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Autore: AlysSilver    10/09/2021    0 recensioni
La Raimon Junior High ha appena vinto il torneo cammino imperiale, sono tutti euforici ma non sanno cosa sta per accadere, d'un tratto il calcio sparisce e toccherà alla Inazuma sistemare tutto. Due storie paralle, Alex una ragazza tutta calcio e amici, Simeon un ultraevoluto, il capo della New Gen, nate sotto la stessa stella che grazie alla Inazuma si incontreranno.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Fey Rune, Matsukaze Tenma, Saryuu Evan - Saru, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ero rientrato da poco dalla "scampagnata", sempre se la potevamo definire così, ed avevo deciso di farmi una doccia. Avevo bisogno di riprendermi un po' prima di ritornare ad essere il capo di tutti. Rimasi sotto il getto d'acqua per diversi minuti, con il tepore che scioglieva ogni muscolo. Quando uscii non prestai molta attenzione allo stato dei miei capelli, visto che di norma rimanevano per lo più già sistemati. Solo nel momento in cui il mio sguardo cadde sulla ciocca castana che mi sbucava da dietro la nuca, capii che questa volta non era stato così. Il solo rivederla fece riaffiorare in me tutte le preoccupazioni degli ultimi giorni. Il pensiero successivo era stato quello di metterla in modo che non si notasse in mezzo agli altri capelli, nella speranza che fosse tanto ben nascosta da non essere mai vista da nessun altro essere vivente. Avevo sempre creduto che mostrarla fosse un segno di debolezza, come se dessi direttamente al tuo nemico la chiave per sconfiggerti. Era infatti come un grande cerchio rosso intorno alla tua zona più fragile. Non ero certo che l'El Dorado fosse a conoscenza di questa nostra particolare caratteristica, ma non era tempo di rischiare di consegnargli un'arma di tale portata contro di noi. Sia per la nostra stessa sicurezza, che per le persone a noi legate. Una volta che mi ricomposi, andai verso la biblioteca. Ad ogni passo sentivo rumori sempre più forti di tonfi e altri suoni simili, questo stava a significare che Mehr e Garreau stavano litigando utilizzando i loro poteri, ovvero il solito. Stavano diventando davvero monotoni, eppure, continuavano a divertirmi ogni volta. Spesso le loro discussioni erano per cose futili, ogni pretesto era buono per attaccare una discussione, ma altre volte si trattava di motivi importanti. Qualunque fosse il problema, però, avrei dovuto placarli prima che provocassero danni seri all'edificio, a loro stessi o ad uno dei poveri spettatori di turno. Aprii la porta con fare deciso, ma mi trovai a dovermi scansare velocemente a causa di un libro volante. Ecco quello era davvero un buon modo per farmi girare le scatole.

-Fermatevi immediatamente.- Ordinai in tono fermo e severo.

-Scusa Simeon.- Rispose Garreau in modo sottomesso. Vederlo scodinzolare come un cagnolino in preda al terrore era certamente un ottimo rimedio contro una mia arrabbiatura.

-Bene non voglio che litighiate.

-Dicci, hai una nuova missione da affidarci?- Chiese Mehr, che nel frattempo si era ricomposta accomodandosi su una delle sedie. Notai divertito come il resto dei componenti della New Gen stesse finalmente uscendo da dietro le barricate improvvisate con mobili, oppure dai poteri di chi ne possedeva.

-Hai indovinato.

-Allora cosa dobbiamo fare?- Domandò Yuh, che in assenza del capitano, ovvero Fey, ricopriva il suo ruolo nella Team Gahr.

-Ho un compito per voi tre. Mentre gli altri svolgeranno i loro soliti impegni, voi dovrete andare nel laboratorio del professor Criptix, ovviamente senza farvi scoprire, e capire a che punto sono i ragazzi della Raimon. Questo per quanto riguarda voi due ragazzi, mentre tu Mehr dovrai lavorare su un nuovo progetto che spero completerai in fretta. Dovrai costruire un qualcosa che ci permetta di vedere ciò che fa Fey.

-Come mai?- Chiese la ragazza curiosa.

-Non mi fraintendete mi fido di lui, però sapete come si dice fidarsi è bene non fidarsi è meglio, quindi forza andate.

-Sì.- Risposero in coro, uscendo subito dopo di conseguenza dalla stanza, lasciandomi avere un attimo di sollievo. Finalmente ero di nuovo solo, non ce la facevo più, in quell'ultimo periodo ero molto stressato. Quella mattinata era stata la prima libera dopo non sapevo bene nemmeno io quanto tempo. Avevo certamente bisogno di dormire, in tutta la settimana avevo riposato solo la notte precedente. Il problema era che non appena mi mettevo giù mi veniva in mente qualcosa che mi faceva perdere il sonno, che si trattasse di nuove idee o più semplicemente di domande esistenziali. Decisi perciò di cercare qualcosa da fare mentre gli altri erano in missione, perché forse rimanere da solo con i miei pensieri era più deleterio che altro. Andai a chiamare la mia squadra, coinvolgendoli in un allenamento fuori programma. Stranamente ne furono persino entusiasti, infatti avevano voglia di lasciare la nostra zona, ma non di incontrare le altre squadre. Alcune volte mi chiedevo se avessi dovuto cercare di farli integrare un po' di più, anche se una parte di me capiva il loro sentirsi decisamente più forti degli altri e l'essere membri della squadra di élite.

Passarono diverse ore, ma alla fine circa a metà pomeriggio ci riunimmo nuovamente. Erano tutti al loro posto, beh tutti tranne il capitano della Team Ghir. Dovevo ammettere che era leggermente strano vedere in giro Romeo senza Giulietta.

-Missione completata.- Comunicarono i componenti delle varie squadre.

-Anche la nostra. Abbiamo scoperto che hanno deciso di formare la squadra invincibile, grazie a David Evans, il Gran Maestro.- Mi informò Yuh, mentre saliva sul davanzale di una delle finestre. Ogni cosa andava come avevo previsto dunque.

-Perfetto, ora dobbiamo solo aspettare che Mehr finisca il lavoretto che le ho affidato, dopo di che abbiamo finito.

-È un po' in ritardo oggi il piccolo genio.- Infierì Garreau, che subito dopo ricevette un'occhiataccia da me e Ghiris. Neanche il tempo di altri dibattimenti che la porta si spalancò, lasciando via libera alla ragazza.

-So di esservi mancata. A parte gli scherzi, ho appena finito, ecco qui quello che mi avevi chiesto.- Mi porse una stecca di metallo. Ok, quella me la doveva spiegare. Non ero certo se si trattasse della mia inesperienza in quanto inventore, oppure per la stanchezza, ma non avevo davvero idea di cosa farci.

-Ragazzina penso che tu ti sia confusa, Simeon ti ha chiesto un modo per vedere la Raimon, non un'inutile pezzo di ferraglia.- Intervenne Garreau con aria scorbutica e acida. Eccoli di nuovo che ricominciavano.

-Infatti non è quello che dici tu re dei babbei.- Rispose lei, avvicinandosi a me e premendo un bottone di cui non avevo minimamente notato l'esistenza. Posizionai l'aggeggio al centro del tavolo proprio prima che comparisse uno schermo olografico, che iniziò subito a mostrarci ciò che volevamo vedere.

 

   
 
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