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Autore: isi_bella    02/09/2009    0 recensioni
ciauuuu spero che vi piaccia questa è la mia prima ff e spero che non sia nemmeno l'ultima, ho intenzione di mandarla avanti a lungo e riguarda principalmente il sesto e il settimo libro. quando parlo del sesto mi baso sul film perchè il libro non l'ho letto ma quando incomincio con il settimo mi baso sul libro!! spero che vi piaccia!! perfavore commentateeeeeeeee!!
Genere: Triste, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Trascorsi le vacanze di Natale a Hogwarts. Conobbi alcune ragazze del settimo anno e facemmo amicizia facilmente. Erano di Tasso rosso , ma andavamo d’amore e d’accordo. Il giorno di Natale mi alzai di mal umore sapendo di non aver ricevuto nessun regalo, ma per mia sorpresa davanti a me c’erano 3 regali. Mi alzai di scatto dal letto perché non vedevo l’ora di aprirli, misi da parte la mia fame da lupo che ogni giorno appena alzata mi divorava e iniziai a prenderne uno. Era piccolo e nero e aveva un biglietto con su scritto: Apri. Rimasi un po’ offesa da quel biglietto così privo di sentimento e pensai a chi poteva avermi fatto un regalo, una persona priva di sentimento mi venne in mente… e decisi di aprirlo per ultimo. Poi presi quello verde e argento: questo aveva un biglietto che mi fece sbalordire più di prima “buon Natale da Draco…” c’era scritto sopra.
Non riuscivo a crederci: Draco Malfoy mi aveva fatto un regalo? Lo aprii senza pensare che dentro ci fosse qualcosa di pericoloso e per mia fortuna trovai solo un paio di orecchini d’argento con un piccolo serpente verde, insieme agli orecchini trovai un altro biglietto “ e da Nagini, mi ha detto che le manchi”.Dapprima mi misi a ridere: come faceva un serpente a parlare con lui? Poi decisi che sarebbe stato carino indossarli subito, visto che era Natale ed il verde era il colore degli alberi, mi sembrava una cosa naturale. Quando aprii il terzo pacchetto trovai il biglietto all’interno dell’impacchettatura. “ Natale è arrivato e spero che un buon anno qui a Hogwarts tu abbia passato, con affetto Severus Piton” qui credo che risi per un quarto d’ora a fila. Poi appena mi ripresi non mi seppi spiegare il perché mi ero messa a ridere visto che ogni anno a Natale mi scriveva un biglietto in rima, ed ogni anno ridevo come una pazza. Poi mi ricordai che dovevo aprirlo e dentro ci trovai un libro: Riflessioni Pregiudicate. Non sapevo nemmeno il senso del titolo del libro, ma mi ispirava e decisi di leggerlo dopo. Mi rimaneva la scatolina nera che aprii con cautela, dentro ci trovai una collanina d’oro con attaccato un dente di drago rosso. La trovai carina e, rigirandomela tra le mani, vidi che c’era scritto il mio nome in verde. A tutti piaceva il verde… considerando che si abbinava con gli orecchini la misi. Mi stava bene indosso. Quindi oramai che c’ero mi misi pure un cerchietto verde poi indossai la divisa e mi incamminai verso la sala Grande.
Arrivata lì, come al solito mi abbuffai e solo dopo notai che i maschi erano tutti riuniti in un tavolo e le femmine in un altro senza distinzione di case. Trovai la cosa divertente così potei parlare con le mie amiche, ci scambiammo gli auguri di Natale e subito dopo passammo ai regali. La collana dissi che me l’aveva regalata mio zio, poi il libro dissi che me l’avevano regalato i miei e gli orecchini…perché non dire la verità?
-Draco Malfoy- dissi con un tono raggiante come avevo avuto fin ora, amavo il Natale. Elen appena sentì pronunciare quelle parole sputo l’acqua che aveva bevuto in faccia ad Nika che si pulì immediatamente con un tovagliolo…  per me era troppo educata quella ragazza, se fosse stato per me gli avrei rovesciato il mio bicchiere sui capelli, lei si sarebbe messa ad urlare e come minimo Jessica avrebbe cominciato a lanciare cibo ovunque e sarebbe scoppiata la fine del mondo. Ma per fortuna non ero nel posto di Nika…
-cooooooosa? Chi te li ha regalati?- chiese Elen sbalordita, a quanto pare non era solito ricevere un regalo da un Serpeverde…
- Draco… che c’è di male?-
- cara, lui è un serpeverde… non si ricevono regali dai serpeverde-
- e perché no? Mordono?- chiesi io buttandola sul ridere… nessuno rise, si guardarono
- ci mancherebbe solo quello!- disse Jessica
- per me qualcuno ha una cotta qui…- aggiunse Nika con un ghigno mentre azzannava una pesca.
-Nika… siamo seri, innamorarsi di un serpeverde? Tzè come se fosse possibile-
- nono che hai capito??-disse lei agitando le mani come per scusarsi
-io dicevo che lui si è innamorato di te, non tu di lui-continuò
-ah…- dissi io un po’ confusa.
Poi Silente ci augurò un buon Natale e uscì dalla stanza con quel suo modo da principe. In quel momento mi venne un’idea
-ragazze che programmi avete oggi?- dissi sorridendo
-non so- rispose Elen
-perché non organizziamo un battaglia di neve? Maschi contro femmine-
-ehi! Ottima idea Angel- si complimentò con me un ragazzo che non avevo mai visto prima- alle 3 davanti a scuola, vedremo chi vincerà- e mi porse la mano, sapevo che le mie amiche sperassero che non gli diedi la mia, ma per loro sfortuna non andò così
- ci sto!- dissi fiera di me, poi mentre se ne andava mi buttai sulle mie amiche…no…loro si buttarono su di me.
-Angel, sai chi è quello?-disse Elen
- ti rendi conto di quello che hai fatto?- continuò Nika
-siamo morte-concluse Jessica
-ehm…ragazze calma, uno no non so chi sia, mai visto prima, due si mi rendo conto di quello che ho fatto cioè provare a divertirmi invece che stare sui compiti e tre quelle morte non saremmo noi Jessica, ma loro- dissi concludendo con una risata malefica.
-quello è Richard Zitter, settimo anno, Corvonero e cercatore di Quidditch-
-mhh… Elen sei ben informata sul suo conto eh?- lei sorrise imbarazzata
-a quanto pare abbiamo una nuova cotta qui no?- s’intromise Jessica
-hey, non cambiamo discorso, il fatto è che hai accettato la sfida Angel, ora saremo umiliate a vita!- disse Elen tornando al colorito iniziale
-saremo umiliate a vita solo perché vinceremo? Non credo- dissi io soddisfatta.
Alle 3 precise ci trovammo io,Elen,Jessica e Nika in sala Grande dove insieme ci dirigemmo verso il giardino. Avevano tutte paura.
-ma avete paura delle neve?- chiesi io stufa delle loro lamentele
-no ma di Richard si!- disse Jessica
-quindi avete paura di un tipo che ha la vostra età, ed io non ho paura dello stesso tipo che ha tre anni in più di me?- loro non dissero una parola, sapevano perfettamente che avevo ragione –su ragazze pensiamo a divertirci!- dissi io correndo verso il giardino con loro dietro che mi pregavano di fermarmi.
Arrivate in giardino c’era Richard con 3 suoi amici: perfetto.
-siete in ritardo- disse ridendo
- le ragazze si fanno sempre aspettare non lo sapevi?- avevo già la risposta pronta da un pezzo
-cominciamo?- chiese quello che stava alla sua destra.
-cominciamo- detto questo con un ampio cenno delle bacchetta costruì un muro di neve dietro al quale ci potevamo riparare
-allora, Jess tu stai su quello grasso, Elen tu stai su Giordan e tu Nika stai sull’ultimo rimasto, io punterò su Richard- dissi ghignando.
Loro annuirono: l’importante era di non stare su Richard.
Uscimmo dal nascondiglio e già un paio di palle di neve arrivavano contro di noi, cosa che si poteva schivare con un abile movimento, cosa che Jess non riuscì a fare e fu colpita in piena da Richard, mentre rideva a crepapelle gli tirai una palla in faccia, così forte da fargli perdere l’equilibrio e da farlo cadere
- 1 a 1- esclamai sorridente, lui si alzò e con una velocità impressionante mi lanciò dietro un sacco di neve.
Lanciai un gridolino e mi andai a riparare dietro le mura di neve
-paura Black?- urlò
-di chi?di te?- gli ribattei e in quel momento alzai un grosso mucchio di neve e la scagliai contro ad ognuno di loro che caddero a terra mugolando. Noi 4 ci avvicinammo di corsa e quando fui abbastanza vicina a Zitter da poterlo guardare negli occhi alzai un ultimo cumolo di neve e mentre stavo per scaraventarglielo contro vidi che alzava una mano, io gliela presi e lo aiutai ad alzarsi
-ba…basta avete vinto voi- disse tremando da testa a piedi, noi ci guardammo e incominciammo a esultare saltando e io che gridavo “ ve l’avevo detto!!!!”. Dopo tutta quella fatica, li invitammo…almeno Elen li invitò a bere un the caldo dentro, loro accettarono volentieri e mentre entravamo Richard raccolse una palla ed era pronto a tirarmela addosso. Mi spostai con una velocità incredibile che nemmeno io fino ad allora sapevo di avere, mi guardò stupito e io feci lo stesso con lui, poi scoppiammo a ridere. Dopo aver preso la tazza di the io li salutai e decisa ad andare nel mio dormitorio salii le scale ma poco dopo mi trovai Richard davanti.
-oh, riciao Richard? Che ci fai qua?-
-ehm…niente-
-e allora che ci fai qui impalato??- chiesi un po’ divertita, e lui sembrò averlo capito
-aspetto che passi Cappuccetto Rosso per poi sbranala- rispose lui
-ah si!-restai al gioco- l’ho vista prima che rincorreva il Biancongilio!- lui scoppiò in una risata fragorosa. E pure io mi misi a ridere.
- ok ora posso passare?- chiesi gentilmente
-prima che tu entri posso…tieni- e mi ficcò in mano un pacchetto, io lo guardai e lo vidi arrossire, poi lo aprii
-che carino!- gli dissi, era un anellino con incastonato dentro una perla bianca
-ca…cambia colore a…a seconda delle tue emozioni, se…se è viola vuol dire che sei triste, se è verde vuol dire che sei gelosa, se è rosso vuol dire che sei arrabbiata, se è azzurro vuol dire che sei felice e se è bianca vuol dire che sei normale, che non provi nessun emozione- concluse arrossendo ancora di più, me lo misi al dito e subito diventò di un azzurro lucente.
Gli saltai al collo perché mi sembrava un bel modo di ringraziarlo, lui mi prese al volo: non pesavo tanto. Poi appena mi lasciò andare ritornai a fissare l’anello
-grazie!!, mi serviva proprio un anello che cambiasse colore a seconda dell’emozione- e poi scoppiammo a ridere. Gli chiesi ancora se si poteva spostare per entrare in camera ma, lui mi prese per la mano e lo guardai
-che c’è? Un altro regalo?-gli chiesi scherzando
-no… ma è ora di cena…sai quel momento della giornata in cui si mangia-
-mmh… si mi sembra di ricordare qualcosa di simile- dissi ridendo
Poi lo trascinai giù per le scale fino in sala Grande dove ci separavano i due tavoli distinti, appena mi sedetti sentì un suo amico che praticamente ha urlato
-allora gliel’hai dato?-
Poi non sentii altro, le mie amiche mi guardarono torve perché ero entrata in sala con lui per mano
-dove siete stati?- chiese Jess
-davanti la signora Grassa fino a 2 minuti fa- le dissi –guarda- e mostrai l’anello di un azzurro lucente
-woow- esclamarono in coro
-cambia colore a seconda delle tue emozioni-dissi e loro mi presero in giro tutto la sera, ma mi divertivo a negare, e poi ogni tanto incrociavo lo sguardo di Richard.
Quella notte mi addormentai triste, non pensando a quella bellissima giornata, ma pensando a Harry a Ron e Hermione. Non mi avevano fatto nemmeno un regalo, ma non potevo aspettarmi altro.
  
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