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Autore: Shadow Doom    17/10/2021    1 recensioni
Dopo aver lasciato Midgar, il gruppo di Cloud parte per un viaggio per salvare il Pianeta e per sconfiggere Sephiroth, percorso che tuttavia si dimostrerà molto più complicato del previsto.
Nota: storia adatta a tutti gli amanti della coppia Clerith ;)
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Un legame indissolubile

 

“ Una bella gatta da pelare! Essere accusati di regicidio è decisamente scomodo. Però riguardo a quella strana nebbia verdastra, credo di averla vista anch'io quando con la mia squadra ci siamo recati qui. Che sia stata lei a portare alla follia i miei uomini ed a farmi perdere la cognizione del tempo?” si chiese Zack dopo essere stato informato da Tifa degli ultimi avvenimenti.

“ Sono sicura che sia così, mi chiedo però quale sia l'obiettivo di quella strana donna cadaverica...” rispose una pensierosa Aerith, “ Lei passa in secondo piano, adesso dobbiamo trovare un modo per fermare quel meteorite” affermò con sicurezza Barret trovando il consenso degli amici.

 

Dopo essere rimasto assorto nei suoi pensieri, il Soldier volle avere conferma di una cosa: ” Siamo a Dicembre, giusto?” “ Sì, intorno al venti” intervenne Red, “ Perfetto allora!” “ Perché?” “ Dovete sapere che c'è una piccola isola a cinque giorni di viaggio da qui. Lì per tutta la seconda metà di questo mese si tiene una bellissima festa in onore degli dei guerrieri che si sono immolati per la nostra salvezza eoni fa” “ Quindi? Vuoi fare baldoria? ” chiese irriverente Yuffie, “ Sì, un po' di relax dopo tanta fatica ci vuole, ma non solo. Tutti sono ammessi a quei festeggiamenti, anche i peggiori criminali, purché accettino di farsi perseguire da cima a fondo e di consegnare tutte le armi. Inoltre viene innalzata una barriera anti magica impossibile da infrangere” “ Ho capito dove vuoi andare a parare, se attracchiamo su quell'isola non potremmo essere arrestati e tu potrai contattare tranquillamente il QG” “ Non hai perso il tuo smalto, bravo Cloud!” “ Mi sembra che abbiamo un piano, allora cosa stiamo aspettando? Muoviamoci subito” ordinò il leader dell'Avalanche spinto dal fervente di desiderio di proteggere il Mondo dove la sua adorata Marlene sarebbe cresciuta.

 

I giorni passarono in fretta e senza alcun intoppo, gli animali selvatici presenti non erano particolarmente aggressivi, anzi sembravano addirittura gradire la presenza degli umani.

Così il gruppo poté conoscere tranquillamente Zack, il quale si inserì perfettamente. Questo perché, sebbene fosse più espansivo rispetto a Strife, soprattutto col gentil sesso, aveva dei comportamenti molto simili all'Ex Soldier. 

 

Se il moro si divertiva a parlare e scherzare con gli altri, Cloud assunse lo stesso atteggiamento freddo e distaccato che aveva prima di ritornare a Midgar. Attitudine che si ripercorse specialmente sulla Cetra, la quale fu tenuta sempre a distanza ed evitata per quanto possibile.

Naturalmente ciò la ferì e non importava quanto tentasse di ottenere delle spiegazioni, Strife la congedava il più rapidamente possibile con scuse ridicole.

 

Tifa avrebbe potuto tranquillamente sfruttare la situazione a proprio vantaggio, magari convincendo l'amico di infanzia ad aprirsi con lei ed offrirgli successivamente un completo ed incontestato sostegno. Però non se la sentì di fare una cosa del genere, vedeva chiaramente quanto Aerith stesse soffrendo, quindi non sarebbe stato corretto approfittare del momento.

L'erede degli Antichi era diventata come una sorella per lei, per cui,  nonostante non avesse ancora superato il debole per Strife e provasse un'innegabile invidia del suo rapporto con la Cetra, doveva e voleva fare la cosa giusta.

Perciò durante una pausa dal cammino, fece in modo di ritrovarsi da sola con il biondo per potergli parlare.

 

“ Cloud, perché ti stai comportando così?” domandò Lockhart andando direttamente al punto, “ Che vuoi dire?” “ Lo sai bene, mi riferisco a te ed Aerith” “ Non sta succedendo niente” “ Non fare così, è evidente a tutti che ti sei allontanato da lei senza motivo. Forse è per Zack? Capisco come ti senti dopo aver visto il suo primo amore, ma” “ Lo sto facendo per il suo bene” l'interruppe bruscamente Strife con l'intenzione di chiudere lì il discorso.

Tuttavia Tifa non si tirò indietro, anzi gli rispose a tono, cosa sorprendente visto che era sempre molto gentile e tenera con lui, “ La stai facendo soffrire per il suo bene?! Non ti rendi conto che è assurdo?”.

L'Ex Soldier abbassò leggermente la testa assumendo un'espressione rammaricata, “ Cloud non ci fa niente se non vuoi dirmi cosa ti è preso, ma devi parlare con lei. Dopo tutto quello che avete passato insieme glielo devi e se le cose andranno male ci sarò sempre per te” “ Ci penserò...”.

 

Intanto anche Zack ed Aerith stavano avendo una conversazione.

Il Soldier vedendo la vecchia fiamma pensierosa ed intuendo il perché le chiese “ Stai così per Cloud?” lei annuì tristemente, “ Non farci caso, a volte sì comporta così, è nella sua natura” “ Temo che questa volta sia diverso” “ Allora perché non vai a parlargli?” “ Ci ho provato, ma non vuole neanche starmi vicino per un minuto” “ Ti arrendi per così poco? La Aerith che conoscevo era più cocciuta” “ Sono cambiate molte cose da allora” “ Forse, ma non il tuo spirito”, la ragazza sorrise rispondendo “ Grazie” “ Sto solo dicendo la verità, dai fatti coraggio e metti a posto le cose” concluse così Zack accettando pacificamente l'idea che la ragazza a cui aveva pensato a lungo ormai provava dei sentimenti per un altro.

 

La Cetra diede ascolto al suggerimento del coraggioso Soldier, per cui decise di chiarirsi con Strife una volte per tutte e non avrebbe ammesso obiezioni.

Alle prime luci dell'alba si allontanò dall'accampamento così da poter raggiungere il biondo che era solito pattugliare i dintorni per sincerarsi dell'assenza di pericoli.

 

La sua ricerca richiese diversi minuti per via della vastità dell'area e fu ostacolata dal rigido vento invernale che trasportava della neve ghiacciata . Tuttavia non si diede per vinta e così trovò l'obiettivo, il quale era seduto, con un'aria pensierosa, su un'enorme roccia.

 

Cloud vedendola scese dalla postazione, sapendo che sarebbe stato pericoloso farla arrampicare.

Dopo di che le disse con un tono più morbido rispetto a quello che aveva utilizzato negli ultimi giorni “ Non dovresti stare qui, rischi di ammalarti” “ Non mi importa, volevo incontrarti” “ Perché?” “ Non essere sciocco, lo sai benissimo”.

 Strife sospirò conoscendo esattamente cosa aveva portato l'amante dei fiori a sfidare tutto quel freddo. Prima però che potesse parlare, venne anticipato dalla giovane che gli domandò con un velo di tristezza “ Cloud, sei arrabbiato con me?”.

L'Ex Soldier nel vedere quel suo volto abbattuto e nel sentire quelle parole, ebbe una fitta al cuore e si maledisse per averla spinta a pensare una cosa del genere.

“ Non sono arrabbiato con te” “ Allora perché mi hai trattato con tanta indifferenza? Non dirmi che è per Zack, ormai” “ Le cose potrebbero andare diversamente se resti con lui”.

 

La Cetra finalmente capì cosa aveva spinto Strife ad essere così diverso con lei, l'aveva fatto per il suo bene anche se era stata una mossa inutile e stupida. Eppure era contenta che Cloud sarebbe stato disposto a tutto, anche sopprimere i propri sentimenti, pur di tenerla al sicuro. Perciò gli si avvicinò fino ad essere a pochi centimetri di distanza.

“ Hai visto qualcosa su di me, vero Cloud?” “ Sì...Continuo ad assistere alla scena della tua...” “ Morte?” intervenne l'amante dei fiori completando la frase che il ragazzo non riusciva a dire.

Strife annuì tristemente prima di continuare “ Io ero con te e non sono stato capace di impedirlo, magari Zack può” “ Il Destino non può essere ingannato con questi sotterfugi e poi voglio passare il tempo che mi resta facendo ciò che voglio, con chi desidero”.

 

Mentre pronunciava suddette parole, gli prese il volto con un mano per indurlo a guardarla negli occhi. Strife sentendo quando fosse fredda l'afferrò delicatamente affermando “ Non dire così" " Cosa?" " Non parlare come se non potessi fare niente, come se fossi condannata. Te l'ho già detto, non permetterò che ti accada niente” “ Allora non allontanarti da me, restami vicino e sfidiamo insieme il fato”.

 

A quel punto Cloud, notando di come le sue parole avessero contraddetto i suoi intenti, non poté fare a meno di essere d'accordo con lei.

“ Va bene Aerith e... Mi dispiace per averti fatto del male, non era mia intenzione ” “ Lo so, però mi hai ferita lo stesso e ti ci vorrà più di una semplice scusa per farti perdonare” “ Mi sembra giusto, cosa posso fare?” “ So come puoi iniziare”.

 

L'erede degli antichi iniziò ad avvicinarsi al volto di Strife socchiudendo gli occhi, segno che non poteva sfuggire neanche all'Ex Soldier che di conseguenza l'imitò sentendosi stranamente contento.

 

Tuttavia prima che potessero sugellare il loro amore, una poderosa onda d'urto si diresse verso di loro.

Cloud, accortosi in tempo del fenomeno, fece scudo col proprio corpo all'amante dei fiori.

“ Temo che siamo sotto attacco, meglio tornare all'accampamento” “ Sì, hai ragione, ma sono stufa di essere interrotta sul più bello” sbuffò Aerith assumendo un'espressione adorabile agli occhi del biondo che in quel momento capì perfettamente quanto fosse stato sciocco nel volerla allontanare.

 

   
 
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