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Autore: __Dreamer97    16/11/2021    2 recensioni
(FANFICTION INTERATTIVA, ISCRIZIONI CHIUSE)
“Vi sono storie riguardo un gruppo di maghi e streghe provenienti da ogni epoca. Il loro potere: saper viaggiare nel tempo.”
I Guardiani sono un gruppo di persone provenienti da ogni epoca e capaci di viaggiare nel tempo, in modo da poter recuperare antichi artefatti del mondo magico e di proteggere la linea del tempo. Tuttavia, si viene a sapere dell’esistenza di quattro talismani, appartenuti un tempo ai Quattro Fondatori. Questi amuleti donano a chi li usa dei poteri immensi, che però possono essere controllati solamente da un discendente diretto. Durante la missione di recupero di uno dei quattro talismani, la squadra Pollux viene completamente eliminata dall’Ordine di Merlino, una congrega con il solo scopo di appropriarsi delle quattro pietre. Cosa sono in realtà queste pietre? E cos'hanno a che fare con Lucifer Novak, Guardiano che momentaneamente non ricorda nulla della propria vita?
Il conto alla rovescia è cominciato. Chi si unirà a loro?
Genere: Angst, Dark, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rise of the Guarians - The Saga'
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CAPITOLO 0.2

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25 Febbraio, Giardino Interno, Sede dell’Ordine di Merlino

 

 

            Eris stava seduta contro la grande fontana che ornava il Giardino Interno della sede, intenta a leggere un libro con grande interesse. Erano passati due giorni da quando il Maestro l’aveva chiamata nel suo ufficio, eleggendola Vice-Capitano del gruppo che si sarebbe occupato della questione delle gemme. Certo, il non essere riuscita ad ottenere il ruolo di Capitano le aveva dato non poco fastidio, ma d’altronde comprendeva perfettamente le ragioni del suo superiore: era ancora troppo giovane e inesperta per poter ricoprire un incarico di tale importanza. Ormai distratta dalla sua lettura, appoggiò la testa al granito della fontana, volgendo lo sguardo alla statua che vi si trovava al centro: la donna di pietra, raffigurante la Temperanza, versava l’acqua da una coppa all’altra mentre osservava il cielo. Eris rimase a fissarla, non accorgendosi della persona che si era seduta accanto a lei.

-Come mai qui a bighellonare? Non dovresti essere nel tuo laboratorio a lavorare con le provette e altre cose? – alla presa in giro di Eduard, Eris volse lo sguardo verso il biondo.

- Ho il giorno libero oggi. Il Maestro sta ancora cercando dei membri validi per la missione, quindi non so effettivamente chi tirerà fuori. – rispose la corvina, chiudendo il libro e appoggiandolo sulle ginocchia.

- Hai qualche idea? – le domandò lui ma la Pozionista scosse la testa.

- Ancora no, però ho qualche sensazione riguardo ad alcune persone. Sinceramente, spero tanto di sbagliarmi. – il tono disgustato che usò fece scoppiare a ridere Eduard, che ricevette uno sguardo stizzito.

- Stai tranquilla, conosci il Maestro: solo membri validi. -

 

 

 

 

 

 28 Febbraio, Infermeria, Sede dei Guardiani

 

 

            L’Infermeria della sede era diversa da tutte le altre sezioni: l’intera area era caratterizzata da alte pareti bianche, illuminate dai raggi del sole che passavano attraverso le grandi vetrate, quattro per parete. In fila indiana, sia a destra che a sinistra, si trovavano otto lettini, sistemati con delle trapunte bianche, che richiamavano l’ambiente.

Quel pomeriggio, Lucifer trovò l’intera Infermeria vuota, fatta eccezione per un lettino: trovato l’oggetto del suo interesse, si diresse verso il fondo della parete di sinistra, dove si trovava proprio Daniel Kirkland. Accanto a lui, Steven cercava di fargli alcune domande ma senza ottenere risposta, in quanto il ragazzo era occupato ad osservare il vuoto.  Sentendolo avvicinarsi il giovane si voltò verso di lui e, riconoscendolo, gli regalò un sorriso smagliante.

-Luke, che bello vederti!- a quella reazione, il più grande sorrise: Daniel aveva la testa fasciata e dei punti sulla guancia sinistra, dove sapeva sarebbe rimasta la cicatrice; persino il polso destro era fasciato ma, nonostante tutto, non sembrava essere messo così male.

-Ciao Dan. Come stai?- gli chiese il moro sedendosi accanto a lui.

-Io bene, stavo chiacchierando con Stev!- nel sentirsi nominare con quello strano nomignolo, Steven alzò gli occhi al cielo.

-Innanzitutto, io sarei il tuo Responsabile e, secondo, non agitarti così tanto che rischi di farti male un’altra volta.- Daniel si voltò esasperato verso di Lucifer, che trattenne una risata.

-Vedi con cosa ho a che fare? Io glielo dico che è troppo serio: dovrebbe ridere di più!- di fronte al suo amico, Lucifer scosse la testa divertito, per poi assumere un’espressione seria.

-Io prima intendevo come stai sul serio.- Daniel sospirò poi, vedendo di non poter più rimandare l’inevitabile, cominciò a parlare.

-Sto uno schifo. Avrei dovuto morire lì insieme agli altri e non scappare come un codardo.-

-No, invece. Elisabeth ti ha dato una possibilità per metterti in salvo e per riuscire a completare la missione. Ci sono alcune situazioni in cui si muore da eroi e altre in cui è più saggio battere la ritirata. Non considerarti mai un codardo e non vergognartene. Sei l’unico sopravvissuto? Allora farai in modo che non saranno morti invano.- per l’intero discorso di Steven, sia Daniel che Lucifer lo avevano osservato stupiti, il primo con uno sguardo carico di ammirazione, mentre il secondo lo guardava come per chiedersi dove avesse tirato fuori tutta quella saggezza improvvisa. Il ragazzo più grande mise una mano sulla testa di Daniel, come ad accarezzarlo, attirando l’attenzione del più piccolo su di sé.

-So che potrebbe darti fastidio, ma ci servirebbe sapere esattamente cos’è successo durante la missione e tutto quello che riguarda il bracciale che al momento stai indossando.- Daniel portò lo sguardo al bracciale che indossava e che non erano riusciti a togliergli dal polso. La grossa pietra gialla sembrava ispirargli fiducia.

-Ci siamo ritrovati nel 1932, a Berlino. Non sapevamo come avesse fatto quella pietra a finire lì, ma io ero sicuro fosse l’epoca giusta. Si trovava in un negozio di antiquariato e la sua proprietaria, una Maganò, ce lo ha affidato senza problemi, quando all’improvviso sono apparsi questi due ragazzi. Erano un maschio e una femmina, lui aveva i capelli biondi e gli occhi verdi, mentre lei i capelli neri e gli occhi azzurri come il ghiaccio. Hanno ucciso subito Mathias e Michelle e quindi abbiamo ingaggiato uno scontro. Alla fine, Elisabeth è riuscita ad uccidere lui e mi ha lanciato il bracciale. Mi ha detto di scappare e di ritornare qui, che il bracciale sarebbe stato più al sicuro. Mi sono smaterializzato* ma, prima di sparire del tutto, ho visto quella ragazza che uccideva Elisabeth…- il ragazzo aveva abbassato il tono ma i due più grandi erano riusciti a sentirlo.

-Non temere, faremo pentire quei bastardi di essersi messi contro i Guardiani.- disse Steven e Lucifer concordò con lui.

-Ti lasciamo riposare, dovrai essere in forze per il primo incontro della squadra.- i due uomini si alzarono e si diressero verso l’uscita, quando Daniel li fermò.

-Aspettate, mi sono appena ricordato una cosa.- i due si voltarono verso di lui e quest ultimo, non appena ebbe l’attenzione su di sé, continuò a parlare.

-La signora del negozio ci ha detto che anche le altre tre pietre sono state utilizzate per dei bracciali. Inoltre, ha detto che oltre a me ci sono altri discendenti e che alcuni si trovano nei Guardiani.- Steven e Lucifer parvero sorpresi dall’affermazione del giovane. Lo ringraziarono per l’informazione appena ottenuta e, finalmente, abbandonarono l’Infermeria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

Ciao a tutti! Con questo secondo prologo ho deciso di tenervi compagnia fino alla scadenza. Ho deciso di tenere invariato il pezzo dei Guardiani, mentre ho completamente riscritto quello dei Merliniani. Per qualunque domanda sono disponibilissima, non abbiate paura! Ricordo che ci sono ancora dei posti liberi per i Merliniani! Inoltre, ho una piccola comunicazione di servizio, che di sicuro ad alcuni di voi farà piacere:

Si aggiungono un posto a testa per Ordine, ovvero la Spia. Quindi, in ogni gruppo ci saranno due spie e gli oc passano da otto a nove a testa.

Ci vediamo alla selezione! Bacioni,

__Dreamer97

   
 
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