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Autore: Shily    04/11/2021    1 recensioni
Secondo anno, 31 Ottobre 1971
La Evans si tocca debolmente il cappuccio rosso che le ricopre i capelli. Ecco, con la mantella rossa, i capelli rossi, le labbra rosse e le lentiggini rosse... James pensa che Lily sia un po' un pugno nell'occhio. Ma si vede bene da dirglielo.
«Sono Cappuccetto Rosso» risponde lei, come se fosse ovvio. «E scandalosa l'ignoranza di voi maghi in materia Babbana. Mai sentito parlato della bambina che va a trovare la nonna ma trova un lupo cattivo al suo posto?»
James scuote la testa debolmente, lo sguardo perso tra le mille lentiggini della ragazza: ne ha contate almeno trenta, ma é ancora solo all'inizio.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Quarto anno, 31 Ottobre 1974
 

«Ehi, Jim... è tutto okay?»
James non risponde. Si limita a incassare la testa tra le spalle e vuota in un unico sorso la Burrobirra nel suo bicchiere. Odia Halloween, ma quell'anno fa ancora più schifo del solito.
Avrebbe dovuto capirlo nel momento stesso in cui, scendendo dal dormitorio, ha trovato affisso l'annuncio: la prima uscita ad Hogsmeade, quell'anno, sarebbe caduta proprio il 31 Ottobre.
Giubileo ed eccitazione.
O almeno da parte di Sirius e buona parte della popolazione studentesca. James, dal canto suo, si é limitato a sbuffare.
Ha addirittura accarezzato l'ipotesi di rimanere confinato volontariamente nelle calde e confortevoli mura di Hogwarts.
Ma il broncio di Sirius, unito alle preghiere di Peter e agli occhi tristi di Remus gli hanno fatto cambiare velocemente idea.
Sempre detto di essere troppo buono.
Sua madre non fa che dire che ha il cuore fatto di zucchero, gli ci vuole un attimo perché si sciolga.
«Jim...» Remus gli poggia una mano sulla spalla, gentile. Lo scuote. «Ti sei di nuovo incantato. Cos'è che guardi da tutto il pomeriggio?»
James abbassa gli occhi, nascondendo gli occhi marroni sotto due palpebre pesanti e tremanti allo stesso tempo.
Lily Evans é lì davanti a loro, a un paio di tavoli di distanza. Indossa un vestito così poco da lei e, soprattutto, così poco da Halloween.
Ripensando alla Evans dei primi anni, con le trecce alte, i vestiti colorati ed improbabili, James si trova a riflettere con una certa malinconia a quanto le cose quell'anno siano cambiate tra loro.
Dai battibecchi infantili e superficiali che li hanno caratterizzati nei primi anni, sono passati a delle liti furiose nei corridoio, nella Sala Grande, nella Sala Comune, nel parco... una volta persino nel bel mezzo di una partita di Quidditch.
E tutto questo in soli due mesi di scuola.
James sospira profondamente, mentre agguanta la Burrobirra lasciata a metà da Peter: il suo sguardo, ora vigile e adombrato, scorre lungo la figura di Andrew Boots - sesto anno, prefetto di Corvonero ed esageratamente vicino al viso della Evans.
«James...»
«Mh?»
«Allora... che guardi?»
Lancia un'ultima occhiata alla Evans: sorride al suo accompagnatore, le guance adorabilmente arrossate e gli occhi luminosi. Mormora qualcosa, ridacchia e si alza.
«Niente» risponde infine e si dedica all'ultimo sorso.
«Ehi» borbotta mogio Peter, «Quella era mia.»
«Hai ragione. Te ne vado a prendere un'altra, Pete.»
Si alza in piedi con fretta, interrompendo qualsiasi tentativo da parte di Remus di continuare l'interrogatorio.
«Sapete» interviene Sirius, dopo attimi di silenzio, «Se volete posso dirvi chi sto guardando io, o per meglio dire cosa. Ma le avete vista Candice e le sue tett...»
Un colpo sordo. Sicuramente Remus ha zittito Sirius.
James ridacchia divertito, prima di intercettare un altro sguardo che è lo specchio del suo: Severus Piton siede a uno dei tavoli più in ombra dei Tre Manici Di Scopa, in compagnia di alcuni Serpeverde del suo anno.
Ha il volto scuro, gli occhi imperscrutabili e lo sguardo dritto su Boots.
James non resiste alla tentazione. Controlla che i Malandrini siano ancora impegnati a parlare delle tette di Candice e avanza fino al bagno. Infila una mano nelle tasche e aspetta, lasciandosi andare contro il muro.
Dopo alcuni minuti la porta si apre e...
«Potter! Mi hai spaventata» Lily si porta una mano al petto e sospira, guardandolo truce.
«Si vede che quest'anno ho preso più seriamente questa festa, allora.»
«O più probabilmente sei un maniaco che si apposta fuori i bagni. Non potresti fare qualche passo più indietro? Mi togli l'aria.»
Il Grifondoro ridacchia e diminuisce la distanza tra di loro. «Buon Halloween, Evans.»
«Ma se tu lo odi, il 31 Ottobre. Non sei neanche travestito.»
«Siamo in due, allora. Che fine hanno fatto i tuoi improponibili vestiti colorati?»
«I miei vestiti non sono improponibili, sei tu che non capisci» ribatte lei tagliente e incrocia le braccia al petto. «E per la cronaca, oggi avevo di meglio da fare che festeggiare una stupida festa per ragazzini.»
«Ahia, Evans... e questa frase da donna vissuta da dove viene? Te lo devo proprio dire: non ti dona granché.»
«Cosa, Potter? Oggi sei più incomprensibile del solito.»
«Tutto questo» la indica con uno sbuffo e alza gli occhi al cielo. «Il vestito elegante, le frasi fatte, il trucco... non ti si vedono neanche le lentiggini.»
Istintivamente la ragazza porta due dita a sfiorarti le guance. Dopodiché cambia espressione, come fulminata.
«E questo che vorrebbe dire?»
Che sono fermo al numero centocinquantasei e oggi non posso continuare a contare.
«Che se proprio cercavi un appuntamento, avresti potuto dirmelo. Sono sicuro di essere molto più simpatico di quell'idiota di Boots» risponde invece, con un sorriso sardonico e tono sarcastico.
«Ma per piacere, Potter! Non uscirei con te nemmeno se fossi sotto tortura.»
E così dicendo se ne va via, lasciando con una frustata di capelli rossi in pieno viso.
Sfida accettata, pensa James prima di ritornare al tavolo dai suoi amici.
«Ma James» é l'esclamazione di Peter. «E la mia Burrobirra?»





Note a piè di pagina:
Ahi, ahi, ahi... povero James dal cuore dolorante. E povera me che ormai di Flash non c'è neanche più l'ombra nei miei aggiornamenti. Sono prolissa fino all'eccesso, dannazione a me!
Non mi convince molto questo capitolo. Premesso che io ritengo che il quinto sia l'anno in cui tutto scoppia: la rivalità tra Piton e James, l'odio profondo di Lily, l'eccessivo comportamento di James etc... credo invece che il quarto anno ponga le basi. Qui James non è chiaramente innamorato nè altro, ha un vago interesse unito a un capriccio infantile. 
Lily invece... non so, non mi convince la Lily del quarto anno. Ma infondo abbiamo avuto tutti la fase da "sono troppo grande per queste cose", giusto? 

Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate 

   
 
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