Guidando di notte, da sola. Parte Seconda.

Anche questa notte, ho guidato per diversi kilometri, da sola.
Questa volta ho incrociato tanti fari, fari che squarciavano il buio fendendo l’oscurità.
Ma all’incrocio con i miei occhi, abbassavano la loro luminosità.
Perché il bagliore delle mie pupille li accecava.
Vedevano in esse la mia voglia di vita, la mia voglia di amore, la mia voglia di rivalsa.
E quindi, dopo aver abbassato la loro intensità, volgevano la loro luce altrove.
Perché io sono diversa, perché io sono cambiata, perché io, ora, voglio la luce tutta per me.

So che avrò la tua.