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Autore: Shily    09/11/2021    1 recensioni
Secondo anno, 31 Ottobre 1971
La Evans si tocca debolmente il cappuccio rosso che le ricopre i capelli. Ecco, con la mantella rossa, i capelli rossi, le labbra rosse e le lentiggini rosse... James pensa che Lily sia un po' un pugno nell'occhio. Ma si vede bene da dirglielo.
«Sono Cappuccetto Rosso» risponde lei, come se fosse ovvio. «E scandalosa l'ignoranza di voi maghi in materia Babbana. Mai sentito parlato della bambina che va a trovare la nonna ma trova un lupo cattivo al suo posto?»
James scuote la testa debolmente, lo sguardo perso tra le mille lentiggini della ragazza: ne ha contate almeno trenta, ma é ancora solo all'inizio.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sesto anno, 31 Ottobre 1976


«C'avete visto che zucche quest'anno, eh ragazzi? Le ho curate tutte da solo. Silente c'ha riposto fiducia in me quest'anno.»
Sirius annuisce energicamente, cercando nello stesso tempo di lanciare il suo biscotto - immangiabile, come avrebbe commentato poi successivamente - a Thor.
«Fantastiche, Hagrid. Le migliori da quando siamo qui» sorride James, con affetto, e si alza in piedi. «Io però adesso devo andare, scusami. Tra gli allenamenti di Quidditch e la punizione con Karpter mi sono arretrato un miliardo di cose.»
«James!» quasi ulula il guardacaccia. «Devi smetterla di fare così, ragazzo, dico io. Ce l'ho detto pure a Karpter che sei un bravo ragazzo. C'ho detto proprio così: "Professore, quello... James... é uno dei migliori qui dentro." Ma lui non ne ha voluto sapere niente.»
James si passa una mano tra i capelli, indomabili come sempre. Un'abitudine che, sebbene nata con i presupposti sbagliati, ormai fa fatica ad abbandonare.
«Che vuoi farci, Hagrid. Quello aspetta solo un pretesto per mettermi in punizione, mi odia.»
«Beh, certo...» commenta Remus, il volto impassibile e le occhiaie visibilmente marcate. «Se evitassi di provocarlo costantemente, magari sarebbe più indulgente nei tuoi riguardi.»
«Se lui evitasse di fare commenti inopportuni, io allora non avrei problemi a essere lo studente modello che tutti volete.» Si infila le mani nelle tasche, «Quello ha delle palesi tendenze sbagliate. Non lo vedete come tratta in modo diverso gli studenti? É pieno di pregiudizi.»
«A me sembra un bravo insegnante, però...» squittisce timidamente Peter, alzandosi a sua volta per seguire l'amico. «Certo, se evitasse di assegnarci tutti quei centimetri di pergamena... vengo con te comunque, non ho ancora finito il mio compito.»
James si trattiene dal fargli notare che l'essere un buon insegnante non equivale, necessariamente, a essere anche una brava persona. Si limita ad annuire e dare una carezza distratta a Thor, appena piombatogli sui piedi.
«Ma Prongs...» Sirius stiracchia le lunghe braccia, alte sulla testa. «È Halloween, non puoi andare in Biblioteca proprio adesso.»
«Devo» è la risposta eloquente del ragazzo, che si scambia un'occhiata complice con Remus.
Quella sera c'è la Luna piena e, con grande sincerità, lui non vede l'ora di sfogarsi un po' nella foresta proibita. E di certo non guasta l'avere una scusa perfetta per saltare la calca di studenti travestiti in modi ridicoli.
«Hagrid» anche Remus si alza, «Ci vediamo domani o dopodomani. Facci sapere quando ti serve una mano... per quella cosetta lí.»
«Sí, Hag!» Sirius gli batte una mano sull'enorme spalla. «Lo sai che ci piace venire con te nella Foresta.»
Hagrid impallidisce mentre James ha già una mano sulla maniglia della porta. «Oh, ragazzi... mica lo so se faccio bene a portarvici con me.»
«Non dire sciocchezze!» lo tranquillizza. «A noi piace la... Evans!»
«La Evans?» borbotta Sirius, «A me non piace la Evans.»
Ma James non lo ascolta. Davanti a lui, un pugno alzato pronto a bussare e un'espressione meravigliata, c'è Lily Evans.
Non la ricorda nemmeno l'ultima volta che sono stati così vicini, però di una cosa è sicuro: é arrivato alla lentiggine numero duecento e si è fermato, mentre i suoi pensieri hanno cominciato a vagare sempre meno casti e più segreti sotto le pieghe della sua divisa.
«Ciao» mormora infine, mentre una strana sensazione di calore si diffonde per tutto il corpo.
Ora lo sa: che Lily Evans gli piace, e anche da matti. Che è stato un idiota con lei... che probabilmente lo è ancora. Che vorrebbe solo contare tutte le lentiggini del suo corpo e baciargliele una a una. E poi fare mattino per parlare e scherzare insieme.
James in realtà sa anche che Lily condivide i suoi stessi pensieri sul professor Karpter, perché non lo guarda mai con rimprovero quando gli risponde in classe. Ma, anzi, molte volte sembra essere sul punto di farlo anche lei.
«James» é un sussurro quello di Lily e lui non può fare a meno di bearsi del suo nome detto da lei, del modo in cui le sue labbra sembrano accarezzarne ogni lettera.
È successo quasi per caso: sono tornati dalle vacanze e Lily Evans erano un po' meno la Lily che era stata negli ultimi cinque anni. Niente più discussioni o litigi in mezzo ai corridoi, ma solo tanti silenzi. Ora lo chiama per nome ma, in compenso, é più distante che mai.
I Malandrini gli passano davanti uno a uno, salutando Hagrid un'ultima volta e borbottando delle parole sconnesse in direzione della compagna di Casa.
Sirius gli lancia uno sguardo d'ammonimento che James intercetta subito. Fa per seguirli, lasciando così libero il passaggio alla Evans, quando qualcosa attira la sua attenzione.
«Sei vestita. Hai la divisa.»
Lily alza un sopracciglio verso l'alto. «Fino a prova contraria la nudità é ancora contro le regole, quindi sì. Sono vestita.»
«Intendo dire che è Halloween e tu non... non hai fatto nulla.»
«Che senso avrebbe?» si stringe nelle spalle. «Le cose fanno già abbastanza paura così.»
James rimane fermo sulla soglia, lo sguardo triste e le labbra curvate verso il basso.
La porta si chiude e Hagrid saluta calorosamente la nuova arrivata.
Il ragazzo fa giunto in tempo a chiedersi se Lily abbia intenzione di passare la serata di Halloween così, da sola nella capanna di Hagrid, quando la risposta gli arriva improvvisa.
Prima ancora di porsi la domanda, James sa già che la risposta è sì. È dall'inizio di quell'anno scolastico che Lily è sola.

   
 
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