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Autore: _Fiamma_    02/09/2009    7 recensioni
Un Nuovo anno a Hogwarts è iniziato, e la Reginetta dei Grifoni si ritrova immischiata di nuovo in mille problemi d'amore e d'amicizia. Tra bugie, inganni e baci rubati, la nostra Hermione si districa lungo un nuovo anno in cui crescerà insieme ai suoi vecchi amici..e alcuni nuovi. Tutto questo, sotto gli occhi della misteriosa...Gossip Girl!
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione, Granger, Il, trio, protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Bene ragazzi, mi dispiace per il ritardo ma mi è molto difficile scrivere di questi tempi, un po’ per alcuni problemi personali e un po’ per gli esami che sono ormai alle porte.

 

Vi avverto che questo, purtroppo, è il penultimo capitolo di questa fanfiction. Sisi, lo so, non è una fanfiction molto lunga. Ma l’ho ideata cosi, avevo già tutto in mente quando

Ho iniziato a scriverla, perciò, beh, spero mi perdoniate ^_^

L’ultimo capitolo è ancora in cantiere, ma vi prometto che ci lavorerò sodo, per quanto mi è permesso.

 

Ora vi lascio a questo capitolo, sperando che vi piaccia :D

 

Capitolo 8:

 

 Problemi


Le tre coppie dell’anno stavano sdraiate sull’erba.

Era ormai Aprile e il sole aveva scacciato gli ultimi rimasugli di freddo e nuvole.

Un sottile vento accarezzava i capelli dei ragazzi, mentre il sole li illuminava i volti sorridenti.

Ron li aveva raggiunti sedendosi vicino a Harry e Daphne, guardando disgustato la sorella che intanto era avvinghiata al suo ragazzo.

“Adesso manchi solo tu Ronald, devi trovarti una Serpeverde” lo prese in girò Harry scompigliandogli i capelli.
”Beh ho sentito che la Parkinson è su piazza” lo appoggiò Draco stringendo a sé Hermione che era immersa in un libro.

Ron sbuffò mostrando il dito medio ad entrambi, che scoppiarono a ridere.
”Quando mi metterò insieme a una serpe correrò nudo per tutto il cortile” borbottò continuando a fulminare Ginevra che si era appena staccata dalle labbra di Blaise sorridendo.

“Allora preparo la macchina fotografica” disse lei tirando un buffetto al rosso.


Erano giorni felici. Erano diventati ormai inseparabili. I Serpeverde e I Grifondoro non erano più nemici giurati come era sempre stato.

Le relazioni che si erano creata quell’anno aveva influito anche su il resto dei compagni.
Dean Thomas aiutò una piccola serpe a portare i libri in classe.
Seamus Finningam era stato visto mentre scherzava con una ragazza Syltherin fuori dall’aula di Incantesimi.

“Se ci pensi è stato tutto merito nostro” sussurrò Draco all’orecchio di Hermione.

Caso vuole che in quel momento stava passando Daphne che tirò un coppino al compagno sbeffeggiandolo “Montato”.

 

 

 

 

Lucius Malfoy senior camminava per i corridoi di Hogwarts.

Il passo elegante e sicuro che solo i Malfoy possedevano faceva si che tutti si ritrovassero in soggezione in loro presenza.

Si fermò davanti al Gargoyle del settimo piano, entrata dello studio di Silente e pronunciò la parola d’ordine.

“Api frizzole”

Alzò gli occhi al cielo mentre la statua girava per rivelare la scala a chiocciola.

Solo quello stupido pazzo di Silente poteva avere delle parole d’ordine del genere.

Salì con passo felpato le scale, facendo risuonare il suo immancabile bastone con il blasone dei Malfoy sulla fredda pietra.

Entrò nello studio e guardò subito in direzione della sedia occupata dal Preside.

“Lucius, sono felice che tu abbia accettato di vedermi” disse educato Silente alzandosi dalla sua sedia e facendo segno all’ospite di accomodarsi.

Malfoy si sedette e lo guardò glaciale. “saltiamo i convenevoli Silente, di cosa vuoi parlare”

Albus alzò lo sguardo oltre gli occhiali a mezzaluna.

“Mi è giunta voce dal Consiglio che tu stai tuttora minacciando ogni singolo componente del Ministero per sollevarmi dal mio incarico” spiegò sempre calmo e cortese.

“Questo mi fa supporre che Voldemort abbia qualche piano per la scuola”

Malfoy si alzò di scatto dalla sedia al sentire pronunciare il nome del suo Padrone.

“I piani del Signore Oscuro non ti riguardano Silente” rispose maligno il biondo.

“Mi dispiace dissentire. Sono tuttora il Preside di Hogwarts, anche dopo le tue continue minacce, quindi se Voldemort..” un altro sussulto da parte del Mangiamorte

“Ha intenzione di attaccare Hogwarts riferiscigli il messaggio: lo sto solo aspettando”

Lucius si girò infuriato e fece per uscire ma la voce dell’anziano lo fece fermare.

“Lucius, ti pregherei tuttavia, di non mettere più piede all’interno di Hogwarts”

una lieve minaccia, che solo Malfoy carpì da quelle parole.

Con un gesto secco aprì la porta ed uscì lasciandosi alle spalle il vecchio Preside Di Hogwarts.

“Tornerò prima di quanto tu immagini Silente” sussurrò Malfoy mentre si incamminava verso il portone.

Fu distolto dai suoi pensieri quando vide suo figlio,Draco, alla fine del corridoio mentre abbracciava una ragazza.

Con un ghigno si avvicinò alla coppia. “Draco, non saluti tuo padre?”

Il figlio si staccò sorpreso dalla ragazza e per poco Lucius non svenne.

Non era una ragazza.

Era La ragazza. La mezzosangue migliore amica di Potter.

“Cosa diavolo stai facendo Draco?” ringhiò il padre fulminando con lo sguardo la riccia che stava in silenzio sconvolta.

“Non sono affari tuoi, padre” ribatté il biondo mettendosi fra il padre e Hermione.

“Sei cosciente di cosa porterà questa tua…relazione”

“Non osare sfiorarla”. Lucius non aveva mai sentito suo figlio rivolgersi così a lui.

“Non sarò io a farlo, se non la lascerai” e si girò per andarsene “Ma ti avverto” disse fermandosi e lanciando un ultimo sguardo al figlio “Che non finirà così. Il tuo futuro è già scritto, e nessuno intende cambiarlo per colpa di una sporca mezzosangue”

così dicendo girò l’angolo lasciando la coppia immobile.

La tempesta era solo agli inizi.

 

“Draco” mormorò con un filo di voce Hermione stringendo la mano del suo ragazzo, che era ancora immobile a guardare il punto in cui pochi istanti prima stava suo padre.

“Draco guardami” continuò strattonandolo e costringendolo a guardarla negli occhi

“Devi chiedere aiuto a Silente”

Il biondo annuì. Sarebbe andato a inginocchiarsi davanti a Potter in persona pur di proteggerla.

 

Draco era davanti alla porta dello studio di Silente da dieci minuti ormai.

Andava avanti e indietro indeciso sul da farsi.

Hermione era in pericolo, lo sapeva, ma affidarsi al potere di Silente sarebbe stata la mossa giusta?

La guerra era al culmine. Sui giornali si leggeva di famiglie distrutte dal macabro divertimento dei Mangiamorte.

Tutte persone che Silente non aveva protetto.

Non avrebbe sopportato di perderla. Avere uno spiraglio di speranza per poi vederlo scomparire.

“Draco ti pregherei di entrare”

Il ragazzo si immobilizzò. La voce di Albus Silente proveniva da oltre la porta, dolce e gentile. Sapeva che era lì.
Imbarazzato entrò lentamente.

Il Preside era seduto dietro alla sua immensa scrivania che mangiava delle gelatine.

Interdetto, rimase alla porta.

“Prego siediti” disse l’uomo portandosi alla bocca una gelatina.

In silenzio avanzò e si sedette sulla sedia offerta, senza riuscire a staccare lo sguardo dal cesto di caramelle di fronte al più famoso e potente mago di tutti i tempi.
Silente rise notando l’espressione di Draco.

“Ah signor Malfoy, ha scoperto il mio punto debole, le caramelle” e ancora ridacchiando ingoiò l’ennesima gelatina.

Ripresosi, Draco iniziò a parlare cercando di sembrare deciso e calmo come sempre, anche se dentro di sé non si era mai sentito così nervoso e terrorizzato.

“Professore, io..ho bisogno di aiuto” le ultime parole erano state mormorate in un soffio.Un Malfoy che chiedeva aiuto sarebbe stato il momento più incredibile nella storia della magia.

“Lo so Draco” ribatté dolce l’uomo mettendo da parte il cesto “So quello che sta succedendo. So che la signorina Granger e te siete esposti a un enorme pericolo, ma ti devo fare una domanda”

Malfoy spalancò gli occhi incapace di ribattere.

“Vedi” proseguì Silente alzandosi dalla sedia “Sei sempre stato noto qui nella scuola per le tue tendenze a non nascondere la natura della tua famiglia”

Draco abbassò gli occhi abbattuto. “Sono stato cresciuto così”

“Lo so, e il fatto che tu voglia andare contro il tuo futuro per l’amore di una ragazza straordinaria come la signorina Granger mi riempie di speranza”

“Tuttavia” riprese “Spero che questo tuo cambiamento sia reale. Io sono pronto a proteggerti e a proteggere la signorina Granger. Ma mi devi promettere che quello che dici è vero”

Draco capì. Silente non si fidava.
”Signore” alzò lo sguardo per fissare l’uomo che era ancora in piedi dietro alla scrivania “In questi mesi sono cambiato. Può sembrare una frase fatta ma è così, ed è merito di Hermione. Ho paura e non lo nascondo, ma non per me, per lei” concluse deciso più che mai.

“Ottimo” Silente si allargò in un sorriso “Allora sarò più che felice di aiutarti, quando finirà la scuola tu e la signorina Granger, che siete in enorme pericolo al momento, verrete in un posto sicuro dove sarete protetti. Ora credo che la professoressa McGranitt ti stia aspettando per la lezione” e indicò con la mano la porta.

“Grazie signore” rispose il ragazzo riconoscente e si alzò uscendo dall’ufficio.

Si era tolto un peso, e felice si incamminò verso l’aula di Trasfigurazione.

Ce l’aveva fatta.

 

Hermione era appena entrata in sala comune con il solito carico esagerato di libri.

Harry era sdraiato sul divanetto rosso di fianco al caminetto ormai spento per la temperatura elevata.

“Harry ti devo parlare” sussurrò all’amico mentre appoggiava i libri sul tavolo.

“Dimmi” rispose preoccupato.
”è venuto Lucius Malfoy a scuola oggi..e..ha visto me e Draco”.

Harry rimase in silenzio per un paio di minuti.

“Sei in pericolo Herm” mormorò abbassando lo sguardo.

“lo so ma..Draco ha chiesto aiuto a Silente”

Il moro rialzò lo sguardo sbigottito.
”Malfoy ha chiesto aiuto a Silente? Questa non me la volevo perdere” e ridacchiò sinceramente divertito.

Hermione gli tirò un coppino. “Per favore Harry concentriamoci sui problemi reali”

Il ragazzo tornò immediatamente serio. “Ok..starete con noi all’Ordine suppongo”

Lei annuì “Silente ci ha promesso il massimo della sicurezza”.

“Allora non c’è problema” concluse Harry abbracciando l’amica “andrà tutto bene..vedrai”

 

Se le Serpi erano sconvolte dopo aver visto Draco Malfoy uscire dall’ufficio del Preside con un sorriso stampato in faccia, pensate ai Grifoni quando hanno visto la commovente scena nella Sala Comune Grifondoro.

La Regina H. che abbraccia il Bambino Sopravvissuto.

Una lacrima è scesa sulla guancia della ragazza stretta al suo migliore amico, ma non era di tristezza cari miei. Non sottovalutate l’amore che si può provare per un amico.

Quindi spero vi unirete a me nell’augurare Buona Fortuna alla nostra Regina.

Ma Gossip Girl non si ferma e sta sempre all’erta. Quindi in bocca al lupo H, ma sta sempre attenta. Spesso quando le cose vanno per il meglio, il prossimo problema è solamente in agguato dietro l’angolo.

 

 

Eccoci qui. Allora, non odiatemi, per favore. Lo so, non li lascio un momento tranquilli a sti porelli, ma si sa, sono sempre catastrofica.
passiamo ai ringraziamenti.

 

Anna96:  Uhuh, sii. Mi dispiaceva lasciare San Potter da solo, ed è la prima che mi è venuta in mente. xD Comunque…ehm…si..beh, non è proprio una tragedia, ma il guaio ce l’ho messo. :D

 

Fratwi: ahahah ma povero Harry! Essù, non è cosi terribile..ehm..comunque…grazie mille, sono sempre felice di leggere le tue recensioni*_*

 

Piccola_Star : Eheh, sono felice che ti piaccia il mio mix malato. Solo che mentre guardavo Gossip Girl ho notato un po’ di somiglianza tra un certo Bass e un biondino verde-argento, e l’idea è nata.

 

Deaselene: grazie mille. Gossip girl parla di un gruppo di ragazzi dell’elitè di Manhattan che sono seguiti da questa blogger misteriosa che si chiama appunto Gossip Girl. È molto carino, ti consiglio di guardarlo.

 

Un bacione grande, Fiamma.

  
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