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Autore: Shadow Doom    08/09/2021    1 recensioni
Cloud, ritornato a Midgar su richiesta della cara amica Tifa, condurrà un'indagine su alcuni mostruosi omicidi che lo porterà a scoprire degli oscuri segreti capaci di cambiare radicalmente il corso della storia.
Nota: accenni di Clerith
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Barett Wallace, Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Un odio che consuma l'anima

 

La mostruosa tecnica del killer era basata sullo sfruttamento e sulla corruzione dell'energia Mako in una determinata area, tale processo comportava una deflagrazione tanto potente da radere al suolo un'intera città. L'unico contrattempo risiedeva nell'abnorme consumo d'energia, il quale lasciava il suo utilizzatore totalmente inerme; forse proprio per questo l'assassino non l'aveva mai usata prima e difficilmente si sarebbe ripetuto.

 

Comunque sia l'effetto fu più che efficace: di Diphylleia non restavano che macerie macchiate del sangue dei cittadini e si stavano radunando diversi corvi, uccelli tipici di quella zona, per cibarsi delle innumerevoli carcasse.

Persino Strife era a terra privo di sensi, fortunatamente con solo qualche ferita di poco conto.

 

“ Cloud svegliati, non puoi morire qui”, l'Ex Soldier sentendo chiamarsi riprese conoscenza e si mise seduto cercando con lo sguardo chi stesse parlando e trovò proprio l'ultima persona che voleva vedere.

Sephiroth si ergeva davanti a lui con uno sguardo compiaciuto, “ Hai fallito Cloud, è successo proprio quello che ti avevo detto. Tuttavia ogni perdita ti rende più forte e questa è l'unica cosa che hai cercato”.

Ascoltato questo inquietante discorso, che aveva colpito nel segno il biondo, quest'ultimo provò un terribile mal di testa che durò solo qualche secondo senza provocargli alcuna visione.

 

Dopo di che si rialzò col cuore colmo di amarezza e preoccupazione, non solo per la costante presenza di Sephiroth, il quale appariva nei momenti meno indicati, ma soprattutto per il suo fallimento.

Sebbene si fosse promesso di proteggere Aerith aveva permesso che venisse rapita proprio sotto i suoi occhi e non era neanche stato capace di fermare il killer, mettendo così in serio pericolo anche Tifa e Barret.

Però, durante il periodo nei Soldier, aveva imparato che farsi consumare dal rimorso e maledirsi per gli errori commessi non serviva a niente, anzi era controproducente. Perciò si mise alla ricerca dell'amica d'infanzia e del leader dell'Avalanche, certo che anche loro stessero bene, ed una volta trovati sarebbero tornati a Midgar probabilmente con interessi differenti: lui voleva salvare Aerith, sperando con tutto se stesso che si trovasse nel nascondiglio segreto dei bassifondi del settore 6, mentre gli altri due si sarebbero focalizzati nel tentativo di fermare la Shinra dal far crollare parte della piattaforma, sempre se fossero giunti in tempo.

 

Nel frattempo la creazione dell'assassino aveva rinchiuso l'amante dei fiori in una specie di prigione fredda e buia, in attesa del suo padrone. Non dovette aspettare troppo, infatti l'assassino lo raggiunse nel giro di un paio d'ore mostrando una velocità fuori dal comune.

“ Si è svegliata?” chiese lo squartatore di Midgar senza tergiversare, “ Da poco signore” “ Perfetto, fammi entrare” “ Ne è sicuro? Potrebbe arrecare dei problemi” “ Sa perfettamente che non può battermi da sola, dopo tutto non è un'erede pura” “ Come preferisce”.

 

Il killer, una volta entrato, chiese “ Allora, ti piace questo posticino?”, la ragazza non rispose limitandosi ad osservarlo con sguardo deciso e per nulla impaurito, “ No? Invece io lo trovo perfetto. Non sei di molte parole a quanto vedo, comunque scommetto che ti stai chiedendo perché ti ho portata qui? Ebbene voglio che tu mi mostri la terra degli Antichi” “ Perché?” “ Da lì potrò corrompere tutta l'energia Mako del pianeta in un istante” “ Non ha senso! Questo avvelenerebbe solo il nostro Mondo, uccidendolo gradualmente e lentamente. Non volevi vendicarti della Shinra?” “ Certamente, ma anche se la distruggessi altri ne prenderebbero il posto. Quindi c'è bisogno di una soluzione più definitiva” “ Non lo farò mai” “ Ma davvero...”.

 

L'omicida l'afferrò il voltò con violenza e tentò di infettarla iniettandole il suo sangue sottoposto ad uno speciale trattamento, ma ciò non arrecò alcun effetto.

“ Quindi anche se sei solo metà di un'Antica puoi resistermi, notevole. Vorrà dire che ti farò parlare in altri modi, i quali vanno oltre ogni tuo peggiore incubo” concluse l'essere malvagio scagliandola violentemente contro la parete.

“ Sei malato, quello che vuoi fare è ingiustificabile” affermò l'amante dei fiori dolorante, “ Malato, io?! E' la razza umana ad essere malata: è infetta dall'odio e dalla sete di potere e la Mako ne è la causa principale. Non mi credi? Allora guardami!” urlò il killer facendo diradare il fumo che l'avvolgeva, così da rendere visibile la propria faccia deformata da orribili ustioni e cicatrici.

“ Questo è il frutto della mente malata di un uomo, Hojo che anche tu conosci, ma non quanto me. Io e la mia famiglia siamo stati strappati dalla nostra vita solo perché in noi scorreva una percentuale irrisoria di sangue Antico e questo ci ha anche fatto subire esperimenti e torture aldilà di ogni immaginazione. Poi quando la Shinra ha trovato te e tua madre siamo stati scartati o per meglio dire smaltiti. Ho visto mia madre, mio padre e mia sorella morire davanti ai miei occhi tra indicibili sofferenze, mentre io sono sopravvissuto per pura fortuna. Onererò la loro memoria squartando i responsabili delle loro sofferenze e liberando il Mondo dalla maledetta Mako”.

 

L'uomo si allontanò per un istante, poi aggiunse “ Faresti meglio a collaborare perché non hai più un futuro e lo sai. Sei sola come sei sempre stata, per questo nessuno verrà a cercarti, nemmeno quei tre con cui eri visto che li ho uccisi. Ma ammettendo anche che per miracolo fossero sopravvissuti si concentrerebbero su altri obiettivi, non certo sul tuo salvataggio: i membri dell'Avalanche cercherebbero vendetta contro la Shinra e quel Soldier sarebbe interessato solo a trovare nuovo potere per colmare il divario tra noi.

La tua vita è solo un errore, è anacronistica ed io, una volta che avrai dato il tuo contributo, mi assicurerò di sistemare questo bug”.

 

L'omicida lasciò sola una Aerith triste ed abbattuta, dopo di che disse alla sua creatura “ Tienila sotto controllo e se tenta anche solo una mossa, spezzale le gambe, mi serve solo che rimanga in vita ancora per un po'” “ Certo padrone, lei cosa farà?” “ Mi preparerò per l'imminente Purga” detto ciò lo squartatore se ne andò tra l'oscurità.

   
 
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