Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    13/11/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jack e Adam si trovavano in quello che sembrava a loro come un paesino fatato e di notte circondati dalle lanterne e dalle lucciole, lo sembrava ancora di più. Avevano fatto fare pace ai lupi e alle volpi e si sentivano molto orgogliosi di questo.

"Vi siamo infinitamente debitori. Grazie a voi abbiamo messo fine a una faida che durava da più di un secolo." Disse il capo ai due giovani, vicino la sua mini casa. "Sarete i benvenuti se voleste venire ancora a trovarci!"
Rimasti soli i due ragazzi si grattarono la nuca imbarazzati.

"Lo so che teoricamente queste bestiole non esistono, ma mi dispiace lo stesso, anzi mi dispiace ancora di più! Mi ero affezionato!"
"Pure io." Rispose Jack.
"Solo perché non esistono qui e ora, non significa che non sono esistiti...o che non esisteranno." Disse una voce profonda e loro sussultarono, voltandosi.

"Tu...sembri diverso da loro. Sei reale?" Chiese Jack.
Lui sorrise.
"Sono un amico dei vostri amici!" Disse lui. "Sono venuto qui per ricongiungervi a loro."

"Sei la creatura che Crowley voleva portare via?" Chiese Adam.
L'altro rimase sorpreso della perspicacia.
"Per tutte le merende! Avete dei ragazzi favolosi, faranno grandi cose nel mondo!!"

"Noi l'abbiamo sempre detto!" Disse la voce di Sam e in quel momento vennero alla luce e i ragazzi li guardarono, illuminandosi in viso.

SAM!! DEAN!!!" gridarono. Si buttarono loro addosso, Adam ad abbracciare Dean e Jack ad abbracciare Sam, poi si scambiarono e poi entrambi andarono ad abbracciare Castiel.
Il demone cercò di scappare imbarazzato ma le pesti non glielo permisero e gli saltarono addosso.

"Però! Ci sai fare con dei marmocchi! Sai che ti ci vedrei bene come papà?" Scherzò Dean.

"Che sciocchezze!" Disse Crowley cercando di sorridere e Dean rimase sorpreso. Non era da Crowley fare così poco. Di solito si lanciava in certe battute, ma in quel momento sembrava non averne voglia ! Beh, forse il purgatorio faceva quell'effetto. Chissà quante ne aveva passate pure lui.


"Poi ci spiegherete come mai siete finiti nel villaggio dei Puffi! Non siete un po' grandicelli per questo?" Chiese Dean.

"Quanto sei scemo!" Disse Adam, dandogli un pugno sul braccio.
"Adam, cosa sono i Puffi?"chiese Jack.
"Poi te lo spiego."
"Sì, Adam, quando torna li guarderete insieme, tra una pomiciata e l'altra!"

Adam aveva preso a inseguire Dean che rideva a più non posso

"Non so chi sia il più bambino tra i due!" Sospirò Sam.

" Dovreste prendere maggiormente sul serio questi due ragazzi, sono dei geni e hanno un cuore grandissimo. Il fatto che abbiano affrontato questa sfida non è un caso! Credo di presumere che .." comincio Benny.

"Cercheranno di imparare la lingua degli animali?" chiese Sam divertito.

"Spiritoso! Comunque ci siete andati vicini! Vedete, ogni creatura vivente ha uno scopo nella vita, purtroppo nella maggior parte dei casi gli esseri umani possono passare anche tutta la vita senza scoprire qual è. Penso che questi due giovani ragazzi dal cuore buono, abbiano come vocazione quello di comunicare e di insegnare agli altri come farlo. Parlo di culture diverse, Nazioni diverse, Paesi diversi. Credo che lo scopo sia quello di unire i popoli diversi, il fatto degli animali è solo una metafora, anche se non mi sorprenderei se riuscissero a fare pure quello , ad unire un giorno il mondo animale e quello umano. Sarebbe meraviglioso."

Per qualche istante ci fu solo silenzio carico di magia e di orgoglio a permeare l'aria.

"Ok, non che mi dispiaccia questa cosa, anzi siamo orgogliosi di questo, ma come mai, noi abbiamo dovuto affrontare le nostre più grandi paure e i nostri più grandi traumi e loro hanno avuto un'illuminazione?" Disse Dean.
"Perché anche quella è una paura e a quanto pare è la loro più grande paura! Il purgatorio non presenta le stesse regole per tutti. È un luogo per scavare nell'inconscio e per ritrovare se stessi, non importa con quali mezzi!"
Dean e Sam abbracciarono i loro ragazzi da dietro, ancora una volta.

"Adesso che siete qui ci dite come ritorniamo a casa? Siamo un po' stufi di restare qui!" Disse Adam.
" A proposito lui, che cosa ci fa qui?" Chiese Jack.
" Salvo il vostro culo, ragazzo impertinente , forza datemi la mano." Disse Crowley.
Si unirono tutti in cerchio e Crowley mormorò una litania che mise un po' paura a tutti.

"Ecco, lì." Disse indicando un albero.
Oltrepassarono la porticina all'interno e si ritrovarono nuovamente nel bosco bianco.




"Continuate a tenermi la mano, non dobbiamo perdere il contatto o potrete perdervi di nuovo." Diceva Crowley.

"Come hai fatto a raggiungerci e come riusciremo ad uscire?" Chiese Castiel.
Crowley sospirò come a prepararsi a fare una confessione amara.
" Ho fatto un rituale simile a quello che ho fatto per aprire il Purgatorio la prima volta."
"Crowley!! Se hai fatto uscire di nuovo quelle bestiacce, ti faccio sbranare personalmente io stesso!!" Disse Dean.
"So quello che faccio, sta tranquillo, pensi che sia un idiota??" Disse l'altro guardandolo storto.
Dean però aveva notato una macchia rossa sulla camicia del demone, gli scostò la camicia e vide che era imbrattata di sangue.

"Che cosa non ci stai dicendo?? Che cazzo è questo sangue??"
Crowley si sbrigò a nascondere di nuovo la macchia di sangue sul torace.

"Oh, niente, un piccolo effetto collaterale. Piuttosto, tu vieni con noi!" Disse rivolto a Benny.
"Sai bene che le creature del purgatorio non possono uscire, il portale mi rispedirá dentro!" Disse Benny.
"I leviatani però sono usciti." Osservò Castiel.
"I leviatani sono come dei vermi..." si interruppe perché Crowley lo agguantò per il bavero delle camicia.
"Ho detto che esci ed uscirai. Dean, preparati!"
"A fare che??" Chiese Dean sconvolto.
"C'è un piccolo trucchetto che devo insegnarti per far uscire la merce di contrabbando!" Disse.


Poco dopo un Dean esterrefatto stava facendo entrare l'anima di Benny nel suo braccio, davanti al portale.
"Perfetto, adesso usciamo! Prima i ragazzini!" Disse.
A quel punto uscirono Adam e Jack, poi Sam e Dean e Castiel e a quel punto Crowley si avviò verso il portale.



Irruppero nella camera di Bobby che stava sorvegliando un Crowley esanime sul pavimento.

"Bobby!!!"

"Oh mio Dio, ce l'avete fatta. Ce l'avete fatta davvero!!"

Dean e Sam rimasero basiti di vedere la sagoma di Crowley stesso a terra e il portale richiudersi, ma prima che potessero chiedersi cosa era successo, videro Bobby correre con furia verso la parete da cui erano a quanto pare, appena usciti.

"No, nooooooo!!" Disse Bobby battendo i pugni sul muro.

Sam e Dean erano subito andati a bloccargli i polsi per impedirgli di farsi male.

"Maledetto!! Maledetto bastardo! Avevi detto che saresti tornato! Che non volevi suicidarti!!"

"Ti sembra il modo di trattare un eroe???"
Crowley si era appena risvegliato.

"Crowley, sei vivo." Disse Dean.
"Figlio di..."
"Allora, Bobby, ti sei divertito a vegliare sul mio corpo esanime??"

Bobby prese a rincorrerlo per volerlo picchiare e l'altro si rifugiò dietro il tavolo.

"Insomma, anche io ho dovuto vegliare il tuo quando eri in coma!! Non è il caso di portare rancore!" "NON È PER NIENTE LA STESSA COSA!!" gridò, poi sembrò accorgersi che c'erano anche altre persone nella stanza e li abbracciò commosso, per quanto riguardava Jack e Adam li abbracciò più a lungo.

"Come stanno i ragazzini?? Hanno riportato dei traumi cerebrali??"chiedeva.

"Anche noi stiamo bene, grazie per averlo chiesto!" Sbuffò Dean.

"Perdonatemi se ho perso il senno, ma vi avevo persi praticamente tutti. Non è più cosa per un vecchio come me."

"Sei ancora in gambissima, Bobby e l'hai appena dimostrato, mi hai tenuto caldo e non intendo in senso sessuale, fintanto che ero là e non hai spezzato la canalizzazione,non so come avrei fatto senza di te."

Bobby arrossì.

"Qualcuno vuole spiegarci?" Chiese Dean nervoso.

" Ho deciso di attuare un rituale alternativo rispetto a quello che abbiamo usato per aprire il Purgatorio la prima volta, non potevo rischiare di far uscire di nuovo I leviatani e quindi ho usato la mia energia vitale, ma in questo modo più tempo rimanevo in Purgatorio e più rischiavo di collassare, non so cosa mi sarebbe potuto accadere se fosse successo visto che in teoria sono già morto ma..."

"Sei un disgraziato!! È una fortuna che sia andato tutto bene, altrimenti io....io..."

Lo fissò e poi lo baciò davanti a tutti. Crowley dopo un momento di smarrimento, lo afferrò più forte prendendo il controllo e dirigendo il bacio in qualcosa di infuocato che rimasero tutti sconvolti perché, sapevano che avevano una specie di flirt ma non li avevano ancora mai visti baciarsi.

"Scusate, io..." disse Bobby stravolto e rosso, ma felice.

"Ho bisogno di abbuffarmi." Disse Dean.

"Io di una doccia." Disse Sam.

"Io di giocare ai videogiochi." Disse Jack.
"Ti seguo." Disse adam.

"Io di ricordare a Dean che probabilmente sta dimenticando qualcosa!" Disse Castiel guardando il suo braccio.
Dean lo guardò, spalancando la bocca.
"Ehm, ecco, aspetta, mi stavo dimenticando una cosa." disse Dean.
"Aspettate, siete proprio sicuri che volete farlo qui?..." chiese Adam.

"Ehi, fare cosa? Non è che avete fatto un'orgia in purgatorio vero?"

Lo guardarono sconcertati.
"Scherzavo! Più che altro, sono luoghi strani, possono farti andare via di testa e avevate comunque due ragazzini dietro, dico solo questo." Disse Bobby.

"Tornando a noi, Bobby reagirà bene, in fin dei conti, è uno della famiglia anche lui ora!!"

E dicendo così e sotto lo sguardo esterrefatto di Bobby, Dean prese un coltellino e si fece un taglietto sul braccio, facendo uscire Benny che dapprima come fumo, poi prendendo lentamente consistenza, si rivelò di nuovo come Benny.

Bobby lanciò un urlo. "Hai fatto uscire un uomo dal tuo braccio???"

"In realtà sarei un vampiro!"

"Oh, adesso sì che va bene! MA QUEL LUOGO VI HA FATTI USCIRE TUTTI DI SENNO??? E voi l'avete permesso??" Chiese guardando l'angelo e il demone.

Crowley e Castiel si rivolsero un sorriso colpevole.

"Aspetta un attimo...ora che ricordo...quello che farfugliavate tempo fa su una creatura da liberare. Non mi direte che..."

Inaspettatamente a parlare fu Dean.

"Benny ci ha guidato e ci ha aiutati con le nostre paure più profonde! Lui ci ha salvati, Bobby, se siamo qui, lo dobbiamo a lui. Ahi...e a questo bastardo, è chiaro!" Disse visto che Crowley gli stava tirando forte i capelli per dispetto.

"Piacere, sono Benny Lafitte!!" Disse il vampiro, parandoglisi davanti mentre Bobby era ancora confuso.

" Quindi è da te che è nato tutto questo casino del Purgatorio!" Disse stringendogli la mano. "Mi chiedevo proprio che faccia avesse uno che avesse tutto questo potere."

"Mi farò perdonare, lo prometto , per tutto quello che questi due mascalzoni hanno combinato "
"Ehi." Dissero i due.
"Ora giá mi piace di più! " commentó Bobby allegro.
"Bobby, dov'è Gabriel?" Chiese Castiel sentendo una nostalgia potentissima nei confronti dell'angelo.
Bobby sorrise.
"In qualche bar ad ubriacarsi. Sente tantissimo la tua manc.."

Castiel era sparito.

"Angeli! Non fai in tempo a chiedergli se vogliono fermarsi per il caffè, che si comportano come dei adolescenti che scappano di casa per incontrare la fidanzatina...o il fidanzatino!"
"In questo momento dopo tanto stress vorrei una torta." Disse Dean senza enfasi.

"Oh, quella è in frigo." Disse Bobby.
"Davvero?" Dean era sconvolto.
"Non faccio altro che fare torte da quando siete spariti in quel buco e sono passate diverse settimane!"
"Settimane???" Squittirono Sam e Dean.

"Beh, sì e io sono ingrassato come un vitello perché le finisco tutte io, questa volta è il turno della torta al caffè."
"Bobby, sei fantastico!" Disse Dean buttandosi a pesce su di lui facendolo cadere per terra e facendo ridere tutti quanti compreso Sam il quale vedere quella immagine di suo fratello con Bobby gli faceva proprio bene al cuore.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza