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Autore: orny81    09/08/2021    4 recensioni
Tutto il tempo
So che non è abbastanza
Se il cielo si apre
Ci deve essere un modo di tornare
Ad amare e solo amare
"Electrical storm " U2
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 L'acqua del fiume scorre lenta. Dopo quella sera, tutto è diverso e nulla è cambiato.
Solo sguardi furtivi... Occhi che si cercano. Si rende conto che la sua vita in questo momento in poi è cambiata radicalmente. 
Non aveva mai baciato un uomo in vita sua, averlo fatto con lui poi, la mette in una situazione di disagio.
Il suo amico... Confidente, quasi un fratello. Non capisce... non si capacita del perchè si sia mossa in questo modo.
Da cinque giorni lei si allontana, dopo aver finito il suo turno di lavoro a Versailles. Lo lascia lì... davanti la porta della stalla, con poche  e semplici parole.
 
-  Puoi rientrare Andrè... Io vado  a cavalcare un pò!...
 
Nessuna risposta... Neanche lo guarda. Si rende conto vivamente del suo sguardo sulla sua schiena. E' codarda... non ha il coraggio di guardarlo negli occhi. Si sente in colpa e frastornata.
Fino a poche ore prima, voleva su di sè le labbra di un altro uomo... E adesso?...
Arrivata al solito posto... Scende da cavallo, lasciandolo libero.
Vuole pensare, tranquillizzare il proprio cuore.
Non aveva mai potuto immaginare una cosa del genere. Vorrebbe parlargli... Vorrebbe capire e valutare, se questo è stato un momento oppure è stato qualcosa di più grande.
Non è una sprovveduta. Ogni angolo di Versailles è ritrovo per giovani amanti... o storie occasionali.
Capisce la voglia... Il desiderio. Ha creduto di provarlo per il bel conte svedese, ma ora le sembra tutto così strano, così irreale.
Ricorda le mani di Fersen su di sè. Quasi impercettibili... Morbide e delicate. Volteggiare con lui in quella splendida sala, per poi capire che tutto era surreale... Un sogno. Un cristallo che si rompe in mille pezzi.
Lei si sente come quel cristallo... A pezzi. Un bellissimo cristallo... Distrutto dalla delusione.
Vorrebbe dimenticare ciò che successe dopo. Impossibile... La sua mente è lì... Ferma. A quella bocca... A quelle mani. Non aveva mai capito le persone che parlavano di passione e desiderio... Per lei, nata in un ambiente asettico e senza colore, il colore della passione era una cosa lontana mille miglia.
Credeva che la passione per il Conte, fosse quello che sentiva. Ma si sbagliava di grosso. Quando in un attimo tutto si è capovolto. Non ha capito più nulla. Sembrava come se fosse un animale... in preda a qualcosa di primordiale. Qualcosa che doveva accadere prima o poi. 
Perdersi in quello sguardo verde... Ammaliatore. Non lo aveva mai guardato con gli occhi del desiderio...
La stessa cosa doveva aver pensato lui. Pensa e ripensa a come si possa sentire lui... Una situazione pericolosa.
Sono sempre stati insieme, conosce il suo pensiero. Essere sempre un passo dietro di lei... La differenza tra i due è sostanziale.
In un lampo... Un tempo minimo, questa differenza è crollata miseramente. Due persone... Due anime che in un attimo si sono trovate... Cercate.
Sale in groppa al cavallo, torna a casa.
 Ha intenzione di parlare con lui... Capire ciò che è successo tra di loro.
Lascia il cavallo, ma lui non c'è. Entra in casa, lo cerca ovunque.

- Oh bambina... Sei tornata. Ho preparato qualcosa di buono per cena. 
- Buonasera nonna, non ho molta fame. Mi sapresti dire dov' è Andrè?...
- Ah... quello screanzato. Sicuramente sarà fuori... Sdraiato sotto la grande quercia. Ultimamente si mette lì sotto, non so perchè. Non lo faceva da quando era bambino e litigavate. Ma avete avuto dei problemi?...

Si gira verso la nonna, prendendole le mani tra le sue.

- No... no, anzi. Non abbiamo per niente litigato.
- Ah... sarà!... Allora saranno problemi di cuore. Qualcuna glielo  avrà spezzato... Un colpo di mestolo, due coccole e si riprenderà!...

Il cuore... A quelle parole il suo di cuore, perde un battito. Soffre... 

- Vado a parlargli...
- Grazie cara...

Si avvia fuori, verso la grande quercia. E' un posto isolato... Lo vede lì, seduto con le spalle appoggiate all'albero.
Si avvicina piano...

- Sei venuta a parlarmi Oscar?... Ho questo onore finalmente?...

Non si gira neanche a guardarla. Le sue parole sembrano arrabbiate...
Si avvicina a lui, sedendosi di fronte.

- Andrè!... Si... Sono qui per parlare con te.

Alza lo sguardo... ed è triste. 

-Cosa vuoi sapere?... Se mi è piaciuto ciò che è successo l'altra sera?

Diretto... Senza giri di parole.

- Non rispondi... Logico!... Conoscendoti, non sai cosa dire. Aspetti che sia io a dirti quello che è successo, giusto Oscar?...
- Andrè io...

Si alza... e pure lei. Occhi contro occhi.

- Oscar... Io non sono un sostituto. Uno che puoi baciare, solo perchè un altro non lo ha fatto. Eri arrabbiata con lui per qualcosa che è successo là dentro... Giusto?...
- Giusto!... Ma Andrè, non sei un sostituto.
- AH... ovviamente, non sarei un sostituto, e allora cosa sarei?... Un uomo a cui è stata data un occasione?...
- Andrè... ma cosa dici?...
- Oscar... E' quello che sono... Un UOMO!... Un uomo che ha baciato una donna... Che stava oltrepassando un limite. Se non mi fossi fermato, non so cosa sarebbe accaduto...- Appoggia le mani sui fianchi, guardandosi i piedi in modo nervoso-... anzi no... lo so!... Avrei varcato un limite... Una cosa difficile da gestire.
- Difficile?... Perchè?... Mi è sembrato di tuo gradimento ciò che è successo l'altra sera. Cosa dovrei dire io, allora?... Ero disperata e arrabbiata. Mi vedi anche tu come un involucro?... Un essere mitologico?... Una persona senza sangue cuore e passione?...
- Oscar... tu non lo sai cosa sia la passione!... Non lo sai cosa vuol dire amare con tutta te stessa qualcuno, fino a morirne quasi.
- E tu lo sai Andrè?...
- Io lo so Oscar... Perchè ci convivo da sempre.
- Da sempre?... Andrè ti prego... Io non sono una donna da amare...
- Oscar... Tu lo sei eccome... Sono io, indegno a vivere questo amore per te. 
- Perchè?...
- Oscar... - si tocca il viso esausto-... se tu mi amassi... se ci scoprissero... Io sarei un uomo morto!... Non posso neanche minimamente pensare di toccarti. L'altra sera siamo andati oltre...

Le gira le spalle...

- Andrè... io non so cosa sento per te... Non capisco... 

Si avvicina a lui, mentre ancora è girato. Ci gira intorno, guardandolo negli occhi...

- Quando mi hai baciata l'altra sera...

Non abbassa lo sguardo verso di lei... guarda lontano. 

- Andrè!...

Con la mano destra prende la mano sinistra di Andrè, con la sinistra gli accarezza il viso delicatamente.

- Andrè!... Ho sentito qualcosa dentro di me... Qualcosa di diverso. Quando poi mi hai baciata, non ho capito più nulla. 
- Oscar...
- Shhh...

Un dito sulle sue labbra per non farlo parlare.
Avvicina il viso a quello di lui. Naso contro naso... Occhi dentro occhi...
Le labbra si avvicinano in un bacio delicato, diverso da quello di pochi giorni prima. Al buio sotto la grande quercia, nessuno può vederli. Il bacio diventa lungo... Sensuale...

- Andrè...
- Shh...

Solo le stelle sono testimoni di questo nuovo inizio...

Angolino Orny
Grazie a chi legge e chi recensisce. Un abbraccio, Ornella.
   
 
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