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Autore: LadyPalma    27/10/2021    5 recensioni
|Questa long-raccolta partecipa all'iniziativa del Writober.
Spudoratamente ispirata alla serie tv di Prime 'Nine Perfect Strangers'.
Lumacorno ha inaugurato un nuovo progetto: un centro di benessere e recupero dai trami post-guerra, la LumaHouse. Nove ospiti si trovano a dover convivere per sette giorni, alla ricerca della meditazione, della pace interiore e di se stessi. Sembra un paradiso magico... Ma i nove ospiti si conoscono bene e non sono proprio in rapporti idilliaci. Cosa potrebbe mai andare storto? Tutto.
Dolores/Alastor, Draco/Luna, Narcissa/Xenophilius, Narcissa/Lucius, Molly/Arthur.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alastor Moody, Dolores Umbridge, Draco Malfoy, Luna Lovegood, Narcissa Malfoy | Coppie: Arthur/Molly, Draco/Luna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Alastor&Dolores'
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Sesto giorno
#frammento





Finché era stata in corso l’attività febbrile di ricerca di un modo per evadere, Alastor era stato impegnato – a osservare , più che altro, ma anche a collaborare con qualche grugnito di disapprovazione o qualche tentativo personale per la parola chiave. Adesso che però tutti si trovavano sfiniti sul pavimento, aveva deciso finalmente di smettere di fingere indifferenza e aveva iniziato a tempestare Dolores di domande, come in un interrogatorio dei bei vecchi andati dove giocava sempre la parte dell’Auror cattivo.
“Si può sapere come sei finita qui dentro? E perché stai parlando così? Non capisco un accidenti! Ah, e già che ci sei, perché non mi dici anche che diavolo ti è preso per tutta la giornata di ieri?”
La strega però non era affatto una sospettata collaborativa e anzi, in una maniera apparentemente priva di senso, si ostinava a coprirsi la bocca e a mugugnare cose incomprensibili tra le labbra serrate.
“Oh, per tutti i folletti, falla finita con questa sceneggiata!” sbottò a un certo punto Molly, saltando letteralmente dall’altra parte della stanza contro la sua ex compagna di scuola e costringendola con la forza a togliere le mani dalla bocca. “Butta fuori il rospo, rospa!”
Il commento sarcastico di Draco di fronte a quella nuova scena – “Ma davvero solo io ricordo che esiste la magia?”  – fu sovrastato dalle parole che immediatamente sgorgarono dalle labbra di Dolores.
“Ero così spaventata perché ehm non possiamo proprio tornare a stare insieme, io non posso avere una relazione con te… Ti amo tantissimo, Alastor, così tanto che finirebbe in un disastro e… Per Morgana, Prewett ti odio, sei una grandissima stronza!”
Tutti quanti sgranarono gli occhi – difficile dire se più per la confessione spassionata o per l’intensità dell’acuto stridulo per la parolaccia finale – e Molly fece perfino cadere le mani di Dolores di scatto. Alastor fu, nonostante tutto, il primo a riprendersi, approfittando di quel momento di sincerità per fare altre domande scomode. Xenophilius, invece, fu il primo ad agire, facendo una improvvisa giravolta su se stesso da seduto in modo da avere di fronte il muro.
“Che stai facendo, papà?” domandò Luna con curiosità, già pronta ad imitarlo.
“Credo dovremmo dare loro un po’ di privacy, è un frammento di storia che non ci appartiene”.
Luna annuì e si girò a sua volta, con convizione. Poco dopo anche Narcissa fece sorprendentemente lo stesso, presto seguita da Arthur e, infine, da Draco con un ghigno divertito. L’unica a restare nella posizione di partenza fu Molly che della privacy degli altri non se ne era mai importata più di tanto e, adesso, fissava la coppia riconciliarsi con lo sguardo di una vera pettegola.
Intanto, quella nuova posizione permise al gruppo di notare per la prima volta davvero le pareti e, in particolare, Xenophilius si ritrovò faccia a faccia con la piccola porticina da cui erano usciti la brocca e i bicchieri. Senza esitare troppo, l’uomo si versò un po’ d’acqua e bevve con avidità, per poi voltarsi verso gli altri. “Avevo dimenticato di avere così tanta sete. Luna, dovresti bere un po’ anche tu. Narcissa, tu ne vuoi?”
Prima che le due potessero rispondere, Draco sollevò un sopracciglio. “Perché non hai chiesto anche a me, Xenophilius?” domandò, calcando sul nome come per dire che ormai erano diventati tutti e quattro grandi amici.
La risposta dell’altro fu pronta e candida. “Perché non ho ancora deciso se tu mi piaci. Un po’ mi sembri ancora un idiota, ma mi piace tua madre quindi…” S’interruppe con un’espressione di autentica sorpresa, meravigliato dalle sue stesse parole. “Non è quello che avrei voluto dire… Io… Cosa c’è in quest’acqua?”
A quella domanda, Dolores distolse finalmente lo sguardo da Alastor (e anche le labbra, visto che si erano dati ad effusioni libere davanti a Molly), e rispose in tono tranquillissimo. “Non ve lo avevo detto? Quello è Veritaserum… So che avrei dovuto dirvelo prima, ma mi piace tantissimo vedere gli altri nei guai, è una cosa che davvero amo, un pochino più di quanto amo te, Alastor”.
Una prevedibile discussione si accese, tra lo spavento di alcuni (principalmente Xenophilius che tentava di autosilenziarsi con la bacchetta) e l’indignazione di altri (Molly in testa che aveva sempre un motivo per irritarsi con Dolores). Solo Arthur restava zitto in quella Babele, mentre calcolava nella mente una miccia ancora più esplosiva.
“Scusatemi, ma non sentite anche voi questa puzza di bruciato?”










 
NDA: Scusatemi per:
1) aver saltato un giorno
2) aver usato in maniera randomica il prompt
3) il trash dilagante in questo capitolo più che altrove.
Conto di pubblicare stasera prima di mezzanotte il capitolo legato al prompt di oggi!
   
 
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