Mi
passarono come un flash tutti questi anni della mia vita e poi ritornai
alla
realtà; mi tremavano ancora le mani abbassai e vidi le mie mani
rinsanguate e
il polso nelle stesse condizioni.
Avevo
ancora quel blocco nei muscoli ma improvvisamente la vista divenne
completamente bianca.
-NOOOOO!
BILL! BILL! NO NO NON VOGLIO MORIRE!!!- urlai con tutto il fiato ma
venne un grido strozzato.
Mi alzai
di scatto e non seppi neanche come corsi così con vista ancora sfocata,
riuscii
a riconoscer la porta blu del bagno e mi ci precipitai dentro.
Aprii
con quella
poca forza il rubinetto e immersi il polso lasciando scorrere quel
liquido
color rubino. Mentre riacquistavo il respiro fissai il mio sangue che
pian
piano se ne andava giù per il tubo.
Lo guardai
intensamente e pensai “Davvero in tutto questo tempo ho voluto morire
per Bill?
Solo adesso che ero sul punto di morire ho voluto tornare
indietro…Allora io
voglio ancora vivere”
Affermai a me stessa ancora dubbiosa.
La vista
si nitidò e mi sembrò di aver sorriso un pochino, quel poco che bastò a
farmi
riacquistare sicurezza.
“Sono fuori pericolo” pensai.
Intanto il lavandino divenne del suo
colore originale; il sangue scorreva dal polso a piccole goccioline
sempre più
lente.
Chiusi i rubinetto e afferrai il panno e lo attorcigliai al
polso destro.
Mi strisciai dietro al muro fino a
sedermi sospirai di sollievo mi diedi della stupida,
cretina,idiota,immatura e
altro ancora. Non è normale che una
persona si debba trovare sull’orlo di morire per rendersi conto di aver
sbagliato.
Mi portai la mano libera sulla fronte e piansi ma le lacrime
lasciarono anche
alcuni sorrisi… Piangevo di
felicità, forse perché ero uscita dalla strada sbagliata o magari
perché avevo
superato il gradino dell’immaturità.
Adesso mi sentivo diversa più che
altro
meno idiota. Mentre
piangevo,ridevo,non si capiva, dissi –Grazie di esistere Bill-
Mi
vennero delle parole di Don’t Jump:
scream in
to the night for you
Don't make it true
Don't jump
The lights will not guide you
through
They're deceiving you
Don't jump
Don't let memories go
Of me and you
The world is down there
Out of view
Please don't jump
Le cantai
dolcemente e mi immaginai Bill accanto a me che ricamava la sua voce
sulle note
del ritornello.
Non era un’allucinazione,
non era un sogno questa si chiama semplicemente “immaginazione” puoi
pensare
quello vuoi, e potrai stare sicura che nessuno potrà distruggerti quel
mondo.
Passai il
tempo così a tastarmi il panno sulla ferita e cantando.
Dopo aver
ripetuto 3 volte la canzone dissi- Non ti preoccupare Bill, non
salterò,non più”
e sorrisi a me stessa soddisfatta per quell’affermazione.
Era notte e i miei genitori volevano stare
1 settimana con la loro super barca “da soli”.
Eravamo molto ricchi, ma questo non mi rendeva felice, vedete com’è è
reale il proverbio “i soldi non fanno la felicità”.
Chi non la mai
avuta trova
tutta la soluzione nei soldi e chi ne ha non è felice.
L’uomo
tendeva ad avere sempre, sempre più di quello che ha:quella sono io.
I miei genitori non mi pensavano mai pensavano solo alla mia
istruzione,la mia salute, che avessi vestiti e altre cose.
Chiunque
direbbe “Che
vuoi più dalla vita?”. I
o ho la risposta anche a questo…Io voglio
quel sentimento che anche se ti trovi in una baracca,senza cibo e acqua
ti
faccia stare 3 metri sopra il cielo. “Cos’è? È l’amore, l’affetto di un
genitore…” Io non saprò mai cos’è credetemi non c’è cosa più triste.
Non
avevo sonno, girovagavo per l’enorme casa e non sapevo cosa fare.
Arrivai poi in terrazza presi l’ipod e mi stesi
sul divanetto.
Guardai quel immenso telo blu scuro ricoperto di diamani;le stelle.
Vidi la più luminosa:Sirio.
“Tu sei Bill,ne sono sicura…” Guardavo
attentamente e mi sembrava che brillasse sempre più e intanto c’era
Ready, Set,Go!
come colonna sonora.
ready, set, go!
it’s time to run
the sky is changing, we are one
together we can make it
while the world is crashin’ down
don’t you turn around
Mi passò
un’idea un pò ambigua… “E se scapassi?” risi di gusto, l’idea mi
allettava le
parole delle canzoni erano perfette “è ora di correre,il cielo sta
cambiando”.
Fino a ora la mia vita aveva seguito sempre gli schemi dei miei
genitori, e mi
sentivo già su un altro pianeta se solo fossi scappata se solo avessi
trasgredito! “Si,si,si!
Devo andarmene devo correre adesso che tutto
sta
cambiando!”
Era ora
di partire,ora o mai più. READY,SET,GO!