Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Effecrivain    03/09/2021    2 recensioni
Lui è il Capitano dei Navy Seals Cristopher Lucas Adams e lei è l'infermiera della base Riley Victoria King.
Cosa succede quando non sono più il Capitano e l'infermiera ma solo Cristopher e Riley? e soprattutto cosa succede quando l'azzurro dell'oceano incontra il marrone del cioccolato?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si alzò con un bel cerchio alla testa quella mattina, fortunatamente la sveglia non era ancora suonata.

Andò in bagno per sciacquarsi la faccia e li poté osservare le condizioni nelle quali si era ridotta.

"Ma non potevo darmi allo shopping sfrenato come fanno tutte? Anche un chilo di gelato avrebbe fatto meno male"

Poi ripensò a ciò che era accaduto, a cristopher che andava via con Annabel, allo stesso uomo che la notte prima si era preso cura di lei, che l'aveva baciata e viziata come se fosse una cosa rara e fu anche inevitabile pensare a come si erano svegliati la mattina dopo, non pensava di ricevere rose e cioccolatini ma almeno poter condividere un caffè insieme e invece l'aveva trattata con freddezza e distacco. L'aveva chiusa fuori dal suo mondo.

Chissà se Annabel in quel mondo c'era entrata.

I suoi pensieri furono interrotti dalla sveglia, così prese un antidolorifico, promettendosi di non rifare più un errore simile e si vestì.

Lasciò la camera pronta per cominciare una nuova giornata.

Se fuori sembrava calma, dentro aveva una tempesta e più si avvicinava al campo più l'agitazione aumentava.

"Chissà se mi saluterà o se terrà ancora su quel broncio. Poi se vogliamo dirla tutta quella arrabbiata dovrei essere io, perché reagisce così?"

Decise di smetterla di farsi tutte quelle domande altrimenti il mal di testa sarebbe aumentato.

Raggiunse la spiaggia, ancora per qualche giorno la maggior parte delle prove si sarebbero tenute lì sul mare.

-Buongiorno Pat, tutto bene?-

-buongiorno zucchero, benissimo direi la mia pensione si avvicina e sono pronta ad andare in crociera con mio marito-

-ma che bello! ovviamente mi mancherai moltissimo-

-anche tu zucchero ma ogni tanto verrò qui, non preoccuparti-

La conosceva da poco eppure aveva sviluppato già un enorme affetto verso la donna.

-anche oggi siamo sole tesoro, la dottoressa Scott è dovuta andare all'ospedale militare qua vicino. Forse riesce ad essere qui nel pomeriggio-

"oddio, speriamo di no. Si sta meglio quando l'arpia è lontana"

Non l'aveva ancora visto, aveva preparato il materiale, salutato gli allievi e gli ufficiali. Parlato del più e del meno con Patricia, aveva cercato di fare finta di nulla ma non vederlo le aveva provocato un vuoto allo stomaco.

-Pat scusa hanno già iniziato ma non vedo il Capitano Adams-

-ah non lo sai?

-sapere cosa?

"Oddio com'è che si respira?"

-Il capitano Adams ha preso dei giorni liberi-

-perchè?-

-

l'infermiera anziana la guardò di traverso

- come perché? Aveva da fare delle cose-

- e sai dov'è?-

- Riley che sta succedendo?-

cercò di tranquillizzarsi ma era andata in tilt

-non preoccuparti, va tutto bene, mi sembra strana una cosa del genere pensavo che lui non uscisse mai di qui, sai com'è-

-no com'è ?-

Decise di non rispondere, alzò semplicemente le spalle e uscì dalla tenda. Si avvicinò al mare per vedere se così avrebbe iniziato a respirare meglio.

"Perché non mi ha detto nulla? Bastava anche un biglietto eh, sarà successo qualcosa? Sarà con Annabel?"

Iniziò lentamente a torturarsi con una serie di domande fino a che non dovette soccorrere degli allievi e fortunatamente per lei il lavoro diventò molto da impedirle di pensare troppo.

Passarono due giorni e di Cristopher nemmeno l'ombra, Riley aveva ricominciato a mangiare in camera da sola e passava più tempo in infermiera del solito.

Se non era lì per il turno andava o per controllare le scadenze o per riordinare il tutto. Meno pensava meglio stava, anche se alla fine Cristopher era entrato così profondamente dentro di lei che non pensarci del tutto era difficile.

Al quarto giorno credeva di andare fuori di testa, per tre giorni nessuna notizia e la cosa che la faceva stare più male era che nemmeno Annabel fosse rientrata alla base. Sapeva che erano insieme a questo punto era matematico.

Patricia le aveva detto che la dottoressa era rimasta in ospedale per delle sostituzioni ma era diventata così paranoica che non credeva nemmeno all'amica.

Si preparò, fece colazione e si avviò in infermeria a preparare il necessario.

Aveva letto sul programma che quel giorno gli allievi avrebbero affrontato dei percorsi, così si muní di tutto il materiale e raggiunse la sua collega.

-Zucchero buongiorno! Hai già fatto colazione? Ti ho portato un po' di torta-

-grazie! Ho  già mangiato ma la metto da parte per dopo-

-va bene cara, è passata la dottoressa Scott è andata a prendere dei moduli da compilare durante il turno-

"Meraviglioso! Sua altezza oggi ci degna della sua presenza e lui? "

-va bene-

-tutto bene cara?-

-certo-

-mmh mi pari strana, comunque ti aspettavo ma oggi io non sarò con voi, giornata burocratica alla base. Farai la brava, vero zucchero?-

-Sarò un angioletto Pat, tranquilla! Occhi sugli allievi e mi prenderò cura del materiale-

-beh tu ed Annabel potreste fare amicizia mentre siete qui-

-a parte che mi voleva cacciare il secondo giorno e poi preferirei fare tre volte il giro della morte piuttosto che conversarci amorevolmente-

-uhhhh oggi mordi eh, allora ti lascio al tuo lavoro e per qualsiasi cosa mi trovi sul telefono-

-grazie Pat-

Le dispiacque non essere stata entusiasta ma da qualche giorno il suo buonumore aveva preso ferie.

Non fece in tempo a porsi la solita domanda che sentì un profumo pungente arrivarle alle narici, purtroppo seguito da una voce alquanto stridula

-allora Cris che ne dici? Ci andiamo insieme?-

-non lo so Annie, ora vediamo-

"Annie?  saprei io dove mandarvi insieme"

-ricordati che è tra pochi giorni, non farmi aspettare troppo-

"Gne gne gne"

Non si era ancora voltata, sapeva benissimo che i due erano lì vicino ma non gli avrebbe dato nessuna soddisfazione, era stata ignorata per giorni? Avrebbe fatto lo stesso.

Ogni parte del suo corpo fremeva per la vicinanza di Cristopher ma la rabbia stava prendendo il sopravvento.

Non era più un gioco, c'era stata troppo male per definirlo così.

Ad interrompere il flusso dei suoi pensieri fu Annabel

-infermiera King che piacere rivederla, com'è andata in questi giorni?-

"Non mi ha insultata, o ha subito un trauma o mi sta prendendo in giro"

-Dottoressa, buongiorno! Benissimo direi, le ho lasciato i report nel suo ufficio-

-Visti, ottimo lavoro!-

"Trauma, per forza quello"

Continuò i convenevoli senza degnarlo di uno sguardo.

Sentiva i suoi occhi addosso ma faceva finta di niente o almeno ci provava, un occhio attento si sarebbe sicuramente accorto del tremolio delle sue mani, del tono di voce alto, delle guance più colorate.

Lui se ne era accorto?

-Cris quando vuoi possiamo iniziare, io poi nel pomeriggio devo tornare in ospedale e Patricia non ci sarà.

Avrai solo la King-

"Che? Mi toccherà parlarci per forza se devo intervenire, per favore non fatevi male che oggi ho solo parolacce"

-non preoccuparti Annie-

"Se la richiama così vomito"

Cristopher senza aggiungere altro si diresse dagli allievi per dare inizio alle prove ed Annabel iniziò a telefonare per vari consulti.

"mi ignora! è quello che volevo, o forse no? 

Perché sei andato via? Perché scappi da me?

Sarai anche bello mio Capitano, ma te le faccio scontare tutte"

Prese un bel respiro ed iniziò a compilare le varie scartoffie della giornata, pensava di essere arrivata già alla fine del rapporto, non sapeva di non aver ancora iniziato.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Effecrivain