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Autore: Allen Glassred    31/08/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writegust sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 21: Zucchero
Storia: Soledad
Personaggi: Kevin & Bianca Baskerville

 

La giovane dalla chioma azzurro-argento osserva da qualche minuto abbondante colui che, a quanto pare, non si è minimamente accorto di quello sguardo strabiliato puntato su di lui. “ Non ci posso credere… “. Sibila semplicemente, afferrando la terza zolletta di zucchero e mettendola nel the che sta per bere, mentre la donna continua ad osservarlo accigliata. “ Non ci posso credere! “. Continua lui, mentre afferra un’altra zolletta ma, invece di metterla nella tazza questa volta mettendola direttamente in bocca. “ Dove ho sbagliato?! “. Continua ad alterarsi l’uomo dalla chioma argento, rigirando il the con il cucchiaino e facendo così sciogliere le zollette al suo interno. “ Dove diavolo ho sbagliato, dico io?! “. Protesta a voce più alta, mentre la moglie continua a guardarlo strabiliata.

 

“ Ehm… “. Fa per dire, ma lui prosegue la sua sfuriata: afferra la zuccheriera e così, quasi senza pensarci su, afferra un’altra zolletta come fosse una semplice caramella.

 

“ Dove? Ho fatto di tutto, l’ho persino rapito! Possibile che quell’infame riesca sempre a spuntarla?! “. Continua a protestare alterato, sotto lo sguardo della moglie la quale, di lì a poco si avvicina prendendo parola.

 

“ Kevin… “. Lo chiama, ma il marito pare totalmente ignorare le sue parole ed i suoi richiami.

 

“ Dimmi, Bianca: dimmi dove ho sbagliato?! “. Protesta ancora una volta il Re degli Esiliati, addentando la quinta zolletta di zucchero. A quella vista la moglie decide di intervenire: afferra malamente la zuccheriera, togliendola bruscamente dalle mani del marito nonché fratello maggiore e guardandolo decisamente in ira.

 

“ Oh insomma! Vuoi forse che ti venga il diabete? Guarda quanto zucchero stai ingurgitando, per l’amor di Dracula! “. Fa, indicando la zuccheriera ormai quasi vuota e lo zucchero con il the, non viceversa.

 

“ Ma che diabete? Dai qua! “. Fa semplicemente l’argento, cercando di recuperare l’oggetto conteso mentre lei lo posa su un mobile dietro di sé.

 

“ Ho detto di no! Se sei nervoso, trova un altro modo che non faccia male alla salute per sfogarti, non ingozzandoti di zucchero “. Fa la Regina degli Esiliati, guardando il marito con il suo sguardo di ghiaccio. Lui ricambia il suo sguardo altrettanto gelidamente, con il suo unico occhio dello stesso colore del ghiaccio artico.

 

“ Non mi fare innervosire ulteriormente: lo sai che se arriva un calo di zuccheri, divento intrattabile. In oltre, se sono nervoso devo mangiare o uccidere qualcuno, quindi… “. La donna non pare tuttavia intenzionata a cedere: rimane immobile nella sua posizione, posando le mani al mobile e continuando a guardare il marito severamente.

 

“ E se avrai un picco glicemico? Diventerai euforico come un ragazzino, lo sai come reagisci se mangi troppi dolci, figuriamoci lo zucchero a zollette. In oltre rischi il diabete, quindi scordatelo “. Sentenzia perentoria, mentre a quella frase lui sbuffa sonoramente.

 

“ E che dovrei fare? Non posso uccidere perché dici che siamo a corto di servitù, non posso mangiare lo zucchero perché mi viene il diabete, non posso rompere nulla se no strilli come un'aquila, ed io continuo ad essere nervoso per colpa di quel maledetto di nostro fratello… “. Borbotta, mentre a quella frase lei sospira pesantemente.

 

“ Oh insomma, se proprio hai fame e non riesci a resistere, ci sono tante altre cose che puoi mangiare “. Fa semplicemente, scostando i capelli dal collo, forse casualmente o forse no. “ Devi proprio farti venire il diabete? “. Chiede, mentre lui si volta di scatto non potendo fare a meno di notare il movimento della moglie: ha scoperto il collo ma, nello stato di alterazione in cui si trova lui è un errore, almeno: lo è se non volesse essere morsa. Con uno scatto fulmineo infatti, il maggiore dei fratelli Baskerville si sposta nuovamente di fronte alla minore, bloccandole la fuga e mentre, nel giro di un solo istante il suo unico occhio si tinge di una luce cremesi. “ K… Kevin? “. Lo chiama semplicemente lei, notando il suo repentino cambio d’umore. “ Cosa c’è..:? “. Chiede semplicemente, mentre senza pensarci su due volte lui avvicina le zanne al collo di lei, percependo lo scorrere del sangue e non facendo altro che far aumentare la sua sete.

 

“ Ho sete… “. Mormora solamente, mentre lei non fa in tempo a dire o fare nulla: certo non si sarebbe opposta, ma quel morso improvviso, sentire improvvisamente quelle zanne affilate affondare nel suo collo la fa sussultare, percependo un iniziale dolore che, man mano, va sfumando.

 

“ Ok… bevi pure quanto vuoi… “. Sussurra semplicemente l’azzurra, portando una mano tra i capelli di lui e chiudendo gli occhi qualche istante. Ed intanto anche lui non può fare a meno di pensare ad una cosa: forse pensa, il sangue di sua moglie è anche meglio dello zucchero.


 
   
 
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