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Autore: terryoscar    09/10/2021    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Di notte non si dorme mai
 
Ci rechiamo tutti nella grande sala per la cena. Siamo talmente tanti che occupiamo tutti i tavoli disponibili. Parte del nostro seguito sarà impegnato a servirci, purtroppo il personale della locanda è troppo poco.
Mi sistemo al tavolo accanto alla mia Marguerite, di fianco al mio erede, Oscar. Con noi siede anche Nanny, indispettita all'idea di dover stare seduta senza potersi affaccendare!
"Uff ... io davvero non capisco perché non volete che mi occupi di voi tutti! Jean sarà anche un bravo valletto .... ma vedrete che come cameriere farà solo guai!!"
Appena ascolto il nome di Jean, tossisco. "Coff ... coff ..."
"Augustin, cosa ti succede?"Domando preoccupata.
 
Non vorrei che mio marito si fosse preso un malanno.
 
"Nulla Marguerite ... è stato solo un colpo di tosse."
"Padre, forse non Vi sentite bene? Avete preso freddo stando a cavallo tutto il giorno?!" Domando preoccupata, mio padre ha sempre avuto una salute di ferro.
"Sto bene, Oscar, sto bene
"Ne siete sicuro? Quella tosse ..... forse volete che chieda lumi a Lasonne?" Poi mi volto verso Andrè ed aggiungo: "Tu cosa pensi?"
 "Non credo che tuo padre stia male."
"Però tossisce, magari potremmo chiedere a Lasonne di visitarlo!"
"Ma no, è stato solo un colpo di tosse."
"Uhm .... allora chiederemo a Jean di portare qualcosa di caldo! Una bella minestra!! Non vorrei che mio padre si ammalasse!!!"
Ascolto le parole della padrona, mi avvicino e dico: "Contessa, penserò immediatamente a portare una minestra calda per il padrone!"
 "Perfetto Jean!! E assicurati che abbia una bella coperta calda per la notte!"
 "Ho già provveduto... anzi ne ho messe due sul giaciglio."
 "Perfetto!! Sono felice che ci sia tu ad occuparti di tutto!!"
"Come sempre, Contessa!" poi mi rivolgo al padrone." Generale desiderate altro?"
"Coff coff  ... no grazie, puoi andare"
 
Uff .... povero me! Da quando mia figlia si preoccupa così tanto!! … Adesso ci mancava anche Jean! Spero che nessuno si renda conto che .. che ... il mio valletto è ... è ... Oddio! Il mio valletto è innamorato di me!"
 
Vedo mio padre distratto, lo chiamo: "Padre ... padre! Padre cosa Vi succede?"
Joséphine continua: "Padre siete strano ma cosa avete? Forse siete innamorato? Ih ih ih ..."
 "I...innamorato? I...io? Beh si, certo. Di Vostra madre, ovviamente!!"
"Ah non lo metto in dubbio però dovete riconoscere che stasera siete davvero strano!"
 "Io strano? Piuttosto Oscar!! Da quando tu ti preoccupi così per tuo padre?!" Domando guardandola dritto negli occhi.
 Joséphine ribatte: "Padre, io ho parlato, non Oscar! Ahhh per me siete troppo strano!" guardo Lassonneecontinuo: "Dottore, credo che sia il caso di visitare mio padre, forse ha problemi di udito!"
"Oh povero me!! Che figlie che ho!! Marguerite, aiutami tu!!!"sbuffo scocciato. “Le mie figlie non si sono mai preoccupate per me ed ora ….. mi stanno asfissiando!”
 "Ma caro, Joséphine ha ragione, era lei a parlarti non Oscar!"
"MA LO SO!!! MA CREDETE CHE SIA SORDO?!!"
Osservo mio fratello e dico: "Calmati Augustin! Ma si può sapere cosa ti prende? Capisco che tu sia stanco ma non urlare!"
Ascolto le parole di mio fratello, poi arriva l'oste che mi porge una portata, sorride e dice: "Ecco Monsieur, un bel caprone allo spiedo!"
 "Caprone?!! Argh!! Che sia Giosuele?!"
 "Il suo nome non lo conosco ma Vi assicuro che era un caprone testardo e pronto ad incornare tutti! Ah ah ah ..."
 "Lo mangerò con soddisfazione!! Dannato Giosuele!!!"
"Ma come fate a conoscere il suo nome, visto che siete un forestiero?"
"Oh .... lasciamo stare!! Grazie mille e buona cena a tutti!!" Poi pianto la forchetta nella carne del caprone, spero davvero che sia quel dannato Giosuele che mi ha incornato.
Vedo André posare la forchetta sul tovagliolo e domanda all'oste: "Scusatemi, portatemi altro, non riesco a mangiare una bestia che ho conosciuto."
"Oh ... ma Voi siete certo di averlo conosciuto? Bah ... certo che siete ben strani! Comunque .... una bella zuppa di verdure e ceci può essere di Vostro gradimento Monsieur?"
"Perfetto! Li mangerò volentieri!"
"Bene! Torno subito Monsieur" Poi prendo il piatto e mi allontano veloce, sempre più strani questi ospiti!Però pagano …. Ospite pagante va sempre accontentato!
 
 
 Dopo la cena decidiamo di ritirarci e prepararci per la notte, salgo di sopra con Anna e Carlo, la mia piccola Sophie e Augustin sono con Sabrina. Man mano che ci avviciniamo alla stanza sentiamo delle urla. Entriamo decise, tutti i neonati hanno deciso di piangere. Poverame!Se c’è una cosa che non sopporto è il pianto di queste piccole creature. Sarei disposta a fare qualsiasi cosa pur di fare terminare queste urla che trafiggono il cervello.
"Sabrina cosa è successo?"
"Oh, nulla. Monsieur Augustin non vuole smettere di piangere e mademoiselle Sophie e mio figlio hanno deciso di fare altrettanto! Spero che separandoli si trovi un poco di quiete!"
 Mi avvicino alla mia piccola, la prendo in braccio e sussurro con dolcezza: "Tesoro cosa c'è?! Su, vieni dalla tua mamma!" la stringo al petto e poco a poco smette di piangere." Volevi stare con la tua mamma! Su, Sophie, adesso sei con me ..."
 
“UAAAAAA UUUUAAAAAAAAA”
"Oh Augustin ..... ma perché piangi così? Forse hai fame?" Mi siedo e provo a dare il latte a mio figlio, vedo Carlo avvicinarsi ed osservare il fratello. Purtroppo, il mio ultimogenito, invece di attaccarsi e succhiare continua a urlare.
"Santo cielo, ma cosa avrai mai?"
 "Madre, forse è meglio che vada a chiamare il dottore!"
"Si ... magari si, grazie Carlo!" Poi mi volto verso Oscar ed aggiungo: "Mi dispiace, se Augustin non smette di piangere sarà una brutta notte!"
 "Non preoccuparti Anna, dividerò il giaciglio con André."Meglio dormire tra la paglia che restare qui a farmi assordare!
"Mi dispiace davvero Oscar, ogni tanto Augustin ..... urla come un matto!!"
 
"UAAAAAA AAAAAAA!"
"Se ci pensi ..... anche suo zio fa così! Ed hanno lo stesso nome!"
Poi scoppiamo tutte a ridere, pensando a mio padre e a tutte le volte che urla.
"Cugina Oscar, mi piacerebbe dormire con Voi, posso venire anch'io?"
"Uhm ....  Carlo ... per me non c'è nessun problema ...  sempre che tua madre sia d'accordo! Cosa dici Anna?"
"Forse è meglio che tu stia un poco di più con tuo padre! Se lo desideri, va pure.!"
"Grazie Madre!" Rispondo tutto allegro, poi mi avvicino a lei, sorrido felice e poso le mie labbra sulle sue guance. "Grazie Madre! Vi auguro una buona notte .... e spero che riusciate a riposare con mio fratello che urla!Dirò al dottor Lassonne di venire su. CuginonaOscar, sono pronto, possiamo andare!"
 "Bene Carlo, allora noi andiamo. A domani Anna! E vedrai che Augustin non ha nulla di preoccupante ..... magari fa solo i capricci!"
"Lo spero perché sono tanto stanca!"
Usciamo dalla stanza rapidi, Carlo apre e chiude la porta, servizievole ed attento. Sono certa che diventerà un perfetto gentiluomo, proprio come me o Andrè. Tengo la mia Sophie in braccio, non posso di certo trasportare la culla, e pesa troppo per chiedere a Carlo di portarla di sotto. Scendiamo nella sala centrale e incontriamo Lasonne, seduto al tavolo in compagnia di mio padre. Vedo Carlo andargli incontro.
 
"Dottore, correte, presto! Mio fratello non fa che piangere, aiutatelo!"
"Tuo fratello? Vado subito a vedere, ma tu stai tranquillo, capita che i neonati decidano di piangere ..... senza che ci sia un motivo! Augustin, scusami, vado dalla Marchesa ... pardon, dalla ormai Contessa!"
"Vai pure Lassonne!" rispondo mentre lo vedo allontanarsi, poi guardo mia figlia. "Dove stai andando?"
"Raggiungo Andrè! Non posso restare con Anna, purtroppo Augustin strilla come un matto e Sophie fa lo stesso. Vedete, ora è tranquilla, ma quando sono salita di sopra ..... è stato spaventoso, Padre! Tre neonati urlanti!!" Poi sbuffo, di sicuro deve passare molto tempo prima che io prenda anche solo in considerazione l'ipotesi di avere un altro figlio.
 "Oscar ma la stalla non è un posto adatto a una neonata! Sophie potrebbe prendere freddo! Perché non la porti in camera di tua madre?"
"No no ... ormai ho deciso. Che poi, se Nostro Signore è nato in una stalla, mia figlia potrà dormirci per una notte! E non in una mangiatoia .... se Voi foste così gentile da andare a prendere la sua culla ..... potrebbe persino stare comoda!! In caso contrario .... resterà addosso a me!"
 "No! Mia nipote avrà la sua culla. Vado a prenderla!"
 "Grazie Padre! Sapete .... siete un Nonno eccellente! Se non Vi dispiace, noi Vi aspettiamo nella stalla, così facciamo una bella sorpresa ad Andrè ... e allo zio Armand!"
"Ti raggiungerò quanto prima. Voglio assicurarmi che il figlio di Armand stia bene." Dico allontanandomi.
"Vieni Carlo, andiamo nella scuderie!" Poi mi fermo un attimo, vedo l'oste raggiungerci e domandare: "Perdonate Monsieur .... ma ....  è Vostro figlio? Cioè .... Voi siete .... sposato?!"
"Ma cosa dite?! Io non sono un uomo!"
 "Co .... come? Io ..... io non capisco .... "
"Monsieur forse siete davvero stanco e Vi capisco, visto che stasera Vi siete occupato di tanta gente! Comunque non sono un uomo e adesso scusatemi, raggiungo mio marito!"
 "Si si .... perdonatemi Ma ... Madame .... uhm .. c'è qualcosa che posso fare per Voi?!" Domando terrorizzato, una donna, vestita da uomo? Con questo piglio poi!
 "Nulla Monsieur, non ho bisogno di nulla!"
 "Si ... scusatemi ancora ......." Poi mi inchino e fuggo via veloce, quando sento una vocina acuta: "Ecco ... io però .... vorrei una cioccolata calda! Cuginona Oscar, posso bere una cioccolata?"
"Ma certo Carlo!” poi mi volto verso l'oste ed aggiungo: "Una cioccolata per il piccolo e ...  altre due! Potete servircele nella stalla?"
"Subito Monsieur ..pardon Madame... farò in un attimo!"
 
 
 
 
Vedo entrare il diavolo biondo con in braccio la piccola, mentre sistemo il mio pagliaio dico al mio amico: "Ma cosa ci fa la Generalessa qui con Andreina?! Ma è matta? Bah ... vai a capire le donne!"
"Per una volta devo darti ragione: questo posto non è adatto a una neonata
"Eh ma la cosa ancora più buffa che da quando ho fatto notare al vecchio pazzo che il suo valletto è un mezzo effeminato, è sempre sul chi va là."
 "Ma no sai.... secondo me stai esagerando! Se ho ben capito Jean è al suo servizio da tanti anni!!"
 "Si, ma ... ascolta Gerard, sono anni che frequento osterie e bordelli e in mezzo alle meretrici mi sono imbattuto anche con i sodomiti. Credimi, io li percepisco a migliaia di distanza e ci scommetto il mio petit Alain che quello là è un sodomita!"
"E se anche fosse? A me sembra un brav'uomo, attento, gentile ed educato. Il trsto è solo un problema suo!"
 Sghignazzo e ribatto: "Bravo, attento e interessato al vecchio pazzo!"
"Uff....forse vuoi che il generale gli assegni un'altra mansione? Guarda che poi toccherebbe a te occuparti di tutto, come suo attendente!! Ih ih .... già immagino ..... mentre gli prepari il giaciglio per la notte!! Ah ah ah e magari direbbero di te che sei un sodomita! Ah ah ah ... "
"Per carità! Meglio che sia Jean ad occuparsi del vecchio pazzo!" poi guardo il capellone pettinarsi la lunga chiome e sghignazzo: "Ehi, guarda quell'altro effeminato! ... Ih ih ih ... ti immagini se in questo pagliaio ci fossero i pidocchi?!"
 "Santo cielo!! Ci farebbe impazzire!!! Qui l'unico tranquillo è André!!"
"Tranquillo dici?! Ma se è sempre appiccicato alla gonnella della sua Generalessa ... anzi meglio dire appiccicato ai pantaloni della sua Generalessa! Ah ah ah ..."
 "Oh Alain! Sei impossibile!! Tu pensi sempre e solo ad una cosa!!"
 "A che altro dovrei pensare?! Forse tu non pensi a certe cose?" vedo Andrè andare incontro al Comandante, le da un bacio, prende in braccio la piccola e l'aiuta a sedersi accanto a lui. "Non mi meraviglierei che il diavolo biondo fosse nuovamente in attesa.”
 "Uhm....tu dici? Ma no ..... non ce la vedo con due marmocchi!!! E poi .... se dovesse essere, temo che André farebbe una brutta fine!! Ah ah ah!"
Guardo attentamente il didietro del Comandante e continuo: "Ma guardala ... è più rotonda."
 "Ma no!! Cosa dici!! Alain .... ti consiglio di non guardare così il Comandante..... se se ne accorge potrebbe fartela pagare cara!!! Tipo .... uhm..... spalare la cacca del suo cavallo!!! Ah ah ah!"
 "Ma non dire sciocchezze! Lo sai che non l’ho mai guardata come donna bensì sempre come un uomo! E ti dico che il suo fondoschiena è più rotondo del solito.”
 "Oh ... basta! Non intendo ascoltarti oltre .... come uomo .... tu .... ma figuriamoci!! Tu gli uomini non li guardi proprio!!!"
"Beh ... ammetto che non è male anzi è una bella donna ma non mi è mai interessata per via del suo caratteraccio. A volte mi chiedo come abbia potuto André votarsi alla castità pur di aspettarla!? ... Beh... certo ha recuperato alla grande ma io al suo posto sarei già morto! Comunque Gerard, se davvero fosse nuovamente incinta e arrivasse il tanto atteso François, per noi tutti le cose andrebbero meglio: il vecchio pazzo magari sarebbe felice e sarebbe meno scontroso."
 "Ah ah ah ah ..... secondo me lui vuole un esercito di nipotini! Non si accontenterà di certo di uno solo!! Povero André....e povera Comandante!!! Ah ah ah"
 "Ehi Gerard guarda il capellone ... continua a pettinarsi la chioma! Ma è proprio sicuro che quello là è davvero un uomo?"
 "Se vuoi saperlo ..... chiedi alla moglie! Oppure al Generale, potrebbe averli spiati ... pardon, sorvegliati, come dice lui!"
 
 
Sono seduto nel mio giaciglio a spazzolare la mia folta chioma, per fortuna che i capelli si stanno allungando... certo che mi è costata cara la prova d'amore che ho dovuto dare ad Elena! ... Spazzolo ancora, poi all’improvviso vedoattaccatoialle setole della spazzola troppi capelli, sussurro spaventato: "Ma ... cosa sta succedendo? Perché mi stanno cadendo i capelli? Oddio! Oddio che sciagura!" mi guardo intorno, cerco il dottor Lassonne, lo vedo entrare nella stalla, lo chiamo spaventato: "Dottore! Dottore per favore, venite qui! Ho bisogno di Voi!"
 "Uhm....arrivo Maggiore! Cosa vi è accaduto?!" Domando preoccupato mentre vedo Victor disperato.Che si senta male? O forse si è ferito accidentalmente?
Porgo spaventato la spazzola e dico con tono concitato: "Guardate! ... Guardate quanti capelli che sono qui!"
"Tutto qui? E dove sarebbe il problema?!!"
"Ma come dottore!? Io non ho mai perso tanti capelli in vita mia! Vi prego, datemi una cura per impedire che diventi calvo come Voi!"
 "Io non sono affatto calvo! Girodel, per Voi se un uomo non ha una capigliatura leonina è calvo! Accidenti! Ditemi  ..... quanti anni avete?"
 "Trenta ... cinque ... ma cosa c'entrano adesso gli anni?!"
"E ditemi ..... Vostro padre ha ancora molti capelli?"
"Mio padre?! ... Beh ... ecco ... insomma più di Voi, si."
 "Uff .... Vostro padre è quasi calvo! Lo conosco bene! E con tutto rispetto ..... toccherà anche a Voi!! Rassegnatevi.... "
 "COSA?!!! Noooo non è possibile! Dottore avete portato con Voi i Vostri libri?"
 "Certo che si! Cosa volete fare? Forse studiarli tutti?!!"
"Riapriteli! Magari Vi è sfuggita qualche strana malattia dei capelli!"
"L'unica malattia che avete è la vecchiaia, rassegnatevi Victor! E non urlate per cortesia, non sono sordo e soprattutto non vorrei sentire piangere la piccola Sophie!"
 "Vecchiaia?!!! Ma come Vi permettete?! Io sono ancora giovane e poi non sono ancora divento padre!"
 "E cosa c'entra? Mi pare che Vostro padre indossi la parrucca dai vent'anni! Quindi siate felice .... Voi avete trentacinque anni e una capigliatura di tutto rispetto!E forse ve lo siete dimenticato …. Ma i figli non si fanno utilizzando i capelli ma una parte anatomica ben precisa!"
 "Ma cosa dite?! Prendete uno dei Vostri libri e trovate una cura per i miei capelli!"
 "Ora basta Victor, provate e riposare e vedrete che domani sarete sereno. Ed ora scusatemi, sarei stanco!" Poi mi volto e mi allontano veloce.
"Un momento ... dove andante?! Tornate qui!"
Vedo andare via il dottore, rimetto la spazzola nella mia borsa, prendo lo specchio, cerco di guardare la nuca, sussurro: "Accidenti ma possibile che stiano davvero cadendo?! ... Forse sarà la stanchezza! ... Si, la stanchezza. D'ora in avanti cercherò di dormire di più ... sono sicuro che ricresceranno!"
 
 
 
Raggiungo spedito il mio amico Augustin e mi sistemo a fianco a lui, lo osservo mentre ha lo sguardo perso nell'ammirazione della sua nipotina, così tranquillastretta tra le braccia del nonno. In certi momenti faccio davvero fatica a credere che madame Oscar abbia prodotto questa deliziosa creatura e che sia la stessa persona che con un solo sguardo tiene in pugno un intero reggimento.
 
Vedo arrivare il mio amico Edmond, domando: "Si può sapere perché hai discusso con Victor?"
 "Oh, Augustin. Victor è preoccupato perché ha perso qualche capello ..... ma è una cosa normale! Certe volte mi chiedo se sia davvero un uomo!"
 "Qualche? ... Vuoi dire che non sta perdendo i capelli?"
 "Ma si ..... si agita tanto per nulla quel ragazzo!! Tu piuttosto ..... a cosa stai pensando?"
 "Io?! Ma a nulla ..."
 "Eppure sembri così assorto ..... forse ammiri la tua nipotina? O tua figlia?" Domando curioso.
"Ecco io ... veramente ..." consegno mia nipote a Oscar e continuo: "Riprendi tua figlia! ... Devo parlare con Edmond di alcune cose."
 "Ma certo Padre .... date pure a me Sophie! Volete forse restare solo con Lassonne?" Domando mentre stringo la mia piccola, che sorride felice mentre sfila la parrucca dalla testa del nonno.
"Esatto! ... Vieni con me, Edmond!"
"Si si .... perdonate madame Oscar ....." Poi vengo trascinato via dal mio amico sotto lo sguardo interrogativo della figlia.
 
"Ah, Sophie, vieni, sistemiamoci vicino a tuo padre ...  così bevo la mia cioccolata!" Poi raggiungo Andrè seduto nel nostro giaciglio, sistemo Sophie nella sua culla e prendo la tazza di cioccolata che l'oste ha appena consegnato. Beau si sistema tra me e Andrè e osserva mio padre allontanarsi.
"Andrè, secondo te cosa vorrà mio padre da Lassonne?"
"Non saprei ... però è davvero strano!"
 "Si, e poi continua a guardare male il povero Jean ..... chissà poi perché! Certe volte fatico proprio a capirlo!"
“Jean ...anche lui è strano."
"Strano? In che senso Andrè? Lo conosciamo praticamente da sempre ...." Rispondo mentre sorseggio la mia cioccolata.
 "Oscar, possibile che non ti sia mai accorta che a Jean piacciono gli uomini?"
 "COSA?!!" Domando scandalizzatamentre per poco non rovescio la mia tazza di cioccolata. Non è possibile, Jean è ..... è Jean e basta!
"Non capisco di cosa ti meravigli! Comunque a Jean piacciono gli uomini e non vorrei che tuo padre lo mandasse via."
"Ma tu .... come fai a dire una cosa del genere!"
"Dimentichi che per vent'anni sono stato un attendente e ho frequentato e frequento la servitù.”
 "E .... quindi? Io davvero non ti capisco. Jean è un bravo ragazzo, servizievole, preciso, puntuale, ordinato. Previene qualsiasi richiesta di mio padre! Ma da questo a dire che a lui piacciono gli uomini ..... "
 "Oscar, Oscar! ... A Jean piacciono gli uomini. È così difficile per te, accettarlo?"
 "Ma no .... è che .... io davvero, non ci avevo mai pensato. E comunque ...... sono affari suoi, non trovi?"
"Esatto."
"Ecco ..... e tutto ciò cosa ha a che fare con mio padre? Di certo per lui non cambia nulla .... o forse, come te, lo sa da tempo!"
"Non saprei ..."
 
 
 
Trascino con me Edmond in un luogo appartato, mi assicuro che intorno a noi non ci sia nessuno e poi dico: "Amico mio, credi di poter curare Jean?"
 "Curare Jean? Ma perché? Di cosa soffre?" Domando preoccupato. “Quel ragazzo mi sembra in salute.”
"Salute si, ma ..."guardo dritto negli occhi il mio amico e continuo: "Il suo male è interiore! Vedi, credo che Jean abbia un disturbo, anziché interessarsi delle donne ha un certo interesse per gli uomini, per essere più preciso si è innamorato di me! Capisci, Edmond?”
Osservo il mio amico Augustin, sembra davvero preoccupato da tutto ciò. Ha una strana espressione, povero Jean, temo che Augustin non lo lascerà in pace finchè non lo avrà ricondotto sulla sua via …. Povero ragazzo!
 "Ih ih ih .... innamorato di te? Dici davvero? Oh povero ragazzo!!! Ma con tutti gli uomini disponibili, giovani ed aitanti .... proprio di te doveva innamorarsi? Uhm ... ma dimmi Augustin ... tu lo ricambi?"
Sgrano gli occhi e ribatto stizzito: "Ma sei matto?! E smettila di scherzare, qui la situazione è seria!"
"Ma che seria ...... Augustin .... se a Jean piacciono gli uomini ... sono solo affari suoi!!!"
 "Si, ma se io gli piaccio allora sono affari miei!"
"Uff ...  e quindi cosa vorresti, Augustin? Forse stai pensando di licenziarlo? Sappi che saresti davvero un pessimo esempio!"
"Licenziarlo?! No, no! Ma allora non ci senti?! Ti ho chiesto di curarlo!"
"Ma non è malato!!! Augustin ..... possibile che tu non capisca? Al cuore .... non si comanda!"
"Ma quale cuore?! Io sono un uomo, Jean è un uomo!"
"Certo ... un uomo innamorato. Ma dimmi, forse ti ha molestato in qualche modo?!"
Sobbalzo e ribatto: "Non ho alcun dubbio: sei impazzito! Edmond, come potrebbe Jean osare tanto?!"
"E allora ..... io proprio non capisco dove sia il problema! Lo conosci da quanti anni? Venti? O sbaglio? Fa bene il suo lavoro?"
"Ma non è questo il problema! Edmond, forse non mi sono spiegato: Jean mi ... ama!" Sussurro sottovoce.
"Ho capito, Augustin! Guarda che sarò vecchio ma mica scemo! Che poi, tu ed io abbiamo la stessa età!"
 "Trova un intruglio per cambiare i gusti intimi a quel ragazzo!"
 "Ma non è possibile! Se a lui non interessano le donne ..... io non posso farci nulla ... e nemmeno tu, chiaro?!"
 "E allora sarò costretto a cambiargli mansione. Non sarà più il mio valletto!"Rispondo fiero e deciso.
 "Povero ragazzo! Ma ci rimarrà male! Lo capisci? Prenderebbe la cosa come una punizione! Tu ... non puoi fargli questo! Non è giusto, Augustin!"
Mi agito sempre di più e ribatto: "Ma io non voglio essere l'oggetto dei suoi desideri! ... Edmond, se fosse accaduto a te, come ti saresti comportato?"
 "Non avrei fatto nulla! Vuoi capire che non c'è nulla da fare? Quel ragazzo ti adora, e allora? Si occupa di te, soddisfa ogni tua richiesta ....  e se tua moglie non ne è gelosa ... che ben venga! A proposito Augustin, come fai a sapere che Jean ti ama?!"
"Me l'ha detto Marguerite! Capisci?! Mia moglie l'ha sempre saputo e non mi ha MAI detto nulla, MAI! ... Oh povero me!"
 "Ma quale povero ...... sei un uomo fortunato, piuttosto!"
 "Fortunato?! Per essere amato da un uomo?! ... Edmond, dimmi ... forse alla tua età hai cambiato i tuoi gusti intimi? Anche a te piacciono gli uomini? Se è così ti cedo volentieri il mio valletto. È tutto tuo!"
"Ah ah ah ah ah ah ....... Augustin!! A me piacciono le donne ..... questo è certo!"
"E anche a me, anche a me, e di quel ... Jean non so che farne!"
"Mi arrendo, qui l'unico malato sei tu!! Ora scusami, ma sono tanco e vorrei riposare!"
 "Io!? Io sarei il malato!? ... Oh basta! Meglio che vada anch'io a riposare, sono davvero stanco... domani affronterò la questione con più lucidità!"
"Ecco .... magari chiedi ad Armand, forse una preghiera potrà aiutarti! Ih ih!"
 "Armand ... Armand! Chiederò di tirare fuori il suo aspersorio!"
 "Ecco .... fai così ... ma poi non lamentarti se ti prenderemo tutti per matto!"
"Non vedo perché? E poi parlerò solo con Armand, non con l'intera comunità Jarjayes!"
 "Si si ... certo! Già mi immagino quando le tue figlie sapranno cosa hai in mente!! Ih ih ... non ti invidio affatto, amico mio!"
" ... Sig ... nemmeno io ..."scuoto la testa, il mio esercito femmineo …. Un vero supplizio!
 "A domani Augustin!!"
 "A domani Edmond!"
 
 
 
Mi allontano e vado a sistemarmi nel mio giaciglio, preparato con cura dal mio valletto, ben profumato, con coperte e lenzuola. A poca distanza si sono sistemati Oscar e Andrè, sono stretti l'uno nelle braccia dell'altra, con la mia nipotina nella culla e la belva feroce a guardia. Certo che ho davvero una gran bella famiglia ..... se solo non avessi un valletto così ...  così .... particolare. Quasi quasi però potrei assegnarlo a Andrè! Tanto lui è così buono ....
 
 
Mi avvicino al mio padrone, timoroso ed emozionato. "Signore .... avete bisogno di altro? Una tisana forse? La Vostra berretta da notte preferita è sotto al cuscino! E lì, ci sono anche le Vostre ciabattine. Mi scuso per non aver potuto fare di meglio, Signore."
Alla voce di Jean spalanco gli occhi, sussulto, mi copro con la coperta fino al collo e digrigno: "Va a dormire! Non ho bisogno di nulla!"
"Come desiderate, Signore! Avete disposizioni per domattina? Colazione? Abiti?"
"Nulla, nulla! Anzi, d'ora in avanti provvederò a me stesso."
 "Ma .... cosa .... in .... io .... non capisco, Signore!"
"Jean, non siamo più a palazzo ed io sono un soldato, non ho bisogno di essere servito, mi basta solo che ti occupi del minimo indispensabile ... mi riferisco ai miei abiti che naturalmente devono essere puliti si, ma non troppo profumati!"
 "Sissignore, però non capisco .... forse Vi ho offeso? Deluso? Avete riscontrato delle mancanze nel mio operato?"
 "No. Svolgi il tuo lavoro in maniera impeccabile! Ah ... dimenticavo ... quando giungeremo a Collegno, affiancherai Michele il maggiordomo, lui è così ... sciatto e dovrai insegnargli a prendersi cura della sua persona."
 "Ma .... io voglio occuparmi di Voi, come ho sempre fatto! Vi prego, ditemi dove ho sbagliato!"
 Lo sguardo di Jean mi infastidisce. Tiro più su la coperta e ribatto: "Ti è così difficile capire ciò che ti ho detto? Tu non hai sbagliato in nulla è solo che le tue mansioni saranno altre!"
"Altre?!! Ma .... ma Sigh..... sob .... perché?!!"
"Come perché?! Ma ci senti?! Ti ho detto che ti occuperai di rendere più civile il maggiordomo di Collegno. E' un vero selvaggio!"
 "Ma io .... buaaaa sniff ....."
 
 
Vengo svegliata da un pianto, scuoto appena André e domando: " Ma...cosa sta accadendo, André!"
 "Ronf ... non .. non lo so ... ronff ... che sonno ..."
"André!! C'è qualcuno che piange! Io vado a vedere!"
Poi sposto le coperte e mi alzo sbuffando, accidenti ad André!Lui è un dormiglione!! Come fa poi ad essere così …..
 Vedo arrivare mia figlia e domando: "Si può sapere perché sei qui?"
 "Cosa sta accadendo Padre? Perché Jean sta piangendo?!"
 "Ma cosa vuoi che ne sappia!?" nella foga di rispondere mia figlia, mi sfugge dalle mani la coperta che mi copre e mi ritrovo con la camicia aperta, noto che Jean mi guarda con lussuria, afferro la coperta e stavolta la porto fino alla bocca, poi dico: "E' tardi! Andate tutti a dormire!"
 Mi volto verso Jean, mi avvicino, lo osservo per bene. "Dimmi, cosa è accaduto?"
 "Sniff ... sniff ... Vedete èche ... che ... il Generale mi ha declassato, ha deciso che non dovrò più occuparmi della sua persona e non ne capisco la ragione, visto che in tutti questi anni l'ho servito con la massima attenzione e tutto ciò che lo riguarda, lo svolgo con un amore che solo pochi valletti nutrono verso il proprio Padrone! Sniff ..."
 "Jean, non fare così! Sono sicura che mio padre non si è spiegato! Il tuo servizio è sempre impeccabile!! Ora smetti di piangere a vai a riposare. Tu sei indispensabile!"
" .... Sniff ... sniff .. Grazie Generale! Ma fate in modo che Vostro padre si ricreda sulle sue decisioni ... sniff ... con permesso!" Concludo tirando fuori il fazzoletto per asciugarmi con leggiadria gli occhi.
 "Jean....se proprio mio padre non cambierà idea .... ti occuperai di mio marito .... ed anche di me, Sabrina non può fare tutto da sola!!"
"Ma io ... sniff ... desidero occuparmi del Generale, credo che dopo tanti anni di attenzioni e premura nei suoi confronti, non merito di essere trattato in questo modo! ... Sniff ..." rispondo mestamente mentre mi asciugo ancora le lacrime. "Se poi la sua decisione è irrevocabile allora mi prenderò cura di André ... pardon, volevo dire, di Monsieur le Comte!"
 
 
 
 
I primi raggi del sole giungono a svegliarmi, sento qualcosa di peloso solleticarmi il naso ed un dolce peso addosso. Andrè mi abbraccia stretta mentre Beau ha messo il suo muso attaccato al mio viso. Mi stiracchio un poco, sposto il braccio di Andrè dalla vita, mi metto seduta e guardo dentro la culla: mia mia piccola è ormai sveglia e muove le manine. La prendo in braccio, la appoggio addosso a me e mi sistemo comoda. Poi la sento afferrami una ciocca di capelli. Mi guardo attorno, mi pare che stiano ancora dormendo tutti. Decido così di allattare la piccola, prima che inizi ad urlare disperata. Mi volto un poco verso Andrè, in modo da essere un minimo coperta, sbottono la camicia e porgo il sena a mia figlia. Beau si sistema al mio fianco e ci osserva mentre sento un leggero russare provenire da Andrè. Beato lui che dorme così bene!
Sento dei passileggeri giungere vicino a me, è Jean.
 
"Scusatemi Generale ma con tutto ciò che è successo ieri sera, ho dimenticato di chiedervi come debbo chiamarvi!? Madame, Contessa o Generale? Beh visto che mi occuperò di Vostro marito, dovrò anche in un certo qual modo occuparmi di voi!"
Sussulto alle parole di Jean, ha un passo così leggero ... o forse ero io ad essere distratta da Sophie, in ogni caso non l'ho sentito arrivare.
"Buongiorno Jean, puoi chiamarmi Generale, Madame, Conte o Contessa, per me non cambia nulla" Poi stringo un poco Sophie, nel vano tentativo di nascondere un poco il mio senso alla sua vista, gli interesseranno gli uomini però non voglio che mi veda così ..... poco vestita.
"Beh ... vedervi così materna mi emoziona moltissimo! ... Se per Voi va bene, Vi chiamerò Madame!" guardo la piccola, sorrido felice e continuo: "Ma è bellissima! Madame siete davvero fortunata! ... Ops ... pardon! Non volevo essere invadente! Dunque, mi occuperò immediatamente degli abiti di Monsieur Andrè.
"Eh, no aspetta. Potresti ... essere così gentile da portare qui la nostra colazione? Due tazze di latte e delle brioche, o due fette di torta ... vedi tu cosa trovi. E ... porta anche la colazione per mio padre, da solo non saprebbe cavarsela!Ah, mentre che ci sei …. Cerca qualcosa anche per Beau"
"Al Generale? Ma si, certo!" Rispondo allegro.
"Bene, grazie Jean!" Poi lo vedo allontanarsi felice. Decisamente stravede per mio padre. Poi osservo Andrè, accidenti, è possibile che riesca a dormire? Ora .... lo sveglio io! Tiro un piccolo calcio, nel tentativo di svegliarlo.
 
 
 Dormo profondamente quando all'improvviso sento la gamba di Oscar sfiorare la mia e, con la voce impastata dal sonno, sussurro: "Come sei sensuale ... anche quando mi tocchi la gamba ... mentre dormi ronffronff …”
Sbuffo, non è possibile che Andrè faccia così. Allungo di nuovo la gamba e batto più forte! Se io sono sveglia .... che si svegli anche lui!!Questa mattina mi sento parecchio dispettosa!
" ... Ronff ... ronf ... si ... stanotte è stato bellissimo ... ronff ..."
"Oh povera me .... chissà cosa avrà mai sognato!" borbotto tra me e me, poi sposto Sophie dall'altro lato, affinchè finisca di mangiare. Allungo di nuovo la gamba, lo spingo un poco, scalcio piano. Beau si sposta e raggiunge Andrè, sistemandosi sul suo stomaco.
 
Fingo di dormire, ma poi non resisto afferro mia moglie la bacio.
 
 "Andrè!! Fai attenzione a Sophie!"Rispondo preoccupata per la nostra piccola, mentre Beau si lagna per essere stato sposato in malo modo dal petto di Andrè
"Si, si, l'ho vista! ... Oh mia cara Oscar ... sapessi cosa ho sognato!"
"Uhm .... immagino ..... ih ih" Poi sorrido tra l'imbarazzato ed il malizioso, mi sento arrossire un poco. Andrè si avvicina e riesco a percepire tutto il suo desiderio, sento le sue labbra posarsi piano sulle mie.
AAAUUUUUUU AAAAAUUUUUUUUUU
 Ignoro le proteste di Beau e continuo a baciare mia moglie.
"Uhm ....  Andrè ......" Sussurro piano, a fior di labbra, mentre piano sento Andrè approfondire il nostro bacio.
BBBAUUUUUUUUU AAAAUUUUUUUU
 
L'ululato del cagnaccio mi sveglia, sobbalzo e dico: "Ma cosa succede? Perché si comporta in questo modo?"
Mi alzo dal mio giaciglio e vedo mio genero addosso a mia figlia, protesto: "Ehi voi due ma dico!! Un poco di decenza!"
Sento la voce di mio padre, sbuffo, sorrido e mordicchio le labbra di Andrè, un poco imbarazzata.Poi Andrè si stacca da me, sento già freddo senza le sue labbra sulle mie, e lo sento rispondere a mio padre: "Buongiorno Signore!"
 "Andrè. capisco che desidero ardentemente il mio erede ma qui, davanti a tutti, ti invito al contegno! ... Per fortuna che Carlo sta ancora dormendo!"
"Ma Signore ..... non potrei mai fare certe cose .... qui ..... così! State pure tranquillo! Volevo solo salutare come si conviene la mia Signora!"Poi osservo Oscar e sorrido malizioso, davanti a tutti non farei mai certe cose … però se trovassi un posticino appartato per noi due, da soli …..
 "Si, si, però ... però cosa vuole il cagnaccio?"
Vedo arrivare Jean con un vassoio colmo, mi sorride e dice: "Buongiorno Signor Generale, ho portato anche a Voi la colazione!"
Sobbalzo, possibile che Jean debba perseguitarmi così? Povero me!
"Grazie ....."
"Dovere Signore!" Rispondo emozionato mentre porgo la colazione.
 "Grazie Jean .... posa pure sul nostro giaciglio!" Poi mi rendo conto che Sophie ha finito di mangiare, la stacco dal mio petto, mi copro rapida e la porgo ad Andrè: "Ecco, ora puoi farle fare il ruttino, mentre mi abbottono la camicia!"
"Vieni qui ... mia dolce principessa ..."
 
Prendo in braccio mia figlia, non faccio in tempo a posizionarla sulla mia spalla che un rigurgito sostanzioso mi colpisce in pieno sulla bocca.
 
"Ah ahahahah ...  Andrè!!" Scoppio a ridere, poi vedo Jean accorrere rapido con un asciugamano, si precipita verso mio marito ed inizia a pulirlo con grazia ed attenzione.
"Monsieur André, lasciate fare a me .... però sarebbe il caso che deste la Contessina a Madame, così posso pulirvi come si conviene."
 "Uhm ... la ... contessina? Ih ih ... sai, sei il primo a chiamare così Sophie! Però Oscar deve finire di sistemare la camicia ..... " Poi mi volto verso mio suocero, sorrido ed aggiungo: "Signore .... potete tenerla Voi?!"
"Si, certo ... dalla a me!" Dico mentre la prendo in braccio. "Sophie, credo che tu abbia liberato il tuo stomaco dal superfluo, vero piccola!" Sussulto all'ennesimo rigurgito di mia nipote che mi sporca in pieno petto nudo, visto che la camicia non è abbottonata. Guardo Jean con l'asciugamano pronto a pulirmi, l'afferro. "Faccio da me! ... Oscar prendi tua figlia e vedi di farla mangiare meno!"
 Non resisto, scoppio a ridere, povera piccola Sophie, decisamente è ingorda come suo padre, si riempie oltre misura e poi …. Elimina il superfluo! Ah ahahah.
"Datela a me .... povera piccola. Guardate, si è sporcata tutta!! Ora bisognerà cambiarla ... e questo è compito di Andrè!" Poi Beau si avvicina e lecca il vestitino di Sophie, cercando ripulirlo.
 Vedo Jean disgustato e protesta contro Beau: "Ma cosa fai?! ... Non è decoroso che il cane di un nobile lecchi un rigurgito anche se appartiene alla contessina!" Protesto afferrando Beau.
 BAUUUUU BBBAUUUU GRRRRRRRR
 Sobbalzo per lo spavento e con tono delicato dico: "Ma cosa fai? Vorresti mordermi? Ahhhhh ... salvatemi Generale! Beau vuole attaccarmi! Ahhhh..."
Finisco di pulirmi, poi osservo Jean ed aggiungo: "E tu mettilo a terra, quel dannato cagnaccio!"
 "Si ... agli ordini Generale!"
Povero me, ci mancava solo Jean ….. innamorato di me! Ma cosa ho fatto mai di male, io?
 
La confusione creata dall'altra parte della stalla sveglia tutti, borbotto: "Ahh Gerard, Gerard! Cominciamo bene la giornata!"
 "Su su  Alain ..... non fare così! Tanto lo sai che con i Jarjayes non c'è pace!"poi scoppio a ridere, questa famiglia è davvero unica.
Guardo più in là, vedo il fratello del vecchio pazzo inginocchio mentre stringe tra le mani il rosario. "Ecco ... l'ex cardinale sta pregando! ... A volte mi chiedo comemai non si stanchi!?"
 "Eh ... sarà ormai abituato! Su forza, alziamoci e cerchiamo di fare colazione! Poi dovremo occuparci dei cavalli, nostri e dei generali ... e del capitano. Solo al pensiero di dover avvicinare César .... solo al pensiero di dover avvicinare quel cavallo ...... è così diffidente!"
 
 
Mi sveglio di cattivo umore, guardo sul cuscino un infinità di capelli, sussurro: "Maledizione ... ma quanti capelli sono caduti durante la notte!? … Lassonne mi ha detto elegantemente che rimarrò senza capelli come mio padre ma io non l'accetto!"
 
 
 
"Louis, i miei vestiti sono pieni di paglia! Uff ... come faccio a liberarmi da tutti questi fili?! Aiutami per favore!"
Osservo mio cognato Charles, mentre cerca di liberarsi di tutti i fili di paglia che ha addosso, inizia dai pochi capelli, poi passa alla camicia, infila le mani nella scollatura e preleva dei ciuffi di paglia. Poi lo vedo armeggiare nei pantaloni, oh Signore, spero che non ne abbia anche lì! In effetti …. Estrae alcuni ciuffi anche dai calzoni, ma come avranno mai fatto a finire lì dentro? Che abbia sognato di fare certe cose con Joséphine, durante la notte?
"Charles .... rassegnati! Puoi provare a spogliarti, tanto fa abbastanza caldo! L'unico problema è che qui c'è anche nostra cognata ..... e credo che non gradirebbe una cosa del genere!"
Maxime protesta: "Nemmeno da bambino ero sudicio in questo modo!"
Josèphe continua: "La puzza dei cavalli mi si è attaccata addosso. Prima di ripartire ho bisogno di un bagno."
"Louis non dici nulla? Non dirci che ti trovi a tuo agio in queste condizioni!"
 "Certo che no! Ma cosa posso fare? Cerco almeno di non farmi riprendere da nostro suocero! Ma lo vedete? Lui non si lamenta mai! Certe volte mi domando come faccia!"Che poi, ha pure una certa età … possibile che non ceda mai?
"Ma lui è abituato a tutto! E' un soldato che ha dormito nelle tende da campo e magari quando era in missione si lavava quando gli capitava, ma io ..."
"Ma tu ..... vuoi forse farti riprendere? Se non si lamenta nostra cognata ..... dobbiamo resistere anche noi! Piuttosto .... ditemi, voi avete mai creduto che Oscar fosse un maschio?"domando curioso, questa è uan domanda fondamentale ormai.
"In che senso?"
 "Beh, si chiama Oscar, all'inizio .... intendo quando mi sono innamorato di Marianne, Oscar era piccola ....  e per un po' ..... ho creduto davvero che fosse un maschio!"
 "Ah beh ... anch'io l'ho creduto per mesi, poi Joséphine me l'ha detto e quasi non ci credevo!"
Maxim ribatte: "Figuratevi io! Immaginate lo stupore per me, io l'ho saputo soltanto dopo che Luisa è diventata mia moglie!"
 "Noooo!! Ma dai!!!! Luisa ha un solo anno in più di Oscar ..... non puoi non averlo capito!!! Maxime ..... ah ah ah ah ah!"scoppiamo a ridere in coro, tutti stupiti dal fatto che Maxime non se ne fosse mai reso conto!
"E' inutile che mi prendiate in giro ... Luisa non me l'ha detto prima perché aveva paura che io non la sposassi più .."
"COSA?!!! Ah ahahahah!! Ma no!! Ma davvero? Ma ..... che differenza fa se Oscar è un maschio o una femmina?!"
 "Luisa temeva che io giudicassi il ..." mi guardo intorno per assicurarmi che non ci sia. "Mia moglie temeva che io giudicassi male suo padre, si, insomma, che lo ritenessi un pazzo ..." sento le risate di Antony e George.
"Beh .... ma  ..... nostro suocero .... insomma ..... ecco .... un poco strano, lo è! Questo è innegabile! Però Maxime ..... perdonami, ma solo un cieco avrebbe potuto scambiare Oscar per un maschio!! Insomma, magari da bambina .... ma poi ..... era evidente!! Non dirmi che non sai distinguere un maschio da una femmina!! Ah ahahahahah!"Non resistiamo più, la faccia di Maxime è così comica, lui tutto serio, sicuro di non essere in torto! Ma solo un cieco non si sarebbe reso conto che Oscar è una donna, anzi all’epoca poco più di una ragazzina.
 Antony ribatte: "Già ... come non accorgersi che la zia è una donna!? E che donna! E' bellissima, coraggiosa e intelligente. Però zio Maxim, come avete fatto a non rendevi conto che la zia in realtà era una donna?"
"Ecco ..... io ..... non lo so! Però secondo me, dieci anni fa .... non era poi così evidente!! Anzi .... insomma ... il petto ...  se ci pensate, le è uscito fuori solo ora che allatta!"
"Ah ah ah ... se la zia Vi sentisse! ah ahah ..."
"Eh .... c'è poco da ridere! E' la verità! E poi .... veste sempre da uomo, anche ora .... insomma ..... io, se non lo sapessi che è una donna, certe volte direi che è un uomo! E poi ha un piglio .... è uguale a nostro suocero!"
"Mi pare ovvio ... il nonno si è occupato personalmente  dell'educazione della zia Oscar."
 "Si si .... ma a me .... fa paura!! E se poi penso che un giorno sarà lei il capofamiglia......tremo!"
 All'unisono: "Ah ahahah ..."
 
 
Vedo i generi del vecchio pazzo ridere, dico al mio amico indicandoli con il pollice: "Gerard, quelli là si stanno divertendo mentre il capellone ha l'aria di un uomo disperato! ... Che sia malato? ... Però ... ho notato che si spazzola i capelli in uno strano modo ... che gli stiano cadendo?!"
 "Oh Santo Cielo! Spero proprio di no! Quello tiene più a suoi capelli che a tutto il resto!!"
"Uhm ... più che alla moglie non direi, altrimenti non avrebbe falciato la sua lunghissima chioma!"
"Vero ..... chissà cos'ha! Questi nobili sono tutti matti!! Quelli ridono, questo si dispera per qualche capello, del generale non dico nulla ..... proprio strani!"
 
 
 
 
Continuo a toccarmi i capelli con le dita, guardo la mia mano ... oddio! Altri capelli! No ... no ... non l'accetto!
Urlo per le scuderie: "DOTTOR LASSONNE, AVETE LETTO I VOSTRI LIBRI?"
Sussulto, povero me. "VICTOR RASSEGNATI! STAI INVECCHIANDO!"
"NOOO NON E' POSSIBILE HO SOLO TRENTASEI ANNI!"
 
 
 
 
 
Nelle scuderie rimbombano le voci del dottor Lassone e di Victor, li raggiungo e domando: "Ma cosa sta succedendo? Perché urlate in questo modo?"
"Oh, Augustin! Arrivi al momento opportuno! A Victor stanno cadendo dei capelli!!"
"Cosa?! Ma non li aveva tagliati? Sono ancora corti ...."
 "Eh .... ma pare che spazzolandoli ..... cadano! Dimmi, anche tu usi la spazzola come le donne?!!"
"Io?! Ma se mi sono rimasti in testa si o no un centinaio di peli! ... A me basta passare la mano ed è fatta!"
 "Ah ahahahah!! Sei unico Augustin!!!"
 "No, direi piuttosto pratico!" poi dico a Victor: "C'è poco da agitarsi, in fondo sei un uomo e la maggior parte di noi, perdonoi capelli, quindi rassegnati!"
 "Ma io non voglio perderli!! Dottore....ci deve pure essere un rimedio!"
"Nessuno credetemi!"
Il Generale ribatte: "Credimi, nessuno! Ma ti pare che non l'avremmo usato, Edmond ed io?!"rispondo allibito, Victor è tutto matto! E pensare che è un soldato …. Ma secondo me questo qui non ha mai affrontato una campagna …. Non si è mai mosso da Versailles!
"Oh .... ma voi due usate la parrucca .... e con tutto rispetto....appartenete ad un'altra epoca!! Voi due .... siete antichi ....." vecchi sarebbe più appropriato ..... ma potrebbero offendersi!
Avanzo verso Victor e con tono deciso ribatto: "Ascoltami! Epoca o non epoca, NOI maschi rischiamo di perdere i capelli! Anche mio nonno Augustin non aveva capelli, lui apparteneva a un'altra generazione invece mio padre Reynier ne aveva, eccome se ne aveva! Magari avessi ereditato la sua chioma! Quindi mettiti l'anima in pace, finchè, il sole sorgerà, ci saranno maschi con e senza capelli!" mi tolgo la parrucca. "E poi mia moglie mi trova interessante anche con la testa pelata!"
 
Osservo il generale, sempre fiero e impettito, mentre mostra i suoi pochi capelli, legati in un elegante codino bianco.
 
"Con tutto il rispetto ma io .... voglio avere i capelli!! André ne ha tanti ed abbiamo la stessa età!"
"Ma che c'entra?!! Lui è un'altra razza! Avresti voluto forse essere al suo posto?!"
 "Uff .... Voi proprio non volete capire!" Sbuffo scocciato.
 
 
 Alain ed io ascoltiamo le parole del Generale e di Victor, sussurro: "Hai sentito?! Il nostro capellone tra non molto ... a proposito Alain, come lo chiameremo adesso?"
"Ah ahahah ..."
 
 
Vedo Charles avvicinarci, sussurra: "Maggiore Girodelle non disperatevi, vedrete che a Vostra moglie piacerete comunque. Ve lo dice uno che, di capelli, non ne ha più." guardo mio suocero, continuo: "Come potete vedere, se il Generale possiede un centinaio di peli, io nemmeno quelli sig ... eppure la mia Joséphine va oltre!"
Il Generale ribatte: "Molto oltre!"
“Signore .... a mia moglie piaccio!!!" Rispondo fiero gonfiandomi come un pavone, Joséphine adora la mia pelata, per fortuna. Anche se adorava molto di più la mia chioma fluente ….. nera come il carbone! Ma ormai …. Non tornerà più!
 
 
 
Andrè ed io assistiamo increduli al dibattito, guardo mio marito, affondo le dita nella sua chioma e sussurro: "Non riesco a immaginarti senza."
"Neppure io ..... spero davvero di non perderli! Ma tu .... mi ameresti comunque?"Domando curioso ed impertinente.
“A proposito, li stai perdendo?”chiedo preoccupata, io adoro i suoi capelli neri, lisci, morbidi e setosi. Sono belli quanto i miei, forse di più!
"Come sarebbe? Certo che no!! Almeno .... non credo! Ma Oscar, che domande fai?"
"Non lo so ... ma ... dopotutto hai trentacinque anni! Ah ahah ...."
 "E allora? Forse ....  tu non mi ameresti più se perdessi i capelli?!" Osservo Oscar un poco imbronciato, ci manca solo che Oscar non mi voglia più!
 Guardo Andrè seriamente e dico: "Ti costringerei a portare la parrucca! Ah ahah ... come mio padre ah ahah ...."scoppio a ridere alla vista della sua faccia scandalizzata, povero amore mio ….
"COSA? No no no no no!! Io quella specie di gatto morto in testa non lo voglio! Tu ...  tu ... tu stai scherzando, vero?"
 "Certo che dico sul serio ah ahah ..."
"Ma .... guarda che anche tu potresti perdere i capelli .... metteresti una bella parrucca? Magari con un uccello impagliato in cima?"
"Io perdere i capelli!? Ma io sono una donna non un uomo! Ah ahah ..."
 "Ma guarda un po' .... adesso ti fa comodo essere una donna!! Ah ahahahah!" Poi scoppio a ridere, mi avvicino a mia moglie, sfioro le sue labbra con le mie ed aggiungo: "Davvero ... secondo te sto perdendo i capelli?"
"Non lo so, dovresti saperlo tu ah ahah ..."
 
 
 
Prego Nostro Signore ma non riesco a concentrarmi, sento mia nipote ridere e come se non bastasse tutti discutono, chissà di cosa poi!? ... Vedo mio figlio corrermi incontro quasi divertito, mi interrompe.
 
"Padre, Voi non sapete nulla!?"
"Nulla? A che proposito Carlo?!" Domando mentre mi segno rapido e mi rialzo da terra. Purtroppo non c'è pace in questo viaggio.
 "Il Maggiore Girodelle è disperato perché sta perdendo i capelli!"
 "Ih ih .... poveretto, devi sapere che quel ragazzo tiene più alla sua chioma che a quasi qualsiasi altra cosa! Solo la moglie è più importante!"
 Osservo i capelli mio padre e dico: "Voi ci tenete a mia madre?"
Osservo mio figlio, ha uno sguardo curioso ed impertinente, esattamente come quello che aveva Oscar da bambina.
"Certo! Ma che domande fai, Carlo?!"
 "Quindi, se un giorno mia madre Vi chiedesse di tagliare il codino, lo fareste?"
"Co .... cosa? Ma Carlo .... tua madre adora il mio codino!!" Rispondo scioccato e preoccupato, il mio codino non si tocca!
 "Ahhh dunque amate più il Vostro codino che mia madre! Corro a dirglielo!" Scappo a senza dare la possibilità a mio padre di ribattere.
 "NOOOO!!! CARLO!!! TORNA QUI!!!" Urlo quasi disperato, non vorrei mai che Carlo mettesse certe brutte idee in testa a Anna.
 Corro rapito su al piano di sopra della locanda, busso alla porta, domando: "Madre, posso entrare?"
"Oh, Carlo, entra pure!" Rispondo mentre finisco di abbottonare la mia camicia dopo avere allattato mio figlio Augustin.
 "Madre sapeste ..."
Vedo Carlo un poco accaldato, rosso in viso e spettinato. di sicuro ha corso come un matto!
 "Cosa Carlo?" Domando preoccupata.
"Al maggiore Girodelle stanno cadendo i capelli e manca poco che si metta a piangere e poi …”
 "Cosa? Ma ... Carlo, ma cosa stai dicendo?"
 "Si, si ... ma la cosa più divertente è che ... ho chiesto a mio padre se taglierebbe il suo codino per farvi felice e lui ha detto che Voi adorate il suo codino e non glielo chiedereste mai. E' così Madre?"
 "Oh ... ha detto così tuo padre? Ma guarda un po' ..... certo, a me il suo codino piace molto, ma questo non gli consente di risponderti così! Uf .... lo sistemerò io, eccome se lo farò!"
 "Gli chiederete di tagliare il codino?"
"Ma .... no, per ora no .... ma nulla esclude che lo faccia in seguito! In ogni caso ... mi sentirà, oh se mi sentirà!"
 
 
 
Piano piano raggiungiamo tutti le carrozze ed i cavalli, Sophie è stata sfamata, pulita e cambiata. Posso quindi affidarla a mia madre e godermi qualche ora di libertà a cavallo. Certo, resterò vicino alla carrozza, non riesco proprio ad allontanarmi da lei, però potrò viaggiare un poco in groppa a César! Non vedo l'ora che la mia bimba cresca un poco .... la sogno già sui cinque anni, quando potrò insegnarle tante cose!
"Madre, VI affido la mia piccola, se non Vi dispiace!"
 
Siparietto, ricevimento a Palazzo Jarjayes
 
Generale: “Marguerite, le Arpie come sempre hanno mantenuto la parola data: siamo nel nostro tempo e nel nostro palazzo c’è un ricevimento.”
Marguerite: “Si, abbiamo gli abiti del nostro tempo!”
Generale: “Dobbiamo ricevere una nuova donzella che sta seguendo la nostra storia, sto parlando di Madame Daniela! … Oh guarda Marguerite, sta arrivando ed è in compagnia delle Arpie.”
Marguerite: “Augustin, stanno arrivando anche le nostre altre ospiti e indossano tutte gli abiti del nostro tempo! … Su, facciamo gli onori di casa come si conviene.”
 
Una dopo l’altra le lettrici salutano: “Buonasera Generale, buonasera Madame Marguerite!”
Marguerite: “Ben arrivate a tutte! E’ un piacere per noi avervi nostre ospiti, vero Augustin?”
Generale: “Ma certo che si!”
 
Daniela: "Vediamo un po’, Generale...”
Generale: “Piacere di fare la Vostra conoscenza, Madame!”
Daniela: “Vorrei dire tante cose, ma l'emozione è così grande che non riesco a parlare... Come dicevo prima, l'amore tra vostra figlia e Andrè ha qualcosa di magico... è l'amore che tutte noi sogniamo, puro, vero, totale...”
Generale: “Eh si … ho scelto davvero bene per la mia Oscar! E poi André è davvero un bel ragazzo, mia figlia è bellissima e Sophie … beh … Sophie è un tesoro! François invece sarà il mio ritratto vivente! Ih ih … Ehm … scusatemi se Vi ho interrotta, prego continuate!”
Daniela: “Grazie Generale! … Vorrei poter dire loro questo ed in particolare vorrei poter dire a Vostra figlia che l'ammiro profondamente perché riesce a far convivere in lei la forza di un guerriero e la dolcezza che una donna e una madre posseggono...”
Oscar: “Oh beh … ecco … per me è naturale essere così …”
Generale: “Ovvio, l’ho cresciuta io! Ih ih … che bel lavoro che ho fatto!”
Daniela: “ A proposito Generale, ma è arrivato prima François oppure Sophie? Ancora non mi è dato di saperlo, ma come si dice la curiosità è donna.”
Generale: “Quindi siete indietro con i capitoli!? Beh … Vi informo Madame che le Arpie sono delle Arpie! Sig … prima la bellissima Sophie poi … sig … il mio adorato François!”
Daniela: “ Grazie per l’informazione, Generale! … Poi, senza creare problemi a vostra figlia perché capisco la sua gelosia (lo sarei anche io), vorrei dire ad Andrè che è un uomo meraviglioso, premuroso, attento, ineguagliabile... l'unico in grado di aspettare così a lungo vostra figlia e di amarla in maniera incondizionata... Si desidero dire questo ad entrambi perché è quello che ho pensato fin dalla prima volta che ho avuto modo di conoscerli e da quando poi ho sperato che il loro amore, che li legava fin dalla nascita e destinato ad essere eterno, finalmente fosse vissuto a pieno...”
André: “Madame, il mio unico amore è stata Oscar… non sono mai riuscito a guardare alle donne.”
Oscar: “Andrè, io …”
André: “Oscar sei l’amore della mia vita …”
Oscar: “Ti amo André …”
 
Aizram: “Quanto sono belli!”
 
Daniela: “Poi a lei Generale vorrei dire che nonostante l'atteggiamento austero, consono agli impegni assunti nella vostra vita, siete una persona dolcissima che stimo tantissimo... Ecco ce l'ho fatta a parlare, non pensavo di riuscirci perché l'emozione che sto provando in questo momento è fortissima... A presto Generale e grazie di tutto ❤"
Generale: “No, aspettate Mademoiselle Daniela! Vi prego rimanete con noi fino alla fine del siparietto!”
Daniela: “Con molto piacere, grazie! Non vedo l'ora di arrivare a questo capitolo.... È da un paio di giorni che ho iniziato a leggere Avventura sulle Alpi e sono appena al capitolo 93... Mi piace tantissimo il vostro modo di scrivere... Si alternano momenti divertenti a momenti di infinita dolcezza che in questo momento per me particolare, mi aiutano a stare bene... Grazie ❤
Terry: “Grazie! Siamo contente che ti piacciono le nostre storie e ti rallegrano. “
Generale: “L'ultimo capitolo? Volete davvero sapere? È successo di tutto! Adesso ho anche un corteggiatore! .... si avete letto bene ...le Arpie mi hanno affibbiato un valletto che è innamorato di me da sempre!Ahhhhh ma siamo sull'orlo della follia! Io amo MIA moglie e nessun altro!
 
Daniela:  " Ah ah … Mi scusi Generale, non sono riuscita a trattenermi ...  Per me è un onore poterle parlare, non pensavo fosse possibile... Non sapevo di questa novità del valletto... Le nostre "Arpie" sono davvero tremende con Lei... Non oso immaginare che cosa Le sia successo da quando avete lasciato il convento durante la vostra seconda missione... Piano piano, lo scoprirò. Comunque nonostante tutto le "Arpie" Le vogliono bene, come del resto anche tutte noi... Spero di poterle riparlare al più presto e chissà in qualche altro viaggio temporale poter conoscerla...”
Generale: “Vi aspetto nel prossimo e in tutti i siparietti per interloquire con Voi.”
Daniela: “Grazie! … Oscar e Andrè, per me sarete  sempre l'emblema dell'amore vero ed incondizionato... Grazie e buon viaggio!”
André: “Grazie Madame! … Riguardo al viaggio, beh … non sarà tanto buono, avremo tanti problemi ma non importa, ciò che conta è che Oscar sia sempre al mio fianco.”
 
Generale: “Madame sarete mia ospite a palazzo Jarjayes nel prossimo siparietto così potrete parlare non solo con mia figlia ma con tutti noi. Ecco... fate le domande che volete (qui nel gruppo) così potrete interloquire con tutti. Aspetto un'altra vostra missiva
 
Daniela: "Grazie mille Generale... non vedo l'ora... Io ospite al Vostro palazzo... Non è possibile... Mi sa che sto sognando...Non per contraddirla generale, non mi permetterei mai, ma sono Madamigella e non Madame 😉 A presto "
Australia: “ Ihihihihihhhh  la papera squinternata più giovane ... aee, tra tutte e due scegliere non saprei proprio. aahahah l’unico modo di imparentarsi era tramite SuperBeau..fortissimo!!”
Madame pompom: “AHHH MA QUALE FORTISSIMO?! La mia piccola ha subito violenza!”
Alain: “Ih ih … Ma cosa dite? Ma se alla Vostra cagnetta non le è affatto dispiaciuto!”
Madame pompom: “Siete un soldato rozzo e villano!”
Australia: “Ah ahah … bravo tesoruccio! … Povero Beau....si spera che la cagnolina non sia fuori di testa come la padrona ma la vedo male ahaahahahah…”
Madame pompom: “Armandina cosa fai?”
Armandina: “Oh madame … guardo il capitano, quanto è bello!”
Australia:“ Armandi'!Ma chi te vuole? Se continui cosi e il diavolo biondo prende provvedimenti ti lincia... quindi non avremo più il "problema" di cercare di accasarti hahahahahah   o tesoruccio... non te ne va bene una... anche se devo dire che stavolta s’è messa proprio brutta per maglietta bagnata!!”
Alain: “Già …”
Elektra: “Alain sei uno spasso con questi nomignoli,  le 2 porcone o maialone, ora Andreina ih ihih …  che in un futuro potrebbe diventare tua nuora,  forse, e se ha lo stesso carattere di Oscar, farà filare il tuo Augustin come un soldatino che Dio ce ne scampi! Ah ahah …”
Oscar: “Smettila Alain! E poi io amo mio marito e non lo maltratto affatto!”
Australia: “Ahahahahah   Oscarina, l’ami talmente tanto che.... mhhhhhh.. col tuo nasino aristocratico comunque non riesci a stargli vicino. Ma che amore e'?”
Oscar: “Ma ..”
Australia: “Ahaahhaah  puzza più di Sophie... poraccio!!! Ma un povero cristo che deve, non vuole , ma deve "espellere" per star meglio che deve fare in mezzo a sta comitiva di pazzi? Ao', mai sentito parlare di privacy? La fila fra un po' per rompere le .....scatoline a sto pover’uomo!”
André: “Avete ragione Madamigella! Erano tutti lì a spiarmi.”
Paolino Teresa: “Povero generale! Menomale che il viaggio è  appena cominciato … chissà cosa succederà ancora povero generale ah ahah …
Generale: “Grazie per il Vostro supporto Madame!”
Paolino Teresa: “In fondo volevate prendervi cura di Andrè era un nobile gesto il vostro.”
 
Australia: “Vabbo' a te, vecchiaccio rompi...siamo abituati al tuo modo di fare.. ma tutti gli altri... anche se devo dire che grazie alle sorelleJarjayes..ihihihihihihisiiii, il miracolo è avvenuto!!  Sbam! faccia nella cacca morbida e ...profumata! Ahahahah  vecchio scimunito, così impari a stressare la gente hahah mitiche arpie! geniali, semplicemente meravigliose siete state!!”
Aizram: “Sempre troppo buona!”
Australia: “ E Augustin... il profumino che emaniiiiiiiii... indescrivibile! Ahahahahah   sarebbe meraviglioso, allo stesso modo, veder finire all’aria l’ameba odiosa di Monique... magari una ...cadutina dispettosa, carissime autrici? Che ne dite?”
Terry: “Uhm … vedremo …”
Australia: “Io, personalmente, ci farei un pensierino.... prima di vederla perire per mano della nostra gelosissima Oscar!”
Oscar: “Infatti, Monique meglio che giri a largo!”
André: “Ih ihih … la mia gelosona!”
Elektra: “André se ridi così e prendi in giro Oscar vuol dire che la tisana di tua nonna ha funzionato bene,  e sai anche che rischi di prenderti dei pugni in faccia da Oscar,  ed andare in bianco per 1 bel po'!”
André: “Ma no, Tigre, la mia Oscar non è un’arpia! .. Eh … ovviamente con tutto il rispetto per le Mesdames Autrici!”
Oscar: “André!!”
Australia: “ Ahahahah comunque Oscar, devi finirla di trattar male il mio tesoruccio. Già vedo Sophie e suo figlio sposati.. scusa, Andreina! Ahahahah  hey, che vuoi d’altronde? E’ la fotocopia sputata del padre, mica colpa nostra, ti pare? Ahhaah   e ciliegina sulla torta,Maribeau ... occhio coi commenti e comportamenti. Già non ti sopportavano prima.... tra un po’ André ti stende e finisci sixfeet under (morto e sepolto)!”
Maribeau: “Solo perché mi piace la cavallona?!”
Australia: “ Ahahha uomo avvisato, mezzo salvato!!!  Che capitolone signori!! uff!”
 
Generale: “Marguerite, che fortuna! Questa volta la Gattaccia non mi ha insultato.”
Marguerite: “Sccc … caro meglio che non ti fai sentire!”
Generale: “Si, si … hai ragione! Ih ih …”
Australia: “Ehi vecchio scimunito, parli di me?”
Generale: “Arg …”i
Terry: “Coraggio Generale, in fondo Vi amiamo!”
Generale: “  Mie gentili e splendide arpie,poichè io Vi conosco personalmente so che siete, sotto tutte le vostre piume, delle splendide donne che amano follemente la mia persona.Di un amore viscerale, di pancia oserei dire, quell'amore che porta a volere tutto, senza potersi accontentare di guardare da lontano il proprio oggetto di desiderio.Ecco, alla luce di questo vostro amore, io mi domando una cosa sola: ma proprio nella cacca di Andrè? No ma .... la cacca di Andrè!!! In faccia!!!! Questo è davvero troppo!Da questo momento proclamo lo sciopero generale, e tutto quello che vi è accaduto ieri sera ..... ben vi sta, ecco!!I miei ossequi .....  ed un lancio di cacca.”
Terry: “COSA?!! SCAPPIAMO AIZRAM!”
Aizram: “Niente affatto, io non scappo … ecco … apro il dropbox e …. Via!! Un bello spruzzo di letame al Generale ah ahah …”
Generale: “Ahhhh dannate Arpie!”
Terry: “Così imparate a ribellarvi al nostro volere!”
Generale: “Arg …”
Elektra: “Ho riso moltissimo quando la vostra faccia è caduta su qualcosa di molle e puzzolente ah ah …”
Generale: “Nooo anche la Tigre! Arg …”
Gabriella: “Buongiorno Signor Generale,le autrici sono state brave, è caduto sugli escrementi di André, povero con il mal di pancia …”
Generale:Mi pulisco e rispondo: “Il mio figlioccio se l’è vista davvero brutta, per fortuna che ero lì con lui a sostenerlo!”
Gabriella: “Suvvia signor Generale, l'incidente con la cacca è colpa vostra,il povero André non ha potuto espletare i suoi bisogni perché voi volevate controllare il vostro stallone da riproduzione, come lo chiamate voi, siccome eravate invadente le vostre amate figliole sono accorse in aiuto di André…”
Generale: “Invadente io?! Ma se ero con lui per aiutarlo!”
Gabriella: “Si si … certo! A proposito …  Generale ha scoperto che il suo valletto è innamorato di voi …”
Generale: “Il  valletto... beh ... ecco ci mancava lui, adesso! Ahhhhhh …”
Gabriella: “Vediamo cosa succede, non lo licenzierete vero?”
Generale: “Licenziarlo? No, no … adesso si occuperà di André …”
André: “Ma io non lo voglio!”
Generale: “Beh … che ti piaccia  o no, sarà il tuo valletto!”
André: “Ma guarda cosa mi doveva succedere! Oscar, tuo padre ha ragione …”
Oscar: “Per cosa?”
André: “Mai nome è più indicato alle Autrici: Arpie.”
Gabriella:  “Ma no, André, ripeto le autrici sono molto simpatiche. Spero davvero che non licenzino Jean.”
Aizram: “Licenziare Jean? Non ci pensiamo nemmeno! Sarà molto divertente vedere il generale e .... il valletto.”
Generale: “Sentito le Arpie?
Gabriella: “Meno male che non licenzierete il povero Jean, sono curiosa pure io di vedere cosa succederà tra il generale e il valletto,le arpie come le chiamate voi hanno ragione!”
Aizram: “Cosa succederà?! Uhm un bel corteggiamento?....
Generale: “Ehilà un momento! Io non ho nulla contro Jean ma che sia ben chiaro... amo SOLO mia moglie!”
Gabriella: “Non credo che voi vi fareste corteggiare da un uomo,voi amate madame Marguerite,lo so che non avete nulla contro Jean, sono curiosa di sapere cosa faranno le simpatiche autrici.”
LauraLai: “Generale ogni volta che commenta il modo di camminare di Jean, non so perché ma la cosa che mi viene in mente sono i giganti di attack on titan mentre camminano ah ahahah … sapete no?”
Generale: “No, Madame, non lo so, spiegatemi chi sono costoro!”
LauraLai: “Saltano e corrono come se fossero delle ballerine che poi parrebbe che l’autore di attack on titan, per l’andatura dei giganti si sia ispirato al modo di camminare delle persone quando sono ubriache! Ah ahahah ..”
Generale: “Oddio che confusione! … Non ho capito nulla!”
LauraLai: “Ah ahah … Mi scusi Generale ma non riesco a smettere di ridere … ah ahah …”
Agrifoglio: “Poveretto ha scoperto che Jean, il suo valletto, ha gusti particolari e che è da sempre innamorato di lui.”
Generale “Si, si, Madame, sono un poveraccio nelle mani delle Arpie!”
Agrifoglio:“Poverino, ha avuto soltanto vent'anni per rendersene conto!”
Generale “Parlate di André o i me?”
Agrifoglio:“Ma di te Generale!”
Marina: “AH AHAHAHAHAHAHAH Generale se non muoio oggi direi che camperò cent'anni le sta capitando di tutto e siamo solo all'inizio del viaggio, adesso ha scoperto che il suo valletto è innamorato di voi, non dovete preoccuparvi sarà discreto come lo era André nei confronti di Oscar, però Generale avete un carisma niente male. AH AHAHAH…”
Generale: “Madame,  vi prego non argomentate discorsi funesti perché io ho la necessità di ridere ma non certo di me. Come avete detto,  mi succede di tutto, ovviamente sempre grazie alle Arpie. Sig .... ci mancava anche il valletto! E poi con tutto ciò che è successo, le Arpie hanno dato al capitolo il titolo: il generale e il valletto.  Ma dico con tanti personaggi che ci sono nella storia  perché si accaniscono solo con di me?
Terry: “Non è vero! In questo capitolo abbiamo procurato una violenta dissenteria ad Andrè!”
Marina: “Arpie, povero André ma sembra che adesso stia bene, ma ditemi come andrà a finire con il valletto e il nostro Generale..... saranno rose o molte spine, poi quando scoprirà Madame pompom succederà il finimondo, sa una donna gelosa è molto pericolosa, le Arpie non faranno mica litigare Madame pompom ed il Valletto e chi vincerà si prenderà il Generale come ricompensa giusto Arpie?”
Generale: “Ma cosa dite? Io non sono un trofeo, appartengono a mia moglie! Aiutooo in che guaio mi hanno cacciato le Arpie?!”
Marina: “Vedete mio Generale secondo la mia esperienza vi vogliono fare capire di lasciare in pace Oscar e André e se non la smettete con questo erede non vorrei che vi facessero diventare veramente un trofeo e chissà chi sarà il o la fortunata?”
Generale: “Mia moglie, ovvio!”
Laura: “Un vallettogay..solo dopo 20 anni vi rendete conto che siete stato vestito, servito e riverito da un valletto che vi desidera...Adesso ho capito da chi ha preso vostra figlia. Comunque non fate tante storie, ha ragione Marguerite,se non vi ha molestato fino ad ora non lo farà di sicuro in futuro...ma soprattutto non è contagioso.”
Jean: “Ecco … Vi ringrazio Madame per avermi difeso … anche se io  …. Amo … il Generale, non l’ho mai importunato però … che si sappia: quanto mi piace quanto urla e strepita! Uhmmm sapeste che emozione!”
Generale: “Ahhhh Marguerite hai sentito?”
Marguerite: “Certo Augustin ma non ti agitare in questo modo!”
Generale: “Ahhh e come faccio a star calmo dopo aver ascoltato simili parole?”
Lupen: “Da morire il valletto che si è  invaghito di lui ah ahah ,non è  che durante la notte gli va a fare le coccole? Ah ahah Sarebbe veramente  divertente !! Ah ah …”
Generale:“Madame Lupen, Vi prego! E poi cosa mi dite riguardo al fatto che Voi avreste spogliato mia figlia?”
Lupen: “Carissimo  Augustin, non sono io che ho spogliato  Oscar ,ma un altro Lupin protagonista di un noto cartone animato.”
Ruzzola: “Oh Generale voi mi farete morire dalle risate vi giuro che durante la lettura ridevo talmente tanto che la mia famiglia pensava che fossi impazzita, e poi povero Jeans sarà innamorato di voi ma è anche riservato lui si comporta come André prima che Oscar gli donasse il suo cuore, sempre un passo indietro ma sempre pronto a proteggerla e servirla e Jean fa la stessa cosa con voi …”
Generale: “Co … ma cosa dite?”
Ruzzola: “ Generale un consiglio secondo me vi capita di tutto e di più perché continuate ad importunare Oscar e André con l'erede, pensi se cominciasse anche Madame pompom a volerla visto che il marito non c'è, e poi è meglio che smetta o potrei diventare pettegola ma una cosa voglio dirvela siete la fine del mondo non vedo l'ora di leggere la prossima avventura spero senza cadute su terra che non terra "mi ha capito vero", buon viaggio ed io rido e rido e rido sempre di più mi fa persino male gli addominali dal ridere, AH AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH”
Generale: “Oh Dio Marguerite! Qui tutti ridono di me! … ARMAND VIENI QUI!”
Armand: “Augustin calmati!”
Generale: “Ma come faccio?! A causa di Jean sono diventato lo zimbello di tutti! Ahhh ma è tutta colpa delle Arpie! … Armand, ho un’idea…”
Armand: “Sentiamo …”
Generale: “Appena concluso il siparietto prendiamo due sacchi e rinchiudiamo le Arpie e le catapultiamo nella storia che Madame Ellendill …”
Armand: “Ma non capisco, perché?”
Generale: “Perché così sarebbero occupate con le altre Streghe del Mare a pensare ad altro e non a me e a  quel … Jean …”
Jean: “Ma Signore, io Vi amo!”
Generale: “AHHHHH AIUTO ARMAND!”
Rotelle: “Povero generale, non solo Madame Pompom, ora pure Jean. Vi sono vicina generale. Però ho riso tanto.”
Generale: “Ahhh pure Voi! Ma che male ho fatto?!”
 
Anna Costantino: “Il capitolo stavolta non mi è piaciuto.Avrei preferito che il valletto essendo nato e cresciuto a palazzo Jarjayes,abbia ereditato la stessa ''Capa",della famiglia.E quindi cercasse di fiondare,le sue virtù nelle sottane di Armandina!Al povero generale questo non dovevate farlo,non bastano i non pochi problemi che ha con figlie, generi, nipoti e pronipoti.Per non parlare dei soldati,con famiglia a seguito,e sua maestà,che rompe a tutte le ore.”
Generale: “Difendetemi Madame! Siete una cara donzella!”
Aizram: “Ma sentitelo! Cha attore!”
Anna Costantino: “Il generale non è un santo,prima o poi, prenderà il cavallo,il suo adorato François,la dolce Margherite e sbarcherà in America,mandando tutti a....”
Oscar: “Un momento Madame Anna! Se mio padre vorrà, potrà anche andare in America ma François, rimarrà con me!”
 
Agrifoglio: “ Generale, allora, hai  elaborato il folle piano: fare mettere insieme lupagliacc con la sorella di Girodel …”
Generale: “Idea geniale, vero?”
Agrifoglio: “ Tanto sono tutti e due malati, così la smetteranno di concupire tua figlia e tuo genero e di frapporsi fra lui e la produzione dell'erede.”
Generale: “Esattamente! Anche se sono sicurissimo che François è in viaggio! Ih ih … che gioia, che gioia!”
Agrifoglio: “Peccato che c'è un dettaglio: la sorella di Girodel ha già avuto modo di sperimentare il prodotto  e ne è già stufa. Mi sa che Maribeau è tutto vanterie e nessuna sostanza!”
Lupen: “André vieni qui!”
André: “Subito Madame! Dite pure!”
Lupen: “ André  che brutta disavventura! Non hai potuto nascondere nemmeno il tuo malore,che lo sono venuti a sapere tutti ,tutta colpa del Generale che non si fa mai i fatti suoi e continua a spiare sempre te e tua moglie.”
André: “Eh lo so, lo so! Ma cosa posso farci? E’ il padre di mia moglie e poi ha fatto tanto per me… non mi resta che accettare i suoi difetti.”
Generale: “Ehi André ricordati che io non spio  …”
André: “Sorveglio! Si, lo so, Voi sorvegliate.”
 
 
 
Olux, nel giardino di casa dell’Arpia Madamigella Aizram
 Vacanze a Sauze d'Oulx: Cosa vedere, cosa fare in estate e dove sciare
Terry: “Ma che freddo! Brrrr accidenti! … Meno male che ho indosso ancora gli abiti del del 700, almeno questo tripudio di stoffe mi riscaldano un poco!”
Generale: “Posso sapere cosa ci facciamo qui? Io ho appena lasciato le mie ospiti al mio palazzo!”
Aizram: “Generale a causa della Vostra linguaccia, Terry ed io abbiamo deciso di punirvi ..”
Generale: “Cosa?!
Terry: “Avete detto ad Armand di tenderci un imboscata, mettendo me e Aizram in un sacco e di catapultarci nella ff di Ellend.”
Generale: “Certo, così Vi sentirete a Vostro agio tra le altre Streghe de mare!”
Aizram: “Bene, quindi adesso siete qui, nel mio giardino e tagliatemi l’erba!”
Generale: “CHE? COSA? MA … eh .. ! Madamigella mi volete obbligare a tagliarle l'erba! Io! Un conte! Un generale! E poi fa freddo....”
Terry: “Ah però il Signor Conte non ci ha pensato due volte di gettarci in mare!”
Generale: “Ma Voi … ecco … VI ORDINO DI TOGLIERMI DAI PIEDI JEAN!”
Aizram: “Niente affatto! Tutti si divertono e non vedo perché dovremmo privare del divertimento le nostre care e affezionate lettrici! Quindi adesso tagliate l’erba!”
Generale: “ARG … DANNATE ARPIE, ANZI ADESSO SIETE ANCHE DELLE STREGHE! TZè AVETE PERFINO UNA DOPPIA IDENTITA’! …Mio Dio aiutatemi! Salvatemi dalle Arpie!”

 
 
 
   
 
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