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Autore: My Pride    05/08/2021    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Get the fuck out Titolo: Get the f*ck out
Autore: My Pride
Fandom: Super Sons
Tipologia: Flash Fiction [ 811 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Jason Peter Todd, Damian Bruce Wayne, Jonathan Samuel Kent

Rating: Verde
Genere: Generale, Slice of life

Avvertimenti: What if?, Linguaggio un po' colorito


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    Jason masticò il filtro della sigaretta, cercando di non dare ascolto ai propri istinti e di non tirare fuori la pistola per sparare alla progenie di Satana e a quella dell'Uomo d'Acciaio.
    Okay, lo ammetteva. Quando aveva ricevuto quella richiesta di soccorso, tutto si era aspettato tranne che provenisse da Damian e da quel suo amichetto volante. A dire il vero, era rimasto anche piuttosto interdetto nel trovarli ad urlarsi contro in quel vicolo da cui era partito il segnale, sbattendo le palpebre al di sotto del casco rosso che indossava. Damian, con una spalla slogata e dei graffi sul viso, aveva il mantello della propria uniforme fatto a brandelli e un lato della casacca stracciato, mentre Jon, più intero di lui, aveva giusto perso una scarpa e aveva il viso completamente coperto di fuliggine; stavano litigando perché il mini-Superman aveva premuto il pulsante di soccorso sulla cintura di Robin, e lui era stato il primo idiota nei paraggi a raggiungerli per assistere a quel battibecco tra marmocchi. E a nulla era valso dar loro le spalle e sbottare un 
«Fanculo, mocciosi, cavatevela da soli», poiché Jon era stato più veloce di lui e, preso Damian fra le braccia nonostante le sue repliche e i suoi epiteti ben poco cordiali, era volato dritto all'auto per poterci entrare; aveva mollato il suo amichetto sul sedile posteriore e aveva persino spronato Jason a darsi una mossa, facendolo imprecare.
    Purtroppo per lui, dopo essersi tolto il casco era stato costretto dapprima a sistemare la spalla di Damian - doveva dargliene atto, non si era lasciato scappare un fiato nonostante tutto -, 
arrendendosi all'evidenza di dover scarrozzare in giro quei nani feriti nonostante avesse più volte sbottato loro di levarsi dai coglioni, che potevano volarsene dritti a casa e che lui aveva ben altro da fare che star loro dietro. Peccato, però, che baby Superman fosse stato irremovibile, e adesso se lo ritrovava seduto sul sedile del passeggero mentre guardava le strade di Gotham sfrecciare dinanzi ai suoi occhi.
    «Non pensavo avessi una macchina», se ne uscì di punto in bianco, gettando di tanto in tanto un'occhiata all'amico ferito che lo rassicurava agitando una mano.
    Jason roteò gli occhi. 
«Non è mia, l'ho rubata», rimbeccò lapidario, al che Jon si voltò verso di lui e lo guardò con tanto d'occhi.
    «Oh». La sua espressione divenne indecifrabile mentre squadrava attentamente il volto di Jason, ma poi cominciò a ridacchiare nervosamente. «Ah... aha... mi stai prendendo in giro, giusto?»
    «Conoscendolo, potrebbe essere vero», affermò Damian con ironia, malamente sdraiato sul sedile con il braccio fasciato alla bell'e meglio. Todd non era mai stato bravo con i rattoppi, ma almeno gli aveva rimesso la spalla a posto senza rompergli nulla.
    «Sta' un po' zitto, demonio», sbottò Jason, mordicchiando ancora un po' il filtro della sigaretta. Per quanto Jon fosse un piccolo raggio di sole - o almeno era in quel modo che lo dipingevano i suoi fratelli -, in quel momento era una spina nel fianco tanto quanto Damian stesso. «Zitti e fermi tutti e due, nemmeno vi volevo in auto. Anzi, perché non apri il finestrino e svolazzate altrove? Lontano da me, possibilmente».
    «Che succede se premo quello?» Jon parve infischiarsene bellamente delle sue parole, indicando un pulsante posto sul proprio cruscotto; allungò un dito per premerlo, ma Jason gli rifilò uno schiaffo sul dorso della mano, pur pentendosene. Stupido ragazzino d'acciaio... «Ehi, mi hai fatto male».
    «Lo so che non è vero, e non toccare niente».
    «Nemmeno quello?» riprovò nell'accennare ad una leva di colore nero.
    «Soprattutto quello».
    «Perché hai tutti questi pulsanti, se non posso premerne nemmeno uno?»
    Jason sollevò lo sguardo verso il tettuccio, cercando di riconcentrarsi sulla strada. «Cristo, marmocchio, ce la fai a sputare un po' a terra?»
    «Sono ferito, è preoccupato. Fa sempre così quand'è preoccupato», si intromise Damian, ma qualcosa gli dava la netta sensazione che quei due lo stessero facendo apposta. Dio, quanto odiava i marmocchi. Si malediva ancora per l'essere stato lui a rispondere, perché era certo che volessero farlo impazzire. Jonathan sarebbe potuto volare a casa con Damian quando voleva. Lo sapeva.
    «...mi piange tanto il cuore», rimbeccò Red Hood con fare scettico, e gli parve benissimo di vedere, attraverso lo specchietto, il ghigno divertito di Damian. Quel piccolo...
    «Ehi! E se premo il pulsante rosso e quello giallo?»
    «Ti ho detto di...»
    «E se premo il freno e l'acceleratore allo stesso tempo?»
    Damian rise e sollevò una mano per sollevare pollice e indice davanti agli occhi, imitando l'obiettivo di una macchina fotografica. «La macchina fa uno screenshot», ironizzò, e stavolta Jason morse talmente forte il filtro da spezzare la sigaretta in due.
    «Per l'ultima volta... fuori dai coglioni», esalò esasperato.
    Il viaggio di ritorno verso la villa sarebbe stato a dir poco snervante.






_Note inconcludenti dell'autrice
Allora, che dire... non so come sia uscita esattamente questa storia, la trovo assurda persino io, diciamo che è nata tutta grazie all'iniziativa #incorrectquotes indetta
sul gruppo facebook Hurt/comfort Italia, e in particolar modo da questo prompt:
Jonathan: What if I press the brake and gas at the same time?
Damian: The car takes a screenshot.
Jason: For the last time, get the fuck out.
Jon e Damian sono ragazzini, e come tali rompono i co...sidetti. Il linguaggio è un po' colorito, ma è colpa di Jay; e non so se in altre parti d'Italia si dica, ma "Sputare a terra" da me si dice quando qualcuno parla troppo e deve prendersi una pausa
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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