’interesse della mia famiglia! E poi riguardo alla procreazione … beh … mai mettere il freno alla divina provvidenza! … Zia Clotilde …”
Suor Clotilde: “Dimmi nipote degenerato!”
Generale: “Forse nella Bibbia non è scritto che la moglie di Abramo non ha generato in età avanzata?”
Suor Clotilde: “AHHHH PENTITI AUGUSTIN!”
Generale: “Ma di cosa dovrei pentirmi?! Di essermi accoppiato con mia moglie?”
Suor Clotilde: “No! Per esserti paragonato ad Abramo! PENTITI!”
Generale: “Ohhh zia!”
Suor Clotilde: “E non chiamarmi zia! Tzè … nipote blasfemo!”
 
Australia: “ARGHHHHHHHHHHHHH!! Sempre tu vecchio pazzo!!”
Generale: “Gattaccia, posso sapere cosa ho fatto?”
Australia:“ Certo che le idee fuori di testa solo e sempre tu, eh? Mannaggia all’animaccia tua!!!   Ti avrei sbattuto sti campanellacci in testa , altro che usarli per far casino come sempre e rompere le scatole alla grande!?”
Generale: “Ahhhh si … comprendo … ah ahah … si, ho dato ordine ai soldati di svegliare tutti a suon di campane! Ah ahah …”
Australia:“ Ma sei cosi fortunato che posso intervenire solo nel siparietto!! Uff, la tua fortunata fortuna! tze!   Mhhh, anche se devo dire che, grazie alle nostre adorate autrici, le risate son assicurate!”
Generale: “Voi altri ridete, non io!”
Australia:“ Ihihih solo grazie a loro, ricordati!  Certo che è più che una chimera pensare solo di poter trasformare i tuoi "amatissimi e stimatissimi" generi in soldati ahahaahh   oh poveri noi!”
Generale: “Lo ripeto: farò di loro dei veri uomini, smidollati che non sono altro!”
Australia:“ Sicuro il più ... smidollato è sicuramente Maxime! Aeeee'!! Smidollato e piagnucolone, come la moglie! timorato di ...Luisa! ahahahaha beh, non solo una mezza rivolta in caserma, vecchio scimunito sei riuscito a far tremare le mura di palazzo con la tua idea idiota di buttar giùtutti dalle  brande.. ehm.. cioè,i vari letti a baldacchino... svegliando i vari poppanti, infiammando le anime delle povere ed "indifese" fanciulle, meglio conosciute come le tue figlie... rompendo i cosidetti .... al mio tesoruccio!”
Generale: “Santo cielo ma che espressione usa la Gattaccia!?”
Marguerite: “Calmati caro, altrimenti Madamigella Australia continuerà con i suoi epiteti.”
 
Australia:“ Gesumarria, Sabri! sei troppo buona..,,io (naturalmente per SBAGLIO) una volta aperta la porta avrei tirato dietro a sta rottura di generale fuori di cozza il..biberon dell’omonimo!”
Sabrina: “Ma no! In fondo il Generale è un brav’uomo! … Certo ha i suoi difetti come tutti gli altri ma è un vero Signore!”
Generale: “Grazie Sabrina! … E poi Gattaccia, io sono sempre stato un gentiluomo con le donne!”
Laura:Ooohhhh, e bravo generale, mettere in riga le vostre figlie e le vostre nipoti, chi vi attaccherà non si aspetta un esercito simile.
Generale: “Vedo che avete appreso la mia strategia! ... Non sono un grande stratega? IH IH”
Laura: Terry Oscar certo e vedo che avete ascoltato il mio consiglio di tenere in tasca un premio per beu... adesso fate rigare dritto Josephine, se lo fa lei le altre la seguiranno.
 
 
Anna Costantino: “Generale Jarjayes,forse voi non avete mai toccato una donna  con un dito,ma Oscar ne ha preso di schiaffi,non capisco lei si è le altre no?
Non ritengo giusto la cosa, quindi per riprendere le vostre figlie,le minacce seguite alla pratica …”
Generale: “No, no un momento …”
Anna Costantino:“Qualche esempio?
Luisa in cella a pane e acqua,tanto ha detto che il suo bel seno si sciupa se allatta,un po' di dieta può solo farle bene.”
Generale: “Ih ihih ….”
Anna Costantino: “Jo in cella imbavagliata e incatenata per una settimana e che nessuno sappia.”
Joséphine: “Si, purché con me ci venga Charles!”
Anna Costantino“Niente affatto! Un poco di astinenza non può che farti bene!”
Joséphine: “Vi divertite, vero Padre?”
Generale: “Moltissimo! Ih ih …”
Joséphine: “Arg …”
Anna Costantino“Poi non siete obbligati a portarvi quell'oca di Jolande in Italia,visto che non può essere toccata perché non è vostra parente,la minaccia unità alla pratica potrebbe essere mettere Robert agli arresti e lasciarlo in Francia davanti alla corte marziale,dove a giudicarlo ci sarebbe anche il suo superiore non ch'è il vecchio bavoso.
Oppure lasciare entrambi nelle mani del vecchio bavoso,a risolvere i loro problemi,che non sono i vostri, semmai di quel smidollato che avete per genero.”
Jolande: “ No, no! Il Generale, anche se impiccione, ci ha promesso di aiutarci. Vero Generale?”
Generale: “Coff … cofff … sono un uomo di parola, Madame.”
Anna Costantino: “Insomma,care autrici,non mi sembra giusto che il generale Jarjayes debba ricevere solo guai e nessuna soddisfazione? Manca solo che Miss Pentitevi si unisca alla banda, insieme al suo amante.......ops volevo dire padre spirituale (tanto visto la storia,si è capito che sono le donne a comandare).”
Suor Clotilde: “COSA?! AHHH MA CHE SCANDALO! Madame, il mio padre spirituale non è il mio amante. E voi PENTITEVI!”
 
Aizram: “Um … Terry però che idea!”
Terry: “Ih ih … Bene detto!”
Arpie: “Ah ah ah …”
 
Anna Costantino:Mio generale Jarjayes, siete così amorevole con Carlo,non vedo l'ora di vedervi nelle vesti di nonno.E sappiate generale che madame bon bon dovrà vedersela con me se non vi lascia in pace!”
Generale: “Oh Madame ma ormai è acqua passata! Come saprete ormai l’ho accasata! Ih ih … Ennesimo problema risolto.”
Anna Costantino: “Generale, ho letto il capitolo: Rapimenti, Ho pianto  dalle risate.
Se dovessi morire,sulla mia lapide scrivete:Per un viaggio sulle Alpi,il mio cuore si è fermato. Cara Josephine Jarjayes,ti ringrazio per aver fatto morire dal ridere.
Da lassù ti guarderò e ti punirò a dovere per tutte le volte che farai arrabbiare il generale.
Per il resto non cambiare mai!!”
Joséphine: “Ma di nulla Madame! Sono felicissima di metterVi di buon umore!”
Anna Costantino: “Anche l'umiltà è una sua grande virtù, è vero sig. Generale?”
Generale:“Beh io …”
 
Anna Costantino:  “E voi Autrici … Ehi,basta guardare il fisico prestante del generale,lasciatelo in pace e tra le braccia di madame Margherite. Ma che depravate ci sono in questi siparietti!”
Generale:“Ben detto Madame! Le Arpie non fanno che spiarmi!”
Oscar: “Ben Vi sta, visto che non fate altro che spiare me e André.”
Joséphine: “Un momento! Anch’io sono stata spiata!”
Marianne: “Ed io!”
Silvie: “Anche me ha spiato.”
Luisa: “Nostro padre spia tutti!”
Antony: “Calmatevi zie! Non siete le uniche ad essere state spiate, anche io e George siamo stati osservati dal nonno!”
Generale:“Ehi ehi ma cosa dite! … Io non spio …”
Tutti: “SORVEGLIO!”
Generale:“Cosa fate, mi prendete in giro?”
Tutti: “NOOOOO… AH AHAH…”
Generale: “Povero me, per colpa delle Arpie mi prendono tutti in giro! … Sig …”
 
Anna Costantino: “Oscar sta diventando stressante,ma nessuno le ha insegnato di dire sempre si.
Tanto alla fine decideràlei tanto vale tenere buono il genitore.”
Oscar: “Ma io non riesco a burlarmi di mio padre. Dico ciò che penso!”
Marina:“Ho appena finito di leggerlo e sto ridendo dalla sveglia di quei poveri uomini e anche voi non siete stato da meno con le donne, lasciate in pace Oscar e André altrimenti non avrete mai il vostro nipotino e dopo come farete?
Generale:“Ma io debbo assicurarmi che quei due continuino a funzionare! Ho già escogitato un piano: convincerò mia figlia a lasciarmi Sophie così potrà dedicarsi con suo marito alla procreazione di François! IH IH…”
Marina: “Generale mi scusi ma voi cercate guai con la G maiuscola, volete proprio che vi sfidi a duello e sapete benissimo che fareste una fine non molto bella, lasciateli stare o saranno guai, piccolo consiglio disinteressato.
Elektra: “Generale,  siete il solito spione sporcaccione,  se volete Francois,  lasciate in pace i piccioncini,  dato che c'è già Sophie che non gli da tregua con i suoi pianti, forse avrà le colichette tipiche dei bimbi di pochi mesi.”
Oscar: “Voi dite chemia figlia soffre di mal di pancia?”
Elektra: “Ma certo! E’ tipico nei neonati! …. Quella monellina di Sophie è già viziata, la prima volta che si sveglia e urla, portatela al Generale …. così romperà le scatole a lui!”
Generale: “Infatti è ciò che ho fatto stanotte! E poi pur di lasciare soli lo stallone e la giumenta mi sono portato dietro anche il cagnaccio!”
Oscar: “PADRE!”
Generale: “Calmati, non urlare che potresti fare del male al mio François! Ih ih …”
Oscar: “Arg ….”
André: “Calmati Oscar!”
Oscar: “André ma lo senti?”
André: “Il Generale è fatto così, lo sai no?!”
Generale: “Ascolta tuo marito! Ih ih …”
Elektra: “Vecchio bavoso …  ve lo siete meritato Generale.”
Generale: “Meritato cosa?”
Elektra: “Il nomignolo di vecchio bavoso. Certo che a parte Oscar e Marianne,  tutte le altre figlie sono oche starnazzanti.”
Sorelle Jarjayes: “TIGRE!”
 
Australia: “Tesoruccio, fai ancora in tempo a cambiare il nome di tuo figlio, porta sfortuna dargli quello, e con ogni probabilità prenderà il suo bruttissimo ed opprimente carattere! ascoltamiiiiii!!!!!!!!”
“Ih ihih ….”
Sabrina: “Madamigella Australia, come ho già detto diverse volte, lo ripeto: il Generale è un brav’uomo.”
Australia:“Bah! …  Comunque oh arpie, bloccatelo, zittitelo, azzoppatelo... fate qualcosa per tenerlo buono, imbrigliatelo al letto... ormai la senilità l’ha preso,no?”
Generale: “Ma cosa dite Gattaccia?!”
Australia:“ Zitto! Arpie, il generale vuole procreare... tenetelo occupato cosi, limitiamo i danni e facciamo divertire un po’ Marguerite! Ahahahah che ne pensate?”
Aizram: “Che sei un vero vulcano!”
Australia:“E si, avete ragione! Sono un vulcano di idee brillanti! A dir poco! ahahah   speriamo che prima o poi mi ascolterete veramente!!!”
“Bauuubauuu…”   
Australia:“Mmmhh, facciamo crescere SuperBeau un po’, poi lo accoppiamo, ha dei cucciolini.... e - tutti per uno, uno per tutti! BERSAGLIO: il vecchio pazzo!! Ahahahahah rivolta canina in  casa...oh, che bel sogno!”
Generale: “Siete un’Arpia! Grunt …”
Australia:“Ahahah  su, Beau! Cresci piccolino e diventa grande e forte in fretta.... ahahahsolo allora la mia vendetta sarà completa! Eh, per ora devo accontentarmi di tirarti dietro tutti gli accidenti che le care scrittrici mi permettono! Ihihih    ah, comunque un genietto sei tesoruccio mio, lettera per Caruli!”
Alain: “Beh … una volta tanto ho ragione!”
Ceo Rozenfeld: “Carolina Carolina!Che succede?  Adesso ti metti a spiare tuo cognato Giggino e tua sorella? Sarà la presenza de lu generale che ti ha contagiata?”
Carolina: “Ma no! A come diclu (dice il)  Generale … io non spio, sorveglio! AH ahah …”


Australia:“ Ahahah  e poi... e poi... oh poveri occhietti miei, vedere MariAntonnie' a... divertirsi con Giggino! Uff, e per quello che poi ho avuto gli incubi di notte... Giggi, senza offesa.... ma meglio se resto ...mhh, diciamo..ignorante di ciò che succede a porte chiuse... forse ti conviene costruire un super anti-Caruli lucchetto per la tua camera matrimoniale!”
Giggino: “Oggi stesso mi recherò nella bottega del fabbro e costruirò un lucchetto speciale per la mia camera da letto!”
Carolina: “UE’ GIGGì MA SI ASCIUTO PAZZ!?” (sei diventato matto)
Giggino: “Ma Carolina … io …”
Carolina: “Tu un bel niente!”
 
Australia: “Fessen, che fine ha fatto, a proposito? Susu, datemi notizie....”
Ceo Rozenfeld: “Maria Antonietta insomma anche tu! A proposito dov'è finito Fersen?”
Agrifoglio: “La mancanza di Fersen si fa sentire e la Regina, pur di non starsene da sola, ripiega sul legittimo consorte.”
Maria Antonietta: “Ecco … Fersen, il mio Fersen si è dovuto recare in Svezia  per qualche tempo …”
Carolina: “E tu fai bene a consolarti con Giggino! Tanto il tuo innamorato in questo momento si starà dedicando al sollazzo!”
Maria Antonietta: “Ohhh ma …”
Carolina: “E nu fa chilla faccia! (non fare quella faccia) Tanto è la verità!”
Australia:  “E prendetevi na pausa voi reali francesi.... please!!  il divertimento... fuori reggia e dentro palazzo Jarjayes e sicuramente on full force!  trasformare ste sorelle + mariti in soldati.... aeeeeeeee! Buona fortuna a noi... come diceva qualcuno:  IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO  aaahahhaahahahahahhaha ….”
Generale:“Gattaccia risecchita!”
Australia: “Vecchio scimunito!”
Generale:“Arg … ma che male ho fatto!?”
   
 
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