Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Fulmine, Lista pumpINK
Spoiler, ambientato dopo il finale della serie. Un breve scontro coinvolge Tanjiro e Zenitsu, ma l'avversario non è un demone.

 

Fulmine

L'inverno era finito da poco. L'aria era ancora fredda al mattino, ma la neve era completamente sciolta e le giornate avevano cominciato ad allungarsi.
Tanjiro uscì di casa, uno strano odore si stava diffondendo nell'aria e non prometteva niente di buono.
Si ricordava di averlo già sentito, tanti anni prima, quando suo padre era ancora vivo.
Aveva preso la spada, voleva indagare, ma era necessario essere prudenti.
"Tanjiro" si sentì chiamare, si voltò. Zenitsu lo aveva raggiunto di corsa. Aveva anche lui la spada con sé.
"Lo hai sentito anche tu?" chiese all'amico.
"E' un grosso animale a giudicare da passi" confermò il ragazzo dai capelli dorati.
Tanjiro si fidava dell'udito incredibile dell'amico, adesso ne era certo, non poteva che essere un orso.
Uscito dal letargo e affamato, poteva rappresentare un pericolo. Dovevano fermarlo.
"Temo si tratti di un orso" sentenziò.
"Alla faccia della vita tranquilla di montagna!" urlò pieno di stizza Zenistu, aveva iniziato a piangere dal nervoso, come al solito. Proseguirono avanzando nel bosco, cercando di non fare troppo rumore.
Dovevano essere davvero vicini all'animale adesso, Tanjiro sentiva chiaramente il suo odore.
Avrebbero dovuto affrontarlo e probabilmente ucciderlo, purtroppo era troppo pericoloso. Lui aveva un braccio fuori uso e non ci vedeva da un occhio, ma poteva ancora lottare contro quella bestia.
Doveva proteggere i suoi amici, sua sorella e gli abitanti del villaggio a valle.
L'animale stava correndo verso la loro direzione, era gigantesco e sembrava furioso.
Non fece in tempo a pensare a niente; un lampo giallo lo superò  e un fulmine cadde dal cielo all'improvviso.
La testa dell'orso gli rotolò accanto.
Era successo tutto in un attimo.
Guardò di fronte a sé e lo vide.
Zenitsu brandiva la spada grondante di sangue, era stato lui, si era lanciato all'attacco con velocità e precisione.
Tanjiro si avvicinò a lui "Sei stato incredibile!"  gli disse.
L'amico si inginocchiò a terra e sbottò "Argh!!! Che paura! Credevo di morireeeee!" 
Come al solito iniziò a piagnucolare. Era incredibile come passasse dall'essere abile e letale con la spada a pavido e lagnoso nel giro di pochi minuti.
Tanjiro proseguì: "Ti ringrazio! Non ho nemmeno avuto tempo di aiutarti"
"Era il minimo che potessi fare per mio cognato!" gli rispose Zenitsu.
L'amico lo guardò basito cercando di connettere.
"Cognato..." ripetè a bassa voce.
L'aveva detto davvero!

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*Sigh* Non riesco a fare descrizioni e so di essere fin troppo sintetica, chiedo scusa.
Siamo agli sgoccioli del writober, vediamo come si prosegue.