Capitolo 12-4: Lucifer [1-2]

Con il racconto di Lilith, le preoccupazioni e i  sospetti di Ehra vennero rapidamente confermati.
Esattamente come ipotizzò prima di farle quelle domande, il necromante che la riportò in vita era effettivamente Lucifer... E, in quel caso, sapeva perfettamente che la barriera che innalzò intorno a Camelot per mascherare i suoi tentativi non fosse servita a molto.

Eppure c'era ancora qualcosa che non le tornò, in quel racconto.
La donna si portò una mano sulle labbra, cominciando a fissare il vuoto con una espressione ancora piena di dubbi.


Nel mentre sia Iris che Andromeda, dopo aver ascoltato in silenzio le parole di quel demone, non riuscirono ad accettarle.


"Deve trattarsi di una bugia!"
Esclamò Iris, attirando su di se l'attenzione dei presenti, tranne Ehra, ancora persa nei suoi pensieri.
I suoi occhi erano lucidi e a stento riuscì a trattenere le lacrime.


Non riuscì ad credere che sua sorella fosse morta per mano di Lucifer.
Ripeté più e più volte che fossero tutte bugie, forse in un disperato tentativo di convincere se stessa, piuttosto che tutti gli altri. Ma alla fine, dovette cedere quando Lilith pronunciò quel nome.


<< E' passato molto tempo da quando ci siamo parlate faccia a faccia, vero Iris? >>
Le domandò Lilith, fissando sua sorella con occhi lucidi e un sorriso amaro in volto.

<< Se non erro... Abbiamo smesso di parlarci quando Venus è stata imprigionata... >>
Bastò quel nome a convincere Iris che quella fosse davvero sua sorella.
Improvvisamente la succube esplose in lacrime, non riuscendo comunque ad accettare quella rivelazione.

<< Sei sempre stata troppo emotiva... >>
Borbottò Lilith tra se e se, sospirando.



Quando Lilith posò di nuovo il suo sguardo su Ehra, notò che avesse una espressione confusa e preoccupata stampata in volto.

<< Qualcosa ti turba? >>
Le domandò.

<< Non ho detto alcuna bugia, se questo è ciò che ti preoccupa. >>
Continuò subito dopo.
Ehra però scosse la testa.

<< No, non è quello. >>
Rispose la donna, senza però esternare i suoi dubbi.


<< Combattere una guerra che sai di non poter vincere... >>
Sospirò il Gran Generale, senza distogliere lo sguardo dal demone davanti a se.

<< ...Posso capire il gesto di Lucifer. >>
Continuò subito dopo.

<< Non metterei mai a rischio la mia gente per prendere parte a una missione suicida. Se fossi stato al comando, durante la Notte Cremisi, avrei fatto il possibile per cambiarne l'esito. >>
Quelle parole, però, fecero ridacchiare Lilith.

<< Se anche tu fossi stato li, quel giorno... Non sarebbe cambiato niente. >>
Quella risposta fece infastidire Xernes Ravier, che ricambiò la risatina del demone con uno sguardo infastidito e minaccioso.

<< Mi permetto di dissentire. >>
Le rispose, ma nessuno dei due decise di far continuare quell'argomento.



Fu Lucifer a imprigionare suo fratello, durante la Notte Cremisi, usando una Pietra Filosofale creata assorbendo l'energia di tutti i coloro che morirono durante quel massacro.
L'energia rilasciata da così tanti umani e demoni sarebbe sicuramente bastata per aprire un portale tra Gaia e un' altra dimensione, eppure c'era ancora qualcosa di strano in quel racconto.

<< La seconda Pietra... Quella che ha riportato in vita Lilith... >>
Disse Andromeda, attirando l'attenzione dei presenti.

<< ... Da dove diavolo è uscita? >>
Quella domanda lasciò tutti con espressioni confuse e sorprese... Tutti tranne Ehra.
Quella era la stessa domanda che lei stessa si fece, in quei minuti.


Se Lucifer fosse stato in possesso di due Pietre Filosofali, non avrebbe dovuto avere alcun problema a sigillare definitivamente il portale che usò per intrappolare Bael.
Ciononostante, il portale era rimasto fino a quel momento incompleto... Significa che, dopo la morte di Lilith, qualcos altro andò storto.
Ehra provò a fare questa domanda al demone, ma neanche lei fu in grado di darle una risposta soddisfacente.


<< Non so cosa sia successo, dopo la mia morte. >>
Rispose Lilith, sospirando.

<< Sei sicura che ciò che hai distrutto fosse una Pietra Filosofale? >>
Le domandò Xernes, e Lilith annuì.

<< Non ho dubbi a riguardo. >>
Rispose il demone.


Quell'incongruenza era strana... Se Lucifer avesse avuto una seconda pietra abbastanza potente da riportare in vita un demone, non avrebbe dovuto avere alcun problema a finire ciò che iniziò quel giorno. Dopotutto, una Pietra in grado di riportare in vita e rimodellare il corpo di Lilith sarebbe stata sicuramente abbastanza potente da chiudere un portale tra due dimensioni.



Fu in quel momento però che Ehra riuscì finalmente a realizzare quale fosse uno dei pezzi mancanti del puzzle che, fino a quel momento, non riuscì a trovare.



<< Ho... Ho capito cosa è successo...! >>
Esclamò, attirando l'attenzione e la curiosità dei presenti.

<< Fin'ora stavamo supponendo che avesse usato due Pietre: una per sigillare Bael, la Pietra che Lilith distrusse, e una usata per riportarla in vita... Ma, in questo caso, non avrebbe senso. >>
Disse la donna, mentre i presenti rimasero in silenzio ad ascoltare ciò che avesse intuito.
Dopotutto, se c'era qualcuno in grado di comprendere a pieno il funzionamento delle Pietre Filosofali, non poteva essere nessun altro se non lei.

<< Lucifer non aveva due Pietre... Ne aveva soltanto una. >>
Quelle parole colsero il Gran Generale alla sprovvista.


<< Soltanto una? >>
Le domandò, incredulo, non riuscendo a capire cosa volesse dire.



Quindi, Ehra cominciò a spiegare ciò che realizzò.



<< Si... Fin'ora abbiamo continuato a supporre che la pietra creata la Notte Cremisi e quella usata per riportare in vita Lilith fossero due pietre differenti, ma la nostra supposizione deve essere sbagliata, altrimenti non ha senso.
Non sono mai state due diverse pietre, ma una.

Credo che i fatti siano andati più o meno in questo modo...


Dopo aver usato la pietra per aprire un portale tra Gaia e un'altra dimensione, Lucifer era pronto a usare la stessa pietra per sigillare suo fratello al suo interno, definitivamente.


Per rendere questo procedimento più chiaro, immaginate una porta che divide due stanze: se la porta è aperta si può passare da una stanza all'altra senza problemi. Se la porta viene chiusa, bisogna aprirla per passare di nuovo da una stanza all'altra.

Il sistema per connettere due dimensioni tra loro, è qualcosa di questo tipo.
Lucifer ha usato l'energia della Pietra per aprire "una porta" tra due dimensioni, una porta che poi ha chiuso dopo che suo fratello l'ha oltrepassata.

Però, come ho detto, a Bael sarebbe bastato "aprire" la porta per poter tornare di nuovo su Gaia. Non sarebbe riuscito a farlo subito ma, eventualmente, ci sarebbe riuscito.
Infatti sappiamo che Bael non resterà rinchiuso per sempre... Quindi ha sicuramente trovato qualche modo per tornare.


Non riuscivo a capire per quale motivo Lucifer abbia aspettato la Notte Cremisi per intrappolare suo fratello... Dopotutto, se fosse stato in possesso di due pietre in grado di aprire portali tra due dimensioni, allora avrebbe potuto farlo molto prima e senza rischi di venir scoperto.
Questo significa che necessitava di abbastanza energia non solo per aprire il portale, ma anche per chiuderlo. 


Tornando all'esempio della porta che connette due stanze: se la porta viene chiusa basta semplicemente aprirla per spostarsi tra loro, ma se viene chiusa a chiave spostarsi diventa impossibile.
Lucifer stava sicuramente per fare quello, quando Lilith lo ha raggiunto. Ha provato a parlarle, senza successo, quindi ha dovuto impedire che potesse interferire nei suoi progetti.

Lilith, però, ha fatto qualcosa che ha mandato i suoi piani in fumo: ha distrutto la Pietra Filosofale che ha creato durante la Notte Cremisi. E, considerando che il portale non è mai stato chiuso a dovere, possiamo supporre che Lucifer fosse effettivamente in possesso di una singola Pietra, altrimenti avrebbe sigillato il portale con la seconda in suo possesso.


Questo deve aver decisamente mandato Lucifer nel panico, ma non penso si sia arreso: sicuramente era a conoscenza del fatto che una Pietra Filosofale, se fatta a pezzi, non perde subito tutta l'energia che ha immagazzinato. Questo dettaglio è il pezzo del puzzle che mi mancava per spiegare il motivo dietro il fatto che Lilith fosse stata riportata in vita.


Una volta fatta a pezzi, una pietra perde parte delle energie che aveva assorbito, ma non tutte insieme... Comincia a "perdere" lentamente, come quando un lavandino non viene chiuso bene, l'essenza al suo interno fino a quando non ne rimane più niente. Questa "perdita" si può interrompere, però serve un nuovo "contenitore" per farlo... >>
In quell'istante, come disse quelle ultime parole, posò il suo sguardo su Lilith.


<< Quel contenitore... L'unica cosa che Lucifer trovò vicino a se, in quel momento... >>
Continuò, senza finire la frase.

<< Ero... Io? >>
Domandò il demone, incredula.


Ehra annuì.


<< Credo... No, sono sicura abbia agito rapidamente per usare il tuo corpo come nuovo contenitore per impedire alla Pietra di perdere tutta la sua energia, per provare a sigillare il portale... Ma, come possiamo constatare,  il suo piano non è andato a buon fine. >>
Continuò la donna, sospirando.


<< Il sigillo su Bael è tutt'ora incompleto... Quindi non è riuscito nel suo intento. >>
Aggiunse subito dopo.


<< Quindi Lucifer... E' possibile stia cercando un modo per rinchiudere definitivamente suo fratello, giusto? >>
Domandò Neptune alla donna.
Ehra confermò che quella fosse una possibilità.


<< E' altamente plausibile che questo sia il piano attuale di Lucifer... Non capisco però perché avrebbe dovut- >>
In quell'istante, Ehra impallidì.
Intuì qualcos altro, grazie alle parole di Neptune, qualcosa che le mandò un brivido nella schiena.


<< Le Pietre Filosofali... Tendono ad assorbire costantemente l'energia intorno a loro. Quindi... >>
In quell'istante, la donna posò il suo sguardo ancora una volta sul corpo di Astarte.

<< ...Astarte... Lilith, sai dirmi se hai memorie in comune con Astarte? >>
Quella domanda colse Lilith alla sprovvista.

<< Non molto. Ricordi vaghi, incongruenti e disconnessi tra loro. >>
Rispose il demone.



La domanda che Ehra le fece subito dopo... La risposta a quella domanda avrebbe potuto dare a Ehra l'ultimo pezzo che le serviva per dare un senso all'assurdo comportamento di Lucifer.

Per quale motivo apparve quel giorno, davanti al consiglio?
Per quale motivo mandò Astarte ad assistere e partecipare allo scontro con Belzebub?
Per quale motivo Lucifer li avvertì dell'imminente assalto da parte di Asteroth all'istituto Star?


<< Lilith, sai dirmi se Astarte era presente il giorno dell'assalto da parte di Nergal e Asteroth? >>
Quella domanda lasciò i ragazzini di stucco.
La sola idea che Astarte si trovasse li, li colse completamente impreparati.




Lilith annuì.


<< Era li. Nascosta, il suo compito era solamente quello di assistere senza intervenire. Per quale motivo me lo chiedi? >>


Quella risposta fece impallidire la donna.
Improvvisamente, tutto ebbe un senso. Il comportamento di Lucifer, il motivo per cui li avvertì, il motivo per cui sembrasse voler tradire i suoi compagni.

Tutto era connesso alla Notte Cremisi e a Bael... Tutto ruotava intorno a quella singola Pietra Filosofale che si trovava dentro il corpo di Lilith.


<< Le Pietre Filosofali assorbono costantemente l'energia intorno a loro. Astarte era presente all'assalto all'istituto Star... Astarte ha preso parte allo scontro con Belzebub e le tre Bestie... >>
Sentendo quelle parole, Xernes realizzò improvvisamente cosa Ehra avesse intuito.


<< Lucifer ci ha avvertito di entrambi gli assalti... Avvertendoci, ci ha permesso di prepararci, abbiamo avuto la chance di combattere. Il che significa... >>
Borbottò il Gran Generale.

<< ...Durante gli scontri abbiamo rilasciato più energia... Energia che la Pietra dentro Astarte ha costantemente assorbito, esattamente come è successo durante la Notte Cremisi. Quindi il suo piano era di ricaricare la Pietra, per poi usarla per rinchiudere definitivamente suo fratello. >>
Continuò Ehra, ma in quell'istante la voce di Neptune attirò la sua attenzione.


<< Non è una cosa buona? >>
Le domandò, con una espressione infastidita e annoiata.

<< Questo significa che Lucifer non vuole farci fuori, giusto? Ci ha avvertiti, permettendoci quindi di prepararci per gli scontri e vuole tenere Bael imprigionato... Per quale motivo dovremmo preoccuparci, allora? Tutto questo mi fa pensare che sia nostro alleato. >>
Continuò, mentre i presenti lo fissarono con uno sguardo incredulo.

<< Non essere ingenuo, Neptune. >>
Lo rimproverò Xernes Ravier, fissandolo con uno sguardo intenso e minaccioso.

<< Questo non significa che- >>
Prima che potesse finire quella frase, però, una voce a lui familiare attirò la sua attenzione, facendogli congelare il sangue nelle vene.


Si voltò di scatto, sguainando la sua lama e sudando... Riconobbe quel sorriso in un istante.


* No, no, mio caro Generale. *
Disse quella voce.

* Credo che il giovane Neptune abbia sollevato un punto valido. *


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Fine del capitolo 12-4, grazie di avermi seguito e alla prossima!