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Autore: Shadow Doom    13/08/2021    1 recensioni
Cloud, ritornato a Midgar su richiesta della cara amica Tifa, condurrà un'indagine su alcuni mostruosi omicidi che lo porterà a scoprire degli oscuri segreti capaci di cambiare radicalmente il corso della storia.
Nota: accenni di Clerith
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Barett Wallace, Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Una furia indicibile

 

Barret chiamò immediatamente la squadra B così da avvertirli del contatto con il killer.

Tifa e gli altri sarebbero arrivati in pochi minuti e l'ideale sarebbe stato aspettarli prima di ingaggiare lotta col killer, ma le intenzioni di quest'ultimo erano fin troppo chiare. Infatti il tizio avanzava sì lentamente, ma inesorabilmente verso i soldati della Shinra con in mano quel pericoloso pugnale che dava poco spazio ad interpretazioni.

 

Ad un tratto l'assassino fermò il suo cammino per voltarsi in direzione del team A. Era impossibile che l'avesse individuati dato che erano ben nascosti dalle tenebre, eppure ebbero l'impressione che gli occhi di quel tizio, un fatuo bagliore verde che spiccava tra il fumo nero che lo circondava, li stessero scrutando da cima a fondo.

Suddetto momento venne rapidamente interrotto da due soldati della Shinra i quali, vedendo quell'essere misterioso, li ordinarono di non fare un altro passo oppure, trovandosi in una zona ad accesso limitato, l'avrebbero arrestato.

Quello che accadde in seguito lasciò tutti di stucco: nel giro di una frazione di secondo il killer tagliò la gola dei militari con una facilità disarmante. Si mosse tanto velocemente da non dar modo a nessuno, neppure a Cloud, di intervenire.

 

Visto ciò Barret esclamò “ Merda!” per poi uscire allo scoperto aprendo il fuoco sul nemico. Quest'ultimo fu in grado di bloccare tutti i colpi con dei rapidi movimenti della lama senza alcuna difficoltà, allora intervenne anche Jessie la quale diede supporto al suo leader con delle bombe, sue fedeli creazioni.

Normalmente una tale combinazione sarebbe stata sufficiente per mettere fuori gioco la maggior parte dei nemici, ma contro il serial killer non sortirono alcun effetto, il che era decisamente strano.

 

La prossima mossa spettò al criminale che, con uno scatto repentino, annullò la distanza con i membri dell'Avalanche tentando di mettere a segno un fendente, il quale fortunatamente venne bloccato da Cloud.

Il Soldier, sfruttando le sue abilità eccezionali, ruppe lo stallo col nemico, così da poter mettere a segno un affondo che però si infranse contro lo strano fumo nero che avvolgeva il corpo nemico.

Ciò confermò un'intuizione che aveva avuto un attimo prima osservando l'attacco di Wallace e Jessie: quella strana cortina aveva la peculiarità di assorbire i colpi rendendo il proprietario immune fisicamente.

Strife, avendo capito l'inutilità di attacchi fisici, decise di utilizzare una materia galvanica, magari gli attacchi elementali erano la soluzione.

Tuttavia, prima che potesse lanciare il fulmine, il killer fece un balzo in aria per poi ricadere al suolo dando vita ad un'esplosione oscura che stordì ed immobilizzò sia Cloud che i suoi nuovi colleghi.

 

Non avendo più nessuno ostacolo il criminale trucidò tutti gli Shinra, ad eccezione di uno, con una violenza raccapricciante. Avrebbe potuto ferire e forse far fuori anche i membri dell'Avalanche, ma non lo fece, anzi lasciò dietro di sé una scia di sangue, chiaro segno che voleva essere seguito. Prima però rubò i documenti segreti trasportati dai militari, quello era certamente il suo reale obiettivo.

 

Passato qualche secondo dalla fuga del killer, il trio riprese il totale controllo su di sé.

“ Diavolo, ci siamo fatti fregare!” esclamò furioso Barret, “ Già, ma cosa è successo?” chiese perplessa Jessie, “ Si tratta di magia oscura” spiegò Cloud, “ Allora esiste davvero, pensavo fosse solo una leggenda” “ Non lo è Jessie, anche se non mi sarei mai aspettato di vederla qui” intervenne Wallace che aggiunse “ So che per fermarla c'è bisogno del suo opposto, cioè la magia di luce, però nessuno di noi ne è dotato” “ Quello è il modo più efficiente, ma ci sono altri mezzi” “ Allora cosa stai aspettando? Diccelo ragazzo” “ Non è così facile da spiegare, comunque l'energia elementale ha effetto, seppure ridotto rispetto al normale. Tuttavia per capire il modo migliore per fermarlo devo confrontarmi ancora con lui dato che ogni utilizzatore di magia oscura ha dei suoi specifici punti di forza ed altri di debolezza” “ Wow, come sei preparato! Siamo proprio fortunati ad averti” lo lusingò Jessie, “ Tutti i Soldier lo sanno, fa parte dell'addestramento”.

 

La scia di sangue non passò inosservata al trio che capì anche il messaggio dell'assassino, per cui decisero di seguirla con molta cautela.

Cloud però rimase qualche secondo ad osservare i cadaveri brutalmente squartati, nella sua esperienza nei Soldier aveva visto diverse cose orribili, ma poche erano paragonabili a questa.

In quel momento provò di nuovo quel forte mal di testa accompagnato da quella visione verdastra, per poi sentire una voce familiare capace di fargli gelare il sangue “ Non sei in grado di proteggere nessuno, neanche te stesso Cloud”.

 

Jessie notando che Strife fosse fermo con un'espressione quasi spaventata, si avvicinò a lui toccandogli la spalla “ Tutto bene Cloud?”, il ragazzo scosse la testa per riprendersi per poi rispondere “ Sì, non abbiamo altro tempo da perdere, andiamo”.

   
 
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