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Autore: __eryn__    09/11/2021    1 recensioni
Edward è un diciassettenne attratto dagli stimoli e dall'adrenalina della vita. Questi ultimi li ricerca in una realtà spericolata composta da skate, uscite notturne, alcol e soprattutto... le droghe.
Edward è accecato da ogni tipo di droga, gli comportano la visione temporanea di un mondo alternativo fatto di desideri e pazzia.
I suoi genitori e gli amici hanno accettato il fatto che non possono più aiutarlo e che staranno solo guardare mentre ogni giorno si lascia morire...
Riuscirà a disintossicarsi e a riprendersi in mano la sua vita?
𝙎𝙏𝙊𝙍𝙄𝘼 𝘼𝙏𝙏𝙐𝘼𝙇𝙈𝙀𝙉𝙏𝙀 𝙄𝙉𝙏𝙀𝙍𝙍𝙊𝙏𝙏𝘼
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA MELODIA DELLA PIOGGIA

 

Quella sera Edward non è andato al Crag, è rimasto nella sua stanza illuminata solo dalle luci natalizie attaccate alla parete.
Lui si ritrova sdraiato sul letto a guardare la finestra chiusa, il vetro è bagnato componendo una sorta di costellazione in movimento grazie alle gocce di pioggia.
I tuoni si fanno man mano più vicini, i lampi appaiono ogni tanto catturando un frammento velocissimo del tempo.

Ed continua a fissare quel punto nella sua stanza e si porta una mano dietro la testa e l'altra sul ventre.
Si fa trascinare dai ricordi e dalla malinconia.
Nessun suono se non quello della pioggia all'esterno.
C'è calma, quella musica data dai tuoni e dalle gocce spinte sul quel vetro lo rilassa.

Il temporale si fa più forte e il freddo nella stanza si fa sentire.
Edward si sdraia su un fianco verso il muro e si copre con la coperta fino alla spalla.
Si rannicchia poi prende il cellulare sentendolo vibrare.
Apre l'icona per i messaggi online e ne trova uno di Vic.
Clicca sulla loro conversazione e vede che lei gli ha mandato una foto dalla sua prospettiva con in mano una tazza con delle lune disegnate, lei sotto le coperte viola con le costellazioni e davanti a sé la finestra.
Edward si fa sfuggire un sorriso dolce e inizia a pigiare i tasti.

"È la tisana che ti conservi da questo pomeriggio? Ormai si sarà freddata" Le scrive.

Questa situazione gli suona strana, solitamente la sera parlava al telefono con Ada per ore, invece ora si ritrova a messaggiare con Victoria, la sua compagna di classe.
Edward legge la sua risposta.

"Non è la stessa" poi sussegue una emoji con una faccina che mostra la lingua di fuori e l'occhiolino.

"Questa volta l'infuso è ai frutti di bosco. Un giorno te la farò assaggiare" Scrive lei.

"Non avvelenarmi"

"Ahahah"

I due scherzano ironicamente tra di loro.

"Adoro questa atmosfera"

"Anche io" Invia lui per poi girarsi si sbieco verso la finestra.

"Sto morendo di sonno, ci sentiamo domani" Scrive lui.
La causa di astinenza dalle sostanze si fa sentire, oggi si è fatto solo una canna, non ha sniffato né si è iniettato qualcosa.
Le sue palpebre hanno resistito anche troppo a non chiudersi.

Poggia il cellulare vicino a sé e cerca di coprirsi di più con la coperta.

<< Ho i brividi cazzo >> Balbetta a bassa voce cercando di rannicchiarsi di più.

Il mattino dopo, Edward si reca al bar di Annella a fare colazione.
Si siede ad uno dei tavoli all'esterno e guarda il cielo grigio, ma non piove.

<< Sei riuscito a dormire ieri notte? C'è stato un tempaccio! >> Domanda la proprietaria poggiando vicino a lui il cappuccino e il cornetto con la crema.

<< Non molto a dire il vero, ma più degli altri giorni >>

<< Oggi Ada non è con te? >> Domanda lei e Ed si ammutolisce.

Annella capisce che qualcosa non va.

<< Avete litigato? >>

<< No, affatto. Lei è andata in una clinica per disintossicarsi. Vuole farsi una nuova vita e io non l'ho fermata. È stata una sua scelta e la rispetto >>

Annella poggia la mano sulla sua spalla e gliela accarezza piano.

<< Inutile che ti dica che le amicizie vanno e vengono, so quanto fosse importante il tuo rapporto con lei, ma vedrai che troverai qualcuno di speciale che ti starà al tuo fianco e che ti farà stare bene >> Sorride lei e lui la guarda sorridendo dolcemente.

<< Grazie Annella >> Dice a bassa voce.

Dà il primo morso al cornetto poi volta lo sguardo verso l'entrata e viene catturato dalla presenza del ragazzo misterioso già incontrato la scorsa volta che era venuto al bar.
Il look che indossa, però, ha uno stile diverso dalla prima volta che lo ha visto.
Adesso tiene una maglia color ocra, autunnale, con sopra una giacca lunga castana, richiama i colori vintage. Porta i jeans un po' strappati e attillati con delle catenine che gli dondolano sulle gambe mentre cammina, ed infine degli stivaletti marroni.
Quel biondino continua ad avere le stesse cuffie sulle orecchie, la catenina che collega il dilatatore e il piercing gli balla avanti e indietro sotto il mento.
E come l'altra volta, gli rivolge uno sguardo fugace per poi avvicinarsi ad Annella.

<< Devi ordinare? >> Chiede lei restando vicino a Edward e ora anche quel ragazzo è in piedi vicino a lui.

<< Sì >> Risponde secco guardando lei e poi rivolge un altro sguardo a Ed.

Edward lo guarda dal basso, restando seduto al suo posto poi volta lo sguardo altrove leccando la crema dal cornetto.

Annella indica al biondino di seguirla dentro il bar e lui fa come dice.
Il corvino si gira distratto verso la porta d'entrata e non appena vede uscire il ragazzo da lì, si volta immediatamente altrove.
Al ritorno, però, il biondo non gli rivolge un'occhiata.

Ad Edward quel gioco di sguardi, come se si sfidassero a guardarsi, gli piaceva.

<< Prende solo un caffè e poi va via, se vuoi posso convincerlo a restare di più la prossima volta >> Dice Annella uscendo dal bar.

<< No, poi sembra che mi piace >> Risponde lui in imbarazzo.

<< E non è così? >> Lo guarda con un sorrisetto furbo.

<< Andiamo Annella, nemmeno lo conosco >>

<< Appunto potrebbe essere una buona occasione per conoscervi >>

<< Non se ne parla >> Dice lui alzandosi dal tavolo per poi lasciarle il pagamento sul tavolino.

Edward si reca a scuola entrando nella seconda ora.
Cammina per l'atrio e vede Victoria parlare con una ragazza poco più bassa di lei.
Ha le lentiggini, i capelli lunghi, lisci e arancioni con una frangetta chiaramente tagliata male.
Porta una salopette colorata, la maglia con le maniche lunghe e grandi a righe arcobaleno.
Si può decisamente definire lo stile opposto al suo.

Lei gli rivolge lo sguardo guardandolo con gli occhi verdi come i suoi.

<< Ehi Vic >> Saluta lui avvicinandosi alle due.

<< Edward! Ti presento Floriana, ha un anno in meno di noi, frequenta il terzo >>

Lui guarda la corvina e poi l'altra che è rimasta a fissarlo con le guance rosse.

<< Piacere, sono Edward >>
Le allunga la mano e lei esita un po' in imbarazzo poi gliela stringe piano guardandogli le dita lunghe e affusolate.

<< P-Piacere... >>

C'è un attimo di imbarazzante silenzio tra i due poi Vic si mette in mezzo decidendo di parlare per prima.

<< Intanto voi due salite, io prendo qualcosa alla macchinetta >>

<< Come vuoi >> Fa le spallucce lui e Flo diventa più rossa di prima.

<< Mi lasci salire da sola con lui?? >> Sussurra Floriana in imbarazzo.

<< Sì, forza vai! >> La incoraggia l'amica.

Edward aspetta la ragazza vicino all'ascensore e ci scarabocchia sopra con un pennarello indelebile.

<< Saliamo? >> Gli chiede lei sottovoce per poi girarsi verso le scale.

<< Sì >> Dice lui con un sorrisetto furbo dopo aver cliccato il pulsante per far scendere l'ascensore.

<< Cosa? No, noi non possiamo prenderlo! È solo per i professori >>

<< Avanti entra >> Sbadiglia lui per poi entrarci tranquillamente mettendosi le mani dietro la testa.

<< Se ci vedono saremo nei guai >> Balbetta lei entrando con lui.

<< Non essere pessimista, sarebbe peggio se si bloccasse, no? >>

Edward clicca un pulsante e, come volevasi dimostrare, l'ascensore si blocca all'improvviso a metà.
Floriana perde l'equilibrio e cade sopra Edward facendolo scivolare all'indietro.
Si ritrovano uno sopra l'altro con gli sguardi rivolti negli occhi di entrambi.

I due si guardano con le guance rosse.
C'è un silenzio imbarazzante, entrambi non sanno cosa dire.

Edward si siede piano con Floriana sopra di sé.

<< M-Mi dispiace! >>

<< Non importa, tranquilla >>

Entrambi si alzano e si poggiano alla parete opposta dell'ascensore.

Altri attimi di silenzio.

<< Ehm... possiamo giocare al gioco delle domande. Io chiedo di te e tu di me >>

<< Non mi piace parlare di me >> Dice lui a bassa voce prendendo dallo zaino una cartina per fumare.

<< Mantieni >> Le mette del tabacco sulle mani.

<< C-cosa? Non puoi fumarla qui! Oddio ora penseranno che sono io! >>
Esclama lei guardandosi le mani.

Lui si volta verso la ragazza alzando il sopracciglio guardandola tra l'incredulo e lo scettico.

<< Stai tranquilla >> Si mette tra le labbra il filtro, poi prende dalle mani della ragazza il tabacco e lo stende sulla cartina.

Guarda divertito Floriana mentre lei soffia via i residui di tabacco dalle mani.

<< Sei proprio una brava ragazza >> Confessa dopo aver messo il filtro nella cartina.

Lei diventa bordeaux sul viso e guarda basso per l'imbarazzo.

Edward rolla la sigaretta e poi lecca la superficie della cartina per chiuderla.

<< Anche ingenua >>

<< Q-Questo no! >>

<< Ceerto >> Dice lui con un tono ironico per poi mettersi la sigaretta dietro l'orecchio.

<< Che sfacciato! >>

<< Hai preso coraggio tutto insieme? >> Ridacchia lui e lei diventa di nuovo rossa.

L'ascensore cominciò a muoversi di nuovo e Edward fa quasi per perdere l'equilibrio ma riesce a reggersi.

<< Mai più l' ascensore! >> Dice lei uscendo subito dalle porte non appena queste si aprono.
Edward la segue scoppiando in una sonora risata.

<< Beh? Hai visto che nessuno ti ha rimproverato per averlo usato? >>

<< È stata fortuna che nessuno ci abbia notato! >>

I due si separano e Ed inizia a pensare a Floriana.
Lei è completamente diversa da lui, non le piace fare cose spericolate o rischiare.
È buona, gentile e un po' ingenua.
È dolce come lo zucchero, e lo divertiva vederla sempre rossa persino quando lui la sfotteva.
Chiaramente a lei gli piace Ed. Da come parlava con Vic, le due sembrano molto amiche e se la corvina non fa nulla purché Flo un po' ci provi con lui significa che, o concede all'amica di fare la prima mossa con lui, oppure Vic considera Ed solo come un amico.

 

   
 
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