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Autore: Allen Glassred    12/08/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writegust sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 7: Brodo
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Jeanne ed Ivy

 

Jeanne Hikari si siede sul letto, preoccupata: da un po' di tempo sua sorella Ivy sta poco bene, man mano che la gravidanza prosegue sembra sempre più stanca e debilitata. La corvina si accorge dello stato d’animo della sorella, così posa una mano su quella della bionda e sorride dolcemente. “ Stai tranquilla: starò presto meglio, vedrai “. Le assicura, mentre l’altra scuote il capo lievemente imbronciata.

 

“ Perchè non mi hai detto che non stavi bene? Sciocca! Potevo occuparmi io di te, invece hai fatto tutto di testa tua! “. Fa, mentre alcune lacrime scendono dai suoi occhi. “ Se fosse successo qualcosa, a te o ai gemelli, come credi avrei potuto vivere io? “. Borbotta, ed è vero: come avrebbe potuto sopravvivere se alla sorella o ai nipotini fosse accaduto qualcosa e lei non avesse potuto farci nulla? Se fosse arrivata troppo tardi e fosse successo loro qualcosa, come avrebbe convissuto con il senso di colpa? Ivy rimane un po' sorpresa dalla reazione di Jeanne, tuttavia la comprende: in fondo anche lei avrebbe fatto la stessa cosa, in situazioni inverse. Sorride lievemente per poi prendere parola.

 

“ Ti prometto che da ora in poi ti dirò tutto e ti permetterò di prenderti cura di me, d’accordo? “. Chiede, mentre l’altra la guarda con ancora quel broncio sul viso, un broncio che tuttavia la rende adorabile. “ Mi dispiace molto, non ti volevo far preoccupare “. Fa solamente, mentre finalmente la sorellastra toglie il broncio.

 

“ Promettimelo “. Chiede improvvisamente, ed Ivy non può far altro se non annuire.

 

“ Te lo prometto “. Assicura, con un lieve sorriso. In seguito tra le due sorelle regna qualche istante di silenzio. Solo accorgendosi che Jeanne ha un vassoio tra le mani Ivy decide di rompere tale silenzio. “ Ma dimmi: cosa mi hai portato? Ho giusto un po' di fame “. Fa, mentre Jeanne osserva il vassoio come se solo ora si fosse ricordata di averlo tra le mani.

 

“ Questo? Ecco… a dire il vero, ho provato a prepararti del brodo “. Ammette la bionda, per poi fare per ritirare il vassoio. “ Ma sicuramente è uscito una schifezza, rischierei di avvelenare te ed i miei nipotini se lo bevi “. Fa, mentre Ivy la guarda accigliata.

 

“ Cos’è questa scarsa fiducia in te stessa? “. Chiede, incrociando le braccia al petto. “ Coraggio: dammi quel brodo e fammelo assaggiare, sciocchina “. Fa e, senza che Jeanne possa protestare la sorella le toglie il vassoio dalle mani stando comunque ben attenta a non rovesciare il brodo.

 

“ A… aspetta, non…! “. Tenta la Principessa, ma non fa in tempo a fare nulla: Ivy afferra il cucchiaio, iniziando lentamente a bere quel brodo. “ Oh cielo… “. Mormora solamente la bionda, mentre l’altra la guarda seriamente.

 

“ Jeanne? “. La chiama, mentre lei inizia a sudare freddo: sicuramente pensa, avrà schifato la sorella con quel brodo! “ Questo brodo… è… “. Jeanne continua a sudare freddo, chiudendo gli occhi.

 

“ Oddio, scusami! Sapevo che era immangiabile, ma ci ho provato! “. Fa semplicemente la Principessa, stringendo gli occhi preoccupata. A quella scena ivy sorride dolcemente per poi concludere.

 

“ Questo brodo è delizioso “. Sussurra, prendendo il cucchiaio e portandolo lentamente verso le labbra dell’altra. “ Assaggia tu stessa “. Fa, mentre la bionda apre gli occhi di scatto per poi assaggiare quel brodo. E ne rimane sorpresa: è davvero molto buono! “ Sei stata bravissima: grazie davvero, non ho mai bevuto un brodo così buono “. Fa semplicemente la corvina, mentre la sorella sospira sollevata.

 

“ Allora, posso preparartelo sempre io? Magari imparerò a fare anche altro… “. Mormora, mentre Ivy la guarda sorpresa: da quando in qua Jeanne si è data alla cucina? “ Insomma: in primo luogo, sarei più tranquilla se cucinassi io per te e per i miei nipotini, in oltre… “. Si tortura l’orlo della gonna con le unghie, arrossendo vistosamente. “ Insomma! Cosa direbbe Garry, se quando saremo sposati scoprirà che la sua sposa non sa cucinare? “. Chiede, mentre Ivy ride lievemente.

 

“ Ah, adesso capisco “. Fa, per poi continuare il discorso. “ Beh, non ho nulla da obiettare: ti assumo come cuoca “. Ride lievemente, continuando poi a bere quel brodo mentre l’altra arrossisce lievemente.

 

“ G… grazie “. Mormora, soddisfatta: non solo potrà cucinare per la sorella ed assicurarsi che nessuno tenti di avvelenare il suo cibo, ma sarà anche una bravissima cuoca entro il suo matrimonio, ne è certa. - Forza, Jeanne! Al lavoro -. Pensa tra sé e sé, determinata ad andare di nuovo in cucina per imparare altre nuove ricette e sperando che, come il brodo escano altrettanto buone!

   
 
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