Capitolo 6
-TU!!!-Eccola, ormai era partita in
quarta, vedendo Zoro, con in mano un suo adorato mandarino.
-Io?! Io cosa?!-Zoro cercò di fare il
finto tonto, mentre mise in mano a Silk, il
mandarino.
-Come hai osato, prendere un mandarino con le tue
manacce!!?-lo stava per trucidare, così Silk, si aggrappò alle gambe di Nami.
-Mammina, non lo ammazzare!!
Gliel'ho chiesto io!-
Nami si calmò di colpo, scese a livello di Silk, e le posò le mani sulle spalle.
-Ti piacciono?-Le chiese con un sorriso.
-Sono strabuoni!!
Sembrano quelli di casa!-Rispose Silk entusiasta.
-Dove abitiamo?-
-A Coco, mamma!-
-Oh, almeno questo...-Si
rialzò, la piccola rossa si abbracciò di nuovo alle sue gambe, e
lei prese ad accarezzarle la testolina, del suo stesso colore.
Zoro le guardava, ancora seduto per terra. Erano
una bella visione.
-Nami saaaaaaaaaaaaaaaaaaan?!-La voce del cuoco, arrivò, interrompendo la scena
e l'atmosfera tenera.
-Ma che palle...-Borbottò
Zoro alzandosi, ormai, non si poteva più stare in pace.
-Nami san, mia diletta! Cosa vuoi che ti prepari il tuo umile
servo, per la cena?-Chiese il cuoco, arrivato all'agrumeto, saltellando e con
gli occhi cuoriformi.
-Non so Sanji, quello che fai per tutti
andrà benissimo!-Rispose Nami.
-Ma crostatina! Sai che
Sanji, può farti dei piatti prelibati, solo per te!-
-Basti che prepari qualcosa di sano per Silk.-
-Ma certo Nami san!!-
Zoro se ne andò, infatidito
dalle sviolinate del cuoco.
Silk lo vide e corse verso di lui, sperando che sua madre e
Sanji, si accorgessero il più tardi possibile, della sua fuga.
-Aspetta!!-Disse Silk, raggiungendo lo spadaccino. Lui non si fermò.
-Che c'è, mi segui?-
-Ti devo parlare!!-
-Mi pare che tu, stia parlando più con me,
che con tua madre!-
-C'è una ragione!!-La bambina si
aggrappò ad una gamba dello spadaccino, per farlo fermare.
-E' importante!!-
Zoro le vide gli occhioni
lucidi, si convinse.
Entrarono in una cabina.
-Dai avanti, sputa il rospo.-Disse
Zoro, esortando Silk a parlare. Lei andava avanti e
indietro per la stanza, cercando le parole.
-Ecco, non è semplice. Ti voglio dire, chi
è mio padre.-
Zoro la guardò sorpreso. Ma sentì
anche una morsa alla bocca dello stomaco. Sapere che Nami, in un futuro non
molto lontano, si era rifatta una vita con un altro uomo...Gli
si rodeva il fegato.
-Perchè proprio a me?-
-Non lo voglio dire a mammina, ma a te si! Non lo
devi dire nè a lei, nè
a gli altri ok?-
-Ok, ma continuo a non capire.-
Silk sospirò, apprestandosi a spiegare.
-Ho detto a mamma chi ero, perchè
lei è la mia mamma no? Beh, adesso dico al mio papà, chi è
il mio papà...Chiaro il concetto?-
Eccolo, quello era un principio di infarto, se lo
sentiva Zoro.
Zoro si accasciò a terra, bianco come un
lenzuolo. Cominciò a sudare freddo, aveva la bocca asciutta e iperventilava. Ci mancava la schiuma dalla bocca, ed era
fatta, insomma, non stava dando un buono spettacolo,
del suo autocontrollo.
-Tutto bene? Pensavo che svenissi, come mammina!!-Disse Silk, sventolandolo con
una mano.
-Nami è svenuta?-
-Si.-
-Oh...Oh
porca...Porca...-
-Papà!!-Lo rimproverò, la piccola
rossa.
-Si, scusami...Ho una
figlia!! Con Nami!!!-
-Non le dire nulla, hai promesso!!-
-Nono, non le dico nulla!-
Piano piano, il colorito
gli ritornò, ricominciò a salivare e a respirare correttamente.
-Ti sembra assurdo vero?-Gli chiese Silk.
-Si...Mi ritroverò
sposato a Nami! Con una figlia!-Disse lui incredulo.
-Silk scoppiò a ridere, e gli saltò in braccio,
con poca grazia.
-Eddai papozzo! Non fare così!! Voi siete i genitori migliori del mondo!!-
-Ah si?-
-SI!!-
Silk si strinse alla maglietta del padre, pian piano, il suo
sorriso si spense.
-E' bello, poterti abbracciare ancora, papino...-Disse lei, la vocina
rotta dal pianto.
Zoro la guardò, aveva una bambina
aggrappata al suo petto, che gli stava inzuppando la maglia.
Aveva appena scoperto che lei, era sua figlia.
Ma per certe persone, l'istinto paterno, è
innato.
Così, strinse a se la bambina, cercando di
consolarla, di cullarla. Gli faceva male, vederla così, gli ricordava
troppo Nami, in un triste episodio della sua vita...
-Ehy ehy...-Zoro le sollevò il visino, asciugandole le
lacrime.-Non so che sia successo, nel futuro...Ma stai
tranquilla, tuo padre, non si fa ammazzare così facilmente!-
-Davvero?-
-Davvero, davvero.-
Silk tirò su col naso.
-Aggiusteremo tutto?
-Te lo prometto, piccola.-
Silk scoppiò di nuovo a piangere, e si lasciò
coccolare dal padre.
Questo cap
l’ ha scritto hime .