Aprì gli occhi di colpo. Era sdraiato su un pavimento lercio, colmo di polvere e macchie nere. Dopo un istante di lontano smarrimento e senso di nausea, gi venne un conato di vomito. Si accasciò velocemente sul fianco sinistro, nemmeno in grado di rimanere seduto per più di qualche secondo, e con la testa appoggiata a terra, prese a vomitare. Quando ebbe finito, prese a rotolarsi lentamente sul corpo sudato, e ormai anch'esso sporco di nero in qualche punto, dove aveva toccato sul pavimento.

Tremava lievemente, scosso dai brividi, e ora cominciava a risentire le mani, e un po' le gambe. Era freddo in quella dura cella.

Finalmente, dopo lo shok iniziale, la sua mente aveva ricominciato a funzionare, e, il leggero senso di malessere che prima lo aveva colto, ora era stato sostituito da un male ancora peggiore alla fronte.

Socchiuse gli occhi. Dov'era? Cosa ci faceva li? Perchè era solo e sopratutto nudo...

Finalmente ricordò qualcosa. Qualche immagine, come se stesse guardando dei pezzi divisi di una pellicola: Draco avvinghiato a lui, preso dall'orgasmo...finalmente aveva imparato a volare come Threstal...Lucius Malfoy, rideva...Silente lo guardava indeciso...Hermione gli sorrideva per qualcosa, mentre Ron saltava di gioia...un dolore fitto...

Gli venne in mente cosa stesse facendo prima di finire li, chissà per quale motivo: stava scopando con Malfoy. Ecco, si disse, sei nudo per quello. Però, non era spiegabile il motivo per cui ora lui si trovava in quella cella sporca e anti-igenica, in tutto e per tutto, dato che qualche minuto prima era felicemente avvinghiato a Draco.

Alla fine, ricordò tutto ciò che era accaduto.

Poi era successo il resto. Cioè che, dopo aver torturato anche il figlio, Lucius, lo aveva catturato, e lui si ricordava solo la sensazione di vertigine provocata dalla materializzazzione, sull'ombelico...poi ombra.

Provò ad alzarsi in piedi. Si chinò a novanta gradi, con i ginocchi posati a terra, e si alzò leggermente.

Barcollò per un istante, e si appoggiò al freddo muro, per evitare di cadere rovinosamente a terra. Capì di essere in un buio sotterraneo.

Diede una leggera scorsa alla stanza in cui si trovava: buia e tetra, evidentemente una cella.

Rimanendo appoggiato alle pareti della stanza, Harry percorse tutto il perimetro della stanza per cercare una porta, o una qualsiasi imboccatura, ma per sua sfortuna, non si trovava nemmeno una porta chiusa a chiave....era isolato in un inferno, freddo e marcio di pietra e marmo. Una goccia cadde dal soffitto.

-------------------------------------------------

Hermione e Ron erano nel corridoio davanti lo studio di Silente. Gli avevano appena fatti uscire senza un indicazione precisa, con la promessa che sarebbero stati i primi a sapere qualcosa sulla cattura di Harry. Hermione era in uno stato di disperazione incredibile. Urlava con una voce auta e roca, inveendo contro Ron, che non riusciva a fare altro che aprire la bocca per poi richiuderla, gli occhi spenti in un'espressione vacua.

- E LO SAPEVO CHE C'ERA QUALCOSA CHE NON ANDAVA! PRIMA QUELLA LETTERA DI MERDA CHE NON POTEVA VENIRE IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, POI, CHISSA' COME, E' ARRIVATO IL TERZO GIORNO....IN TRENO?? VOLANDO?? NON SI SA....E POI VENIAMO A SAPERE CHE TROMBAVA CON DRACO.... -.

A queste ultime parole di Harmione, Ron sembrò come rabbuiarsi e incattivirsi.

- NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO! - urlò dietro Hermione.

Lei lo guardò male. - MA LI HANNO TROVATI NEL MOMENTO IN CUI SI STAVANO TR..... -.

Ron si mise le mani in testa. - NON DIRLO! HARRY E' SEMPRE STATO CONTRO A QUEL GENERE DI PERSONA... -.

Hermione rispose urlando, e ad ogni risposta che i due si davavno si avvicinavano sempre di più, e si toccavano con le mani, nel petto e nelle spalle, per poi respingere quel tocco rabbiosamente...

- MA CHE CAZZO NE VUOI SAPERE TE??!! LI HANNO TROVATI PROPRIO IN QUEL MOMENTO LI MALEDIZIONE! -.

Ron sputò per terra e diede un calcio sul muro e si accostò con la schiena al muro, le mani sui capelli. Scivolò giu lentamente. - ma perchè... - sussurrò.

Hermione, il volto rigato dalle lacrime si lasciò cadere per terra dov'era, gli occhi rossi, l'espressione disperata. - Perchè a volte ci sono delle cose che non possiamo prevedere - sussurrò.

Fu forse il tono di voce di Hermione, e anche la situazione tragica di profondo dolore in cui i due si trovavano, e che dovevano soffrire insieme, e spingerli in un meraviglioso abbraccio, tra le lacrime e i convulsi del pianto. E piansero per quelli che parvero minuti interi su quel corridoio, gli zaini e le borse abbandonate. Alcuni ragazzi si erano fermati a guardarli incuriositi, ma nessuno aveva voluto interrompere quel magnifico abbraccio senza fine, lungo e esasperante, a tratti romantico.....

Alla fine, Ron si scostò da lei, e mormorando gli domandò. - Ma perchè con malfoy?? -.

Hermione lo guardò negli occhi. - Vedi...anche io mi stavo innamorando di lui.... -.

Ron si alzò rabbiosamente e corse via urlando, e attirando l'attenzione degli studenti di passaggio.

--------------------------------------

Draco era in infermeria. Il suo cuore, piano piano, smetteva di battere......

E voldemort, si Materializzava davanti a Harry.....