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Autore: amilcara95    05/09/2021    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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“ E le lacrime di un clown” 

 

Sessantatreesimo Capitolo 

 

A Green Town, Kansas, nel 1996 come tutti gli anni era arrivato il luna park quindi tutti i cittadini avevano deciso di passare almeno una serata di divertimento nella tipica attrazione itinerante dividendosi fra montagne russe, ruota panoramica e banchetti vari; non facevano eccezione due adolescenti, un ragazzo e una ragazza, si erano diretti ad una bancarella di tiro a segno.

La ragazza, una volta messasi alla postazione disse decisa:” Kirby il trucco è mirare un po’ più in alto così l’acqua andrà a segno.”

Il ragazzo di nome Kirby chiese curioso:” Come fai a saperlo?”

La ragazza rispose divertita:” Adoro i luna Park! E questo è magico! Vorrei che restasse in città per sempre!”

Kirby disse con un sorriso amaro:” Già, lo vorrei anche io.”

La ragazza invece proseguì con lo stesso entusiasmo:” I luna park rendono tutti felici, non pensi più al compito di matematica...”

Kirby aggiunse mesto:” O al fatto che tutti ti evitano.”

L’inizio del gioco distrasse distolse l’attenzione dei due ragazzi, che si concentrarono per vincere un premio; Kirby mirò con attenzione per far finire l’acqua nella bocca del pagliaccio e riuscì addirittura a vincere.

Ottenuto in premio un grosso fiore in plastica rossa si voltò dicendo incerto alla sua accompagnatrice:” Charlotte... io volevo chiederti se...”

Vedendo che Carlotte si era allontanata ed ora era intrattenuta da un prestigiatore Kirby se ne andò deluso.

Tornando ai giorni nostri a Oaks Park, Iowa, in un luna park in fase di dismissione una giocoliera veniva caricata in un’ambulanza, sotto lo sguardo attendo di un prestigiatore; un uomo che aveva osservato la scena si rivolse furente all’illusionista, che sembrava essere il capo:” Si può sapere perché non avete ancora finito di sbaraccare tutto? I federali non vi hanno detto abbastanza volte di levarvi di torno? Non avete il diritto di stare qui dato che avete montato anche per troppo un luna park sulla mia proprietà!”

Il prestigiatore disse con tutta calma all’uomo dalla folta barba che gli aveva sbraitato contro:” Lei non è affatto amichevole.”

L’uomo disse furioso mentre incrociava le braccia:” Infatti non sono amico tuo!”

Il prestigiatore si sistemò il cappello con la sua bacchetta mente si avvicinava all’altro uomo, aggiunse poi mentre faceva il primo passo:” Oh, ma lo diventerà. Qui siamo tutti amici. Benvenuto al più grande luna park del mondo.”

Mentre diceva l’ultima frase lanciò all’uomo le palline della giocoliera malata, recuperate poco prima, avendo cura di intervallare ad una parola il lancio di una pallina. 

Dopo un rapido gesto di mani e bacchetta del prestigiatore, l’uomo furente si calmò di colpo e iniziò a lanciare le palline con maestria e ripetendo come in trance:” Il più grande luna park del mondo.”

Il prestigiatore a quel punto si divertì a far aumentare sempre di più la velocità del numero, quasi a voler testare fin dove potesse spingersi la sua nuova aggiunta.

Qualche settimana dopo in quello stesso luna park Flynn andò a sbattere contro una giovane coppia, dopo aver chiesto scusa si sentì squadrato da un inquietantissimo clown così decise di riprendere la sua ricerca dei Bibliotecari che sembrò avere una svolta quando gli parve di identificare Cassandra; raggiunta la Bibliotecaria le toccò una spalla per richiamare la sua attenzione mentre le chiedeva informazioni:” Cass, cosa...”

La frase gli morì in gola quando la donna si voltò e vide che si trattava solo di una persona incredibilmente somigliante all’amica e collega; si affrettò a chiedere immediatamente scusa, non era il caso di attirare troppo l’attenzione:” Mi scusi, l’ho scambiata per una mia amica.”

Flynn tirò un sospiro di sollievo quando la donna lasciò correre con un sorriso educato, inconsapevolmente aveva agevolato di molto il suo compito di trovare gli altri rimanendo ben mimetizzato fra i visitatori del luna park.

Proseguendo il suo giro il Capo Bibliotecario ebbe la sensazione di essere sotto osservazione di qualunque clown, tutti uno più inquietante è spaventoso dell’altro, ci fosse nei paraggi; dopo essersi guardato distrattamente attorno ebbe la certezza di essere osservato dal clown più brutto e inquietante che avesse mai visto: era alto almeno un metro e novanta, incredibilmente muscoloso, armato d’ascia e con in testa un elmo vichingo, il particolare più raccapricciante era la sua maschera: andava bene per travestirsi da It ad Halloween, non certo per intrattenere dei bambini, dato che mostrava un ghigno spaventoso e malvagio.

Passando davanti ad alcuni membri dello staff che sembravano normali all’apparenza si rese conto che ripetevano solo la frase “benvenuti nel più grande luna park del mondo” a ripetizione.

Il suo girovagare alla ricerca degli amici e colleghi lo portò ad una porta chiusa quindi Flynn pensò bene di investigare forzando la serratura dato che sembrava essere da solo e inosservato; i suoi propositi vennero interrotti dall’arrivo di tre clown, incluso il vichingo, che gli arrivarono alle spalle.

Il newyorkese vedendo la situazione in cui era finito disse con il suo miglior sorriso sfacciato stampato addosso:” Buongiorno cari signori, ho perso di vista mio figlio e lo stavo cercando. Se non è di troppo disturbo potreste aiutarmi a ritrovarlo?”

Flynn non credette alla sua fortuna quando sentì la voce di Regan chiamarlo; il Bibliotecario si avvicinò al figlio minore esclamando sollevato:” Eccoti qua piccola canaglia! Beh signori miei, vi ringrazio per l’aiuto.”

Detto ciò si avvicinò al figlio, non prima di aver dato una pacca sulla spalla al clown vestito di rosso che era il meno inquietante del terzetto; chinandosi a livello del figlio gli sussurrò immediatamente:” Reg, fingi di esserti perso; quando ci saremo allontanati dai figli di It* ti spiegherò tutto e tu mi dirai perché sei qui.”

Regan seguì le istruzioni del padre così ai due Carsen bastò una leggera recita per sfuggire ai tre clown, sapendo anche che il padre si aspettava almeno di capire perché si trovava lì Reg tirò fuori il cellulare di Flynn dalla tasca e mentre glielo restituiva gli disse serio:” Hai dimenticato il cellulare in Biblioteca ed è arrivato un messaggio vocale da mamma in cui diceva di stare lontani da questo posto... vedendo i figli di It capisco perché. So che sarei dovuto rimanere in Biblioteca ma dopo quello che è successo con il Mietitore non ce la sentivamo di abbandonarvi soli a voi stessi senza fare nulla! Ci è già bastata una volta l’esperienza di essere orfani prima di essere maggiorenni.”

Flynn lasciò che il figlio finisse di parlare per poi dirgli serio ma estremamente fiero mentre si rimetteva nella tasca interna della giacca il tasca il telefono:” Lo so Reg... sappi che mi dispiace tantissimo, per quanto possano valere le mie scuse, per quello che io e la mamma vi abbiamo fatto passare nell’ultimo periodo: prima l’essere bloccati nel passato ed essere ritenuti morti di vecchiaia dal vostro punto di vista, poi il Mietitore che se l’è presa con la mamma... per noi non è stato facile ma nemmeno per voi è stata una passeggiata di salute, lo so fin troppo bene. Posso dirti però che io e la mamma siamo incredibilmente fieri e orgogliosi di voi per come state crescendo, dico davvero! Vi state dimostrando incredibilmente maturi e intelligenti. Dovrò fare questo discorso anche ad Al e As, fra l’altro... comunque sia Reg, sono davvero felice di vederti dato che mi hai appena tirato fuori dai guai salvandomi da quei clown malefici e apprezzo anche la tua voglia di aiutare, dico davvero, ma perché non è venuto Jenkins?”

Il bambino era stato rincuorato dalle parole del genitore, così rispose con molta più allegria mischiata con il suo solito tono ironico e irriverente:” Beh molto semplice, un bambino di otto anni e mezzo passa decisamente molto più inosservato in un luna park che un vecchio brontolone di più di un millennio, no? Poi abbiamo pensato che per la stessa ragione sarebbe dovuto andare uno solo di noi e mi sono offerto io; d’altronde è più credibile un singolo bambino che si perde piuttosto che tre fratelli, considerando anche quanto è schifosamente alto Al. Tu invece che stavi facendo?”

Flynn vedendo che Regan aveva perso la serietà e la tensione iniziale, arrivando a fare del sarcasmo sulla differenza d’altezza tra lui e il fratello, rispose anch’egli più rilassato, felice di poter passare un po’ di tempo con il figlio minore in relativa sicurezza:” Sto cercando la mamma e i Bibliotecari: gli avevo detto che ci saremmo rivisti qui al luna park non appena vi avessi accompagnato in Biblioteca dopo la scuola ma quando sono arrivato ho iniziato a percepire un’atmosfera strana carica di una magia pesante e ossessiva, si sente quasi la malvagità nell’aria quasi come se la magia stessa volesse avvisare che c’è un mago malvagio nei dintorni... ho capito che era meglio sbrigarmi a ritrovare tutti ma poi sono stato inseguito e braccato da quei clown super inquietanti. Poi sei arrivato tu ed eccoci qua.”

Regan si lasciò sfuggire un commento sarcastico e pungente sulla disavventura vissuta dal padre:” Quei clown sono davvero inquietanti, effettivamente. Penso che i gestori di questo posto dovranno sborsare una fortuna in psicologi per far passare i traumi che i figli di It causano ogni giorno ai visitatori! Qual è la prossima mossa?”

Il Capo Bibliotecario disse prontamente al figlio:” Dobbiamo trovare la mamma e i Bibliotecari, dato che sei qui ci fingeremo dei comuni visitatori; tu potrai sgattaiolare dove serve e con un po’ di fortuna non saremo più disturbati da quei clown terrificanti.”

Reg annuì per poi aggiungere un dettaglio:” Sembrano essere gli unici di cui preoccuparsi, mentre ti cercavo ho chiesto informazioni allo staff meno inquietante ma non fanno altro che dire: benvenuti al più grande luna park del mondo! Inquietanti, ripetitivi e irritanti ma tollerabili rispetto a It e co...”

Guardandosi intorno attimo intorno Flynn vide che i clown facevano rapporto ad un prestigiatore, a cui consegnarono anche una sfilza di foto tessere; Regan invece notò che mentre se ne andavano al prestigiatore era caduto qualcosa così corse immediatamente a raccoglierlo.

Vedendo che si trattava di tre scatti raffiguranti Zeke, a dir poco spaventato, il bambino consegnò la foto al padre mentre diceva incerto:” Direi che dobbiamo trovare dove le hanno fatte. Forse troveremo Zeke!”

Trovata la cabina Flynn e Regan scostarono le tende solo per trovare una coppia che si baciava con trasporto; il Bibliotecario commentò ironico e con una certa dose di cipiglio genitoriale:” Scusate ragazzi ma la cabina serve a noi. Ah! Dato che ho qualche anno più di voi lasciate che vi dia un consiglio, trovatevi un posto più adeguato e ricordate le precauzioni.”

Dopo una leggera pausa aggiunse ironico rivolto a sé stesso:” Si vede che sto invecchiando… sto diventano brontolone come Jenkins...”

Regan immediatamente guardò il padre per poi dirgli con un sopracciglio alzato, sottolineando con quel gesto la sua somiglianza con Nicole, perplesso e leggermente imbarazzato:” Farai così anche con noi non appena avremo i primi appuntamenti? E poi con quel ‘ho qualche anno più di voi’ cosa volevi insinuare? Mamma dovrebbe essere informata?”

Flynn, una volta che i ragazzi si furono allontanati leggermente imbarazzati, rispose subito alle ultime due domande del figlio, arrossendo impercettibilmente a certi ricordi:” Reg, mettiamola così: sono stato giovane anche io ma sappi che tutte le più grandi pazzie della mia vita le ho fatte con quella Psicopatica di tua madre.”

Il bambino a quella risposta fece una leggera smorfia, pentendosi di aver voluto provare a mettere in difficoltà il padre con frecciatine imbarazzanti; approfittando della momentanea tranquillità di Regan, Flynn pensò bene alla risposta da dare alla prima domanda di Reg mentre esaminava l’interno della cabina fotografica; dopo qualche istante disse incerto, era comunque un argomento che non pensava di trattare molto presto con i figli:” Comunque tornando alla tua prima domanda onestamente non credo. Siete fin troppo intelligenti voi tre e non c’è bisogno di fare un imbarazzante discorso sul sesso a tutto tondo cercando di edulcorare le cose e renderle a prova di ragazzini, penso sia meglio per tutti.”

Spostandosi poi ad esaminare l’esterno della cabina vide che Regan aveva annuito così, mentre apriva il pannello di controllo ed esaminava il tutto, proseguì riflessivo:” Credo che l’unica cosa che vi ricorderò al momento opportuno sarà quella di divertirvi in modo responsabile e sicuro e nel pieno rispetto dei vostri partner, sono pur sempre vostro padre... anche se a sentire la mamma sono fin troppo permissivo con voi.”

Il piccolo Carsen si volle togliere un dubbio su suo padre e sui suoi metodi genitoriali sfruttando quel tempo in esclusiva; Regan pur essendo molto legato a Flynn aveva più occasioni per stare da solo con Nicole a causa dei caratteri identici e delle passioni comuni tra madre e figlio. Reg chiese infatti incuriosito:” Credi di essere così permissivo con noi per via di nonno Alastair?”

Mentre ritirava le foto che era riuscito a stampare Flynn rispose incerto:” Non lo so onestamente, i miei ricordi con mio padre coprono cinque anni scarsi quindi mi manca un confronto, chiamiamolo così, con le mie esperienze per dire se sono permissivo, se vi vizio oppure no… quello che posso dire con assoluta certezza è che ho fatto il possibile per cercare di essere un buon padre. D’altro canto penso anche che fa parte del mio carattere essere abbastanza permissivo e conciliante, lo faccio anche con i Bibliotecari… comunque con voi è diverso, anche perché ci sono passato.”

Dopo aver esaminato le foto le passò a Regan, che mentre le osservava chiese curioso, era forse la prima volta in cui Flynn si apriva così tanto su quell’argomento senza la presenza di Nicole o Margie a dargli supporto:” In che senso papà?”

Guardandosi attorno in cerca di indizi Flynn rispose immediatamente alla domanda:” Beh, sono stato anche io un bambino geniale e mi ricordo bene quanto sia fastidioso essere trattati al di sotto delle proprie capacità. Senza contare che comunque c’è la mamma che ci tiene tutti coi piedi per terra quando serve! Ammetto che senza i suoi rimproveri a volte potrei fare più danni di voi!”

Regan fece una leggera risata per poi commentare serio, quasi come sei si fosse immerso in quella missione nel ruolo di aspirante Guardiano:” Tutte le persone in queste foto sono terrorizzate. Sta succedendo qualcosa di terribilmente sinistro qui, non serve percepire la magia ambientale per capirlo.”

Notando una serie di impronte che conducevano a un tendone con a guardia il clown vichingo Flynn disse teso:” Già... troviamo gli altri altri e torniamo in Biblioteca il prima possibile.”

Intrufolandosi grazie ad un’apertura sul retro del tendone Flynn e Regan videro che era tutto allestito per uno spettacolo; avvicinandosi al palcoscenico facendo attenzione a non inciampare a causa del buio, padre e figlio si guardarono attorno alla ricerca di possibili pericoli; non trovandone andarono fino al palco, dove si fermarono dato che era chiuso da un pesante drappo.

Notando una corda il Bibliotecario la tirò mormorando ironico:” Speriamo non ci sia nulla di inquietante qua sotto.”

Lo spettacolo che videro i due Carsen li lasciò senza parole, evento raro dato che erano i più loquaci in famiglia: videro Nicole, in un elegante tubino rosso scuro, seduta su una sedia e, cosa che li fece ammutolire dall’orrore, ora aveva due teste.

Vedendo marito e figlio la testa di sinistra della Guardiana disse sollevata:” Flynn! Reg! Che bello vedervi!”

La testa di destra disse incantata e monotona:” Benvenuti al più grande luna park del mondo.”

Prima che Flynn potesse dire qualcosa si illuminò un secondo riflettore che mostrò Jacob, molto più muscoloso del solito, intento a sollevare con facilità un enorme bilanciere mentre ripeteva la solita frase di benvenuto in sincrono con la testa bonus di Nicole; un terzo riflettore mostrò Ezekiel diventato un incantatore di serpenti per l’occasione; l’ultimo riflettore mostrò Cassandra trasformata in sirena.

Flynn si rivolse alla testa senziente della moglie per chiederle preoccupato:” Nicole riesci a muoverti?”

La bionda scosse la testa, per poi dire frustrata:” No, sono bloccata qui da una qualche magia. Le protezioni di Merlino mi hanno impedito di impazzire del tutto ma sono costretta ad assistere all’episodio speciale di American Horror Story**. Mi è comunque andata meglio che a loro... Secchione due domande: cosa ci fa qui Reg? Ma soprattutto come ci liberiamo?”

Flynn rispose immediatamente, con il cervello già all’opera:” Lunga storia Psicopatica. Reg aggiorna la mamma mentre io vado a cercare dei sali.”

Quando il Bibliotecario fu di ritorno disse incerto:” Ho improvvisato con quello che ho trovato qui in zona, speriamo funzioni. Per sicurezza tappati il naso Psicopatica.”

Nicole fece come le era stato detto così Flynn fece annusare alla seconda testa, che in tutta franchezza sperava essere provvisoria, della moglie il composto che aveva fabbricato.

Immediatamente la testa aggiuntiva iniziò a tossire e Nicole si alzò in piedi, sollevata dall’avere di nuovo il controllo del suo corpo; mentre il Bibliotecario si impegnava a far rinsavire anche gli altri colleghi la seconda testa della Guardiana disse a Regan:” Ehi tu, Regan! Perché non mi aiuti a prendere il controllo di questo corpo, così ci potremo dare alla pazza gioia?!”

Il bambino per tutta risposta alzò gli occhi al cielo, già irritato solo dopo una frase, mentre Nicole con una rapida mossa mise la mano sulla bocca della testa extra e disse al figlio:” Reg per favore, dammi una mano a trovare qualcosa per azzittire la parassita.”

Il piccolo Carsen fu ben felice di aiutare la madre, alla fine i due trovarono un piccolo sacco di iuta, eccellente per lo scopo; vedendo che tutti si erano ripresi decisero di fare un breve punto della situazione prima di tornare in Biblioteca così Flynn prese parola:” Suggerirei di cercare una porta qui, in questo tendone, almeno non daremo nell’occhio visto che abbiamo una donna a due teste e una sirena che parla come un delfino... senza contare che Zeke non riesce a smettere di suonare. Bisogna trovare un rimedio per farvi tornare tutti alla normalità.”

Alla menzione di Cassandra Jacob aveva detto in un sussurro turbato:” Non credo riuscirò a mangiare più pesce.”

Aggiunse poi frustrato e a tono di voce normale:” Non me lo spiego però! Non mi ricordo niente.”

Regan commentò pratico:” Non mi sorprende, sai. Questo posto è pregno di una magia sinistra e perversa. Fortuna che il nucleo magico di papà risalta in questo marciume, sennò non l’avrei mai trovato!”

Nicole chiese stupita al figlio:” E tu da quando sai percepire la magia?”

Reg sorrise furbo prima di rispondere:” È un trucchetto che mi sono fatto insegnare da zio Martin mentre lo spiegava anche ad As.”

La Guardiana a quel punto tornò a concentrarsi sulla missione, non prima di aver fatto dei veloci complimenti a Regan per la lungimiranza:” Quindi chi c’è dietro a questo luna park degli orrori?”

Il Capo Bibliotecario disse serio:” Vedendo i risultati penso a un neofita della magia entrato in possesso di un artefatto molto potente e pericoloso. Ora però torniamo in Biblioteca, di sicuro lì c’è una cura per voi.”

Individuata una porta che conduceva ai camerini il sestetto tornò in Biblioteca senza intralci; nel tendone invece qualche minuto dopo entrò un clown che non trovando più le attrazioni avvisò immediatamente il suo capo.

Il prestigiatore raggiunse il clown vichingo, che aveva dato l’allarme, con altri tre pagliacci, un vagabondo, quello vestito di rosso e quello vestito di blu che avevano inseguito Flynn; il prestigiatore disse furente:” Come sarebbe a dire che sono scappati? Sarebbero stati il pezzo forte dello spettacolo! Io li avevo affidati a voi!”

Rivolgendosi al clown in rosso, che oltre ad avere la faccia dipinta con un’espressione triste aveva anche abbassato la testa, l’uomo disse furente:” Fai bene a piangere! Sai da quanto ci sto lavorando a tutto questo? Comunque non saranno andati lontano, iniziate a cercarli e non tornate senza di loro! Altrimenti lo dissolvo quel sorrisetto!”

Nel dire l’ultima frase si era rivolto al clown in blu dato che aveva dipinta un’espressione felice; per concludere il prestigiatore urlò furente:” Scattare!”

Tornati in Biblioteca i tre Bibliotecari e la Guardiana tornarono alla normalità; Nicole disse sollevata:” Meno male!”

Ezekiel, grato di poter parlare di nuovo disse ironico alla bionda:” Ti sei tolta un peso non indifferente!”

Flynn osservando la scena disse interessato, nonostante tutto, dal fenomeno:” A quanto pare lontano dal luna park e dalla sua magia gli effetti dell’incantesimo sono spariti.”

Cassandra per contro disse allegra e sollevata ma con un tono di voce anche più acuto del solito:” Ho di nuovo le gambe! E non parlo più come un delfino! Solo che la mia voce è anche più squillante del solito!”

In quel momento entrarono nell’ufficio Jenkins, Alastair e Astrea; fu quest’ultima, con una tazza di the fumante in mano per scacciare il freddo newyorkese che detestava con tutte le sue forze, a chiedere perplessa:” Come mai Cass è così euforica? Che vi è successo in New Mexico?”

Regan con tutta calma si accomodò al suo solito posto al tavolo delle riunioni per poi dire divertito:” È una lunga e inquietante storia sorellina.”

Al luna park il prestigiatore si incontrò con i clown, che avevano cercato invano i Bibliotecari e la Guardiana in lungo e in largo; notando che i suoi tirapiedi erano lì a mani vuote l’uomo esclamò deluso e furente:” No! No! No! No! Vi sono sfuggiti! È una gran seccatura! Vi punirò per questo! Finirete tutti nel museo delle cere!”

I clown però non si lasciarono impressionare dalle minacce dato che la loro attenzione venne attirata da una donna rossa, sui trentacinque anni che indossava un’uniforme rosa da cameriera.

Notandola il prestigiatore cambiò repentinamente umore dicendo felice ed eccitato:”Charlotte è qui! Come sto? E il papillon?”

Il pagliaccio in rosso provò a raddrizzarglielo ma il prestigiatore lo scacciò via in malo modo:” Non toccarmi! Dunque... andate a preparare ogni cosa alla perfezione.”

Vedendo che i clown non si erano mossi di un millimetro il prestigiatore urlò furente:” Scattare!”

Una volta solo si sistemò il mantello per poi sussurrare frasi auto motivazionali, in preda al nervosismo, mentre si avvicinava alla donna che si guardava attorno spaesata e apparentemente in cerca di qualcosa:” Tu sei strabiliante e misterioso. Sei strabiliante e misterioso. Strabiliante e misterioso.”

Di fronte alla donna di nome Charlotte disse con fare fintamente stupito:” Sei tu? Sei veramente tu? Non ci credo!”

La cameriera per contro disse incerta e confusa, non aveva certo riconosciuto il suo interlocutore:” Come prego?”

Dopo un attimo di spaesamento, dovuto al non essere stato riconosciuto, il prestigiatore trovò una scappatoia plausibile:” Il biglietto d’oro. È la vincitrice.”

Vedendo un cenno di assenso da parte della donna il prestigiatore disse gioviale:” È fantastico!”

Charlotte disse imbarazzata:” L’ho ricevuto per posta. La lettera diceva che ho vinto un premio in denaro.”

Il prestigiatore aggiunse felice:” Sì, inoltre ha libero accesso a tutte le attrazioni del luna park.”

La cameriera declinò l’offerta:” Sì… sarebbe divertente... però io devo tornare al lavoro.”

Il prestigiatore disse deluso:” No, non sia mai detto. Abbiamo tante attrazioni e sta sera ci sarà il mio spettacolo. I migliori numeri di magia che lei abbia mai visto.”

Il prestigiatore concluse la sua frase celebrativa con un inchino e un tono pomposo; Charlotte non fo molto impressionata dato che disse con un tono carico di educato disagio:” Non ne dubito... però il mio capo non sarà affatto contento se arrivassi in ritardo. È fatto così.”

Il prestigiatore si avvicinò alla cameriera e le disse con tono suadente e ammiccante:” Beh, lo sa qual è il bello dei luna park, Charlotte? Che rendono tutti felici.”

La donna chiese incredula e stupita:” Come sa il mio nome?”

Il prestigiatore disse austero e solenne:” Un mago non svela mai i suoi segreti.”

Pochi istanti dopo con un tono decisamente più amichevole aggiunse:” È scritto sulla targhetta.”

La cameriera dopo aver guardato in basso a sinistra disse con un sorriso imbarazzato in volto:” Mi deve scusare... magari resto ancora qualche minuto.”

Il prestigiatore sentendo quella decisione disse estasiato:” Davvero? È meraviglioso! Si divertirà da morire! Anzi, io vorrei...”

Dopo una brevissima pausa il prestigiatore assunse un tono decisamente più serio e pomposo per riformulare la frase che stava per dire:” Charlotte, con il suo permesso vorrei farle da guida.”

La rossa disse divertita: “ Molto volentieri, signor...”

Il prestigiatore si presentò con il suo miglior tono sicuro e deciso:” Sono lo strabiliante Amazing Mysteryum.”

Immediatamente dopo agitò la bacchetta e fece apparire un mazzo di fiori finti che consegnò a Charlotte, che disse sorpresa:” È fantastico! Lei è davvero strabiliante!”

Amazing Mysteryum disse misterioso:” Già, e questo è niente. Prego.”

I due a quel punto si allontanarono, diretti alle varie attrazioni del luna park.

In Biblioteca Flynn aveva fatto brevemente un riassunto a Jenkins di quello che era successo, senza omettere il dettaglio dell’amnesia causata dal maleficio che aveva colpito Bibliotecari e Guardiana; il cavaliere si era prontamente diretto al suo laboratorio certo di poter risolvere il problema, Cassandra invece era sparita ed era tornata poco dopo con un enorme bicchiere e dopo aver bevuto oltre metà del contenuto disse scocciata:” Essere stata un pesce mi ha disidratata un sacco!”

Detto ciò riprese a bere mentre Ezekiel commentò quasi con dispiacere:” Gli incantatori di serpenti invece hanno degli addominali da paura! Dico, li avete visti i miei addominali? Chissà se c’è qualche esercizio per farmeli venire così?”

Nicole invece dopo qualche istante di riflessione disse decisa:” Dobbiamo tornare là!”

Immediatamente Ezekiel la guardò male per poi chiederle scettico:” Cos’è, hai tenuto la testa sbagliata?”

Flynn disse sicuro della proposta della moglie, aveva infatti capito dove voleva parare la Guardiana:” Nicole ha ragione, quel posto emana un’aura sinistra e malvagia. Dobbiamo capire cosa succede esattamente e fermarlo.”

Jacob disse sconcertato, sembrava che i suoi capi fossero impazziti di colpo:” Ma non abbiamo nemmeno capito cos’è successo a noi! Come faremo a difenderci?”

Jenkins entrò proprio in quel momento dicendo pacato:” Con questo. A seguito del resoconto del signor Carsen mi è parso evidente che voi soffriate di amnesia lacunare indotta per via magica; è una perdita di memoria collegata ad un evento specifico avvenuto in quel luna park... molto probabilmente vi è successo qualcosa di magico e pericoloso al punto che la signora Carsen ha cercato di farci stare lontani. Io però, da geniale ma sottovalutato uomo di scienza, ho trovato il modo di farvi recuperare la memoria.”

A quel punto Jenkins distribuì ai Bibliotecari e Nicole dei bicchierini mentre spiegava con il suo solito tono pacato da perfetto Lord:”È un miscuglio di tiopental sodico***, finocchio per la vista, timo per la memoria e qualche altro ingrediente speciale di mia creazione. È molto utile per ritrovare la memoria nonché per stasare i tubi intasati.”

Nicole annusandolo il composto fece una smorfia disgustata prima di commentare sarcastica:” Sembra roba forte... spero di non rimanerci secca… rimpiango di non avere l’immunità magica del Secchione! Forza ragazzi, un bel brindisi!”

L’unico a rispondere a quell’invito fu Ezekiel, Jake e Cassandra invece bevvero in silenzio; una volta mandata giù quella brodaglia disgustosa i quattro malcapitati iniziarono a tossire e a fare smorfie disgustate mentre si toccavano la testa.

Nicole chiese disgustata e irritata per le conseguenze che iniziava a sentire:” Che schifo! Era proprio necessario? Sembra mi stiano trapanando le tempie!”

Cassandra invece chiese allucinata e confusa:” Qualcun altro sta vedendo colori che non esistono?”

Flynn ridacchiò assieme ad Alastair e Regan, Astrea in tutta risposta lanciò un’occhiataccia al padre e ai fratelli che si zittirono immediatamente imbarazzati e leggermente intimoriti da quella Nicole in miniatura; Jenkins invece prese le redini della situazione dicendo serio e professionale:” Credo che la cosa migliore sia partire dal principio. Ricordate come è iniziato tutto?”

Fu Ezekiel a rispondere dato che disse inizialmente incerto ma poi deciso e convinto man mano che i ricordi si facevano più nitidi:” Ehm... io stavo lasciando delle esche digitali in rete per fregare il D.O.S.A. assieme a Nicole. Ci stavamo anche prendendo gusto a prendere in giro i federali.”

Fu Jacob a proseguire il resoconto, anche lui iniziava a ricordare:” Poi però abbiamo ricevuto notizie dal Libro dei ritagli. Ci ha mandati in una stanza di ospedale nell’Iowa”

Nicole aggiunse prontamente altri dettagli, sollevata per il cessare del mal di testa:” Una donna non identificata è stata ricoverata per grave spossatezza. Proveniva da un luna park che però si era già trasferito in New Mexico, abbandonandola lì da sola.”

Flynn annuì per poi dire professionale e attento:” Esatto, fin qui tutto torna. La donna faceva la giocoliera ed è stata ricoverata con svariate piaghe sulle mani. La cosa insolita però è che aveva unghie perfette.”

Cassandra si inserì nel discorso:” Erano mani davvero insolite per una giocoliera... inoltre aveva un anello con uno strano simbolo. Jake aveva detto che si trattava delle dodici tavole della legge del diritto romano.”

Ezekiel riprese nuovamente parola:” Facendo qualche ricerca ho scoperto che si trattava di un premio prestigioso assegnato dall’associazione forense californiana, che l’anno scorso è stato vinto dalla nostra Jane Doe: Charlotte Holloway, un pezzo grosso di uno studio legale di San Francisco.”

Jenkins a quel punto domandò scettico:” E come mai questa donna avrebbe dovuto lasciare un lavoro prestigioso e ben pagato per fare la giocoliera?”

Ezekiel rispose prontamente con una scrollata di spalle:” Capita, bello. È la crisi di mezza età di solito. Sennò guardi a Flynn e Nicole: lui è talmente ricco che potrebbe non lavorare e lei ha lasciato la CIA per cosa poi? Fare il Bibliotecario e la Guardiana e rischiare il collo ogni settimana per una paga nella norma?”

Nicole commentò divertita:” Qui l’assicurazione sanitaria è migliore e ci sono più benefit che alla CIA; senza contare che essendo la moglie del capo posso prendere ferie quando voglio.”

Astrea si inserì nel discorso altrettanto divertita chiedendo con una certa retorica:” Poi vuoi davvero paragonare il lavorare con la magia a qualunque altro lavoro sulla Terra?”

Al e Reg annuirono a quelle affermazioni, non avrebbero mai fatto un lavoro normale sapendo del soprannaturale.

Flynn invece concluse la parte che tutti conoscevano:” La storia di Charlotte Holloway faceva acqua da tutte le parti così abbiamo deciso di andare in New Mexico a investigare. Dato che però era ora di andare a prendere le tre pesti a scuola ci siamo divisi: io sono rimasto a New York mentre voi siete andati in missione. Il piano era raggiungervi in una mezz’oretta ma appena arrivato al luna park non vi ho trovati. In compenso sono stato raggiunto da Reg, una decina di minuti dopo, che mi ha detto che Nicole ci ha chiesto di non raggiungervi. Mi chiedo cosa ci sia sotto per impensierire così tanto una Guardiana Psicopatica...”

Nicole fece mente locale per poi iniziare a ricostruire i fatti:” È vero, noi siamo andati al luna park senza di te, Secchione. Io e Cass siamo andate dal gestore, un prestigiatore che si fa chiamare Amazing Mysteryum per chiedere informazioni.”

Cassandra decise di proseguire il racconto:” Ha detto che Charlotte Holloway era svenuta e ha minimizzato l’accaduto dicendo che fare il giostraio è stressante. Mi è sembrato non gliene importasse nulla dato che non sapeva nulla di lei e stava pensando solo al suo rimpiazzo! Anzi, ad un certo punto ci ha guardate come se fossimo i prossimi oggetti da esporre nella sua collezione...”

La Guardiana annuì per poi aggiungere con un sibilo furioso al ricordo della seconda testa:” Abbiamo quindi deciso di andarcene e di dare un’occhiata in giro quando quel prestigiatore da due soldi ha detto che due teste sono meglio di una... ha deciso in quel momento di farmi credere una seconda testa quel figlio di...”

Ricordandosi all’ultimo della presenza dei figli la Guardiana modificò l’imprecazione al volo, non voleva accrescere rapidamente il loro repertorio di insulti e imprecazioni:” Sua madre!”

Tutti i presenti si lasciarono andare ad una leggera risata visto il repentino cambio di tono della Guardiana; dopo aver simulato la risata con un colpo di tosse per non incorrere in una vendetta di Nicole, Jacob aggiunse la sua parte della storia:” Mentre voi parlavate con Houdini noi siamo andati a fare un giro, sperando di incrociare Flynn nel mentre, ma invano. Però ho assistito alla nascita di uno di quei clown terrificanti. A quanto pare non eravamo i soli a fare domande: un agente di polizia è stato catturato dai clown e trascinato con la forza nella casa degli orrori... lì deve aver subito qualche maleficio dato che ne è uscito come un inquietante clown poliziotto. Prima che potessi avvisarvi sono stato aggredito anche io dai clown e poi... beh... il nulla, non ricordo più niente.”

Ezekiel invece aveva altri dettegli da raccontare:” Io ricordo di essermi messo a correre con tutte le mie forze per sfuggire a quei clown e poi mi sono nascosto...”

Regan tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la fotografia che aveva trovato in precedenza e chiese al ladro mentre gliela consegnava:” In una cabina per foto tessere per caso Zeke?”

Jones annuì per poi aggiungere:” Sì... poi un clown mi ha trovato e da lì vuoto totale come Stone.”

Guardando meglio la sua espressione terrorizzata catturata dalle foto tessere aggiunse sarcastico:” Il peggior souvenir della storia.”

Nicole massaggiandosi le tempie aggiunse nuovi dettagli, pian piano le era tornato in mente tutto:” Io e Cass ci siamo spostate nel viale principale, mi stavo guardando attorno alla ricerca del Secchione ed ero quasi tentata di chiamarlo perché mi ero stufata di aspettare. Cass invece si stava divertendo come una matta con uno specchio deformante... stava ridendo mentre ne spiegava il funzionamento...”

La rossa aggiunse leggermente imbarazzata:” Nicole mi ha anche chiesto se fossi mai stata in un luna park... cosa che non avevo mai fatto prima di oggi e che mi ha rovinato l’immagine dei pagliacci. Prima li adoravo, ora li detesto.”

L’ultima frase la disse imbronciata, mentre Nicole ricordava un nuovo dettaglio:” Ricordo che mentre Cass veniva rapita da un clown vichingo io mi sono trovata di fronte il prestigiatore che mi ha bloccata in qualche modo... grazie alle protezioni di Merlino però sono riuscita ad avvisarvi: speravo di proteggervi ma forse è stato meglio così: se Flynn e Reg non fossero venuti a salvarci avrei ancora due teste! Tornando alle cose importanti sono stata circondata da una decina di clown che non sono riuscita a mettere K.O... volevo reagire e difendermi ma mi sentivo debole e bloccata, quasi come se mi volessero controllare con la magia... poi ho un leggero buco di memoria, che è tornata quando ero nel tendone con una testa extra. La cosa preoccupante è che quell’Amazing Mysteryum è sufficientemente potente da poter annullare alcune delle protezioni di Merlino su una Pendragon acquisita, non penso riuscirebbe a fare del male a Flynn però non c’è da abbassare la guardia.”

Astrea sentendo tutto il racconto commentò schifata:” Quello non è un mago. È un omuncolo da quattro soldi che fa fare agli altri quelli che vuole, li trasforma in quello che vuole e che annienta la volontà solo per diletto.”

Ezekiel aggiunse un dettaglio:” Non dimenticarti che sa far spostare un intero luna park in pochi istanti piccoletta.”

Jenkins invece disse assorto:” È da molto tempo che non mi capita di incontrare un mago così potente... oserei dire che sono secoli.”

Flynn d’altro canto si calò nel ruolo di Capo Bibliotecario così diede le prime direttive:” Dobbiamo capire chi è davvero questo Amazing Mysteryum. Grazie alla sua identità forse troveremo i suoi punti deboli.”

Tutti si misero al lavoro, determinati a fermare Amazing Mysteryum e il suo luna park degli orrori.


Note:

 

* ero quasi tentata di chiamarli i cugini di It, poi però sarebbe stato simile alla famiglia Addams, ovviamente quando parlo di It mi riferisco al libro/film omonimo di King; ditemi se quei pagliacci non sembrano imparentati con Pennywise!

 

** mi riferisco in particolare alla quarta stagione freak show, già uscita ad inizio 2017, cioè quando si svolge questo episodio di the Librarians 

 

*** vi lascio qualche informazione sul medicinale https://it.m.wikipedia.org/wiki/Tiopental_sodico date le mie modestissime conoscenze mediche penso sia stato usato in dosi limitate per un effetto siero della verità, non certo come anestetico 


Note dell’autrice:

 

Ammetto che il capitolo ha preso vita da solo dal momento in cui ho deciso di sostituire Jenkins e mettere Flynn al suo posto. Non era preventivato che Regan avesse tutto questo spazio in solitaria ma il piccoletto si è ritagliato il suo spazio e il risultato finale mi ha convinto; ne è uscito anche un momento padre-figlio fra Flynn e Regan, di cui sono soddisfatta dato che ripensandoci ora di solito è Alastair quello che ha più spazio da solo con Flynn visto che sono molto simili caratterialmente. Mi è piaciuto variare e approfondire nuove dinamiche.

Passando all’episodio non c’è tantissimo da dire, ho cercato e cercherò di renderlo meno trash rispetto all’originale, purtroppo vi beccherete i clown inquietanti per tutto il tempo... i figli di It sono parte del pacchetto.

Altro dettaglio è il posizionamento del luna park: dovrebbe essere in Iowa ma visto che in teoria siamo in inverno a livello di clima non ha senso, ho preferito quindi spostarlo in uno stato decisamente più caldo che giustifichi lo stare tranquillamente all’aperto in inverno.

Ho anche cercato di rendere tutto più fluido evitando di inserire continui flashback e incorporando tutto nei dialoghi, mi sembra una scelta migliore e più adatta a un testo anche se ha portato a un capitolo più corto rispetto agli ultimi.

Ho poi fatto dei tagli qua e là, spero non ve la prendiate ma erano necessari, soprattutto non ci sarà la parte in cui Jenkins è l’unico baluardo rimanente contro Aphopis se dovesse succedere qualcosa dato che in questa storia Flynn ha un ruolo totalmente differente.

Spero di non essermi dimenticata nulla, quindi alla prossima Librarians :)

 
  
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