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Autore: ClostridiumDiff2020    26/08/2021    0 recensioni
Una creatura incorporea, dopo aver vagato sulla terra per un'immortale eternità, inizia a desiderare di sfiorare la vita. Quando il suo sguardo incrocia quello di una ballerina.
Il suo desiderio di percepire il mondo materiale lo farà precipitare.
Inizia così la sua ricerca, del suo io mortale e di colei che lo ha strappato all'eternità.
Ispirazione ~ Il Cielo Sopra Berlino di Wim Wenders ~~~
~ Sì è magnifico vivere di solo spirito, e giorno dopo giorno testimoniare alla gente, per l'eternità, soltanto ciò che è spirituale. Ma a volte la mia eterna esistenza spirituale mi pesa. E allora non vorrei più fluttuare così, in eterno: vorrei sentire un peso dentro di me, che mi levi questa infinitezza legandomi in qualche modo alla terra, a ogni passo, a ogni colpo di vento. Vorrei poter dire: "ora", "ora", e "ora". E non più "da sempre", "in eterno"....
~ ... Il tempo guarirà tutto... Ma che succede, se il tempo stesso è una malattia? ...
~ ... Quei giorni perduti a rincorrere il vento a chiederci un bacio e volerne altri cento ~~~ Amore che vieni, amore che vai- Fabrizio De Andrè
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Damiel


 
"Credo che la ballerina di cui parli sia parte della compagnia itinerante giunta in città la scorsa primavera"
A udire quelle parole Damiel si illuminò come un bambino, i grandi occhi scuri colmi di speranza. Si raddrizzò sedendosi sul bordo del letto pronto ad accogliere ogni sillaba che l’infermiera stava per pronunciare. La osservava fremente e lei si sentì piangere il cuore sapendo di dover distruggere la gioia di quegli occhi splendenti.
"Mi spiace, sono andati via da settimane e proprio non so dove possano essere adesso..."
Cassie si sentì in colpa, come se avesse distrutto lei i sogni di Damiel, come se avesse scacciato lui la sua dolce fata danzante.

Lui si strinse nel lenzuolo, aveva solo quei vestiti stropicciati. Ora che la speranza sembrava svanita il freddo pareva essersi fatto più intenso.
"Damiel, tu non hai mai parlato con quella ragazza, sei davvero certo di doverla ritrovare?"
Lui sollevò lo sguardo sorpreso. "Non mi ha parlato con la voce, lo ha fatto la sua anima. Era un suono perfetto."
"E questo ti ha fatto cadere?"
Lui le sorrise "È stato bellissimo..."

Cassie gli sfiorò scostò una ciocca di capelli osservando la ferita che gli segnava la fronte pallida. "Anche doloroso..."
Damiel batté le palpebre, era una piacevole sensazione, la preoccupazione. Un cuore ricolmo di calore così vicino al proprio, non aveva mai provato niente di simile. Nei secoli aveva sentito spesso definire l’amore materno, ma percepirlo con la propria anima mortale era tutta un’altra cosa.

Cassie era la sola che lo aveva ascoltato, non giudicando le sue parole.
Per tutti gli altri era un pazzo che la guerra aveva distrutto proprio come aveva devastato ogni altra cosa nella loro povera Europa.
 
Come potevano credere che uno spirito angelico fosse precipitato sulla terra per ritrovare una mortale creatura danzante?  La sua bramosia di immergersi in ogni sensazione della vita, che tanto a lungo aveva solo osservato e trascritto.
Come poteva comprenderlo quel mondo ferito che soltanto desiderava la quieta insensibilità dopo tanto lacerante dolore.
 
La ragazza gli porse una ciotola "Mangia, sei pelle e ossa, devi rimetterti in forza se vuoi partire alla ricerca della tua misteriosa ballerina".
Lui la afferrò e rigirò il cucchiaio nella ciotola assaporando quella zuppa. Ogni sapore era nuovo e delizioso. Damiel sorrise soddisfatto addentando una fetta di pane e ringraziandola ancora una volta.
A Cassie scappò una risata "Sembri così soddisfatto, a differenza di molti altri che si lamentano per tutto..."
Un bimbo felice alla scoperta dei sensi, in un mondo tutto nuovo brulicante, fremente, ricco di stimoli. E quello era niente, oltre quelle quattro mura lo attendeva il suo sentiero dorato dalla meta sconosciuta. Oltre le nuvole, verso l’arcobaleno, verso la sua ballerina danzante.
 
   
 
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