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Autore: z0mbie    04/10/2021    2 recensioni
Trafalgar Law e le sue cinque zone erogene. Cinque parti del corpo per quattro ship.
[ATTENZIONE SPOILER]
#01 - Inner thighs and nipples. "Idioti, non pensate di cavarvela così a buon mercato!" [KidLuLaw]
#02 - Shoulders. "Perché, Drake? Perché lo hai fatto?" [DrakeLaw]
#03 - Neck. "Non pensare di giocare con me, White Hunter-ya." [SmoLaw]
#04 - Lower back. "Bastardo, questa me la paghi!" [ZoLaw]
Genere: Erotico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eustass Kidd, Monkey D. Rufy, Smoker, Trafalgar Law, X Drake
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Threesome
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Uh. Salve. C'è ancora qualcuno in questa sezione? Questi giorni sono stata presa dalla foga e l'ispirazione e quindi ho scribacchiato qualcosina, questa sciocchezzuola qui sotto e infine una piccola serie di oneshot per il compleanno di Law che pubblicherò il 6 ottobre a mezzanotte, ma conoscendomi probabilmente farò silenzio stampa per i prossimi 636272202826272 anni. lol. Dunque, di che cosa si tratta? Questa è una serie di quattro flashfics, quattro Law's ships e cinque zone erogene. Proprio l'altro giorno stavo pensando del tutto casualmente come no, sono horny 24/7 per Law a quali potrebbero potenzialmente essere le zone erogene del mio chirurgo del cuore e sono giunta a questa conclusione: spalle, cosce, capezzoli, bassa schiena e collo (soprattutto il collo e le spalle, eheh) e nulla, queste piccole shots si sono scritte da sé. Ognuna di loro tratta una dinamica diversa, una ship particolare e un determinato contesto, ed è il motivo per cui mi piace così tanto accoppiare Law con tanti personaggi, in fondo. Adoro vedere come cambia carattere a seconda di chi ha davanti, la sua psicologia è così tremendamente affascinante! E piccolo appunto, una delle flashfics (quella dedicata a Law e Drake) contiene dei piccoli spoiler: dalle recenti vivrecard è saltato fuori che Drake è stato accudito da Sengoku dopo i fatti di Minion Island (la stessa su cui si trovava Law alla morte di Rocinante) e questo potrebbe costituire un elemento in più sul motivo per cui il legame tra Law e questo personaggio sia così misterioso e particolare. Sinceramente non vedo l'ora di saperne di più, anche perché sono una ship da un potenziale enorme (pardon per la DrakeLaw propaganda, ma ho un debole per le dinamiche adulte e mature e loro sono così... chef kiss). E nulla, non ho altro da dire. Un grazie a chi passerà e chi vorrà commentare. Ci si vede per il compleanno di Law!

 


Disclaimer: One Piece © Eiichiro Oda

 



Soft skin.

 

#01 - Inner thighs and nipples. [KidLuLaw]

Le sfide tra i tre capitani della Worst Generation erano sempre cariche di adrenalina, voglia di primeggiare e un pizzico di divertimento, ma quella sfida in particolare, iniziata per pura e semplice casualità, si era trasformata in vestiti sparsi in ogni dove, morsi voraci e gemiti trattenuti.
Quel pomeriggio Luffy e Kid, che si trovavano nel Polar Tang col puro intento di disturbare le tanto amate ore di relax del loro alleato, avevano iniziato uno stupido discorso sul primo bacio e Law, intenzionato a zittirli per amore della sua sanità mentale, ne diede uno ad entrambi quasi bruscamente, ma quello che accadde dopo fu inevitabile.
Ci furono altrettanti baci, seguiti da carezze ruvide e frettolose, e tutti e tre si ritrovarono sdraiati sul letto del chirurgo, intenti a toccarsi ed esplorarsi reciprocamente con curiosità e desiderio crescente.
"Chi è più bravo, Torao?" domandò Luffy, stimolando uno dei capezzoli dell'alleato con la lingua e i denti e portando l'ex Shichibukai a rabbrividire per il piacere.
Dio, quel ragazzino sarà stato anche vergine ma ci sapeva fare eccome.
"Già, Torao, chi è più bravo?" sogghignò malignamente l'altro pirata. Kid era sepolto tra le cosce curve e liscie di Law e gliele strinse possessivamente, gesto che gli costò un leggero calcio in segno di avvertimento da parte del moro, non senza però averle baciate, leccate lascivamente e morse come solo lui sapeva fare.
Quei due erano bestie selvaggie senza controllo.
"Idioti, non pensate di cavarvela così a buon mercato!" ma nonostante il tono apparentemente minaccioso, i calci ed i ringhi che cercavano di nascondere il suo godimento, il chirurgo spinse più in profondità le teste delle due supernove contro la sua pelle, incitandoli a fare sempre di più e a donargli più piacere.
Law non avrebbe ammesso a voce alta nemmeno per tutto l'oro del One Piece che quelle attenzioni, così calde e così vive, lo stavano letteralmente facendo impazzire.
Sarebbe stato il suo piccolo ed intimo segreto.

 

 

#02 - Shoulders. [DrakeLaw]

Law aveva bisogno di risposte, di sapere.
Sapere perché Drake lo aveva aiutato ad evadere dalle umide prigioni della Capitale dei Fiori, perché gli avesse concesso di sconfiggere Hawkins e perché l'altro si fosse esposto così tanto per salvargli la vita, al punto da arrivare a rischiare la sua.
Poco dopo il banchetto che sanciva la vittoria dell'alleanza contro le forze nemiche, Law invitò Drake a seguirlo nella sua cabina personale affinché nessuno, tra pirati alleati e samurai, potesse in qualche modo interferire tra loro e ciò che avevano da dirsi. ma quando il Chirurgo della Morte e il marine entrarono nelle stanze private del capitano dei Pirati Hearts, qualcosa di inaspettato quanto piacevole accadde. Ci fu un bacio, poi un altro e un altro ancora più intenso. Gli abiti stracciati dalle battaglie combattute caddero a terra e le lenzuola ormai sfatte sfioravano delicatamente i corpi sudati dei due uomini, mentre la musica proveniente dalle terre di Wano si premurava di nascondere gemiti rochi e schiocchi di lingue e baci umidi.
"Perché, Drake? Perché lo hai fatto?" domandò Law, pronunciando il nome dell'altro senza suffissi onorevoli o sarcasmo di sorta. Era seduto sul materasso e, ancora accaldato per l'amplesso da poco consumato, osservava dall'oblò i colorati fuochi artificiali che dalla città si levavano fino in cielo in uno spettacolo unico nel suo genere.
In quell'istante gli occhi del medico si incupirono. Il festival di Flevance e la sua piccola Lami gli attraversarono la mente come un fulmine a ciel sereno.
Drake non rispose, dopotutto lo stesso marine non sapeva cosa dire. Proprio lui, sempre così attento e ligio al dovere, pronto a rischiare il tutto per tutto per quella missione che lo aveva trasformato in un pirata agli occhi di tutti, aveva agito per puro e semplice istinto; aveva sentito così tante volte la storia di Donquixiote Rocinante e quel misterioso ragazzino che aveva accudito e salvato, al punto da sacrificare sé stesso e ciò che aveva a lungo pianificato in nome del bene e della Marina, e Drake non sapeva spiegarsi il perché, ma in qualche modo sentiva di capire quell'uomo, seppur in maniera differente dalla sua.
Law non gli era nulla, eppure in quel momento era lì con lui, bello come la più lucente delle stelle che tanto amava studiare, spoglio dei suoi abiti, il marchio infame affibiatogli dai giornali e persino del suo stesso orgoglio pirata, e gli stava delicatamente accarezzando una bronzea spalla tatuata. In silenzio.
Law si morse il labbro inferiore e trattenne abilmente il respiro. Le spalle erano uno dei suoi punti più delicati, brividi di piacere attraversarono incontrollati la sua schiena e dovette fare appello a tutta la sua dignità per non cedere e soffiare un piccolo gemito. Sembrava assurdo pensare che mani così grandi e gentili nascondessero in realtà affilati artigli.
"So bene che sei ancora un marine, quindi non pensare di prendermi in giro. Dimmi perché, voglio delle risposte!" continuò, cercando di rimanere freddo, serio e distaccato come suo solito.
Quei gesti, quelle azioni... gli ricordavano tutto ciò che lui aveva fatto per salvarlo da un destino troppo crudele per un bambino che tanto aveva subíto dalla vita. Ma Drake non ascoltò ciò che l'altro aveva brillantemente insinuato e, mettendosi a sedere a sua volta, cominciò a baciare delicatamente le spalle tatuate del più piccolo, incuriosito e affascinato da quell'elegante danza d'inchiostro che così fieramente adornava le carni del pirata, come se volessero lanciare un messaggio a chiunque le vedesse.
A volte il silenzio valeva più di mille parole e questo, Law, lo sapeva perfettamente.

 

 

#03 - Neck. [SmoLaw]

Quando si trattava dei suoi obiettivi, Law era capace di compiere qualsiasi cosa. E per qualsiasi cosa, lui intendeva proprio tutto quanto. Anche sedurre un viceammiraglio della Marina rinomato per il suo carattere non del tutto amichevole - soprattutto nei confronti degli Shichibukai - e trascinarlo in una squallida stanza d'albergo senza troppe cerimonie.
In qualche modo doveva pur avvicinarsi al nemico, studiarlo e carpirne i movimenti e le gesta, e quale miglior metodo di una sana e piacevole scopata senza troppi riguardi né impegno?
O almeno, questo era ciò che aveva pianificato Trafalgar, ma qualcosa lo aveva sorpreso.
Come da copione, Smoker aveva ringhiato come un cane rabbioso alle attenzioni del chirurgo, poi lo aveva strattonato malamente per un polso e infine lo aveva baciato senza riguardo alcuno nel retro della bettola in cui si erano casualmente incontrati.
Il Cacciatore Bianco era rude, passionale e travolgente, e a Law in un certo senso piaceva per questo, ma quando le labbra appena screpolate del marine incontrarono la pelle bruna del pirata quasi con dolcezza, Trafalgar si morse la lingua a sangue pur di trattenere caldi e profondi sospiri. Dio, Law adorava dannatamente i baci sul collo, ma non era un piacere che si concedeva spesso. Quello era un punto estremamente sensibile della suo corpo e non poteva certo permettere ad un marine - un nemico! - di toccare quel tasto e permettergli di fare di lui ciò che voleva. Smoker non sembrava però curarsi di sottomettere il pirata, affatto. Continuava a baciare la pelle bruna quasi con curiosità, la sfiorava con i denti e la lingua, la pizzicava appena con la peluria appena accennata del mento e, dio, il medico sapeva che sarebbe impazzito se non avesse fatto qualcosa al più presto.
"Non pensare di giocare con me, White Hunter-ya." sussurrò con un sogghigno volto a trattenere un sospiro, e con un colpo di reni e una forza sovrumana ribaltò le posizioni, sedendo sopra il bacino del viceammiraglio in una posizione di puro dominio.
"Sei un figlio di puttana, Law." sbottò il marine mentre strinse saldamente la vita sottile del chirurgo, mentre questi cominciò ad ondeggiare contro il suo bacino più sinuoso e letale di una serpe.
Law quella notte si sarebbe divertito, ne era assolutamente certo.

 

#04. Lower back. [ZoLaw]

Da quando il viaggio volto alle terre dei samurai era iniziato, Law aveva cominciato a prendere una strana quanto piacevole abitudine.
Era iniziato tutto per caso e per il Chirurgo della Morte, fervido programmatore e sostenitore del destino, il caso non esisteva mai. E certamente ritrovarsi nel proprio letto a gambe aperte, con il vicecapitano degli Straw Hats sopra di lui che si spingeva selvaggiamente dentro il suo caldo corpo, mentre l'odore di alcool e umori impregnava l'aria, era l'ultima delle cose che il capitano dei Pirati Hearts aveva pensato di programmare.
Ma quella strana e intensa notte, però, fu l'inizio di tante altre altrettanto piacevoli.
Zoro era un individuo interessante, in fondo. Silenzioso, taciturno e dedito al dovere. Law non negò che per un periodo credette persino che l'altro pirata mancasse di intelligenza, ma quegli incontri gli avevano fatto riscoprire un uomo nuovo e sotto una luce differente. E la compagnia dell'alleato, in un certo senso, iniziava a piacergli anche all'infuori delle attività sessuali.
"Sappi che te lo sto permettendo solo perché lo voglio io. Ricordati che sono pur sempre un capitano, Zoro-ya". sussurrò con tono perentorio, tentando di mascherare la frustrazione che aveva per quelle attenzioni fin troppo piacevoli.
Law non aveva problemi di ruoli e anche quando stava sotto preferiva sempre mantenere il controllo della situazione, ma lo spadaccino sembrava aver preso troppo sul serio quella sfida e doveva in qualche portarsi in vantaggio.
Zoro sorrise divertito e, inaspettatamente per Law, cominciò a depositare tanti piccoli e delicati baci lungo la spina dorsale del chirurgo, arrivando alla parte bassa della schiena, dove concentrò maggiormente le sue attenzioni.
Oddio no, non lì. Merda!
"Hai mai pensato di fare un tatuaggio qui, Torao?" domandò quasi casualmente Roronoa, come suo solito, per poi appoggiare nuovamente le labbra contro le carni sensibili del medico. Le leccò, le baciò con lentezza, le accarezzava con la lingua. Era tutto dannatamente perfetto e sensuale.
"Bastardo, questa me la paghi!" sussurrò il chirurgo trattenendo sospiri e brividi, sarebbe stato imbarazzante venire solo per un'attenzione del genere.
Law avrebbe dimostrato allo spadaccino il significato di avere a che fare con il famigerato Chirurgo della Morte. E poi avrebbe anche considerato l'idea del tatuaggio, perché no.

   
 
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