Il San Mungo apre la nuova ala finanziata da Draco Malfoy
Harry Potter lo aveva già annunciato a inizio anno, ora è realtà. Il San Mungo ha aperto una nuova ala grazie al finanziamento di Draco Malfoy.
Le donazioni dei Malfoy all’ospedale non sono una novità di questi ultimi anni, anzi era tradizione che Lucius Malfoy ne lasciasse di cospicue già da quando era giovane. Tuttavia l’impegno del nuovo proprietario di Casa Malfoy è del tutto disinteressato - tratto assai poco comune per chi proviene dalla Casa di Serpeverde - e basato sulla volontà di aiutare quante più persone possibile e di far progredire lo studio delle scienze.
La nuova ala è interamente dedicata alle neomamme e ai loro bambini, finora infatti le streghe venivano seguite durante il parto da singoli medimaghi al di fuori dell’ospedale dove si recavano solo il giorno del parto. La struttura aveva tuttavia già annunciato di non avere un’ala dedicata alle sole streghe che quindi si trovavano spesso ricoverate in altri reparti soprattutto al secondo piano. Da oggi invece l’ala è pienamente funzionante e riservata.
Draco Malfoy, da sempre molto vicino e interessato alla salute delle streghe e dei bambini, ha tenuto un breve discorso inaugurale:
“Sono molto onorato di poter essere qui oggi a inaugurare questa nuova ala del San Mungo. Trovo che come in molti altri ambiti sia necessario evolversi per stare al passo con i tempi che cambiano ed essere così di vero aiuto alla comunità. Mia madre mi avrà anche fatto nascere tra le lenzuola del Malfoy Manor - così come immagino la maggioranza delle madri di voi qui presenti - ma non vi è ragione per cui sia necessario che si continui a farlo oggi. All’epoca era pratica comune, si salvaguardava il buon nome della famiglia e della strega, oggi invece è quanto più pericoloso e antiquato. Posso dire con certezza che questo è solo un primo passo di un progetto molto più ampio che con il direttore del San Mungo ho avuto il piacere di costruire”
Alle sue parole è seguita l’introduzione del direttore che ha risposto anche ad alcune domande dei giornalisti:
“Il San Mungo ha una reputazione da proteggere e di cui andare fiero. La proposta di allargare la struttura e potersi prendere cura di più categorie di persone era da sempre un mio grande desiderio, ora grazie alla donazione e all’impegno che il signor Malfoy ha espresso - e di tutti coloro che intenderanno unirsi a tempo debito - posso affermare di averlo realizzato. Sono felice e grato di essere il direttore di una struttura che non ha timore di stare al passo con i tempi e che ama profondamente la comunità in cui è inserita. Se qualcuno ha qualche domanda questo è il momento opportuno”
Signore quali saranno i prossimi passi?
“L’idea è di allargare il San Mungo di almeno tre branche. C’è l’intenzione di aprire una sezione di ricerca - che possa dare speranza ai nostri ospiti a lunga degenza -, una destinata agli interventi più complessi, specialmente sui bambini più piccoli che oggi non possono ricevere tutte le cure di cui bisognano, e infine un’ala riservata a quanti nella società sono animagus o sono entrati in contatto con mannari e ne hanno assunto quindi il comportamento - questi purtroppo sono molti e ad oggi non possono ancora ricevere le cure qui poiché non vi è una sezione sicura per loro. Con la guerra queste persone sono aumentate e meritano il rispetto di tutti -. Sono ancora progetti, ma confidiamo nella possibilità di realizzarli al più presto”
Avete già una tempistica?
“Il signor Malfoy vorrebbe riuscire a terminare i progetti presenti entro i prossimi cinque anni, così da poterci poi occupare di altri miglioramenti”
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Note d'Autrice
Buongiorno a tutti, spero che la storia vi sia piaciuta!
Di seguito alcune precisazioni.
- l'italiano è una lingua che conosco da relativamente poco tempo, pertanto vi chiedo di farmi notare eventuali errori di grammatica o sintassi