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Autore: eddiefrancesco    30/10/2021    1 recensioni
Incuriosita dall' inaspettata eredità che le ha lasciato la sua madrina, un'eccentrica signora conosciuta come la strega di Wychford, la contessa Octavia Petrie decide di andare a dare un' occhiata alla nuova proprietà.
Ma arrivata in quella splendida villa di campagna a causa di un equivoco viene scambiata per una istitutrice dal tenebroso Edward Barraclough, il nuovo affittuario e dalle sue nipotine.
Ma ancora non sa in che guaio è andata a cacciarsi!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Octavia Petrie era ancora in prova per quanto riguardava lui e più di una volta, in occasione di una delle sue critiche, Octavia si trovò a ingoiare una risposta inadatta al proprio ruolo. Fortunatamente, lui era spesso assente a causa di frequenti, brevi viaggi a Londra. Octavia venne a sapere che c'erano stati tre fratelli Barraclough. John, il primogenito e padre di Lisette e Pip, aveva ereditato una grande piantagione ad Antigua. Anche Henry, il secondo figlio, aveva delle terre nelle Indie Occidentali e si trovava ancora laggiù. Ma Edward Barraclough, il più giovane, aveva poca propensione per la vita delle piantagioni e quando aveva ereditato un capitale finanziario da suo zio, aveva viaggiato in tutto il mondo. Ora, apparentemente, intendeva stabilirsi in permanenza in Inghilterra. Al momento, fungeva da consulente per il Ministero degli Esteri sulla situazione nelle Americhe. Si era ventilata la possibilità che Lisette sposasse il figlio di uno dei vicini di Antigua. Ma John Barraclough e sua moglie avevano cambiato idea all'improvviso e avevano deciso di portare entrambe le ragazze in Inghilterra, dove Lisette avrebbe debuttato in società. Stavano organizzando il viaggio quando entrambi erano rimasti uccisi in un incidente di carrozza, e le due ragazze erano rimaste orfane. I loro tutori, i fratelli superstiti, avevano deciso di portare avanti i desideri di John, e per questo ora le due ragazze si trovavano in Inghilterra. Ma il giorno prima di lasciare Antigua Mrs. Barraclough era scivolata e si era rotta una gamba, e Pip e Lisette erano dovute partite senza la zia. Perciò ora le ragazze dovevano vivere a Wychford affidate a una istitutrice e dama di compagnia finché Mrs. Barraclough non fosse stata in grado di raggiungerle. Octavia aveva messo insieme tutte queste informazioni nella sua prima settimana di permanenza a Wychford. Non dalle parole di Lisette, che era molto riservata, ma da sua sorella. Il termine discrezione non esisteva nel vocabolario di Pip. Una volta stabilito che miss Petrie era un'amica, si sentiva libera di confidarle gli affari di famiglia. Un bel pomeriggio d'autunno, dopo una mattinata di lavoro nella stanza adibita ad aula scolastica, Octavia e Pip stavano passeggiando nei boschi limitrofi. Lisette era rimasta in casa per finire un libro che stava leggendo. «Sapete, miss Petrie, credo che lo zio Henry sia stato contento quando la zia Julia si è rotta la gamba» annunciò Pip giuliva. Allibita per quell'affermazione, Octavia si fermò e si girò a guardarla. «Potete ripetere, prego?» «Ho detto che penso che lo zio Henry sia stato contento quando la zia Julia si è rotta la gamba» ripeté Pip paziente. «Ma è una cosa orribile, Pip! Perché mai?» «Così è dovuto restare a prendersi cura di lei. Lo zio Henry non voleva venire in Inghilterra, sapete.» «Ma... Non sono sicura di capire. Se vostro zio Henry era così riluttante a lasciare le Indie Occidentali, perché doveva venire per forza qui? Non sarebbero bastati vostra zia Julia e lo zio Edward?» «È ciò che desiderava lo zio Henry. Ma la zia Julia non ne ha voluto sentir parlare. Ha detto che era meglio che la famiglia tenesse d'occhio Edward.» «Ditemi, se chiamate vostro zio 'Edward', perché non chiamate vostra zia semplicemente Julia?» «Oh, non potremmo! È molto più anziana di lui. Sembra un po' miss Froom.» «Davvero?» Octavia era sorpresa. Più vecchia di lui e un po' come miss Froom? Che moglie singolare per un uomo come Edward Barraclough. Pip riprese: «Lei e Edward non vanno molto d'accordo. È facile capire quando le persone non si piacciono. Sono sempre estremamente cortesi l'uno con l'altro.» Octavia si riscosse e decise che un'istitutrice corretta avrebbe dovuto arginare quelle confidenze. «Philippa, non dovreste dirmi certe cose. Ciò che accade tra moglie e marito riguardo solo loro.» «Cosa intendete?» Pip parve perplessa per un attimo, poi si piegò in due in preda a una risata irrefrenabile. «Miss Petrie! Non starete pensando che la zia Julia sia sposata con Edward, vero?» «Certo che lo penso! Non è così?» Pip fu colta da un altro attacco di riso. «Preferirebbe morire. L'ha detto lui! La zia Julia è la moglie dello zio Henry! E una volta ho sentito Edward dire a papà che non capiva proprio perché Henry avesse sposato una tale prugna acida!» Octavia si morse un labbro e riuscì a dire con severità: «Philippa! Non dovete assolutamente ripetere cose del genere, soprattutto non con me! Sono sicura che vostro zio sarebbe molto dispiaciuto nel sapere che avete udito le sue parole, e anche irritato dal fatto che le ripetete! O anche solo che parlate di lui in sua assenza.» «Sul serio?» «Certamente.» «Allora non dirò più nulla. Edward mi piace. Ma lasciate che vi dica ancora una cosa. Non è sposato, miss Petrie. Lisette prova pena per lui. Pensa che abbia il cuore infranto, ma io credo che siano tutte sciocchezze. Alcune delle più graziose signore di Antigua lo hanno corteggiato invano. Io ero contenta che non badasse a loro, non mi piacevano. Voglio che sposi una persona carina.» Alzò gli occhi su Octavia. «Voi andreste molto bene, miss Petrie. Mi piacerebbe che Edward sposasse voi. Perché non lo accalappiate?» Octavia ansimo'. Non aveva proprio peli sulla lingua, quella bambina? Soffocando un'altra risata, proruppe in tono volutamente severo: «Basta! Non voglio più che usiate un'espressione così volgare, Philippa! Dove l'avete udita?» «Cos'ha che non va? L'ha detto Edward. Quando parlavamo di istitutrici, ha detto che non voleva una farfalletta il cui unico scopo era quello di accalappiare il primo buon partito che le fosse capitato a tiro. Non credo che intendesse se stesso, anche se è molto ricco, sapete. Molte signore lo hanno punt...» Pip vide il cipiglio di Octavia e si fermò in tempo. «Hanno cercato di entrare nelle sue grazie. Perché non ci provate anche voi?» Reprimendo l'impulso di dire alla bambina che Edward Barraclough era l'ultimo uomo che lei avrebbe mai considerato, Octavia si costrinse a pensare come una vera istitutrice. La capacità della bambina di riferire le conversazioni parola per parola era sorprendente, ma avrebbe dovuto insegnarle a tenere certe cose per sé. «Vedo che avete bisogno di una lezione, signorina. Oh, non mi guardate così. Non sono miss Froom. Ma dovrete imparare a non riferire pettegolezzi e conversazioni altrui. È la prima regola delle buone maniere.» Pip sospirò. «Cercherò di fare come dite, ma è molto difficile. Lisette ritiene che Edward abbia bisogno di una moglie, e voi sareste così adatta! Mi piacerebbe avervi come zia. Siete molto più carina della zia Julia.» «Philippa! Cosa vi ho appena detto?» «Che non devo spettegolare. Ma questo non è un pettegolezzo, è solo un'opinione! Sareste perfetta per Edward. Siete molto più carina di tutte quelle dame di Antigua. E anche più bella della signora che lui va a visitare a Londra. Anche se deve piacergli molto. Le fa un sacco di regali.» Octavia ansimo'. Cos'altro sarebbe uscito dalla bocca di quella bambina? E cos'era venuto in mente a Edward Barraclough di farsi vedere da lei con una donna che, a quanto pareva, doveva essere la sua amante? «Vi assicuro, Philippa, che non prenderei mai in considerazione l'idea di sposare vostro zio. Qualunque fosse la circostanza!» disse con enfasi. «E ora, chiuderemo questa conversazione e torneremo in aula, dove passeremo il resto del pomeriggio a fare i compiti. Venite!» Si voltarono per tornare verso casa. Edward Barraclough stava venendo verso di loro. Era a pochi metri di distanza, con l'aria più sardonica del solito. Non era possibile che non avesse sentito quello che lei aveva appena detto. «Mr. Barraclough!» Octavia si sentì avvampare. «Non vi avevamo visto, Sir...» «Edward!» Pip si lanciò tra le braccia dello zio. «Credevamo che foste a Londra! Cosa ci fate qui?» «Sto cercando Lisette. Sono arrivate delle lettere da Antigua per lei, ma non l'ho trovata in casa. Pensavo che fosse con voi, miss Petrie.»
   
 
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