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Autore: ReikaDragneel94    14/08/2021    1 recensioni
In un mondo in cui l’uomo viveva a pieno con la natura che lo circonda, vi erano vari villaggi situati qua e là ed un di essi era costruito alle pendici di una catena montuosa; esso si chiamava il villaggio dei Draghi, un popolo che viveva in pace con queste creature leggendarie.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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14° Verità
 
 
 
Nel frattempo che Kyoka stava accompagnando i loro ospiti nei loro alloggi per riposare, Momo chiamò a se Rei, che fu aggiornata sulla questione e le diede il compito per il giorno dopo di attendere l’arrivo dei figli, facendo in questo modo loro una sorpresa; il giorno seguente Rei era in attesa davanti alle porte del palazzo e poté vedere i suoi figli scortati da Kendo ed essere fiera di com’erano cresciuti, dall’altro canto i figli appena la videro non poterono più trattenersi e così le corsero incontro per abbracciarla. Nonostante Toya sapesse che era sempre stata lì, al sicuro da loro padre, stentava a credere di rivederla così felice; invece per Shoto è stato una bella sorpresa, -Madre state bene- sorrise Shoto
-Sì, tuo fratello Toya mi ha portato qui per salvarmi- sorrise al figlio maggiore, -Ho anche saputo tutto ciò che è accaduto in questi anni- seria
-Papà non avrà più un’influenza su di noi- le prese le mani, -Te lo prometto-
-Ti credo... venite, ci sono delle persone che vogliono incontrarvi- sorrise, -Da qui ci penso io Kendo- alla ragazza
-Certo a presto ragazzi- allontanandosi
-Venite ah Toya?- Si voltò a guardarlo
-Sì mamma?- Curioso
-Non ferire i sentimenti di qualcuno ok? Nemmeno il suo cuore- seria e lui sorrise tranquillo
-Non ne ho intenzione- calmo.
Il gruppo di Katsuki erano in uno dei tanti saloni ed erano intenti a fare cose diverse, per esempio: Izuku veniva “coccolato” dal biondo, mentre Reika fissava il soffitto in cerca di qualcosa, mentre il povero Kirishima si sentì quasi un estraneo nonostante fosse lì per essere vicino alla dragonessa. Poco dopo la porta del salone entrarono i tre Todoroki facendo scattare Reika che posò su quello più grande dei ragazzi e gli mostrò un sorriso quasi smagliante; il suo gesto fu notato dall’altro drago che si sentì a pezzi, ma decise che avrebbe lottato per averla, ma interrompere il silenzio fu la donna, -Eccoci ragazzi siamo arrivati, vi lascio soli, torno fra poco- disse Rei prima di andare
-Mezzo bastardo- secco Katsuki
-Kacchan!- Scattò Izuku, -Scusalo Shoto, non lo fa con cattiveria
-Tranquillo Domatore, sto bene- ridacchiò, -Io vado da Momo a cui devo... parlare di...-
-Matrimonio- ghignò Reika facendo girare tutti verso di lei
-Oh zitta te- rosso
-Ehi fiammella come stai?- Calmo Toya avvicinandosi
-Tutto bene? Stai meglio?- Dolce
-Sì e grazie per avermi guarito-
-Tranquillo ti ho ripagato il favore- allungando una mano sulla guancia liscia.
Senza che nessuno potesse muovere un muscolo, i due si diedero un bacio dolce e ricercato che lasciò tutti di stucco, compreso Kirishima che rimase con la mascella aperta per un bel po’; Katsuki non poté non rimanere di sasso, non poteva credere che il suo drago amasse un umano e proprio quel tipo. Kirishima ad un certo punto non sopportare così si intromise tra loro creando un muro di terra tra loro costringendoli inavvertitamente a separassi e guardarlo dubbiosi; il principe Toya capì cos’era successo ed il motivo di quel gesto del drago, non l’avrebbe mai baciata se non fosse necessario per aiutarla di più, doveva dargli delle spiegazioni perché nessuno sapeva tutta la faccenda.
-Ehi calmati, ti posso spiegare- cercò di ragionarci Toya
*Cosa c’è da capire?! L’hai baciata!* Scattò Eijiro
*Kiri!* Si alzò Izuku, -Ci sarà una spiegazione, giusto? Non sempre le cose sembrano come sembrano- provò a ragionare
-Il Domatore ha ragione, c’è un motivo se l’ho baciata- spiegò Toya
*L’unico interesse verso di lui, a parte i suoi occhi, è il suo potere* intervenne Reika
-Io le debbo la vita- avvicinandosi alla dragonessa
-Non devi chiaro?- Lei con mezzo sorriso
-Invece sì! Quella volta mi hai salvato ed ora ti restituisco il “seme” che mi hai donato e diventa ciò che sei in realtà- calmo
-Ne sei sicuro?- Calma lei, -Dopo non potrai più utilizzare la magia-
-Ne sono consapevole e poi è tuo di diritto e devo restituirlo- calmo
-Se è ciò che vuoi lo farò- per poi ribaciarlo.
Poco dopo delle fiamme blu li avvolsero entrambi diventando da prima rosse e poi quasi bianche ed infine entrarono nel corpo di Reika che la fecero diventare un po’ più altra del normale ed i suoi capelli più lunghi. Toya per il “prelievo” rischiò di svenire, ma prontamente Reika lo prese al volo e gli sorrise dolcemente baciandogli la fronte aiutandolo a restare sveglio; gli sussurrò qualcosa nell’orecchio prima di vederlo scivolare nel sonno pacifico cosa che sorprese tutti.
-Tranquillo principe... o dovrei dire, re Shoto Todoroki- si rivolse verso quest’ultimo, -Tuo fratello sta bene-
-Co... cosa?- Sorpreso avvicinandosi
-Io sono Ryuko la Dea del fuoco e Protettrice dei Draghi- si rivolse verso i presenti seria; -Successe anni fa; decisi di venire a vedere i miei figli e trovai Toya Todoroki ferito gravemente per gli eccessivi allenamenti di Enji Todoroki, ma essendo una divinità purtroppo non mi era concesso di interferire a pieno nella vita dei mortali- sospirò
-Allora perché?- Confuso Shoto
-Quel giorno però non potei lasciare che un animo come quello di tuo fratello potesse essere perduto, così diedi al ragazzo un po’ del mio potere per contrastare quello di suo padre- calma; -Facendolo però dovetti rintanarmi in una grotta tra i miei “figli” ed indussi infatti uno di loro lasciare il mio “uovo” ad una determinata persona- guardò Katsuki
-Ma non ero ancora nato!- Sbottò Katsuki
-Non esattamente ragazzo; quando io e te ci avvicinammo fu grazie proprio al verdino a cui diedi il potere da Domatore- sorrise
-Aspetta! Tu avevi previsto...-
-Non del tutto mio piccolo Izuku- scosse la testa, -Ora venendo a noi- guardò Shoto, -Vorrei chiederti un favore-
-Tutto quello che volete divina Ryuko- si inginocchiò come gli altri
-Il mio segreto deve rimanere tale, solo i miei figli più “vecchi” sanno cosa sono e vorrei chiedervi di non rivelare a nessuno ciò che è successo qui- seria
-Sarà fatto mia Dea... le prometto in oltre che una volta che io e mio fratello torneremo a casa, bandiremo per l’eternità la caccia ai vostri figli e faremo in modo di...- guardare Katsuki, -Aiutare il Villaggio dei Draghi a proteggere quest’ultimi-
-Ne sono consapevole mio giovane amico-.
In seguito alle sue parole, tornò alle sembianze di Reika e chiese a tutti, compreso Katsuki, di continuarla chiamare con il suo vecchio nome; Izuku aiutò la divinità ad appoggiare il corpo del rosso sul divano, mentre Kirishima li fissava in silenzio con il pensiero che si era innamorato di una persona irraggiungibile. Un volta tornata Reika, essa lanciò uno sguardo al suo simile con un mezzo sorriso, poco dopo però gli sorse un’idea particolare e lanciò uno sguardo al Domatore che ricambiò con uno altrettanto confuso.
-Mi servirebbe una cartina- disse
-A cosa ti servirebbe scusa?- Confuso Izuku
-Non avevate un piano quando siete venuti a prendermi? Mi è sorto un’illuminazione su una cosa- calma e con mezzo sorriso divertita
-Ehm... scusate?- Chiese Shoto
-Sì?- Si voltò verso di lui Izuku
-Cosa succede se posso saperlo? Sembrate in frenesia per qualcosa-
-In questo momento al nostro villaggio sono sorti dei problemi interni- freddo Katsuki; -Non ti dovrebbero interessare però- secco
-Andrò a chiederne una... tanto devo andare parlare anche con la regina- sospirò il bicolore
-Grazie, ma potresti portare anche lei?- Chiese seria Reika, -Dobbiamo sistemare delle cose prima di avviare il piano che ho in mente-
-Vado- si inchinò prima di uscire.
Shoto iniziò a vagare, quasi perdendosi, per il palazzo, finché non vide la madre parlare con calma con la regina e nel vederlo le due donne lo fissarono confuse; il giovane si avvicinò e con gesto elegante fece il bacio mano alla regina che arrossì un po’ imbarazzata, ma lo accettò con gentilezza. Era tali e piccoli gesti che Momo si era innamorata di Shoto quando tempo addietro si erano incrociati nella foresta, mentre lui cercava di sembrare furtivo ed altre cose in allenamento con il padre; scosse la testa e lo fissò negli occhi, altro elemento che gli piacque di lui, -Vi chiedo perdono se sto vagando per il vostro palazzo senza il vostro permesso- la tirò fuori dai suoi pensieri
-Siete mio ospite, non un prigioniero- sorrise la moretta
-Grazie ancora per la momentanea ospitalità- gentile, -Sarei qui per parlarle un attimo e chiederle anche una cosa- quasi a disagio facendo ridacchiare la madre
-Io tolgo il disturbo mia regina, se mi cercate fatemi chiamare- si inchinò Rei prima di allontanarsi
-Vostra madre è molto elegante anche se ha deciso di farmi d’ancella anzi che aiutare Kyoka nel ruolo di consigliera- sospirò Momo
-Lo so- la guardò allontanarsi; -Era una sua peculiarità, non voleva essere coinvolta nella politica- scosse la testa, -Non perché la trovasse noiosa, purtroppo quando il mio vecchio era al potere, nonostante il titolo di regina, per lui la donna non aveva molta voce in capitolo- sospirò
-Ricordo di quel che si diceva su di lui- pensierosa; -Allora di cosa volevate parlarmi?- Gentile
-Prima di tutto, avete una cartina aggiornata dei nostri territori? Servirebbe ai membri del Villaggio dei Draghi-
-Certo venite! Mei, la nostra inventrice e cartografa, tiene sempre aggiornato tutto- sorrise allegra.
Dopo aver recuperato la cartina e portata a Reika, la dragonessa agli occhi di Momo, iniziò a studiarla e poi puntare un punto vicino alle montagne, ma abbastanza distante dai vari regni; quel gesto confuse la regina ovviamente, ma a quanto pare non prese in contro piede il Domatore ed il Guerriero.
-Sei sicura? È abbastanza lontano da dove viviamo adesso- commentò Izuku
-Lo so, ma più distanti da loro saremo meglio è, poi se siamo anche lontani dagli altri villaggi è un vantaggio per tutti; conosco quel posto è abbastanza tranquillo e fertile per viverci- spiegò
-Se è fattibile possiamo provarci se i regni che incontriamo sulla strada non creano problemi- commentò Katsuki
-A proposito di regni, qui qualcuno non dovrebbe dire qualcosa d’importante?- Maliziosa guardando il bicolore
-Di un po’, ma è una vostra è una vostra prerogativa fare certe domande in quel tono? Sai, sono complicate certe situazioni- a disagio Shoto
-Ricorda il mio segreto giovane re senza corona e capirai tutto- ridacchiò
-Di che parlate?- Confusi tutti gli altri
-Di...- iniziò Reika
-Zitta- la fulminò il bicolore, -Non amo affrettare le cose lo sai-
-Sai che non abbiamo molto tempo; devi solo fare una domanda e poi ti lascerei tutto il tempo che ti serve per metterla in pratica- divertita
-Come vuoi- sospirò esasperato per poi avvicinarsi a Momo; -Come appena detto avrei preferito farlo con calma ed in un’altra situazione, ma viste le circostanze non posso certo negare che siamo in una situazione particolare- sospirò inginocchiandosi
-Che sta facendo principe Shoto?- Imbarazzata la ragazza
-Regina Momo- prendendole pure le mani, -Non per il potere o per la politica, ma per il mio cuore... mi volete concedere l’onore di diventare mia moglie?- Creando a random un anello di ghiaccio.
In seguito quelle parole, in tutta la sala calò un silenzio che fece sentire dei singhiozzi da parte della regina, perché commossa di tale domanda non aspettandosela per niente e poi realizzando che fosse tutto vero si lanciò sul principe e lo baciò accettando di conseguenza la proposta; in tutto questo c’era qualcuno che era stato punto dal senso di gelosia e questa persona non era altri che Katsuki, perché nonostante tutto lui e il suo nerd non si potevano dire che stessero effettivamente insieme, visto che per il momento lui non lo aveva più stressato per flirtare e la cosa ai suoi occhi aveva indotto a cambiare un po’ il suo amato.
Dopo quel momento così romantico e gioioso per i presenti, si dovette ritornare alla realtà e quindi Reika con un con un leggero colpo di tosse fece focalizzare tutta l’attenzione su di se; da lì la dragonessa spiegò il suo piano che consisteva nel scrivere un trattato di pace tra il grosso regno dei Todoroki, che dopo il matrimonio di Shoto e Momo, avrebbe acquisito anche il regno delle Lady Selvatiche, ma qui Momo la bloccò quasi sul nascere.
-Aspetta Reika- la fermò
-Ho detto qualcosa di sbagliato?- Confusa
-Non del tutto- sorrise, -Solo che prima di sposarmi con Shoto... ho deciso di lasciare il regno nelle mani di Kyoka e Toya, visto che da un po’ di tempo stanno insieme- ghignò
-Momo!- Rosso, -Non dovevi dirlo così- coprendosi il viso con le mani
-Cosa!?- Sconvolti tutti
-Dovevo metterlo in conto- pensierosa la dragonessa, -Beh... dovevo immaginare visto che non avresti lasciato tua madre in un altro “regno” senza conoscerlo a fondo- ghignò
-Oh zitta te!- Bordeaux
-Ok, torniamo al piano dai- sorrise, -Allora se la nostra regina Momo ce lo permetterà prima di sposarsi, faremo passare nelle sue terra un po’ persone, perché non tutte potranno salire sui draghi per ovvie ragioni-
-Certo, vi darò per ogni evenienza se volete, una scorta per proteggervi da eventuali banditi-
-Tu che dici Kacchan?- Chiese Izuku guardando il biondo cenere
-Non ho nulla da obbiettare, faremo partire alcuni Guerrieri e costruttori con alcuni draghi per iniziare già delle costruzioni, così anziani, donne e bambini che inizieranno ad arrivare avranno già un alloggio-
-Buona idea- sorrise Izuku
-Se è così- saltò fuori Toya, -Nel frattempo mio fratello può tornare al castello per deviare l’attenzione di alcuni sostenitori di papà da ciò parlando del matrimonio-
-Tu che farai scusa?- Confuso Shoto
-Semplice fratellino, farò da spola da qui al regno finché non verrai incornato ed io mi sposerò con Kyoka, ma la mia priorità sarà aiutare Reika e la gente del Domatore- sorrise.
Il mattino seguente iniziarono a mettere in pratica il piano; Toya rimase al villaggio per parlare con Kyoka, Shoto iniziò ad incamminarsi verso il suo regno, Kirishima tornò nelle sue montagne, mentre Izuku e Katsuki tornarono al villaggio per mostrare una Reika. Come c’era da aspettarsi nell’ultimo punto gran parte degli abitanti, quelli che Reika notò subito, erano legati solo ed esclusivamente ai Bakugo, invece una minima parte che era legata agli anziani e loro stessi fu individuata e poi messa a tacere con un incantesimo del sonno. Quello stesso giorno iniziarono ad evacuare il villaggio, da prima alcuni guerrieri con i costruttori sui draghi, mentre gli anziani e bambini iniziarono a marciare lungo la foresta ed in due giorni, durata dell’incantesimo della dragonessa, riuscirono ad andarsene.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ciao bellissimi! Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, il prossimo è l’ultimo a presto amici lettori ^_^, ciao!
  
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