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Autore: lmpaoli94    04/11/2021    0 recensioni
Non si può riassumere i pensieri di un unico scrittore.
Ma se la sua mente è così lontana dalla realtà, allora certe volte il presente può essere nefasto, imprevedibile e maledetto.
Genere: Drammatico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Ogni uomo tradito avrebbe reagito in malo modo per quanto riguarda proteggere la sua donna.
Ma non Matt, lui voleva sentirsi diverso in quell’immensa villa e in quel mondo dove la realtà e il tempo non esistevano.
Ma se sua moglie stava cercando di fargli cambiare repentinamente idea sui modi di fare, l’uomo si limitò a lasciarla con il suo amante, attendendo che potesse uscire dalla loro abitazione.
Vincent, che era stato avvolto dai sensi di colpa, cercò di chiedere scusa a Matt per quello che aveva fatto.
< Mi dispiace. È stata sua moglie a immergermi in questa spirale… >
< So di cosa può essere capace mia moglie > ragliò corto Matt < Puoi andartene tranquillamente da questa villa. Non ti farò del male. >
< Sul serio? >
< Potevo uccidere per ben altre cose in questa vita, cosa che non ho mai fatto. Ho conquistato il cuore di questa donna con un tradimento e con la scaltrezza di un serpente che ha disilluso l’uomo nel paradiso dell’onnipotente. Tu sei stato quel mezzo incommensurabile… Le tue colpe non verranno mai lavate via. Quindi perché perdere altro tempo? >
< Sinceramente io non capisco… >
< Evitate di spiegartelo. Tanto non ci arriveresti comunque… Sai dove si trova la porta, vero? >
< Certo. Nessun problema. >
Una volta che Matt e Sarah si ritrovarono da soli, l’uomo seguì sua moglie in bagno mentre si stava immergendo per rilassare la sua anima e il suo corpo dopo il momento di passione che aveva avuto con Vincent.
< Sei stata davvero brava con Vincent: sei riuscita ad appagare i suoi istinti sessuali. E anche i tuoi, naturalmente… Volevi ingelosirmi? Mi dispiace, ma non ci sei riuscita. >
Prima che l’uomo potesse uscire dal bagno con quel sorrisetto compiaciuto, Sarah non avrebbe mai permesso l’ennesima mancanza di rispetto.
< Continuerò a tradirti fino all’infinito, Matt. Ti lascerò anche senza un soldo, se vorrò… Fino a quando non striscerai ai miei piedi come segno di riverenza e rispetto. >
< Perché devo umiliarmi e dare il rispetto a tre, stupida donna che non sei altro? Sei tu quella che sei cambiata. Non io. >
< Tanto qualsiasi cosa ti dico tu avrai sempre la risposta pronta, vero? >
< Sono fatto così. Ti disturba molto, Sarah? >
< In un altro momento, mi avresti sbavato dietro nel vedermi completamente nudo. Sei diventato gay o qualcos’altro? >
< No. quando voglio mi guardo qualche video porno e sfogo la mia eccitazione nella masturbazione. Senza pensare minimamente a te. >
< Sei proprio un uomo viscido senza spina dorsale. Ti meriteresti un sacco di frustate. >
< Già! Le frustate! Potevi dargliene sode a Vincent. Sono sicuro che gli sarebbe piaciuto molto… Ti lascio nel tuo bagno caldo e schiumoso. Ho ancora un libro da finire. >
< Perché tanta fretta? > domandò la donna con tono sensuale < Lo sai che io ho bisogno di te e dei miei appagamenti sessuali. >
< Non ti è bastato… >
< E’ te che voglio. Non lo capisci? >
< Ma io non voglio te, Sarah. Anzi, perché non te ne vai dalla villa che ho comprato io con i miei soldi e le mie fatiche? >
< Non penso proprio che possa succedere? >
< Le tue lusinghe e la tua voglia di farmi eccitare non avrà alcun effetto. Risparmia le tue moine per un altro amante. >
< Tu non puoi parlarmi così! >
Gridando come una disperata e sgraffiando suo marito, Matt non indietreggiò minimamente di fronte alle minacce di quella donna.
Stando lì imbambolato a fissarlo con quell’interesse che non accennava a diminuirsi, Sarah si sarebbe gettata in ginocchio da lui se fosse servito.
< Respiri affannosi, una vita che ha preso il sopravvento su di te… Ormai non hai più nessun controllo. >
< Oh, tu dici?! >
Tirando fuori da sotto la vasca una pistola che nascondeva gelosamente, Sarah era pronta per la sua ennesima follia.
< Non rimarrò qui a sentire altre offese sul mio conto. Mi hai capito?! >
Matt, che non aveva nessuna paura di morire, non si azzardò ad alzare le mani come segno di resa.
< Sarah, vuoi spararmi? Fai pure. Io rimarrò qui a fissarti. Anche se fosse per l’ultima volta. >
< Perché mi fai questo? > replicò la donna con le lacrime agli occhi < Che cosa ti ho fatto? >
< Tu non mi hai mai capito, Sarah. Tu non sei la donna per me… Ed è per questo che ti chiedo di finirla se non vuoi continuare a soffrire. Mi capisci? >
La donna, dopo ennesimi spasmi e respiri profondi, non aveva nessuna intenzione di arrendersi.
< Sei tu che mi fai soffrire! Il dolore che mi rechi è davvero snervante! >
< E’ sola la prova per vedere quali possono essere i tuoi limiti. Ma credo che ormai l’hai già superati… >
< Matt, che cazzo vuoi da me?! Si può sapere?! >
< In un altro momento ti avrei detto di gettare la pistola… Ma se uccidermi ti farà sentire meglio, allora io non sono nessuno per impedirtelo. >
< Tu non aspetti altro che io mi macchi per un simile crimine, vero? Ebbene, non ti darò questa soddisfazione. >
< Allora vuoi continuare ad umiliarti? >
< No. sarà l’ultima volta che vedrai il mio sguardo… Uno sguardo che immergerà o tuoi sensi di colpa per sempre. >
< E come credi di fare? >
Improvvisamente, subito dopo aver puntato la pistola contro suo marito, Sarah se la mise sulla tempia senza dar tempo a Matt di poterla fermare.
Il suo sangue schizzò per tutto il bagno mentre il silenzio calò in quell’immagine orribile che nessuno avrebbe mai voluto vedere.
Matt, dal canto suo, ce l’aveva fatta nel suo intento.
I suoi pensieri vorticosi che albergavano nella sua mente non finirono quella sera.
Aveva avuto quello che sognava: uccidere una donna dopo averla fatta impazzire per poi descriverlo nel suo dannato racconto che sarebbe stato la sua maledizione.
Perché quel silenzio snervante lo stava facendo impazzire.
E se le sue maschere ormai erano sparite del tutto, non gli restava altro che farla finita… alla maniera di uno scrittore senz’anima: bruciare vivo in mezzo ai suoi racconti che descrivevano la sua personalità perversa, mentre il falò ricoprì quella stessa notte dove il tempo e la realtà si erano fermati.
   
 
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