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Autore: Shadow Doom    10/09/2021    1 recensioni
Cloud, ritornato a Midgar su richiesta della cara amica Tifa, condurrà un'indagine su alcuni mostruosi omicidi che lo porterà a scoprire degli oscuri segreti capaci di cambiare radicalmente il corso della storia.
Nota: accenni di Clerith
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Barett Wallace, Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Salvataggio

 

Cloud e Tifa raggiunsero in breve il luogo indicato da Aerith, incontrando sulla strada solo qualche belva dalla potenza piuttosto bassa.

Sebbene la ragazza dagli occhi rossi avesse dimostrato la solita sorprendente abilità combattiva, Strife poteva leggere nei suoi occhi una grande tristezza. Ciò lo spinse a pensare che magari avesse bisogno di un po' di tempo per elaborare il lutto, in fondo aveva perso delle persone molto care e quindi le disse, prima di entrare nella base segreta, “ Se non te la senti, non sei costretta a venire con me” “ No, voglio farlo. Non ho potuto fare niente per Jessie e gli altri, ma forse sono ancora in tempo per salvare Aerith” “ Lo spero” “ Credi che sia ancora viva, no?” “ Non so cosa risponderti...Vedi lei ha il potere per contrastare il killer e questo la rende un bersaglio da eliminare. Tuttavia quel tizio avrebbe potuto farlo quando l'abbiamo affrontato, ma se non è stato così, forse ha in serbo per qualcosa di peggiore” “ Ci ho pensato anch'io ed il solo pensiero mi fa venire i brividi. Sono passati giorni da quando l'ha rapito, ciò potrebbe voler dire che...” “ Non ha senso perdere altro tempo ad arrovellarci su ciò che potrebbe essere successo o meno” “ Hai ragione, entriamo in questa base e speriamo di aver fortuna”.

Il duo si scambiò uno sguardo d'intesa, dopo di che proseguì verso la destinazione, con una grande speranza nel cuore.

 

Per accedere alla base dovettero utilizzare una lunga scala che li condusse diversi metri sotto terra; fatto ciò si ritrovarono davanti una serie di stretti corridoi. Non sembrava esserci alcuna trappola, forse il killer era certo che nessuno sarebbe stato mai in grado di trovare il suo presunto nascondiglio o forse, ipotesi peggiore, era abbandonato da tempo.

Il duo andò avanti piuttosto tranquillamente, l'unica cosa difficile era il passare tra passaggi angusti ed il buio quasi totale che rendeva quasi impossibile orientarsi. Inoltre notarono che più si scendeva più la temperatura si abbassava vertiginosamente in modo decisamente innaturale, il che poteva voler dire che c'era ancora qualcuno.

 

Nel frattempo la creatura del Killer, che aveva fatto da secondino ad Aerith, si stava annoiando terribilmente, era un tipo d'azione non certo un guardiano. Per cui si diresse verso la cella della ragazza e con un ghigno malvagio le disse “ Sai il mio padrone sta per dar vita ad una bella strage ed io sono inchiodato qui con te; dovrei trovare un modo per divertirmi...Ci sono! Ti torturerò lentamente, tanto al padrone interessa solo che tu rimanga in vita, non in che condizioni”.

 

L'essere stava per mettere in atto il suo terribile piano, il quale avrebbe avuto certamente successo visto che l'amante dei fiori era stata immobilizzata, per ulteriore precauzione, da una serie di catene che la tenevano bloccata al muro.

Però venne fermato dal suono dell'allarme della struttura, “ Caspita qualcuno si è introdotto qui, è già successo; sicuro si tratta di quelle bestiacce. Mi occuperò subito di loro, poi tornemo a divertirci” sostenne la creatura assumendo forma liquida e passando tra le pareti.

 

Tifa e Cloud erano a pochi metri della prigione dove era rinchiusa l'amica, ma si fermarono di colpo quando avvertirono che qualcuno era sulle loro tracce. Proprio grazie a quest'intuizione riuscirono ad evitare un attacco dato alle loro spalle.

“ Ottimi riflessi, aspettate un attimo, come fate ad esseri vivi?” domandò stupito il nemico, “ Dov'è Aerith?” chiese Strife senza indugi, “ Tutta questa strada per quella ragazza, che spreco. Forse però potreste essermi utili, magari vedervi morire la spingerà a parlare”.

La minaccia non toccò il duo, il quale era più interessato alla prima parte del discorso che gli aveva confermato che la ragazza dei fiori era ancora in vita.

 

Non avendo alcuna voglia di far aspettare ulteriormente Aerith e desiderosi di vendetta, la coppia passò all'istante all'attacco.

Per prima cosa Strife pensò di verificare la sua teoria: la probabile debolezza al gelo dell'avversario. Tuttavia non sarebbe stato facile farlo a causa dell'agilità nemico, per cui avrebbe dovuto collaborare con Lockhart.

Fortunatamente aveva un'intesa perfetta con l'amica e così, insieme, furono capaci di centrare l'essere con delle Crioga, colpi a base di ghiaccio molto potenti, che impedirono al nemico di assumere forma liquida.

 

Però lo scontro non era ancora deciso, infatti l'avversario fu comunque in grado di trasformare le sue braccia in delle lame, molto pericolose, e far crescere sul corpo degli spuntoni i quali avrebbero reso difficile colpirlo direttamente. Esattamente perciò la battaglia si protrasse più a lungo del previsto, sebbene la coppia riprese ben presto una netta superiorità che spinse alle corde l'avversario. Quest'ultimo perciò fece una mossa disperata, attivò delle bombe che il Killer gli aveva impiantato nel corpo durante la sua trasformazione per situazioni di questo genere.

 

Con tutta probabilità Strife e Tifa se la sarebbero cavata sfruttando una materia protettiva, ma Aerith avrebbe potuto sopportare l'impatto di quel colpo? Perciò i migliori amici tentarono di bloccarlo, ma vennero anticipati da Barret che irruppe nella stanza con in mano una capsula dalla quale usciva un fumo glaciale.

“ Assaggia questo, stronzo!” esclamò Wallace scagliando l'oggetto sopra il nemico, per poi distruggerlo con un proiettile rilasciando una grande quantità di ghiaccio liquido. Suddetta mossa ebbe l'effetto di congelare interamente la creatura, la quale poco dopo finì in mille pezzi.

 

“ Barret, sei qui!” esclamò felice Lockhart, “ Ve l'ho detto che mi sarei unito a voi” “ Come sta Marlene?” “ Bene per fortuna e non vede l'ora di rivederti Tifa”.

Il discorso venne interrotto da una voce meccanica, la quale annunciava “ Sequenza di detonazione attivata, tempo stimato prima dell'esplosione cinque minuti”.

“ Chi l'ha attivato?” domandò il leader dell'Avalanche, “ Non importa, dobbiamo trovare Aerith, è certo che sia qui, Dividiamoci e cerchiamola” sostenne l'Ex Soldier trovando il consenso degli amici. Ma prima di dividersi Barret consegnò una radio ai due e ne tenne una per sé, così chiunque avesse trovato l'erede degli Antichi l'avrebbe comunicato prontamente agli altri.

 

Destino volle che fu proprio Strife a trovare la cella di Aerith, la ragazza era legata ed aveva la testa abbassata. Non sembrava essere ferita, ma il timore per la sua incolumità prese il sopravvento sul giovane e perciò agì d'istinto.

Per prima cosa sfondò la porta d'acciaio con un preciso fendente sulle cerniere, il rumore fece destare l'amante dei fiori la quale pensava che il suo aguzzino fosse tornato. Però, quando vide il biondo, il volto le si illuminò “ Sei venuto!” affermò quasi incredula, “ Sì e non da solo” “ Ci sono anche gli altri?” “ Sì” “ Mi dispiace per avervi fatto preoccupare” “ Non ci pensare, l'importante è che tu stia bene. Adesso muoviamoci che sta per saltare tutto in aria” “ D'accordo e Cloud... grazie, grazie davvero”.

   
 
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