La rima più pungente
è quella che parla della verità.
Che tu sia pronto o meno,
essa ti pugnalerà.
Se sei vigile,
sarai atterritto dalla scoperta di questo putridume.
Se sei disattento, sei in pericolo di vita,
perché non ti libererai mai più del peso di ciò che saresti potuto essere.
Se non ti sei accorto,
che viviamo in un mondo menzognero,
allora sei già morto,
sei privo di necessitudini.
E di certo,
non hai, e mai avrai,
la lealtà di nessuno.
Perché la lealtà va pagata col fio dell'oblio.
Abbandonare il giusto, per il facile.
Il corretto, per la via più corta.
Dantesco è il tuo modo di vivere:
Inferno nei Lombi,
Purgatorio nelle Scelte Quotidiane,
Paradiso di Continui Fallimenti Edenici.
La verità è come il veleno in una ferita,
che si infetta, e imputridisce
se non la disinfetti
con una porzione abbondante di menzogna,
che viene riversata a galloni
a mo' di disinfettante trans-veritaneo
senza il quale non potremmo sostenere
tutto il peso
di questo qualunquismo atterrante e subitaneo.
Lo senti il rumore del vento?
O forse hai sempre le cuffiette tirate sulle orecchie,
per non sentire le urla di dolore,
per non capire che quel vento è putrido,
e la COLPA è anche tua,
come mia?
La senti la puzza del parassita che sei,
che usufruisci del sangue e dei nutrienti del prossimo,
del suo dolore,
per campare e gozzovigliare,
il tutto mentre scrivi quattro puttanate
durante l'atto propiziatorio della cacata al cesso?
Siamo veleno,
accettiamolo,
e avveleniamo tutto.
Mondo, Cuore, Anima, Persone, Familiari, Relazioni, Possibilità.
Siamo portatori Insani di malattia:
Quella del Ragionamento.
Lo Repelliamo, lo allontaniamo, giustamente...
Lo Temiamo.
Perchè non c'è veleno peggiore della verità.
Nessuno è mai pronto a riceverla,
anche se il Mondo la somministra
senza filtrarla in alcuno modo.
Tranquillo,
ora è tutto finito.
Chiudi gli occhi.
Torna a sentire la tua musica.
Il mondo muore.
Ma tranquillo...
Sei tu l'untore.
è quella che parla della verità.
Che tu sia pronto o meno,
essa ti pugnalerà.
Se sei vigile,
sarai atterritto dalla scoperta di questo putridume.
Se sei disattento, sei in pericolo di vita,
perché non ti libererai mai più del peso di ciò che saresti potuto essere.
Se non ti sei accorto,
che viviamo in un mondo menzognero,
allora sei già morto,
sei privo di necessitudini.
E di certo,
non hai, e mai avrai,
la lealtà di nessuno.
Perché la lealtà va pagata col fio dell'oblio.
Abbandonare il giusto, per il facile.
Il corretto, per la via più corta.
Dantesco è il tuo modo di vivere:
Inferno nei Lombi,
Purgatorio nelle Scelte Quotidiane,
Paradiso di Continui Fallimenti Edenici.
La verità è come il veleno in una ferita,
che si infetta, e imputridisce
se non la disinfetti
con una porzione abbondante di menzogna,
che viene riversata a galloni
a mo' di disinfettante trans-veritaneo
senza il quale non potremmo sostenere
tutto il peso
di questo qualunquismo atterrante e subitaneo.
Lo senti il rumore del vento?
O forse hai sempre le cuffiette tirate sulle orecchie,
per non sentire le urla di dolore,
per non capire che quel vento è putrido,
e la COLPA è anche tua,
come mia?
La senti la puzza del parassita che sei,
che usufruisci del sangue e dei nutrienti del prossimo,
del suo dolore,
per campare e gozzovigliare,
il tutto mentre scrivi quattro puttanate
durante l'atto propiziatorio della cacata al cesso?
Siamo veleno,
accettiamolo,
e avveleniamo tutto.
Mondo, Cuore, Anima, Persone, Familiari, Relazioni, Possibilità.
Siamo portatori Insani di malattia:
Quella del Ragionamento.
Lo Repelliamo, lo allontaniamo, giustamente...
Lo Temiamo.
Perchè non c'è veleno peggiore della verità.
Nessuno è mai pronto a riceverla,
anche se il Mondo la somministra
senza filtrarla in alcuno modo.
Tranquillo,
ora è tutto finito.
Chiudi gli occhi.
Torna a sentire la tua musica.
Il mondo muore.
Ma tranquillo...
Sei tu l'untore.