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Autore: Shadow Doom    15/09/2021    1 recensioni
Cloud, ritornato a Midgar su richiesta della cara amica Tifa, condurrà un'indagine su alcuni mostruosi omicidi che lo porterà a scoprire degli oscuri segreti capaci di cambiare radicalmente il corso della storia.
Nota: accenni di Clerith
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Barett Wallace, Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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One-winged angel

 

Sephiroth atterrò davanti a Jenova brandendo la sua caratteristica spada e questo fece intuire quali intenzioni avesse nei riguardi del killer, il quale infatti affermò “ Vuoi proteggerla, ma non ti conviene mettermi i bastoni tra le ruote perché al mio attuale livello nessuno, neanche il celebre eroe, può impensierirmi”.

 

La grande sicurezza appena dimostrata dall'omicida era principalmente data dal suo crescente ego e dalla perdita di lucidità a causa degli spiriti assorbiti. Questo perché se le sue parole fossero state vere avrebbe dovuto sbarazzarsi di Barret e degli altri con facilità, invece non solo non era riuscito ad eliminarli, ma era stato messo alle corde e probabilmente se lo scontro fosse continuato avrebbe subito una sofferta sconfitta.

 

Come prevedile la nemesi di Strife non si fece affatto scalfire dall'affermazione dello squartatore di Midgar, anzi accennò un sorriso di sfida che non sfuggì al killer il quale corse verso di lui intenzionato ad impartirgli una lezione.

Tuttavia il suo slancio venne fermato dai Numen, i quali circondarono lui ed il nemico sembrando volere impedire il loro confronto.

Eppure successe una cosa sconvolgente: Sephiroth con un colpo di spada fece sparire tutti gli spettri, impresa di cui nessuno era stato capace fino ad ora,

Dopo di che azzerò la distanza con l'avversario in un lampo e lo trafisse al cuore prima che potesse reagire.

 

Il micidiale killer, capace di sbaragliare le difese della Shinra come se fosse niente e di tenere testa ai quattro potenti eroi, giaceva a terra in una pozza del suo stesso sangue. In una frazione di secondo Sephiroth aveva posto fine alla sua vita, lasciando interdetti Tifa ed i suoi amici.

Tuttavia quello più scosso era senza dubbio Cloud che iniziò persino a tremare leggermente quando l'eroe lo guardò fisso negli occhi, con uno sguardo che trasmetteva la sua indubbia superiorità.

 

Invece Aerith mise su un'espressione severa prima di dire “ Tu sei in errore: credi di proteggere il pianeta, ma in realtà sei la sua più grande minaccia”.

Sephiroth non rispose a tale insinuazione limitandosi a sorridere, dopo di che si mise in posizione d'attacco senza però passare all'azione.

Nel vederlo minacciare le persone a cui teneva di più, Strife si riprese o almeno così poteva apparire. In realtà, spinto da una serie di emozioni contrastanti, si scagliò all'assalto senza un piano preciso.

 

Il fendete di Cloud venne bloccato senza alcuno sforzo dall'eroe, il quale con un movimento preciso aprì la guarda dell'Ex Soldier così da rispedirlo verso gli amici.

Successivamente Sephiroth bloccò i quattro dell'Avalanche con una materia gravitazione ed infine taglio di netto il ponte sul quale questi si trovavano, facendoli sprofondare nel vuoto.

A quel punto si diresse verso Jenova sostenendo “ Madre, reclameremo il nostro mondo”, dopo di che la liberò dai tubi che la tenevano ferma e la prese in braccio dirigendosi verso un'uscita.

 

Gli amici caddero attraverso un tubo di scarico, il quale, seppure non fosse certamente pulito, rappresentò la loro salvezza.

Questo li condusse in una stanza ricca di attrezzature scientifiche e strumenti per alcune operazioni piuttosto macabre.

I quattro però non ebbero neanche il tempo per guardarsi intorno con attenzione poiché sentirono la voce di Hojo dire “ Benvenuti nella mia sala d'addestramento, nella quale mi fornite altre informazioni combattive. Non fraintendetemi, il vostro scontro col killer è stato più che utile, ma ho bisogno di dati aggiuntivi”.

 

In quel momento si aprì una porta “ Aerith, vieni cara, non vorrei che ti succedesse qualcosa, sei troppo preziosa per noi” “ Scordatelo!” rispose prontamente l'erede dei Cetra con un'insolita rabbia, a dimostrazione di quando odiasse quell'orribile scienziato.

“ Come sei capricciosa, vorrà dire che ti preleverò una volta uccisi i tuoi amici, anzi a dirla tutta sono piuttosto curioso di vedere la tua reazione quando osserverai i loro cadaveri privi di vita” concluse Hojo facendo entrare le stesse creatura che avevano tenuto impegnato il killer.

 

I quattro lottarono con foga e, seppure fossero affaticati dal precedente scontro, riuscirono a tenere testa ai quei pericolosi nemici.

Proprio quando la battaglia stava per entrare nel vivo, si sentì un terribile fragore, seguito da una fortissima scossa di terremoto. Dopo un attimo di silenzio, dal pavimento sbucò un essere colossale avvolto da fumo e fiamme blu che urlò solo una parola carica d'odio “ SHINRA!”.

   
 
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