Sirius si stava dirigendo verso la Sala Comune di Grifondoro con fare nervoso, quel pomeriggio di ottobre.
Doveva farlo. Voleva farlo.
Ci pensava da settimane. In realtà ci pensava da mesi, era una cosa che voleva fare ben prima dell’estate.
E non che gli mancasse il coraggio, figurarsi, era un Black (per quanto per lui significasse poco), era un Grifondoro e non aveva mai avuto incertezze o, peggio, insicurezze.