Passò diverso tempo e finalmente gli eroi della resistenza si incontrarono tutti di nuovo.

Con Kirishima vi erano i restanti membri dei big three ma avevano perso Jiro, con Mirio, All Might ed Eri vi era Stain ma evevano perso Hawks, con Momo e Todoroki vi era il ritorno di Bakugo tra lo stupore di tutti e infine Uraraka era riuscita a salvarsi dall' attacco di un villain misterioso che aveva ucciso Iida senza alcuna pietà spaccandogli la testa.

Tutti si strinsero in un abbraccio di gruppo con Bakugo che ovviamente si rifiutó categoricamente di farlo,

"invece di stare qui a farci le coccole dovremmo andare a sconfiggere Merdeku, sicuramente non si aspetterà un attacco a sorpresa di queste dimensioni" disse il biondo.

"Aspetta giovane Bakugo, io devo ancora sistemare una cosa", All Might senza alcun preavviso disse di recarsi alla città della Yuei per incontrarsi con il suo amico degli Stati Uniti ma non disse a nessuno i dettagli del suo incontro con lui.

All Might se né andò per la Yuei lasciando i presenti con mille dubbi,

"ora che si fa?", chiese Uraraka,

le opinioni furono contrastanti, c'è chi diceva di attaccare subito e chi invece diceva di prendere tempo ed elaborare una strategia vincente.

Tra tutte queste discussioni una voce interruppe la resistenza,

"invece di discutere dovreste attaccare subito, nessun eroe starebbe con le mani in mano in una situazione simile", tutti si voltarono e non credettero ai loro occhi, quello era proprio Tokoyami in carne ed ossa, con i vestiti mezzi strappati e ansimante.

"Vi ho cercato in lungo e in largo, finalmente vi ho trovato", ma Bakugo lo interruppe subito,

"come facciamo ad essere sicuri che non sei un traditore come Shoji o una copia di Twice?",

Tokoyami gli bastò dire una frase che tutti si convinsero,

"Se fossi stato uno do loro i villain non avrebbero provato a rapirmi e inoltre se fossi stato uno di loro non avrei quasi ucciso quel Moonfish".

Tutti gli credettero e allora si avviarono verso il monte Gunga per lo scontro finale.

Durante la strada Mirio aveva i pensieri offuscati, la sua seconda personalità lo aveva in qualche modo scosso e il pensiero che in quel lasso di tempo che Mirio non poteva controllare il suo corpo la seconda personalità avesse commesso qualcosa di irreparabile era sempre più dirompente.

"Senpai Lemillion va tutto bene?", era stato Kirishima a parlare facendo fare a Mirio un salto,

"s-si tutto bene", Kirishima non era convinto ma lasciò stare,

"merda, non riesco a togliermi questi pensieri dalla testa, perché ultimamente la seconda personalità è diventata più potente?", la seconda personalità intervenne,

"te né sei accorto eh caro Mirio", Mirio in quel momento si staccó un pò dal gruppo per non farsi sentire mentre parlava con la sua seconda personalità.

"Che hai combinato bastardo?!",

"oh niente di speciale, ho soltanto fatto fuori uno studente fastidioso",

"sei stato tu ad uccidere Iida!?",

"non só il suo nome ma era abbastanza antipatico con gli occhiali",

"maledetto bastardo",

"cosa vuoi farmi? Io sono te e tu sei me, finché tu vivi io vivo",

"a meno che la mia vita non finisca prima",

"vuoi suicidarti Mirio? Pensaci bene, che farebbero i tuoi compagni se ti vedessero a terra privo di sensi, gli faresti soffrire ancora di più",

"non venirmi a parlare di sofferenza, tu hai ucciso Iida e chissà quanti altri crimini hai fatto",

"modestamente ne vado fiero",

"sei un essere ripugnante, non ti importa nulla della sofferenza delle persone?",

"io sono il tuo esatto opposto, tu sei il bene e io il male",

"tu per il momento non sei una minaccia, prima uccideremo Midoriya e poi penserò io a te",

"sembri così sicuro di te, eppure se tu morissi non ci sarebbe nessuno in grado di battere Midoriya",

Mirio iniziò a riflettere ed effettivamente lui era stato l' unico che aveva saputo tener testa a quel demone di Midoriya,

"stai cambiando idea vero? Non pensavo che fosse così facile metterti nel sacco",

Mirio strinse i denti e provò a mantenere la calma ma in quella situazione era praticamente impossibile farlo.

"E se adesso prendessi il controllo e uccidessi tutti i presenti qui? Tu che farai?",

la seconda personalità si mise a ridere mentre Mirio cercò di trattenerla ancora dentro di se ma questo portò Mirio ad avere una crisi nervosa e svenne.

Si ritrovò in un luogo simile a quello visto nei suoi peggiori incubi,

il luogo era una sorta di scacchiera con lo sfondo di un rosso e nero distorti,

"così sei arrivato, non mi aspettavo di vederti così presto",

Mirio si girò e la vide, la sua seconda personalità, era identica a lui ma per un abito più oscuro.

"Cosa vuoi? Perché mi hai portato qui?",

"io non ho fatto proprio niente, hai avuto una crisi cerebrale e sei svenuto",

"non mentirmi, quella crisi l'hai causata tu volontariamente vero?",

"cosa te lo fa credere?",

"il fatto che da quando mi hai iniziato a parlare la testa mi è incominciata a girare talmente forte che sono svenuto",

"sei molto intuitivo, in effetti ho pensato che se avessi causato una crisi cerebrale sarei riuscito a vederti di persona".

"Perché volevi vedermi?",

"per avvertirti", Mirio sussultò,

"che intendi dire?",

"ora contro di te non posso fare niente perché il corpo ti riconosce ancora come la personalità originale ma le cose stanno per cambiare",

"CHE COSA HAI FATTO!!!!???", la seconda personalità rise,

"tra non molto lo scoprirai e credimi non sarà una bella sorpresa",

"ti farò fuori, ti cancellerò dalla mia vita e finalmente vivrò in pace", prima che Mirio si potesse riprendere udì una frase che lo fece rabbrividire,

"oppure i posti si scambieranno".

Mirio si risvegliò circondato dai suoi compagni preoccupati,

"Mirio che è successo?", era stato Tamaki a parlare, Mirio allora fece un sorriso come per dire che era tutto apposto ma in cuor suo non né era per niente convinto.

Gli eroi arrivarono vicino la struttura sul monte Gunga e intanto Midoriya gli stava osservando dalla finestra.

"A quanto pare i nostri eroi stanno arrivando", quando pronunciò quella frase i membri dell' unione erano già pronti per combattere ma Midoriya li fermò all' istante.

"Ma che significa? Non dovremmo attaccarli?" Chiese Dabi confuso come tutti i presenti a parte Shoji,

"vi ricordate quando vi ho chiesto di riportarmi i cadaveri degli studenti morti per merito mio?", tutti annuirono,

"è arrivato il momento che facciano una sorpresa ai loro vecchi amici". Midoriya fece un fischio e il portone si aprì, da esso uscirono dei quasi High-end Nomu costruiti con i cadaveri degli studenti della Yuei morti.

"Ma che significa tutto questo?",

"insieme a Shoji abbiamo creato con i corpi degli studenti dei quasi High-end, adesso questi esseri sono sotto i nostri ordini".

Tutti nella stanza non credettero alle parole del simbolo del male.

Midoriya allora allargò le braccia,

"avanti squadra genesi 2 dell' unione dei villain, andate a distruggere quei guastafeste", tutti i Nomu risposero all'unisono,

"SI MIDORIYA!!!".

"Shoji vai con loro, gli servirà un capo che gli dia ordini",

"sarà un onore per me farli fuori", il ragazzo dalle braccia multiple allora si sgranchì gli arti e dopodiché Kurogiri aprì un warp gate e vi entrarono tutti dentro.

Gli eroi si ritrovarono faccia a faccia con i loro ormai ex compagni di classe tramutati in Nomu e se volevano sconfiggere Midoriya prima dovevano far sì che i Nomu si facessero da parte.