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Autore: Allen Glassred    12/08/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writegust sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 11: Ghiacciolo alla menta
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Jeanne ed Ivy Hikari

 

Jeanne torna dopo alcuni momenti in giardino: è lì che lei ed Ivy si sono incontrate, decidendo quindi di fare una chiacchierata sugli ultimi eventi. In particolar modo, Ivy ha un gran bisogno di confidarsi con qualcuno: infatti, dopo la notte di luna blu si sente parecchio strana, non sa cosa le stia succedendo e pensa che la soluzione più appropriata sia parlarne con la sorella, che sin dal primo momento è sempre stata sua alleata a palazzo e l’ha sempre sostenuta e protetta. Data l’alta temperatura la minore ha portato per sé e per la corvina due ghiaccioli alla menta, gusto che entrambe le sorelle hanno scoperto di amare molto: una cosa che le accomuna. “ Eccomi qua: per fortuna avevamo ancora i ghiaccioli alla menta, ne ho portato uno anche a te “. Sorride dolcemente la bionda, sedendosi accanto ad Ivy che le sorride dolcemente per poi prendere il proprio ghiacciolo.

 

“ Ti ringrazio, Jeanne! Ne avevo davvero bisogno “. Fa la giovane Principessa, dando un morso al ghiacciolo quasi in contemporanea alla sorella, che se lo gusta come fosse la prima volta.

 

“ Ah! Non c’è niente di meglio di un bel ghiacciolo alla menta, per cacciare via tutti i brutti pensieri “. Fa solamente la figlia di Kaname e Rosina, mentre a quella frase Ivy abbassa lievemente lo sguardo.

 

“ A tal proposito… “. Fa solamente, mentre la sorella la guarda subito dopo aver dato un altro morso al proprio gelato. “ Jeanne, posso farti vedere una cosa? “. Chiede, mentre la binda annuisce con ancora il ghiacciolo posato alle labbra. Notando il suo consenso la corvina slaccia i bottoni che tengono il colletto del vestito ben aderente al collo, ed in effetti Jeanne si è chiesta se non avesse caldo, con un vestito tanto accollato. Ma ben presto scopre anche la ragione di tale scelta da parte di Ivy: la figlia di Kaname e Luna abbassa il colletto, mostrando un lieve marchio blu a forma di luna. Non molto grande, certamente, ma abbastanza visibile. Jeanne sgrana gli occhi stupefatta, forse riconoscendo cosa sia quella sorta di tatuaggio. “ Mi sai dire cosa sia questo? “. Chiede, mentre Jeanne deve stare attenta a non soffocare con lo stesso ghiacciolo che sta mangiando.

 

“ Chi te lo ha fatto? “. Chiede semplicemente la Principessa, mentre la sorella le da una risposta di lì a poco.

 

“ E’ stato Vanitas, credo. E credo sia successo la notte di Luna Blu “. Ammette, ed a quella frase Jeanne la guarda sconcertata, mentre Ivy addenta il proprio ghiacciolo prima che si sciolga.

 

“ Quello, sorella mia, è un marchio di possessione che solo un Hikari può fare “. Sentenzia, ed a quella frase è questa volta la maggiore a sgranare gli occhi.

 

“ Un marchio di possessione? Vuoi dire che… “. A quella domanda la bionda non può far altro che annuire, addentando nuovamente il proprio ghiacciolo che oramai, è quasi terminato.

 

“ Si: adesso appartieni a Vanitas, almeno per quanto riguarda il sangue. Lui potrà bere solo il tuo, mentre tu desidererai solo il suo: è un processo automatico, che inizia non appena il marchio viene lasciato “. Spiega brevemente, mentre Ivy arrossisce lievemente e, istintivamente porta una mano sul marchio. A quel punto Jeanne decide di farle un’altra domanda. “ Senti, Ivy… “. Inizia il discorso, mentre lei addenta distrattamente il ghiacciolo seppur mille pensieri scorrano nella sua mente. “ Ma… a che punto siete arrivati tu e Vanitas? “. Chiede così, senza peli sulla lingua ma facendo violentemente avvampare l’altra.

 

“ Come?! Ecco, cioè, noi due non abbiamo… insomma non credo… “. Fa, per poi fare un sospiro profondo e recuperando la calma. “ La verità è che non lo so: mi sono svegliata il giorno dopo, nello stesso letto con lui e mezza svestita. E le coperte erano sporche di sangue, così come noi avevamo i segni dei morsi dell’altro sui nostri corpi, e… “. A quella frase Jeanne sembra – letteralmente – andare a fuoco. Posa lo stecchino del ghiacciolo, mentre sembrerebbe avere un diavolo per capello.

 

“ Eh?! Quel lupo travestito da agnello si è già spinto a tanto?! “. Chiede, immaginando chissà quale scenario e non dando retta alla sorella che, vanamente, tenta di spiegarle che non ricorda cosa sia accaduto tra lei e Vanitas quella notte di Luna Blu. “ Fratello!!! Dobbiamo parlare, ora!!! “. Fa la bionda, su tutte le furie e fiondandosi a cercare il fratello. Ivy rimane interdetta qualche istante, dando l’ultimo morso al proprio ghiacciolo e sospirando pesantemente: prevede grossi guai per Vanitas, considerato quanto Jeanne sia iper protettiva nei suoi confronti!

   
 
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