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Autore: Allen Glassred    20/08/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writegust sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 19: Genitori
Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Gabriel, Valentina e Serena


Questo prompt è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si legegrà in questa storia. ALTERNATIVA: Serena figlia di Gabriel.

 

I due giovani osservano la bambina neonata dormire serenamente nella propria culla. La bambina sembra totalmente ignara dei pericoli a cui potrebbe ben presto essere esposta e soprattutto, della sua natura divina. La donna le accarezza amorevolmente il viso mentre lui la abbraccia da dietro con dolcezza. “ Finalmente si è addormentata “. Fa semplicemente il giovane dalla chioma mogano, mentre lei sorride appena.

 

“ Ci voleva il tuo tocco, per farla addormentare. Altrimenti avrebbe pianto a dirotto per lungo tempo “. Fa la giovane, mentre lui la osserva con un lieve ghigno compiaciuto.

 

“ Sarà viziata come la mamma, allora “. Ride un po', ma a quella frase lei mette un lieve broncio che la rende a dir poco adorabile.

 

“ O come il papà “. Precisa, sorridendo immediatamente mentre la bambina continua a dormire serenamente. “ Sarei stata curiosa di vederti, a far disperare papà e Michael a rincorrerti per tutto il paradiso “. Ride un po' mentre lui pare quasi riflettere sulla cosa, portando un dito sotto il mento per poi prendere parola di lì a poco.


“ Ma no! Loro non mi dovevano rincorrere “. Fa, immaginandosi per un attimo il padre che lo rincorre per tutto il Paradiso. “ Quello, già lo faceva Uriel! Michael mi dava semplicemente una tirata di ali “. Precisa, mentre lei non può fare a meno di mettersi a ridere a quelle parole. “ Seriamente… mi piacerebbe che un giorno tutto tornasse com’era prima: tutti noi riuniti, al fianco di papà “. Ammette poi l’Arcangelo dell’acqua, mentre lei gli mette dolcemente una mano sul viso per poi sorridere con dolcezza.

 

“ Succederà: abbi fede, Gabriel “. Fa semplicemente colei che si rivela essere Valentina, guardando poi la bimba nella culla ed in seguito il neo marito.

 

“ Non lo so: se penso che Raphael è finito in coma a causa mia, per permetterci di arrivare sani e salvi sulla Terra… se penso che Uriel e Gabrielle stanno rischiando il taglio delle ali, per averti aiutata a dare alla luce la bambina. E se penso all’odio di Michael per noi, alla sua promessa di vendicarsi su nostra figlia, allora.. mi chiedo se… “. Si blocca, portandosi entrambe le mani al viso. A quelle parole lei sospira lievemente, in seguito prende le mani di lui nelle proprie per poi prendere parola di lì a poco.

 

“ Ti sei pentito? “. Chiede, mentre lui scuote il capo: certo che no. Non è pentito di aver rischiato tutto per Valentina e per la loro bambina, Serena. Lo rifarebbe altre mille volte se si rendesse necessario, senza alcuna esitazione. “ Allora va bene così: noi faremo di tutto per salvare i nostri fratelli, fermeremo Michael e proteggeremo la nostra bambina: te lo prometto “. Promette la figlia di Ettore e Doris, mentre finalmente Gabriel pare tranquillizzarsi un po'.

 

“ Mi fido di te, sicuramente sarà come dici tu “. Fa solamente, per poi guardare la figlia e, in seguito prendendola in braccio: eccola lì, la sua bambina. La sua secondogenita, la figlia sua e del suo grande amore. Quell’amore che, in fine, ha trionfato su tutto e tutti, pesino sulle leggi di Dio stesso. “ Ciao, piccola mia “. Sussurra semplicemente il giovane Arcangelo, il più giovane tra i figli di Dio. Accarezza il viso della piccola per poi guardarla lievemente sorpreso. “ Oh, com’è estesa la tua Grazia: inizi già a farti sentire, eh? “. Chiede, mentre Valentina lo osserva con un lieve sorriso sul viso. Si avvicina di lì a poco, posando il capo sulla spalla di lui.

 

“ Già ti ama: non si è nemmeno messa a piangere quando l’hai presa in braccio, di solito lo fa con tutti quanti. Anche con me “. Fa semplicemente l’incarnazione terrena di Giustizia, mentre a quella frase lui continua a guardare la figlia sentendo quelle sensazioni che mai ha provato, mai per nessun altro, nemmeno per la moglie ha avvertito un amore così smisurato, forte e sconfinato. Ma dopo tutto pensa, è normale: lui e Valentina sono i genitori di quella bambina, di quella creatura tanto indifesa e fragile. L’hanno generata loro, ed ora è loro compito proteggerla da tutto e tutti ed amarla sopra ogni altra cosa.

 

“ Se mi tagliassero le ali oggi, sarei comunque l’uomo più felice della Terra: avrei comunque voi al mio fianco e questo mi basterebbe “. Fa semplicemente lui, mentre lei scuote il capo: sa che non accadrà, che suo Padre non punirà mai un sentimento puro come il loro: l’amore. “ Ma fino ad allora… “. La voce di lui riporta la donna alla realtà, mentre lui osserva la bambina con, se possibile, ancor più amore di prima. “ … sta tranquilla, piccola mia: sei al sicuro. Hai un Angelo che veglia su di te “. Le sussurra solamente e, come avesse sentito la voce di suo padre e soprattutto ciò che le ha detto, la bambina si appoggia a lui afferrando con le manine la sua camicia, come a voler far capire di aver inteso quelle parole.

 
   
 
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