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Autore: MelaniaTs    28/07/2021    0 recensioni
Storia basata in due tempi, all'epoca dei Malandrini e al dopo seconda guerra contro Voldermort. Si conoscerà il grande amore di Sirius Black, una Lestrange rinnegata dalla sua famiglia e condannata all'esilio.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Angelina/George, James/Lily, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: Lemon, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo, Più contesti
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PREMESSA: PER CHI GIA' MI CONOSCE; SA CHE IO SONO CONTRARIA LE MORTI INGIUSTE QUINDI ASPETTATEVI DEI RISVEGLI
Ho modificato alcuni prestavolti, seppur storici di alcuni personaggi principali, quali James e Lily, questo perché leggendo la storia sono più coerenti per età ed aspetto descrittivo del libro vi ricordò che i Potter sono morti a 21 anni quindi non possono avere l'aspetto di quarantenni, di seguito ecco i volti che troverete in questa storia: Lily ha il volto di Amy Adam, ovviamente a 25 anni, James invece Dominic Cooper, entrambi sia da giovani che da adulti. 
Crystal Lestrange ha il volto di Naomi Watts, tenete presente solo che dalle mie descrizioni era un po' rotondetta da ragazza; qui trovate tutti i volti principali della storia prima e dopo le due guerre Lestrange/Black ;
Potter;
Weasley;
Paciok;
Blackson/Nilsson
Altri personaggi, le sorelle Irén e Hope Fehér, Winona Crabble; il giovane Jonatan e Severus Piton  
COPYRIGHT: © J.K Rowling
————————————————————

... continua

Crystal come suo padre le aveva annunciato avrebbe trascorso le vacanze di Natale ad Hogwarts. Come anche Sirius Black rimase al castello, la sua scusa fu che essendo andato via di casa non aveva più un posto dove tornare.
"Non ti capisco... hai Marlene e stai con lei. Perché non vi fate una vacanza insieme oppure vai a casa dei suoi." Aveva insistito Crystal imperterrita.
"Anche Marlene resta qui! Potremo festeggiare il Natale insieme tutti e tre." Aveva specificato il Black.
"Sei serio? Non voglio essere il terzo incomodo." Aveva detto lei, al che lui la aveva attirata tra le sue braccia e l'aveva stretta forte a se. "Non sei mai un incomodo Crys." Aveva affermato baciandole i capelli setosi.
Lei si era ammutolita per poi sbuffare. "Lo sarei per Marlene, è anche amica mia Sirius, quindi ti prego ignoratemi." Aveva detto staccandosi da lui.
Già si sentiva abbastanza in colpa di quegli incontri fortuiti nella camera dei segreti o alla stamberga strillante. Incontri che dovevano esserci solo con loro due ovvio, diceva Sirius, poiché dopo la tempesta magnetica non c'era stata ancora e Crystal non poteva procedere a trasformarsi in animale. Erano più curiosi loro che ella stessa della trasformazione che sarebbe avvenuta, tutti si chiedevano in quale animale ella si sarebbe trasformata. James diceva che sarebbe potuta diventare un cervo come lui, perché la riteneva pure, dolce e gentile, Sirius invece aveva scommesso che sarebbe diventato un uccello migratore perché aveva bisogno di libertà, lei... lei non sapeva cosa sarebbe diventata e sinceramente ne era tanto spaventata che alla fine aveva sperato la tempesta non giungesse mai.
"Dopo le feste natalizie. James parte e va a conoscere gli Evans, non posso farlo in assenza del mio migliore amico." Aveva infine detto facendo crucciare Sirius.
"Il tuo migliore amico? E io cosa sarei." Aveva detto offeso tirandole i capelli biondi chiari.
Lei lo aveva guardato con una smorfia poi aveva sorriso. "Sirius! Tu sei il mio unico e inimitabile fedele Sirius." Aveva risposto. Perché era vero, lei non sapeva dare una definizione a quel ragazzo che era diventato indispensabile nella sua vita. Era indubbiamente suo amico, il più caro e quello a cui raccontava tutto. Ma era anche una persona fidata, una persona a cui sapeva di potersi appoggiare, sapeva che lui era la sua ancora di salvezza e che sempre l'avrebbe protetta da tutto e tutti. Sirius a differenza di James le faceva battere il cuore e la faceva anche tremare se la abbracciava. Era forse come un fratello? No, neanche! Lei non aveva avuto fratelli eppure sapeva che non avrebbe dovuto sentisi triste a vedere innamorato e ricambiato la persona che riteneva tale. Sapeva in cuor suo che provava qualcosa di profondo verso Sirius, lo aveva capito vedendolo con Marlene, per la prima volta era stata gelosa. Ma aveva tenuto per se questo sentimento e anzi si era congratulata con loro, aveva dimostrato di essere felice per loro e spronava sempre Sirius a stare con lei. Anche per quel Natale!
Stranamente in tutta quella situazione Ether e Emmeline avevano compreso che dovevano starle vicine ed entrambe avevano deciso di non tornare a casa per Natale così da tenerle compagnia.
Sirius era stato irremovibile, anche lui sarebbe rimasto ad Hogwarts. Non aveva dove andare!

Aveva quindi passato così quei dieci giorni. Le giornate trascorrevano a studiare in sala comune con le amiche, anche Sirius e Marlene le passavano con loro e sorprendendo Crystal non passavano il tempo a baciarsi. Avrebbero comunque avuto i MAGO quell'anno e dovevano darci dentro, come lei con i GUFO. Così se al mattino studiavano al pomeriggio si divertivano nel parco della scuola, oppure andava a trovare Hagrid con le amiche e infine cosa peggiore si chiudeva, come in quel momento, nella stanza dei segreti con Sirius.
"Devi essere prudente non farti scorgere Crys."
"Tu invece devi essere rispettoso verso Marlene e non stare qui con me. Andiamo Sirius non c'è nessuno e nessuno porterà la spia a mio padre." Sbuffò la Lestrange.
"Chi te lo dice? Questo pomeriggio io e Marlene abbiamo notato quel ragazzo di corvo nero che è rimasto qui a fissarvi in giardino." Le riferì lui.
"È Barthemius Crouch jr.* ed è al sesto anno, fidati non farebbe del male a una mosca sta sempre sulle sue." Lo aveva informato lei.
"Crouch! Figlio di Crouch che lavora al  Dipartimento di Applicazione delle Leggi magiche?" Chiese lui curioso.
Ella annuì. "Proprio... comunque domani gli parlerò e vedrò cosa aveva da guardarsi. Così ti rassicuro."
Lui l'aveva guardata torvo in viso. "Posso parl..."
"No Sirius!" Lo interruppe subito lei. "Posso vedermela da sola. Ma grazie, so che lo fai per me e che mi vuoi bene." Concluse con un sorriso sulle labbra. Gli si avvicinò e si alzò sulle punte dei piedi per dargli un bacio sulla guancia. "Ti voglio bene! Ma devo imparare a cavarmela da sola Sirius, lo capisci vero?"
Lui aveva sospirato e senza darle il tempo di allontanarsi la abbracciò con prepotenza. "Promettimi che sarai prudente." Le aveva detto.
"Lo farò!" Aveva detto intanto che anche lui le concedeva un bacio sulla fronte. "Adesso andiamo. Non è bene stare qui da soli."
Sirius sbuffò annuendo. "Vai prima tu..." le disse ed ella sorridendo aveva lasciato la stanza e l'amico col cuore che ancora le batteva forte. Doveva prendere le distanze da lui se voleva preservare tutte le sue amicizie.
Il giorno dopo come promesso, Crystal accompagnata dalle sue amiche aveva affrontato il giocane Barth. Era carino e mingherlino e apparentemente sembrava concentrato sui libri. Ella con le sue amiche si erano scambiate uno sguardo complice, sicuramente Sirius aveva frainteso la sua presenza nel giardino.
"Disturbiamo?" Chiese Emmeline che tra le tre era quella più impavida.
Bartemius aveva chiuso il libro e aveva scosso la testa bionda. "No, anzi vi osservavo in questi giorni..." aveva subito ammesso.
"Lo abbiamo notato!" Gli disse spiccia Emmeline. "Potresti risultare invadente sai?" Concluse.
"No se una di voi potrebbe interessarmi. Non trovi?" Ammise ancora lui.
"Ma noi non siamo interessate." Intervenne quindi Ether.
Il Crouch non si scoraggiò, al contrario lanciò uno sguardo diretto alla Lestrange. "È possibile. Dicono in giro che sei la fidanzata di Sirius Black."
Crystal a quell'affermazione si sentì gelare. Strinse le mani a pugni nelle tasche della sua mantella e scosse la testa. "Non so chi ti abbia detto una cosa del genere, ma io non ho alcun tipo di ragazzo. I miei genitori me lo vietano e soprattutto uno come Sirius Black poi!" Concluse con sfida.
"Già! Lo pensavo anche io, ma suo fratello Regulus mi ha detto che stavate insieme." Asserì lui.
Le tre ragazze si guardarono intanto che Crystal iniziava a comprendere, Regulus e Crouch erano dello stesso anno e con molte probabilità si frequentavano.
"Mi dispiace deludervi, ma ripeto io non sono interessata e se ben ho capito... " guardò le sue amiche. "Lui sta uscendo con una ragazza giusto?"
"In realtà è proprio fidanzato!" Confermò Ether. "Lui e Marlene McKinnon sono coppia fissa da tre mesi ormai. La prima ragazza fissa di Sirius Black!"
Crouch guardò le tre sgomente e senza indugiare, si avvicinò a Crystal prendendole la mano. "Quindi noi potremo metterci insieme."
La bionda Lestrange subito ritrasse la mano. "Ripeto non posso! I miei genitori non me lo permetterebbero e andrei in punizione."
"Chi potrebbe mai dirglielo? Siamo ad Hogwarts e se temi che possa rimproverarti potremo essere prudenti e non farci scoprire." Continuò lui imperterrito.
Ella scosse la testa infastidita. "Ripeto, non è il cas..."
"Quindi così tanto ti piace Sirius Black!" Intervenne lui.
"Non c'entra nulla Sirius. Qui parliamo di me e di ciò che..." mi fa male. Avrebbe voluto dire, non voleva dare a suo padre una buona scusa per cruciarla. Non voleva soffrire ma allo stesso tempo avrebbe voluto che tutte le dicerie su lei e Sirius svanissero una volta e per sempre.
Forse se a suo padre giungeva voce che stava col giovane Crouch lo avrebbe depistato definitivamente e i suoi amici potevano infine essere al sicuro dalla sua minaccia
"Va bene! Se proprio ci tieni proviamoci ma..."
Il biondo sorrise finalmente soddisfatto. "Saremo prudenti, lo prometto."
"Ovviamente non si andrà oltre qualche bacio casto." Trattò la Lestrange.
"Ovviamente, comprendo." Concordò egli.
"E se mio padre dovesse venire a saperlo e disapprovare la cosa noi due chiudiamo." Concluse lei intanto che Ether la strattonava per la manica.
Non ci badò doveva portare in scena la sua indifferenza a Sirius e lo avrebbe fatto. Ether non la capiva, al contrario Emmeline al suo fianco seguiva le trattative con interesse.
"Affare fatto! Quindi questa sera potrei sedermi accanto a te per la cena?" Chiese Bartemius.
Crystal sospirò. "Dal momento che è solo una tavola direi di sì Bartemius."
"Barty! Chiamami Barty Crystal." Disse lui.
Lei annuì. "Io invece sono Crystal sempre." Sorrise infine lei.
"Adesso se permetti vado con le mie amiche in sala comune." Disse per poi allontanarsi con le altre due. Lungo il tragitto parlarono di quanto accaduto ed Emmeline la appoggiò anche nella sua decisione al contrario di Hellen che invece era titubante.
"Sirius non la prenderà bene." Disse infatti.
"Ma a noi non deve importare ciò che pensa Sirius Black, lui non c'entra nulla con la mia vita." Disse la Lestrange, forse così avrebbe finalmente messo a tacere tutti, a cominciare da suo padre. Le dispiaceva ovviamente non aver sentito l'opinione dei suoi amici, ma se avrebbe dovuto arrivare a questo per tornare nell'ombra allora lo avrebbe fatto.
Tutte le precauzioni prese l'anno precedente erano sembrate vane quando Bartemius aveva affermato di sapere cose di lei e Sirius. Si sentì arrossire Crystal, lei e Sirius fidanzati, che grande sciocchezza, messa in giro niente di meno che dal fratello Regulus...

"È assurdo che tu abbia accettato. Sai cosa accadrà quando tuo padre verrà a saperlo? Sicuramente verrai crucciata, il figlio di Bartemius Cruch..." Sirius andava avanti e indietro nella stanza dei segreti intanto che Crystal restava impassibile seduta su una poltrona rossa cremisi. Chiedevano sempre alla stanza che desse loro il calore e l'accoglienza della loro sala comune. In quel momento Sirio non era seduto, ma anche altre volte non lo sarebbe stato, lui e James erano iperattivi, sempre in movimento.
"Smettila di mettere i carri davanti ai buoi. Tanto lo sai che mio padre troverebbe sempre un motivo per cruciarmi. Almeno questa volta sarebbe per una cosa vera!" Disse la Lestrange alzandosi e raggiungendolo. "Solo se seguiamo questa linea finalmente crederanno che noi non siamo più amici Sirius." Disse prendendogli le mani che erano tenute alte a pugno.
Incrociò il suo sguardo argenteo e gli sorrise.
"Questo ti fa piacere così tanto Cris." Chiese lui.
"Mi fa stare tranquilla sapere che non sarete più in pericolo per colpa mia. So di cosa è capace mio padre, come so che non si creerebbe scrupoli ad uccidere dei ragazzi appena maggiorenni." Gli ricordò lei.
Sirius aveva scosso la testa e di impeto aveva stretto la sua migliore amica tra le braccia. "Giurami che non ti farai toccare da lui."
"Lo esorterò a non prendermi neanche la mano." Rispose lei.
"Tenterà di baciarti." Disse ancora lui.
"I fidanzati questo fanno, capiterà." Ammise lei.
Lui tacque e la strinse ancora di più. "Non dovrebbe andare così..."
"Sirius ti prego, abbi fiducia in me!" Concluse lei.
Lui sospirò baciandole la fronte. "Mi fido di te Cris..."
Lei gli posò una mano sulla bocca per non farlo continuare. "Tanto deve bastare Sirius. Andrà tutto bene."
E come promesso così fu. Le vacanze di Natale finirono e i loro amici rientrarono. La prima cosa che fece Crystal fu indire una riunione con gli amici più stretti nella stanza delle necessità.
Così il primo sabato di gennaio si ritrovarono tutti a raccontarsi di ciò che era accaduto in quel periodo. James e Lily raccontarono delle loro vacanze e di come ella fosse risentita con James perché  aveva preso in giro il fidanzato della sorella. Lo stesso James sembrava rammaricato di ciò e continuava a dire a Lily che si sarebbe scusato. Crystal osservandoli sorrise tra se fino a che non fu il suo turno di parlare.
"Sai Lily dovresti sapere come è fatto James ormai. Lo conosco talmente bene che probabilmente nonostante sia nel torto sicuramente anche questo Vernon deve averci dato dentro." Intervenne.
Lei aveva scosso i lunghi capelli fulvi. "Diciamo che Vernon disprezza un po' il mondo magico." Ammise
"Un po'!" Sbraitò James che appena Lily lo guardò fece una piccola quantità di misura con la mano ed annuì assecondando la sua ragazza. Perché sì, adesso erano fidanzati. "Un po' vero!" Disse conciliante per non litigare con lei.
"Tu invece cosa racconti Strange?! Questa vacanza ti ha fatto decisamente bene." Cambiò argomento lui
"Sì! Ha fatto bene a tutti e... io ho un corteggiatore." Ammise la giovane.
"Un corteggiatore... oh che bello, parla e racconta." Disse entusiasta Lily.
Al che la giovane Lestrange prese a raccontare all'amica delle vacanze e di Barty Crouch intanto che James sbalordito si scambiò uno sguardo con Sirius che fece spallucce.
Anche Remus fu colpito da quella notizia, e Peter si lamentò che loro erano gli unici due senza ragazza. Tanto che ci provò palesemente con Emmeline avendo un netto e immediato rifiuto.
"Non è nei miei progetti un ragazzo Minus!" Disse lei divertita.
Effettivamente, pensò Crystal nel loro piccolo mondo, non era neanche un suo progetto. Aveva promesso che non si sarebbe mai sposata, soprattutto con un purosangue ed avrebbe mantenuto quella promessa. Bartemius Crouch doveva essere solo del fumo negli occhi. A lei sarebbe bastato restare sempre così, come erano in quel momento. Lei, Lily, Emmeline e Hellen, Sirius e James con Remus e Peter. Se ci fossero stati anche Alice e Frank sarebbe stato ancora più bello, ma quella sera la coppia aveva dato forfait. Dovevano organizzare un matrimonio durante i corsi scolastico ed erano impegnati altrove.
"Vi sposerete?" Chiese Crystal a Lily.
La rossa annuì. "James ha chiesto ai miei genitori la mia mano." Disse facendole vedere l'anello. "Pensavamo di sposarci a settembre. Così tu potrai venire al matrimonio, tuo padre ti saprà a scuola ma potrai raggiungerci." Propose Lily.
Crystal le sorrisi e la abbracciò. "Ci sarò, in un modo o nell'altro ci sarò Lily." Promise.
L'anno proseguì quindi così. Lily e James ormai erano ufficialmente fidanzati agli occhi di tutta la scuola, Sirius sembrava essersi dato una calmata da quando l'amico era capo scuola e non potevano poi fare scorribanda. Oppure era dipeso dallo scherzo, a quanto pare brutto, che aveva fatto a Severus Piton a farlo ridimensionare.
"Si può sapere cosa hai fatto?" Chiese Crystal.
"L'ho invitato alla stamberga strillante..." bofonchiò lui.
"Alla... quando lo hai fatto Sirius Black?" Lo minacciò lei furiosa. "Nonostante non glielo avessero mai detto esplicitamente sapeva cosa Remus fosse."
"Durante la luna piena!" Ammise lui guardano in aria.
Sirius si sentì arrivare uno schiaffo sull'avambraccio. "Ma dico Sirius! Cos'hai in quella testa bacata? Mettere in pericolo Severus e anche l'identità di Remus. Quando crescerai?" Lo aveva sgridato.
"Ci ha pensato James a impedire che succedeva il peggio."
"Ci ha pensato James!" Aveva rimarcato lei. "Sirius tu non dovevi arrivare a questo!" Gli urlò contro.
"Senti Cris..."
"No. Senti tu Sirius Black! Non puoi predicar il bene e fare poi male. Non funziona così! Per quanto non vi piaccia che ficchi il naso negli affari tuoi o di Remus ciò che hai fatto è imperdonabile. Hai e pensato a Remus, se lo avesse ferito o ucciso? Sai quanto questa sua situazione lo rendi vulnerabile, davvero volevo fargli tenere un uomo sulla coscienza? E tu? Davvero per te sarebbe stato tranquillo poi?!"
Sirius l'aveva fissata inerme, le sue parole si insinuarono nella sua coscienza insieme a quelle di James. Aveva pensato a Remus? Alle conseguenze che quell'azione avrebbero avuto su di lui? No, non lo aveva fatto. Era dovuta arrivare una ragazzina di quindici anni a ricordarglielo.
"Ho sbagliato!" Aveva ammesso.
"Decisamente. Adesso vado via prima che possa dire qualcosa di cui pentirmi Sirius, spero per te che questa sia l'ultima tua trovata come malandrino." Così dicendo lo aveva lasciato dandogli le spalle e non parlandogli per un bel po' di tempo.
Lui passava le giornate con Marlene e i suoi amici, lei stava con Alice e Winona oppure con Barty a cui aveva solo concesso baci sulla guancia e che camminassero mano nella mano per il momento.
A Pasqua la giovane Lestrange tornò a casa, ancora non parlava con Sirius, ormai del gruppo incontrava solo James e Lily oppure Alice e Frank. Senza volerlo si era allontanata dai suoi amici e se Lily la giustificava dicendo che adesso era 'fidanzata' a lei quella situazione non piaceva. Voleva i suoi amici tutti, anche se era consapevole che quel distacco era importante per proteggerli, aveva avuto la prova di come vivere senza di loro sarebbe stata dura.
Al rientro al castello Lestrange Crystal trovò ad attenderla sua madre e suo padre.
La sua bellissima madre era sempre più pallida segno che aveva subito altre torture in quel periodo. Si aspettava che suo padre la crucciasse e invece sul suo volto c'era adesso un sorriso ambiguo e soddisfatto.
"Vieni... vieni Crystal, la cena è pronta e ti aspetta in caldo." La invitò l'uomo.
Lei era sgomenta, aveva lanciato uno sguardo alla madre che fece un lieve dissenso con la testa. Non comprendeva.
Solo una volta a tavola suo padre che era conciliante più che mai prese a parlare. Lei intanto osservava la sua zuppa calda, era la sua preferita.
"Ho saputo mia cara..." Crystal aveva alzato il capo dalla minestra, mia cara?? "...Che hai un corteggiatore."
Crystal aveva annuito. Le voci erano subito giunte alla casa paterna. "Si padre... Bartemius Crouch mi ha chiesto... ma io gli ho gentilmente detto che prima avrei dovuto avere la tua approvazione e che poteva tenermi la mano solo su mia concessione." Rispose dicendo addio alla zuppa, sicuramente il cruccio sarebbe arrivato a breve.
"Sono molto... molto fiero di te Crystal. Finalmente hai capito come deve comportarsi una Lestrange." Disse invece Rudyard.
Crystal esalò un sospiro e stessa cosa fece sua madre. "Benché Bartemius Crouch abbia dei valori politici discordanti ai miei, la sua famiglia ha una discendenza purosangue e dei valori. Al contrario di quel Sirius Black lì che è stato disconosciuto dai suoi stessi genitori." Raccontava l'uomo.
Crystal strinse le mani a pugno sulle ginocchia per non farsi vedere, dove voleva arrivare suo padre?
"Ciò mi ha fatto capire che sei pronta. Inviterai Crouch nella nostra dimora così che io possa invitarlo a lasciarti. Dopodiché sarò ben contento di accettare proposte matrimoniali da alcuni miei amici che sò sarebbero onorati di averti in moglie."
Crystal sussultò. Un matrimonio combinato? Lei non voleva, Barty era tutta una montatura e non poteva sposarsi.
"Scuola..." sussurrò per poi dirlo ad alta voce. "Ho la scuola." Concluse.
Rudyard assentì. "Ovviamente hai la scuola. Quest'anno lo lasceremo passare, soffrirai perché Crouch jr ti ha lasciata. Ma l'anno prossimo vedremo a chi farti sposare, ci sarà un fidanzamento. Poi terminata Hogwarts ti sposerai."
Crystal annuì. Suo padre aveva dei progetti e lei sinceramente li trovava ingiusti. Il suo peggior incubo stava avverandosi, doveva assolutamente diventare un animagus, erano già passati sei mesi da quando aveva rinchiuso la pozione nel suo armadio ad Hogwarts. Attendeva trepidante la tempesta magnetica e nel frattempo tutte le sere al tramonto e la mattina all'alba invocava sempre lo stesso incantesimo. Non mancava un giorno che lo facesse, anche debole sotto l'influsso del cruccio aveva evocato l'incantesimo per diventare animago.
"Ovviamente faremo così." Intervenne Ifigenia appoggiando il marito. Crystal la osservò spaventata, cosa era preso a sua madre? Fino a quel momento aveva sempre avvalso la sua scelta di non sposarsi e dare un erede ai Lestrange.
Le era passato l'appetito! In quel momento assurdo anche  solo pensarlo, ma avrebbe voluto essere cruciata. Almeno non avrebbe sentito cosa stavano dicendo i suoi genitori.
Dopo aver cenato, complice il viaggio di ritorno da Hogwarts si congedò dicendo di essere stanca.
Sua madre la raggiunse di lì a poco, Crystal la affrontò subito e Ifigenia la fece anche parlare. Alla fine la madre prese posizione.
"Devi assecondarlo, altrimenti il tuo piano a lungo termine non funzionerà Crystal." Le disse spiccia.
"Il mio... piano è non sposarmi." Ripetette lei.
"Ma questo lui non deve saperlo. Per la prima volta dopo anno non sei crucciata Crystal, per l'amore del cielo continua così tesoro, continua a seguire il tuo piano e forse questo due anni scorreranno via facilmente."
"Io..." la supplicò Crystal.
"Io non voglio parlare di altro. Sai che meno sono a conoscenza delle cose meglio è... adesso riposa, saranno quattro giorni pieni. Tua zia Bellatrix da una festa domani." Concluse la donna lasciando la figlia sola a crogiolarsi.
Crystal si rassegnò e come deciso dal padre invitò Barty a casa, durante quelle vacanze. Suo padre e il suo ragazzo ebbero molto da dirsi in privato, anche se ella non fu presente. Quando il giovane la salutò sulla porta la ringraziò di tutto e le disse che era stato un piacere essere stato il suo primo amore. Ma che la loro storia doveva arrivare a una fine ed era quello il tempo.
Crystal non ne fu dispiaciuta, anche se non lo diede a vedere.
Alla festa di Pasqua incontrò di nuovo Winona e Regulus, era strano non vedere Sirius tra i Black in occasioni come quelle. Soprattutto era noioso, eppure lei e i suoi ospiti riuscirono a passare una serata piacevole.
Ritornò ad Hogwarts senza un cruccio dopo cinque anni. Ritornò anche senza un ragazzo, dopo cinque mesi. Si poteva quindi ritenere soddisfatta.
Sul treno che portava ad Hogwarts prese posto nel vagone con Frank e Alice che come sempre erano intenti a parlare del loro matrimonio. Lei non sarebbe andata, eppure era contenta per i due amici cui avrebbe regalato una vacanza in Italia. Con calma furono raggiunte da Winona, Ether e Marlene  che era senza Sirius.
"Problemi in paradiso, tra lei e Black è finita." Spettegolò la prima.
"Sicuramente farete pace." Intervenne la Lestrange. "Se sei stata la sua storia più lunga un motivo c'è, vedrai che tornerà come prima."
"L'ho lasciato io Crystal. A Sirio non piacciono le cose serie e credo che sia giusto dopo i MAGO iniziare a pensare da persone mature." Ci tenne a precisare Marlene.
"Per ora concentratevi sui MAGO, poi in estate si vedrà." Si intromise Frank alzandosi dal suo posto. "Raggiungo i miei amici, a dopo."
E così facendo le ragazze restarono sole.
Il resto dell'anno scolastico passò veloce. La preparazione agli esami impegnava tutti. MAGO e GUFO attendevano tutti e non potevano distrarsi.
Gli unici momenti erano gli incontri nella stanza delle necessità. Crystal e Sirius si rividero lì dopo le vacanze pasquali e Crystal non riuscì a trattenersi. Andò ad abbracciarlo perdonandolo per ciò che aveva fatto a Severus Piton.
Lui la strinse forte, sembrava più alto e lo sguardo argenteo era leggermente diverso.
"Sono stato uno stupido. Potrai mai scusarmi?!"
"Non hai fatto nulla a me, ma..."
"Ho chiesto scusa anche a Remus."
"E Severus?" Chiese lei.
"Crys ti preso lui no! No, assolutamente. Forse così ha imparato a farsi i fatti suoi."
Crystal aveva sospirato. Ma non ne aveva più discusso, non voleva rovinare la sua amicizia con i malandrini. Ne con Lily e i Paciok, come ormai chiamava Frank e Alice, voleva stare con Hellen e Emmeline e cercare di mantenere tutti i contatti che poteva, andava bene che fossero furtivi. Così il suo piano sarebbe andato avanti.
A giugno ci furono gli esami che Crystal fu sicura, andarono bene. Restarono gli ultimi giorni ad Hogwarts a godersi le giornate insieme, Lily e i malandrini sarebbero andati via e Crystal sapeva che avrebbe sentito la loro mancanza.
A luglio come di consuetudine partì per la Grecia dove finalmente vi fu una tempesta magnetica. Crystal si chiuse in una stanza abbastanza grande e solitaria, ripetette la formula
"Amato animo animato animagus" e infine bevve la sua pozione. Restò nella stanza tutta la notte, al mattino si risvegliò stesa sul pavimento. Quando si alzò comprese di essere su quattro zampe. Non c'erano specchi nella stanza, eppure percepiva che il lungo processo per diventare animagus era riuscito. Era a tutti gli effetti un quadrupede, dal pelo medio e biondo. Fissandosi i piedi Crystal comprese che era un canide, forse un lupo, ripensando al suo forte legame alla famiglia.
Lo scrisse a Sirius e James e trascorse l'estate a fare continue trasformazioni da umano ad animale non vista da nessuno.
Al suo rientro a casa a fine agosto il padre la avvisò che stava lavorando sul suo fidanzamento, che si sarebbe tenuto a Natale. Ella ne rimase stupita, erano rimasti che si sarebbe sposata dopo i suoi MAGO, eppure per il Natale che stava arrivano Rudyard Lestrange voleva già ufficializzare qualcosa che lei non accettava ancora.
Partì per Hogwarts con la morte nel cuore. Durante il viaggio fu raggiunta da un gufo postale che le portava un invito matrimoniale.
-Spero per te che tu abbia sempre dietro della pozione polisucco pronta. Il dieci settembre mi sposo e Silente ti porterà al mio matrimonio, ho la ciocca di capelli di mia sorella Petunia.
Tua Lily. -

.....
*ho inserito crouch jr nei corvo nero poiché non è mai stata specificata la suo casa si appartenenza. Suo padre mi fa pensare ad un corvo nero e quindi gli ho assegnato questa eredità. Anche se sicuramente entrambi possono essere serpe verde

 

   
 
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