Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: crazy lion    25/07/2021    1 recensioni
Attenzione: per leggere questa raccolta è necessario farlo prima con la mia storia Our Family.
Bambini. Piccole vite da proteggere e rispettare, per alcuni dono di Dio, del cielo, o di qualunque cosa in cui si creda. I due innamorati Taehyung e Jungkook hanno imparato questa lezione dopo l'arrivo di Audrey, una bambina di quattro anni con alle spalle un passato difficile. Anni dopo, motivati dall'amore e da quello stesso fortissimo desiderio di formare una famiglia, ecco che adottano William e Courtney, due gemelli che insegneranno loro cosa sono culle, bambini e altre avventure.
Disclaimer: con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare veritiera rappresentazione del carattere di queste persone, né offenderle in alcun modo.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bambini e capelli

 
Courtney e William avevano nove mesi e presto sarebbero andati all'asilo nido. Ma per ora erano ancora a casa e quel giorno, assieme a Taehyung, c'era anche Audrey. Aveva mal di testa e non si sentiva molto bene, così aveva chiesto di poter stare a casa.
"Solo per oggi, però" le aveva detto papà Jungkook prima di andare al lavoro.
"Promesso."
Dopo aver fatto colazione, Audrey tornò a letto e si chiuse le orecchie per non sentire le grida dei suoi fratellini che giocavano, poi si addormentò.
Si svegliò dopo qualche ora, più riposata.
"Come stai?" le chiese papà Taehyung, andandole vicino e circondandole le spalle con un braccio.
"Molto meglio, grazie."
Lui le misurò la temperatura, per sicurezza, ma non aveva febbre.
La bambina si avvicinò ai fratelli e, seduta sul divano, prese in braccio Courtney. I genitori non volevano che li prendesse stando in piedi per paura che le cadessero. La bambina la guardò, poi le passò le dita fra i capelli. Anche lei ne aveva, ma non certo lunghi quanto Audrey, e la bambina si chiese cosa la sorellina pensava che fossero. Sorrise a quel pensiero e continuò a tenerla in braccio finché la piccola si stancò e, piangendo, chiese di essere messa giù per tornare ai suoi giocattoli. Audrey esaudì quel desiderio, ma arrivò William, gattonando, e le si avvinghiò a una caviglia con tutta la forza che aveva.
"Sì, sì, ora ti prendo" disse la bambina e rise.
Lo sollevò e se lo sistemò sulle gambe. Lui si spinse all'indietro e si appoggiò meglio al suo petto, ma anziché giocare in tranquillità con i suoi capelli come aveva fatto la sorella, lui glieli tirò forte.
"Ahi!" fece Audrey e, prima che papà Jungkook dicesse qualcosa, aggiunse: "So che è piccolo e non capisce, ma papà, questa volta ha tirato davvero tanto."
"Mi dispiace. Vuoi darla a me?"
"No, non importa, la tengo io. Dammi un gioco, magari la faccio divertire."
Jungkook le passò uno scoiattolo di peluche.
"E questo chi è? Un tuo amico?" le chiese Audrey, accarezzandolo. "È carino, sai?"
La bambina la guardò, poi si concentrò sul pupazzetto e si mise in bocca una delle sue zampe, dpoi la tirò fuori e buttò il giocattolo per terra.
"No, non si fa" le disse papà Taehyung, guardandola.
Lei, come se avesse capito, fece un faccino triste talmente adorabile che Audrey sorrise. Courtney le prese una ciocca di capelli, ma stavolta non la tirò. La tenne lì, nella sua manina, con una stretta salda. La sorella si stupì di quanta forza potessero avere i bambini e un ricordo la colpì.
Qualche giorno prima stava ascoltando la radio con papà Taehyung mentre i fratellini giocavano sul tappeto e Jungkook era andato a stendere i panni. Una persona aveva richiesto una canzone che era iniziata subito dopo. Era di un'artista il cui nome d'arte era Plumb e si intitolava I Want You Here. Parlava di una mamma che aveva perso il suo bambino quand'era molto piccolo e del dolore che ciò le provocava. Aveva fatto piangere Audrey, che si era messa a pensare ai suoi genitori. Il papà l'aveva consolata. Ma in quel momento non stava pensando a una cosa triste, bensì a un paio di versi della canzone.
Your hand so small
Held a strand of my hair so strong
Era proprio quello che stava facendo Courtney e che aveva fatto quel bambino. Audrey sorrise e si domandò se anche lei avesse fatto così da piccola. Si rispose di sì, tutti i bambini si comportavano in quel modo, a detta dei suoi papà. Lei stava ancora imparando a conoscere i fratellini e a scoprire ogni giorno cose nuove su di loro.
Liberò la ciocca di capelli dalla stretta della sorella e mosse le gambe in su e in giù per farla ridere. Era bello quando sorrideva, perché le si formavano due fossette sulle guance.
"Voglio loro molto bene, papà" disse.
"Lo so, tesoro."
"Anche se mi tirano i capelli o ci giocano."
Taehyung sorrise e lo ece anche Audrey. I suoi fratelli erano lì e non avrebbe voluto essere da nessun'altra parte al mondo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: crazy lion