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Autore: Sky_Duck    31/08/2021    0 recensioni
Daniel è un ragazzo intelligente che, però ha deciso di vivere una vita normale, frequenta il liceo e questo è il suo ultimo anno. Non ha amici e solo ha un'unica amica, quella dell'infanzia. Un giorno però riceverà un missione d'amore, un po' fuori dal comune. In quel momento inizierà ha vivere tante avventure con persone nuove, conoscendo meglio se stesso e gli altri. Però ha un tempo limite, fino alla fine dell'anno, fino all'ultimo secondo.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Grain poco dopo fatto lla richieste alle ragazze presentate pochi istanti fa, Ella diede due bicchieri di latte caldo e disse di servirsi loro stessi della cioccolata o caffè. I primi minuti trascorsi tra loro tre non sono stati i migliori della loro vita, La confusione nell’aria era più che evidente da parte di Grain, del perché ci fosse una ragazza così bella in pigiama e da parte di Litt di quale fosse la loro proposta… 

-Tu è Daniel vi conoscete da molto?- Chiese Grain sorseggiando il caffè da lei stessa. 

-Sì da quando siamo piccoli, quindi siamo come fratelli- Rispose con un sorriso. -Tu invece come l’hai conosciuto? So che non ha amici quindi è strano vedere facce nuove da queste parti.- Chiese sempre con un sorriso.

“Non posso dirgli che l’ho gridato e quasi picchiato… e neanche della proposta anche se lei sicuramente lo sa. Perché Sophia si irriterebbe e se ne andrebbe. Anche se per ora la vedo tranquilla, però non parlerà con nessuno tranne che con il diretto interessato non appena si svegli.” 

-L’ho conosciuto in biblioteca.- Rispose in modo istintivo. Litt la fissò per un attimo, ormai aveva capito che non avrebbe detto la verità e avrebbe mentito su un paio di cose. Solo aveva bisogno di capire in quali cose stesse mentendo.

-Carina la biblioteca, lui ci va sempre che ne ha opportunità, gli piace leggere. Sicuramente stava cercando sul reparto storico?- Chiese.

-Vero? Io lo vedevo come una persona stupida. Però non era nel reparto Storico, penso su quello della poesia. Ne so molto poco di libri, leggo il minimo indispensabile per la scuola e basta.-

-Capito… E tu Sophia conosci a quella creatura dormiente?- 

-Cosa? No. Mai visto prima di oggi e poi non speravo di incontrarlo in quella maniera…- 

-Sembri un po’ delusa.-

-Sì, ieri mi ha raccontato Grain che era elegante e anche ben pettinato… Sinceramente speravo di trovarlo così.-

-Ah se è per quello dovresti ringraziare me.-

-Allora sei stata tu! Hahaha, lo sapevo che quella cosa dormiente non poteva vestirsi così bene.- Esclamò Grain. 

-Credimi ieri non voleva neanche uscire di casa.-  

E così iniziarono a parlare del più e del meno, nessuno di loro aveva un gusto in comune però ogni tema era buono per parlare e conoscersi. Passo un’ora da quando ormai erano arrivate le visite a casa di Daniel. 

“Certo che essere il centro di tutte le loro conversazioni non è del tutto bello. Perché dovrebbe dire che non mi piace la torta al cioccolato se è la cosa più buona della vita.” Daniel si alzò dal divano dove una notte prima era rimasto fino a finire tutta la serie. Pretendendo di essere addormentato e non capire nulla di quello che stava succedendo, si incamminò verso il bagno, non volto sguardo verso le visite né tanto meno su Litt. 

-Se ne andato e non ha neanche salutato?- Chiese Grain sconvolta e offesa… Litt aveva lo sguardo confuso però neanche se so sentisse con i suoi “poteri” non riuscì ad avvertire la sua messa in scena.

-Sì… sicuramente non si è accorto di niente… Facciamogli una sorpresa.- Propose con entusiasmo, un entusiasmo falso.

-Ok, però cosa possiamo fare per sorprenderlo? per quanto poco lo conosca lui non sembra facile da spaventare o cose simili.- 

-Non hai torto… PERÒ’! c’è una cosa che gli farà spalancare gli occhi. Un attimo lasciatemi vedere se ne abbiamo un po’ qui in cucina,-

Immediatamente Litt inizio a cercare e cercare senza dire nulla a nessuno, trovò quello che stava cercando. Era  una confezione di Torta alla cioccolata, immediatamente tolse la busta, taglio la torta e ne diede un pezzo ai presenti e al ragazzo ancora nel bagno. 

In tutto questo disordine e trambusto, Sophia era seduta con un biscotto in bocca. E’ una spettatrice che non agisce di maniera diretta. 

-Che classe di sorpresa sarebbe? Sembra una colazione servita in un piatto d’argento.- Confusa e provando a trovare un senso nelle sue azioni. Litt solo fece un occhiolino.

Il ragazzo dormiente uscì, la cucina era vuota, stranamente vuota… Daniel si guardò intorno la TV era ancora accesa e il disordine era ancora lì, però c’era qualcosa per lui che non quadrava per niente. Dove erano le ragazze, perché non sento nessun rumore, ne sento nessun odore provenire da nessuna parte. Perché ci sono tanti piatti con pezzi di torta e latte tiepido.

SORPRESA!  Gridarono tutte e tre in coro.

Daniel si sollevò da terra girandosi spaventato della sorpresa. 

-COSA!. Grido -COSA CI FATE QUI!?- Ovviamente lui lo sapeva. 

-Non fare finta.- Gli rispose Litt. -Dai siediti, ho preparato la colazione per te.-

-Grazie, però oggi non è il mio compleanno. Ciao Grain, bel outfit. Ciao Sophia, oggi hai sistemato i capelli.- si sedette nel grande tavolo, Sophia nascose la sua sorpresa, forse credeva che mai prima d’ora l’avesse vista.

-Come fai a conoscermi, e come fai a notare che ho i capelli ordinati.- Chiese Sophia fissandolo profondamente.  

Daniel degluti. -Andiamo nello stesso liceo, Grain è fissata con l’ordine e la moda, tu sembri essere molto maneggevole e tranquilla. Non mi sorprende che ti vesta in quella maniera se hai Grain come amica.- 

-... Sì… hai ragione… Però hai sbagliato su una cosa.- Disse alzando il sopracciglio di un occhio. 

-Che non volevi venire e sei stata obbligata e hai scelto personalmente tu i tuoi vestiti?.- Rispose senza alzare lo sguardo. 

Bisbigli tra Grain e LItt. -Voglio dargli un pugno.- disse Grain. -Tranquilla è sempre così al mattino.- 

Sophia non disse altro e si sedette di fronte a lui, mangiando la torta e fissandolo con intensità omicida.

-Scusa se ho risposto in quella maniera, poco cortese, lasciami un attimo finire la colazione e poi ne parliamo con calma. Ti va?- 

Sophia annuì, anche le altre due si sedettero e fu silenzio per la collazione. 

Altri bisbigli. -Non avevi detto che non gli piaceva la torta al cioccolato?- 

-Ti ha mentito, Non capisco perché l’abbia fatto.- Rispose interrompendo Litt.

-Ma quindi ci senti. Perché sei così nervoso?-

-Non sono nervoso, semplicemente mi sono appena svegliato. Non credo che anche tu quando ti svegli, vedi le persone e le sorridi, altrimenti sarebbe ipocrisia allo stato puro.- Rispose seduto con le gambe mezze aperte.

-Sì, però siamo i tuoi ospiti, regalaci un sorriso.- 

Sorrise, falsamente. 

I minuti passarono e il silenzio inghiottì la stanza e tutti i presenti. Finita la colazione, Daniel si alzò e prese tutti i piatti con se e li posò nel lavello. 

-Bene. Ora che ho finito e sono sveglio, iniziamo di nuovo.-

Facce confuse… 

-Ragazze, come state? Come mai di questa visita inaspettata? E’ successo qualcosa o dovete dirmi qualcosa?-

-Sì, beh in realtà, volevamo farti una proposta.- Rispose Sophia. 

-Tu devi essere Sophia, la miglior amica di Grain, non che la persona più popolare della scuola, haha. E’ un vero piacere averti a casa mia. Dimmi di cosa si tratta la proposta?- 

-Hahaha.Troppi elogi da parte tua. Beh siccome non ci sarà scuola fino al prossimo anno, stavamo pensando di andare in montagna per una settimana. Pensavo ti potesse piacere l’idea…- Gli segui il gioco.

-Ma certo che mi piacerebbe.- Rispose con entusiasmo. -Perdonami, non mi sono ancora presentato ne niente. Io sono Daniel, molto piacere, immagino Grain ti avrà parlato di me.- 

-Piacere anche per me. Sì mi ha parlato un po’ di te. Solo cose buone però, spero di conoscere anche un po’ del lato brutto.- 

-Non ci sarà bisogno, non credo che tu possa farmi arrabbiare o annoiarmi.-

-Mi stai sfidando?- Chiese con un tono più acceso.

-Dipende da cosa potrei vincere.- Si girò e scontro il suo sguardo.  

Facce confuse… 

-Comunque come mai sono stato io il fortunato per questo invito?- “La risposta sicuramente la so, però vorrei accertarmi che fosse quello che sto pensando.”

-Perché di recente ho litigato con i miei amici e non volevo restare a casa senza fare niente. Poi è arrivata Grain mi ha parlato di quell'appuntamento e ho deciso di venire personalmente a invitarti.- Rispose con un tono basso.

-Capisco. Beh per tua fortuna noi siamo liberi e anche io volevo trovare qualcosa da fare durante questo periodo, quindi destino ha voluto che ci conoscessimo.- “Quindi ha litigato con i suoi amici… un po’ sospetto, ma poco importa.” - E quando partiamo?- 

-Questa sera.- Rispose sorridente. 

-Sorprendente. Prepara le tue cose Litt, abbiamo una settimana di divertimento e nuovi amici. I miei primi amici.- 

“Ora inizia la missione.”

 
   
 
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