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Autore: terryoscar    17/11/2021    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Padre Pascal e i suoi ospiti
 
 
 
 
E' notte, sono sola nella mia stanza con Sophie e Beau. Non sono mai stata sola con Sophie, spero davvero di non avere problemi. Ho sempre avuto la compagnia di mia madre, di una delle mie sorelle o di Andrè. Andrè, quanto mi manca il mio Andrè.
Sophie ha mangiato, ha fatto il ruttino ed ora l'ho sistemata nella culla, spero che si addormenti.
Mi piego su di lei, la osservo per bene, è un poco rossa in viso, sembra che stia per piangere ....
"Ti prego Sophie, non metterti a piangere ......"Sussurro piano, con voce dolce e preoccupata.
"UAAAA UAAAAA ...."
 "No Sophie .... no ..... cos'hai adesso? Hai mangiato, ti ho cambiata prima di sfamarti ...... ti prego, non piangere ....." Mi avvicino, la prendo in braccio e sento un odore terribile provenire da mia figlia.
"No .... non dirmi che ....... SOPHIE!!! Ma proprio adesso?Eppure oggi avevi già …. Già …  fatto tutto!"
 UEEEEE UAAAAA
"Oh adesso come faccio? ... Io non ci riesco ...."
UAAAAA ....UAAAAA....
"André dove sei? … Adesso come me la cavo, da sola?”
Bauuu Bauuuuuuuu
 
Vedo Beau avvicinarsi alla porta, ci manca solo lui.
"E tu cosa vorresti fare? Scappare e abbandonarmi a questa .... puzza? Uff ...."
Bauuuuuu aaauuu
"Si si .... ti lascio uscire Beau ... salvati tu che puoi!"
 
Apro la porta e vedo fuggire veloce Beau, annusa in giro, avanza deciso come se seguisse una pista, certo è un cane da caccia …. Ma qui non ci sono certo animali da predare!
 
 
 
 
 
Divido la camera con Jean, l’ormai ex valet de chambre del generale, si gira e rigira nel suo letto, domando: "Non riesci a dormire?"
Sento la voce di André, mi giro verso di lui e rispondo: "Penso al generale … lui … non sa occuparsi di tutto ciò che gli necessita."
 "Se devo essere sincero .... anche io sono preoccupato. Alla fine Oscar è rimasta da sola .... lei e Sophie ..... non ha mai passato una notte da sola con nostra figlia ......"
"Siamo nella stessa situazione. Siamo indispensabili alle persone a noi care."
 "Già ....."
BAUUU BAU BAU BAUUUUUUU
Sussulto dal letto, sento Beau abbaiare. Mi alzo e raggiungo rapidamente la porta. Beau entra abbaiando.
BAU BAU BAU BBBBBAAAAUUUU
Sento Beau afferrarmi per una gamba e cercare di farmi uscire dalla stanza:
"Beau ..... lasciami ma ..... cosa sta succedendo?"
Jean sussurra: "Monsieur André, forse il Vostro cane sta cercando aiuto, meglio che lo seguiate!”
 "Si ..... se ha lasciato Oscar e Sophie .... meglio che vada!"
Seguo il nostro cane, corre veloce per i corridoi, con passo deciso e sicuro, per fortuna lui conosce la strada anche al buio ... io ho dimenticato la lanterna e la poca luce che entra dall'esterno non mi aiuta di certo.
 
 
 
 
 
 
 UEEEEEE UEEEE
"Oddio ... non mi resta che ... pulire mia figlia!" la poso delicatamente sul mio letto, la vedo dimenarsi, sussurro: "Aspetta Sophie ... dammi tempo per prendere le fasce pulite." mi guardo intorno. "Però serve dell'acqua, delle pezzuole per lavarla e anche delle essenze! ... Ma dove sono?"
UAAAA UAAAA
"Calmati! Devo prima organizzare il tutto! ... Oh André come faccio?!"
 
 
 
Bau bau bau bau
"Beau .... arrivo arrivo, ma non abbaiare così! Non vorrai svegliare tutti!!"
 
 
UEEEEE UEEEE
"Povera me! E' più facile affrontare un duello che essere alle prese con Sophie!Che poi Sophie .... come fai a puzzare così!!! Mangi solo latte ...... "borbotto un poco disperata.
 
Questa piccola riesce a terrorizzarmi come non ha mai fatto un intero esercito di soldati indisciplinati.
 
UEEEE UUUEEEE
 
BAUUU BAU BAU BAAAAUUUU
 
Sento l'abbaiare di Bea, che abbia deciso di tornare qui?
Sento il rumore della porta che si apre, dei passi ed un profumo inconfondibili, anche in mezzo a tutta questa puzza, mi volto e vedo Andrè, il mio Andrè, il mio salvatore.
Beau raggiunge Sophie, continua ad abbaiare mentre salta sul letto e si sistema accanto a lei.
"Beau, almeno tu taci!!"
"Ah ah ah ah!! Oscar ... ma cosa sta succedendo qui?!"Domando mentre Oscar in evidente imbarazzo con Sophie che piange ed una puzza inconfondibile pervade l’aria.
"Oh André, per fortuna sei venuto! ... E .. ecco ... Sophie piange perché ... è sporca. Ti prego André. aiutami."
 "Ma si, certo Oscar, stai tranquilla! Però ... spiegami cos'è tutto questo disordine ..... servono le fasce, dove sono? E dell'acqua con delle pezzuole"
 "Ecco appunto ... cercavo le fasce, credo che siano in quella borsa ma Sophie con il suo pianto mi ha mandata in confusione."
UAAAAAAA
"Allora tu prendi le fasce mentre io inizio a togliere quelle sporche, così almeno smetterà di piangere, va bene?"
 
Osservo Andrè, ha uno sguardo così dolce e rassicurante, per lui è tutto così facile mentre per me è tutto così difficile!
 
"Si, si ... grazie André! ... Riconosco che senza di te, sarei perduta." Dicoimbarazzata mentre frugo nella borsa. "Eccole! Le ho trovate!"
Mi avvicino a Sophie, la sollevo un poco, il necessario per toglierle i vestitini sporchi, poi tolgo le fasce e le metto in un angolo.
"Oscar, mi serve dell'acqua e delle pezzuole per pulire Sophie!"
"Devo riscaldare l'acqua, è fredda”
"Va bene, aspetto. Intanto passami una pezzuola, così inizio a pulirla un poco"
Afferro in tutta fretta la pezzuola e la porgo. "Ecco ... tieni!" Dico osservando ogni singolo gesto di mio marito.
 
Afferro la pezzuola e la passo leggero sul sederino di mia figlia, piano, con dolcezza, nel tentativo di acquietarla un poco.
 
"Certo che piccola mia ... mangerai bene ... ma in quanto ai tuoi bisognini ...... ", poi la vedo sorridere e fare anche la pipì.
"Ecco ..... ci mancava! Ih ih ih" Salto indietro nel tentativo di non farmi bagnare dalla pipì.
"Per fortuna che sei una signorina, tu!"
Mi avvicino appena, poso una mano sulla spalla a mio marito e sussurro: "André, sei un padre perfetto invece io ..."
 "Tu invece .... sei una madre perfetta!" Rispondo mentre avvicino le mie labbra alle sue e le rubo un bacio veloce, un bacio dolce, leggero, un bacio di piuma, di dolcezza e di tenerezza.
"Ti ringrazio per le tue parole ma sono consapevole con non è così. André rimani qui con noi!"
 
La domanda di Oscar è quasi una supplica, capisco che non sia mai stata da sola una intera notte con Sophie, però ….
 
"Ma Oscar ... e se ci dovesse scoprire padre Pascal?"
"Gli diremo la verità e poi siamo sposati."
 "E .... come desideri .... ma sappi che se verremo scomunicati ..... la responsabilità sarà solo tua!" Rispondo sorridendo malizioso."Ora però, cerchiamo di pulire Sophie .... ed anche il tuo letto .... o dovremo dormire a terra!"
"Va bene ... cercherò di darti una mano."
"Si .... in due faremo prima"
Vedo Oscar girare veloce per la stanza, un poco imbarazzata.
Mi porge l'acqua calda e la pezzuola, finisco di pulire la nostra piccola e la rivesto.
"Ecco fatto, Sophie ora è perfetta. La tieni tu mentre sistemo il letto?"
" ... Si."prendo in braccio mia figlia e sussurro dolcemente. "Hai un padre meraviglioso ed io un marito speciale."
 "Stai esagerando Oscar ..... sono solo un uomo innamorato!"
Sistemo il letto, sposto le lenzuola ed aggiungo: "Bene, se vuoi sdraiarti .... e tu Beau, vedi di scendere dal letto, questo non è il tuo posto!"
BAUUUUUUU
"Ho messo la coperta sul pavimento per lui ma a quanto pare preferisce dormire con noi."
"Ma ... il letto è piccolo ... è fatto per una sola persona .... già staremo in due .... sempre che Sophie voglia dormire nella sua culla ....."
"André guarda! Sophie si è addormentata, la metterò nella sua culla!" dico posandola dolcemente."Sposta la coperta di Beau sotto la culla di Sophie, vedrai che si sistemerà là!"
"Subito!! Ih ih .... Oscar ... sei un genietto!" Sorrido felice.
 
La mia Oscar è un piccolo genio.
 
Sistemo la coperta di Beau che immediatamente occupa la sua cuccia.
 
 "Bene ... ora mia cara sposa .... vieni qui!" Dico mentre mi sistemo nel letto ed allargo le braccia per accogliere Oscar nel poco spazio disponibile.
Sorrido felice, ribatto: "Arrivo subito!" Mi sistemo accanto a mio marito e mi stringo a lui, entrambi indossiamo i nostri vestiti, pronti a scattare in caso di necessità, come i migliori soldati.
Poso le labbra tra i suoi capelli, la stringo a me, in un gesto forte e dolce.
"E se dovesse arrivare padre Pascal .... toccherà a te giustificare tutto ciò!"
"Ma stai tranquillo! ... Non credo che ispezionerà le nostre stanze, siamo in tanti!"
"Si si .... certo ... però ..... tu pensa ad una scusa ..... non vorrai farmi nascondere sotto il letto ... o buttarmi giù dalla finestra, spero!"
"Ma no! Vedrai che nessuno lo verrà a sapere!"
 
Mi lascio andare nell'abbraccio del mio Andrè, mi stringo forte a lui, mi sento protetta ed al sicuro, amata e coccolata. Piano mi addormento, Sophie è finalmente tranquilla, Beau russa leggero ed io mi rilasso.
 
 
 
 
Divido la camera  con Madame Battista. Sono nel mio letto, non riesco a dormire, Madame Battista domanda: "Stai pensando al bel moro, vero Armandina?"
"Madame ..... il moro ha due occhi verdi che ...... suscitano certe emozioni! E poi ..... i suoi capelli, devono essere così setosi! Oh Madame, io devo cogliere al volo questa occasione! Ora è solo, senza quel cerbero che ha per moglie ...."
 "Ne sei sicura? Non avrà un compagno di stanza?"
 "No, sono certa che sarà da solo! Madame ..... se non avete bisogno di nulla .... io vado!"
"Ma sei impazzita? E se qualche religioso dovesse scoprirti?"
“Farò attenzione!!! Vedrete che andrà tutto bene!"
"Be se è così, non mi resta che augurarti buona fortuna!"
"Grazie Madame! Vado, corro .... leggera come una piuma e veloce come una gazzella!" Rispondo sorridendo felice.
 Esco dalla mia stanza, con attenzione e circospezione attraverso i corridoi fino a raggiungere la stanza del bel moro.
Apro la porta, entro. È tutto buio, vedo due letti di cui uno solo occupato.
 
 
Sono abbracciato al mio cuscino, penso al Generale, quanto mi manca!
Raggiungo il letto, non vedo quasi nulla ma il profumo è il suo, ne sono certa. Veloce sposto le coperte e mi getto addosso al mio uomo, ansiosa di avere finalmente il suo corpo.
Sento qualcuno entrare nel mio letto .... che sia il Generale? Non riesco a muovermi e tanto meno a rigirarmi, la presa è piuttosto forte ,afferro le mani del visitatore, non sembrano maschili anche se sono ruvide. Una goccia di sudore scende sulla fronte, domando timoroso e con un nodo in gola: "Chi siete?"
 
Sussulto, la voce non mi pare la sua .... ma potrebbe avere male alla gola, dopo tutto quello stare a cavallo, oppure quella pazza della moglie potrebbe avergli fatto del male, al mio splendido uomo dagli occhi verdi!
 
Scendo con le mani fino a raggiungere la parte a me più preziosa, afferro, stringo, massaggio.
Ribatto con un fil di voce: "Vi prego, abbiate pietà di un uomo innamorato..."
"Siii!!! Tanta pietà!!! Oh André....sarai mio, finalmente!!!"
La voce è inequivocabile: è una donna. Urlo: "AHHHHH LASCIATEMI!" con le mani allontano le sue. "V DE RETRO SATANA!"Cerco di divincolarmi, spaventato da questa presenza femminea del mio letto, sul mio corpo.
"SATANA?!!! SATANA A CHI!!!" Urlo spaventata, questo non è il mio bel moro!
Balzo giù dal letto mezzo nudo, mi guardo intorno, sul muro è appeso un crocifisso l'afferro, lo porto in avanti verso la donna per allontanarla e continuo a urlare: “AIUTATEMI! VI PREGOOOO SOCCORRETEMI! UNA DONNA VUOLE ABUSARE DI MEEEE AHHHHH ..."
"Abusare? Io non intendo abusare di nessuno!!! Tu chi sei e cosa ci fai qui!!! Questa è la stanza del mio André!!!!"Urlo furiosa.
 
Come si permette questo individuo di rovinare la mia sorpresa.
 
Dormo profondamente nel mio letto quando sento provenire delle urla dalla stanza accanto dove dormono André e Jean. Mi alzo in tutta fretta, non infilo nemmeno le ciabatte, mi precipito nella stanza accanto con la camicia e il berretto che mi copre la testa. Corro, spalanco la porta e digrigno: "Si può sapere cosa sta succedendo?"Vedo Jean terrorizzato corrermi incontro, mentre urla spaventato, mezzo nudo.
"Oh Signore!!! Aiutatemi!!! Il Diavolo è in quella stanza!!! Aiuto Signor Generale!!" Abbraccio il padrone, sono terrorizzato. Già solo la sua presenza mi rincuora, il suo profumo di muschio selvatico mi inebria. Il suo corpo stretto a me, il calore che emana .... oh Signore  .... questo è il Paradiso. Forse non tutto il male viene per nuocere ….. sono abbracciato al mio generale!
"GRUNT ...." Nella penombra della luce fioca della candela vedo una figura femminile, intanto Jean continua a stringermi. Afferro con forza le sue mani e l'allontano, poi dico con tono grave: "Basta con queste smancerie e dimmi cosa succede? Io vedo una donna in camera tua, dov'è André?"
"André.....è stato trascinato via da Beau!!! E quella... quella pazza!! Aiutatemi! Ha cercato di abusare di me!"
“Come?! Il cagnaccio è stato qui!? … Oh mio Dio! Forse mia figlia si sarà sentita male perché sta aspettando il mio François!? … Si, è così! Devo andare da lei!”
Vedo il mio Generale andare via, mi avvinghio nuovamente a lui ma questa volta di schiena mentre quella donna è rimasta nella penombra. “Vi prego Generale non lasciatemi qui da solo con l’anticristo, ho paura …”
Sento le braccia di Jean stringermi forte intorno al girovita, cerco di divincolarmi ma non ci riesco, digrigno: “Lasciami! Devo andare da mia figlia! E poi quella donna non può che farti bene, assecondala!”
“NOOOO AIUTATEMI! NON LASCIATEMI IN BALIA DI UNA DONNA CHE VUOLE APPROFITTARE DEL MIO CORPO!”
“ORA BASTA! JEAN, LASCIAMI ANDARE! Ricordati che sono il tuo Generale!”
“LO SOOO! SALVATEMI, OH MIO GENERALE! SNIFF …”
 
Mi aggiro per i corridoi per la perlustrazione notturna quando sento delle grida provenire dagli alloggi maschili, corro. “Ma cosa starà succedendo?! Forse qualcuno si sarà sentito male!?”
 
 
“Lasciami Jean, e non urlare! Rischiamo di dare uno scandalo!”, poi guardo la figura femminile nella penombra, dico con tono severo mentre cerco di divincolarmi inutilmente: “Chiunque tu sia vieni avanti!”
Ascolto le parole del generale e con timore sussurro: “Ecco .. io …”
“Muoviti, vieni fuori!”
Avanzo lentamente e sussurro: “Sissignore!”
Vedo la figura farsi avanti, nella penombra della stanza pian piano riconosco la donna, urlo fuori di me mentre Jean è sempre avvinghiato alle mie spalle tenendosi saldamente ai miei fianchi. “TU?!! Ma che diavolo ci fai qui?! … Ahhh adesso ho capito! Credevi che mio genero fosse solo nella stanza e hai pensato bene di infilarti nel suo letto e invece hai trovato Jean!” strattono il mio ex valletto e urlo: “E TU LASCIAMI ANDARE! IL MIO E’ UN ORDINE!”
“Ahhhh Padrone, Vi prego non trattatemi male, anzi, non allontanateVi da me, voglio rimanere al Vostro fianco!” Lo stringo ancora di più forte, terrorizzato dalla situazione ed inebriato dal suo profumo.
 
Entro nella cella dove ci sono i nostri ospiti, ho davanti una scena a dir poco demoniaca: Augustin, il mio ex allievo, avvinghiato al suo servitore e nella stanza c’è una donna. Mi faccio il segno della croce e dico scandalizzato: “Non è possibile!!! Augustin possibile che tu sia diventato un uomo promiscuo? Eppure eri un così bravo ragazzo! Che il Signore abbia pietà della tua anima!” Mi rifaccio il segno della croce.
Strattono con forza Jean fino a liberarmene e mi difendo: “Eh no, un momento Padre Pascal! Non è quello che state pensando.”
“Ah ma davvero?! Ma se ti ho appena sorpreso … abbracciato a un uomo e per giunta con voi due c’è una donna! Dimmi, cos’altro dovrei pensare? …Ahhh questa è diventata la stanza del peccato!” apro l’armadietto, tiro fuori l’aspersorio e lancio l’acqua benedetta per tutta la cella.
“Ma non è possibile! Padre Pascal avete frainteso, io sono un uomo sposato e un nonno felice! … A proposito … devo correre da mia figlia!”
Lancio con forza l’acqua benedetta addosso al mio ex allievo e dico: “Non andrai da nessuna parte! … In nome de Pater e …”
“Oh Signore non c’è una sola notte tranquilla!”sbotto stanco.
 
Possibile che io non possa mai riposare tranquillo?
 
“Dunque i tuoi incontri peccaminosi avvengono tutte le notti?”
“MA COSA DITE! PADRE Pascal LASCIAMI ANDARE, POI VI SPIEGHERO’!” mi precipito verso la porta, mi scontro con mio fratello. “Armand sei capitato al momento giusto, spiega a Padre Pascal che sono un uomo normale, che mi piacciono le donne e non gli uomini …”
Sento urlare Padre Pascal “AHHHH L’HAI AMMESSO: TI PIACCIONO LE DONNE! AUGUSTIN SEI UN FEDIGRAFO!”
Mi volto e ribatto: “Ma che dite! Avete frainteso ancora! A me piace SOLO mia moglie!”
Sento lanciare un urlo disperato, è Jean: “AHHHHH SONO UN POVERO INFELICE!”
“Armand, vado da mia figlia, tu spiega a Padre Pascal come stanno le cose!”
“Ma Augustin, dov’è André? Non lo vedo!” Domando guardandomi in giro.
“Jean mi ha detto che qui è venuto il cagnaccio e lo ha trascinato via, evidentemente è con mia figlia …”
Sento ancora urlare Padre Pascal: “MA E’ UNO SCANDALO! Augustin mi ero spiegato perfettamente, avevo detto che NESSUNA delle tue figlie avrebbe diviso la stanza con il proprio marito!”Rispondo furioso, e pensare che lo avevo educato tanto bene, il mio giovane Augustin. Ma di sicuro è stato quel lussurioso di suo padre che lo ha rovinato!
“BASTAA!!! Non ne posso più! Armand, vado a vedere cosa sta succedendo a mia figlia!” Dico lasciando la cella in tutta fretta.
Vedo Augustin scappare, domando al più giovane dei Jarjayes: “Adesso spiegami cosa succede! Tuo fratello è un promiscuo?”
“Cosa?! Ma no, cosa dite! Mio fratello è un uomo corretto, onesto. Forse un poco fuori dalle righe ma è di una moralità ineccepibile!”
“E allora spiegami cosa ci faceva in questa stanza, abbracciato a un uomo, e soprattutto in compagnia di questa donna!”
Guardo Armandina e ribatto infastidito: “Devi smetterla di correre dietro ad André, è un uomo felicemente sposato!”
“Sniff … sniff …”
Padre Pascal ribatte: “Cosa?! Questa anima, oltre ad essere una peccatrice, è anche una lussuriosa avvezza a distruggere un matrimonio?”
“Ecco io ….”
“Voi niente! Verrete con me immediatamente nel confessionale! E in quanto a Voi, Jean, non credete di cavarvela, verrete con noi!”
“Sniff … dove?”domando sul punto di scoppiare in lacrime.
“Dovrete confessarvi!”
“Sniff … sniff …”
Armand interviene: “Forse è meglio che Vi occupiate solo di Armandina, di Jean me ne occuperò io.”
“Armand, tu non sei più un prelato per cui non puoi più impartire i sacramenti! … Forza voi due, in confessionale!” Concludo imperterrito seguito da questi peccatori e “Poi andrò nella stanza di tua nipote, dovrà darmi delle spiegazioni. In questo convento mai un uomo e una donna hanno diviso la stessa cella!”
Armand ribatte: “Ma Padre, mi pare ovvio, visto che è un seminario di uomini!”
“Armand non è il caso che tu faccia dell’ironia! … Anzi, adesso che ci penso meglio che vada adesso nella cella di madame Oscar. Voglio vederci chiaro!”
 
Vedo Padre Pascal seguito da Armandina e Jean lasciare la camera. Meglio che vada li segua, prevedo guai, conoscendo mia nipote, potrebbe accadere di tutto! Se poi ha la spada a portata di mano ….
 
Corro veloce verso la stanza di mia figlia, spalanco la porta deciso e vedo il cagnaccio accovacciato sul letto, praticamente sulle gambe di Andrè, mia figlia che tiene stretta al petto la mia adorata nipotina e Andrè che abbraccia tutti. La stanza è in disordine, come se fosse passato un tornado e la finestra è aperta.
Seguo il mio ormai ex allievo, entro anch'io nella stanza, sono allibito, vedo un uomo e una donna abbracciati nel mio convento, spalanco la bocca e non riesco a sillabar una sola parola.
 
Jean sussurra: "Beato Monsieur André! ... E' in compagnia dell'amore della sua vita! Sig ..."
"Già!" Digrigna Armandina.
Arriva Armand, scruta la situazione e sussurra: "Non svegliateli, un neonato impiega molte energie, io ne so qualcosa."
 "Si ma ..... perchè Andrè è qui?!" Domando preoccupato, "Che sia accaduto qualcosa? Se il cagnaccio lo ha trascinato qui ci deve essere un motivo ...." sussurro appena udibile da mio fratello Armand.
 Armand scruta la stanza attentamente, vede delle fasce bagnate appoggiate alla spalliera della sedia e con un fil di voce sussurra divertito: "André si è precipitato per pulire sua figlia."
 
Mi viene da ridere, tra questi due Oscar è decisamente l’uomo e Andrè la donna …. Peccato solo che lui non abbia il petto …. Ih ih ih
 
"Uhm .... ma dai ..... non è possibile ..... mio figlio ... ehm .... mia figlia Oscar saprà occuparsi della mia nipotina!"
“Augustin ma se lo sanno tutti gli abitanti di palazzo Jarjayes che è André che si occupa della piccola!"
Armandina ribatte tra i denti: "Accidenti a lei! Ha tutte le fortune!"
Jean mormora: "Se il conte Oscar me lo consentirà, vorrei occuparmi io della piccola Sophie. Per me sarebbe un onore essere la sua tata!"
"Oh povero me ..... Padre Pascal .... non trovate anche Voi che siano bellissimi?" Rispondo sorridendo.
 
I miei eredi!La futuro dei de Jarjayes, la prossima generazione!
 
"Ohhhh avete portato scompiglio nel mio convento." Punto il dito contro Armandina e Jean e concludo: "Voi due peccatori venite con me!"
"Si si .... voi due andate ..... e anche noi, Armand. Lasciamoli riposare tranquilli ....." non faccio in tempo a finire la frase che vedo il cagnaccio aprire gli occhi, scendere giù dal letto e guardarmi male.
"Meglio andare via prima che quel quadrupede svegli l'intero convento."
Grrrrr ........ gggerrrrrrr
Vedo il cagnaccio avvicinarsi ed afferrare la mia lunga camicia da notte e tirare verso il corridoio. Faccio resistenza ma la bestiaccia non molla, certo che ha parecchia forza per essere un cane così piccolo, seppure sia un cane da caccia. Poi tira deciso e strapppp .... la mia camicia finisce lacerata dalla mascella canina.
 
 
Sono dietro a Padre Pascal e Armandina, quando sento uno strappo, mi volto all'indietro e vedo una scena che ha dell'incredibile: Beau ha strappato la parte posteriore della camicia del mio Generale, osservo estasiato le sue grazie. E' bellissimo, ha delle gambe incredibili e non solo quelle...
 
"ARGH!!! Brutta bestiaccia!!!" Urlo incurante di svegliare tutti mentre la bestiaccia corre veloce tra le mie gambe, mi fa inciampare e cadere a terra mentre lui rientra nella stanza di Oscar.
TONF
"BESTIACCIA!!!!! AHI AHI AHI CHE MALE!!"
Vedo il mio Generale stramazzato al suolo con il didietro scoperto, corro in suo aiuto, gli porgo la mano poi sento Padre Pascal lanciare un urlo.
"AHHHH IL DEMONIO E’ ENTRATO NEL CONVENTO!"
 
 I rumori che provengono dal corridoio mi svegliano, apro gli occhi e vedo Beau saltare sul mio letto mentre mio padre è a terra, davanti alla porta aperta. Piano sposto Sophie, che miracolosamente dorme, e mi alzo.
Mi avvicino a mio padre, a piedi scalzi, con indosso solo una camicia e dei pantaloni, e lo osservo dall'alto.
"Ma si può sapere cosa ci fate qui? Volete forse svegliare la mia bambina?!" Domando guardando mio padre dritto negli occhi, i miei stessi occhi, specchi delle nostre anime avventurose, gli occhi dei Jarjayes.
 Il trambusto sveglia anche me, mi alzo dal letto e raggiungo gli altri.
“Generale cosa succede?"
 
Torno indietro di pochi passi seguito dalla peccatrice Armandina e ribatto al giovane: "Sono io che voglio sapere cosa sta succedendo nel mio convento?! Cosa ci fate nel letto con Vostra moglie? Avevo detto espressamente che gli uomini non dovevano dividere la stanza con le donne, anche se mogli, e invece!"
"Padre ...... ero troppo preoccupato, sapete, sono padre da poco e ..... lasciare le mie donne da sole ..... perdonatemi Padre, ma non ce l'ho fatta! Ma Vi giuro sul mio onore che noi ..... siamo stati tutti stretti assieme .... una famiglia, ma nulla è accaduto di ciò che accade tra marito e moglie"
Guardo furiosa mio marito e ribatto: "André di la verità, prima che Padre Pascal ti trascini nel confessionale! .... Padre, io non sono in grado di pulire mia figlia, è mio marito che se ne occupa, André era qui per questo!"
Jean ribatte timidamente: "Conte se permettete, vorrei essere la balia della piccola."
"Oh, grazie Jean .... per me sarà un vero piacere ....  se anche Andrè è d'accordo, ovviamente!"
"NO dico, ma siete impazziti? E aiutatemi ad alzarmi!!!!" Sbraito furioso, si è mai visto un uomo fare da balia? Cose da pazzi .....
 Jean sussurra: "Ma Generale che male ci sarebbe? Mi avete privato di essere al Vostro servizio e adesso vorreste impedirmi di prendermi cura della Vostra adorabile nipotina? No, Vi prego, Vi supplico!" Dico porgendo la mia vestaglia al Generale. "Prego, copriteVi."
"Sgrunt" afferro la vestaglia del mio ex valletto, afferro la mano di Andrè e mi alzo. "Una cosa è certa, tra voi due, il maschio è Oscar!".
 
Mi massaggio un poco il fondoschiena, pare che ad ogni missione la mia salute venga compromessa, accidenti!
 
Osservo Padre Pascal farsi il segno della croce e dico: "Ecco ... intendevo dire questo quando ho detto che mio fratello è un uomo fuori dalle righe."Sorrido ironico.
 
Solo mio fratello può dire certe cose riferite a suo genero e sua figlia.
 
"Ma io non l'ho cresciuto così! Era un ragazzo a modo quando ho lasciato palazzo Jarjayes! Chissà cosa è accaduto nel frattempo ..... allevare una bambina come fosse un  maschio ..... Augustin!!! E' una cosa .... contro ogni regola!!"
"Ma quale regola se le regole le facciamo noi! E poi non è meraviglioso che una donna sia indipendente e non sottomessa a un uomo? ... Uhm ... però debbo riconoscere che nessuna delle mie figlie è docile e sottomessa al proprio marito! Ih ih ... tutte delle Jarjayes ma Oscar ha qualcosa in più!"
 "Certo ..... porta i pantaloni!!" Rispondo osservando mio fratello, l'ho sempre pensato che fosse un folle ..... ma adesso .....
UAAAAAA UAAAAAAA UAAAAAAAAAAAAAA
 
"Ecco, grazie a tutte le vostra urla Sophie si è svegliata!!! Grazie .... davvero grazie a tutti!!" Sbraito furiosa. "Voi non sapete che fatica che abbiamo fatto per farla dormire ..... e non voleva neppure stare nella culla!!!"
Jean si fa avanti e dice: "Conte, se permettete ci penso io alla contessina, Voi potete riposare."
 "No no .... la prendo io ... in braccio a me almeno non piange" poi vedo l'aria triste di Jean ed aggiungo "Va bene, prendila tu e ..... e ....."
Sorrido felice, mi avvento sulla piccola, la prendo in braccio, la cullo e con tono soave sussurro dolcemente: "Non piangere piccola principessina ... Jean è qui con te ...."
Vedo il valletto calmare la nipotina di Augustin e dibatto: "Se credi di evitare la confessione, ti sbagli! Non appena avrai addormentato la creatura, ti voglio nel confessionale!"
 
Guardo male quest’uomo, se crede di impietosirmi si sbaglia di grosso.
 
"Io ... solo se il Conte mi darà il permesso!" Rispondo fiero, nella mia camicia da notte bianca con i ricamini sul petto. "E non disturbate la contessina ..... " continuo a cullarla con amore, sotto lo sguardo attento di madame le comte e del marito.
Vedo lo zio Armand portarsi la mano davanti alla bocca e ridere di nascosto. Poi guardo Padre Pascal e ribatto severa: "Adesso Jean serve a me! In quanto alla confessione, si presenterà in sacrestia domani mattina! … Un momento! Ora che ci penso, cosa ci fa Armandina qui?!"
 "E ditemi, magari vorreste che anche il valletto dormisse qui con Voi, madame?"
"Adesso non voglio parlare d Jean ma di Armandina!" la guardo minacciosa, avanzo e domando: "Allora, cosa ci fai qui?"
"I ... I ... Io ....  ecco ....." tremo sotto lo sguardo feroce di questa virago, temo che voglia aggredirmi, sbranarmi. Indietreggio sempre di più, fino a nascondermi dietro padre Pascal ... " Nu ... nulla ...... Co ..... .Conte ..... io .... nulla ....." rispondi facendomi sempre più piccola, strattonando la tonaca del frate.
 
Vedo Beau avanzare verso Armandina, ulula, ringhia, abbaia. Armandina  ha paura, scappa, Beau le corre dietro.
 
"AIUTOOOO .... VUOLE MORDERMI ...SALVATEMI!"
Il cucciolo corre veloce, le salta addosso, le afferra la camicia da notte e la distrugge, buttando la sciagurata a terra. La strattone e fa a brandelli tutto ciò che riesce.
"BEAU, TORNA QUI! QUELLA SGUALDRINA NON MERITA IL TUO INTERESSE! QUI, SUBITO" Ordino imperiosa, Beau mi sente ed arriva con passo militaresco, come stesse marciando, decisamente è il cane di un militare, il mio cucciolo.
"Ma tu guarda, e da quando la bestiaccia sa marciare?! Ih ih ..... Oscar, figliola, vedo che finalmente lo stai addestrando!"
"Non l'ho affatto addestrato, evidentemente si sta adeguando alla nostra famiglia!"
"Beh, se la smettesse di distruggere le mie cose, potrebbe, dico potrebbe, diventarmi simpatico!"
"Ora basta non ne posso più! Vado a dormire. Andiamo André!"
Padre Pascal ribatte deciso: "Niente affatto! Vostro marito tornerà nella sua stanza!"
“E chi si occuperà di Sophie? Padre, noi abbiamo un accordo, io la sfamo e lui la pulisce ...... mi pare che sia una equa divisione dei compiti!"
Padre Pascal ribatte furioso: "Vostra figlia ha già fatto i suoi bisogni, non avrà più bisogno di sua madre, ehmm ... volevo dire di suo padre!" ridimensiono il mio atteggiamento, mi rifaccio per l'ennesima volta il segno della croce, giungo le mani, guardo in alto sussurro: "Perdonate la mia ira, cercherò di controllarmi." poi guardo il mio ex allievo domando: "Spero che il Vostro soggiorno duri il meno possibile."
"Ma Padre ..... non fanno nulla di male, mio figlio e mio genero .... ah, lo sapete che l'ho adottato? Adesso ho due figli, sposati! Ih ih ....."
“COME?!!! Ma è un incesto!! ODDIO!!! Augustin ti voglio al confessionale! Tu sarai il primo a confessarti!"
"Io? E perchè mai? Allora dovrete confessare anche Armand .....  e mio figlio .... e tutte le mie figlie ....  e soprattutto i miei generi, lussuriosi generi!"
"Sta tranquillo Augustin! Passerò in rassegna tutta la tua famiglia ma tu sarai il primo, seguito da Armandina e infine Jean. Sarà una notte molto lunga!"
 "Ecco .... ora se voleste avere la compiacenza di trasferirvi altrove .... noi vorremmo dormire! Eh, Padre, Vi consiglio di iniziare da quella svergognata lussuriosa che cerca di intrufolarsi nei letti altrui ..... e dalla sua padrona!", poi mi volto verso Andrè, afferro la sua mano e lo trascino nella mia stanza.
Padre Pascal tira su lo sguardo e mormora: “Dio aiutatemi! Salvatemi da questa Babilonia!”
 
 
 
Esco di soppiatto dalla mia stanza, ho intenzione di cercare il mio Charles, non riesco proprio a prendere sonno in questa situazione assurdo. Le mie figlie stanno dormendo serene, Marguerite nel mio letto e la piccola Jolande nella sua culla.
Piano, a passo leggero, mi dirigo verso l'ala occupata dagli uomini. Peccato solo che non sappia in quale stanza alloggia il mio amato. Ma tanto lo troverò .... o non mi chiamo Joséphine.
 
 
Dormo profondamente avvinghiato al mio cuscino. "Ronff .... ronff ...."
 
Passo davanti a diverse stanze, uhm .... in questa ci sono i miei due figli maggiori ... . Uhm .... questa no ... . Si, sono sicura, lui è  qui!
Apro piano la porta, sbircio e lo vedo, bello, sexy, illuminato dalla luna.
 
“Ronff … roff …. Ronff … roff ….”
 
A causa del suo russare, mio cognato mi ha svegliato, penso alla mia Luisa.
 
 Entro leggera, silenziosa, sposto il suo lenzuolo e lo stuzzico piano. Lo so che non è solo nella stanza, ma tanto Maxime, perché nell’altro letto c’è quel poveretto, starà dormendo beato. Chissà, magari sta sognando mia sorella Luisa.
 
"Ronff ... ronfff ... Jo sei anche nei miei sogni ... ronf ronf ..."
 
Sento dei passi, un fruscio. Mi accorgo che mia cognata Joséphine è entrata in camera e si è intrufolata nel letto di suo marito. Accidenti che donna focosa, se solo fosse un poco così Luisa, sarebbe magnifico! E adesso cosa faccio? ... Non mi resta che voltarmi dall'altra parte e sperare che facciano in fretta.
 
 
Soffio nelle orecchie del mio Charles, lo accarezzo,  lo abbraccio.
"Charles ..... amore mio....."sussurro piano, con la voce roca per il desiderio.
 "Ronff ... ronf ... abbi pietà di me, Jo, ho sonno ... ronff ... ronff ..."
"Ma io no!!! Non vorrai che vada da tuo cognato......" Rispondo indispettita.
 "Da mio cognato?" Rispondo afferrando con forza mia moglie e portandola sotto
Mi volto di scatto, sgrano gli occhi, vedo mia moglie e ribatto: "Allora non sto sognando! Sei tu!"
“In carne ed ossa. Anzi più in carne che in ossa!"
"Jo, ti prego non scherzare! Nell'altro letto c'è Maxim."
 "E allora? Che stia lì, a me non da nessun fastidio!!"Rispondo allegra.
"Tu sei pazza! Che vergogna!"
 "Sarebbe una vergogna non approfittare di questa situazione!!! Forza Charles!!!!"
"Jo ... ti prego Jo, non mettermi in imbarazzo."
"Charles.....oh mio Charles...." Rispondo mentre infilo le mani nelle sue coulottes.
 
Con dei movimenti decisi tento di spostarmi ma Jo è inarrestabile, sta approfittando di me e del mio corpo, della mia anima e di tutto il resto.
 
 
Sento i miei cognati darsi da fare, beati loro!
Domani che incontrerò mia moglie le dirò che esigo che mi dia di più. Siamo ancora giovani e non possiamo già da adesso comportarci come due vecchi. E poi da quanto ho capito perfino mio suocero si da molto da fare.
 
 
 "Oh Charles!!! Mi sei mancato in questi giorni in tenda!!!"
"Anche tu mia cara ma cerchiamo di non fare rumore!" Sussurro appena per poi baciarla con ardore.
"Ma certo!!! Mi conterrò!!! E poi Maxim ha il sonno pesante ... .:
 "Lo spero per lui! Ih ih ih ...."
 "Ah ah ah ah!! Aaaaaaaahhhhhh!!! Siiiii!!! Chaaaaaarles!!!!!!!"
 
 
 
Mi infilo ancora di più sotto la coperta per tentare di non sentirli ma è impossibile! ... Non vedo l'ora che arrivi domani per giacere con Luisa.
 
 
 "Oh Charles .... ancora..... ancoraaaa!!!!"
 "Sccccc .... non vorrai che i frati ci sentano!?"
"I frati?!! Oh Charles!!!!! Vuoi forse fare qualche giochino strano?!!"
 "Ehi ma sei matta!? Niente affatto!"
 
 
Oh ma per tutta la corte del re! Mia cognata è davvero irrefrenabile! Beato Charles!"
 
 
"Oh... su Charles .... concentrati!!!" Rispondo mentre affondo con le mani nella leggera peluria che ricopre il suo petto.
 
 
Che donna! ... Che donna! Come lo invidio!
 
 
"Si....siiii....ssssiiiiiiiiii!!!!" Urlo mentre gioisco per la passione.
 
 
Santi numi ma che vulcano! ... Beh ... nemmeno mio cognato è da meno! ... Oh Luisa se solo anche tu ti fossi intrufolata nel mio letto!
 
"Ah......anf.... Charles ..... aaaaahhhhh!!!" Mi accascio sfinita sul mio Charles.
"Jo, adesso torna in camera tua!"
“Come vuoi amore mio! ... A domani sera per un altro incontro!"
"No, no ti prego..."
"E invece si." Dico lasciano la camera di mio marito,  finalmente appagata e pronta per il giusto riposo.
 
Tutta questa situazione mi eccita …. L’idea stessa di fare attenzione a non essere scoperti, la clandestinità, la presenza di un terzo incomodo che potrebbe sentirci ….. mi eccita da impazzire! E poi poter amare in un convento, dove i frati predicano la castità ….. aaahhhhhhh
 
 
Dopo aver condotto i peccatori nel confessionale dico ad Armand: "Sorvegliali! Devo andare alla toilette!"
"TranquillizzateVi Padre Pascal, non farò scappare i nostri peccatori!"
 
 
Percorro il corridoio, passo davanti a diverse celle della zona maschile quando vedo un'ombra uscire da quella che senza dubbio è luna stanza dei miei ospiti. Meglio andare a vedere.
 
 
"COFF COFF  ... ETCIUUUU'"
Sussulto, è Maxim, con un fil di voce domando imbarazzato: "Maaa ... Maxim!? Sei sveglio?"
 "Ecco ..... si Charles!! Io .... certo Charles che sei proprio un uomo fortunato!!!"rispondo tranquillo, quanto lo invidio!
"NOOOO ... Maxim!! Oh che imbarazzo! ... Mi dispiace ma mia moglie quando si mette qualcosa in testa non riesco a convincerla del contrario! ... Sono desolato ... scusami."Rispondo imbarazzato, che figura che ho fatto a fare certe cose …..
"Come vorrei che Luisa assomigliasse un poco a tua moglie!! Accidenti Charles .... tu non puoi proprio lamentarti!!!"
"Non posso lamentarmi però a volte mia moglie mi mette in imbarazzo."
"Oh beh .... vorrei io essere in imbarazzo come te, credimi!! Da quando è nata la nostra piccola Marie ......"
"Vuoi dire che tu ... niente?"Domando scioccato.
 
 Marie è nata a inizio gennaio ….. orami siamo a giugno …. Senza contare i mesi precedenti …. Che Maxime sia in astinenza da quasi un anno? Poveretto!!
 
"Niente....assolutamente niente!! Capisci?"
"Oh povero Maxim!"
"Grazie Charles......."
 
 
 Raggiungo la stanza in questione e vedo passare una persona, con indosso una camicia da notte chiara, e dei capelli lunghi, scuri, mossi. Di sicuro è una donna, la vedo allontanarsi con passo leggero, mi fermo davanti alla stanza da cui è uscita, mi fermo un attimo e sento due voci maschili provenire dall'interno.
 Sussurro:" Ma cosa succede?" a passo veloce mi avvicino alla donna e domando: "Madame, cosa ci facevate in quella stanza?"
Sento una voce alle mie spalle, è di sicuro uno di quei frati bacchettoni che dicono di vivere in astinenza .... ma poi ...... cercheranno anche loro conforto altrove!
"Buonasera Padre!"
"Madame, cosa ci fate qui a quest'ora?"
"Io ..... passeggio, non si vede forse?"
"Non è vero! Vi ho vista uscire dalla stanza di due uomini!"
 "Due uomini? No no .... quella è la stanza di mio marito, ovviamente!"
"Chi dei due è Vostro marito?"
"Come sarebbe chi? Ma quello bello, ovviamente!" Rispondo un poco stizzita.
 
Il mio Charles, il mio adorato Charles! AH, al solo pensiero …. Tornerei lì e saprei ben io cosa combinargli!
 
"Madame, in quella stanza alloggiano due uomini ed è scandaloso che Voi siate andata a far visita in queste condizioni! Voi non indossate nemmeno la vestaglia!"
"Ma fa caldo, Padre! E poi guardatemi, sono ben coperta ..... non do certo scandalo! Anzi, qui di scandaloso c'è ben altro!"
"Cosa per esempio?!"
 "Per esempio ..... siete solo uomini, qui!"
"Come?! SpiegateVi!"
"Beh insomma .... non vorrete dirmi che qui siete tutti casti, perchè tanto io non Vi crederei! Prendete mio zio .... uomo pio e devoto ..... talmente devoto che l'astinenza …….. non sa neppure cosa sia!"
"AHHHH ..." urlo mi faccio il segno della croce e ribatto: "Ma come osate offendere degli uomini di chiesa!? Madame, ciò che avete appena detto è peccato, dovete pentirvi!"
 "Peccato? Ma io ho solo detto la verità! Il cardinale Jarjayes è devoto alla Marchesa .... come è giusto che sia! Ha fatto bene mio zio a lasciare l'abito talare! E dovreste farlo anche Voi!"
 Tiro fuori dalla tasca il rosario, lo stringo tra le mani e ribatto: "Voi siete credente?"
 "Io .... beh  ecco ..... si, direi di si. Un po' come tutte le nobildonne! Insomma, vado alla Santa Messa a Natale e Pasqua ..... "
 "COSA!? ... Ditemi, quando è stata l'ultima volta che Vi siete confessata?"
 "Confessata? Io? Uhm ...  a Voi prelati interessa solo questo? Oh, siete ben stani, però! E tutti a fare le stesse domande!"Rispondo allegra."Madame siete pregata di rispondermi. Dunque, quando è stata l'ultima volta?"
 "Uhm ... direi .... quando mi sono sposata! Si si ......”
 "Immagino che risalga a qualche anno fa!"
"Si si ..... decisamente qualche anno fa!! Ih ih ih!"
 "Quanti?"
"Dunque ...... ventitré ormai!! Sapete, ormai ho quarant'anni!"
"Cosa?! Quindi sono ben ventitrè anni che non Vi confessate!? Oh ma il Vostro è un peccato mortale!"
 "E perchè mai?" Rispondo tranquilla e candida.
 
Certo che questi prelati sono tutti fissati!Secondo me vivono solo di pettegolezzi, godono nel sapere cosa fanno le altre persone, per questo adorano la confessione.
 
"Dovete purificare la Vostra anima!"
 
 
Sento delle voci provenire dal corridoio, dico al mio compagno di stanza: "Scusami Maxim ma vado a vedere cosa succede! ... Non vorrei che Jo fosse stata scoperta." scendo dal letto, infilo appena le ciabatte e mi precipito fuori, vedo mia moglie discutere con Padre Pascal. Vado in suo aiuto, mi metto davanti a lei, spalanco le braccia a dico: "Padre,prendetevela con me, mia moglie non c'entra nulla, io le ho chiesto di farmi visita stanotte, non riuscivo a dormire senza il suo calore."
 "COSA?!!!! Ma Voi siete tutto matto, una famiglia di lussuriosi! Di pazzi!! Ma io non ho cresciuto così il mio pupillo!!! Qualcosa deve averlo rovinato!!! Non è assolutamente possibile!!!!"
"Forse siamo state noi figlie a rovinare il Vostro pupillo se non che mio padre! ... Bene, adesso scusatemi, sono molto stanca e prima di andare a dormire sono sicura che dovrò allattare mia figlia. Buona notte Padre Pascal!"
 
Resto scioccato dalle parole di Madame, non resisto, mi volto verso il marito ed aggiungo: "Sono forse tutte così, le sei figlie intendo?"
Seguo mio cognato Charles, ascolto la conversazione e sussurro appena credendo che nessuno mi ascoltasse: "Magari! Se solo mia moglie fosse la metà di Jo!"
"COSA?!!! E Voi ..... cosa intendete? Ma insomma!!!"
"Ecco Padre, mia moglie da quando ha avuto nostra figlia ..."
 "Uhm .... non capisco ..... secondo Madame sono state le figlie a rovinare il mio allievo!! Voi, cosa avete da aggiungere?"
"Ecco ... vorrei che domani mattina parlaste con mia moglie e le diceste che deve adempiere più spesso ai suoi doveri coniugali ..."rispondo fiero.
 
Mia moglie è talmente bacchettona che a lui darà retta, senza dubbio.
 
Joséphine ribatte: "E no, Maxim! L'onore è mio! Io parlerò con mia sorella, non un perfetto sconosciuto, anche se è un frate! Certe questioni si risolvono tra sorelle, cosa c'entra un estrano che per giunta è un uomo?!"
“ Eh ma ..... mia moglie è .... molto devota! A Padre Pascal darà di sicuro retta, vedrai!"
"Ma cosa vuoi che faccia Padre Pascal!"
Ribatto irritato: "Madame, Voi oltre ad essere offensiva, siete anche una sfacciata!"
 "Certo che sono sfacciata! E sono fiera di esserlo! Sono una donna onesta, e sincera, io!!" Rispondo decisa e indispettita.
 "Oh ma ... Voi siete una donna impossibile!"
"Si certo .... me lo dicono tutti .... ih ih ih ih!"
"ORA BASTA! Dovete confessarvi, e mi riferisco alla visita che avete fatto a Vostro marito!"
"Aspettate .... Voi volete sapere cosa abbiamo fatto mio marito ed io? Oh ma, è bella questa!!! Dunque, noi abbiamo fatto tutto quello che fanno tutte le copie di questo mondo, tutte eccetto Luisa e Maxime, ovviamente! Volete forse anche i dettagli?!"
"AHHHHHH .... IL MIO CONVENTO E' STATO PROFANATO!"
 "Profanato? Ma no .... non credo proprio!"
"COME NO!? QUESTO E' UN CONVENTO, NON UNA TAVERNA!"
 "E allora? Io non frequento di certo le taverne! Oh Signore .... dm che razza di prelato siete Voi?!"
 
 
 
 
 Sono nella toilltte, mi accingo a tornareal letto quando sento delle grida, spalanco la porta, le voci si fanno sempre più insistenti, sussurro: "E jamme! E' mai possibile ca nemmeno in da nu cunvendo se po' nu poco durmì! A cussj si sveglierà Gennarino mio! ... Vado a vedere!" afferro la candela e mi aggiro per il corridoio. Mi avvicino sempre di più alle voci, svolto e vedo Joséphiene, lu monaco, lu marito e lu cugnato. " OE'  pe San Genna' io aggiò durmì a cussj mi svegliate lu piccirillo!"
(E dai possibile che non si riesce a dormire nemmeno in un convento? Per San Gennaro, così mi sveglierete il bambino)
 "Ma ..... cosa state dicendo Madame?!"
 "Dico ca io aggiò durmì! Mi sono spiegata!" (io devo dormire)
"E allora dormite! Su su .... tornate nella Vostra stanza, Madame!"
 "Ue' prevete a cume Vi permettete di parlare a cussj all'imperatrice delle due Sicilie?!" (prete, come vi permettete di parlare così)
"Oh .... ma io non Vi capisco! E parlate francese, Madame!"
"E vuje imparate a parlà lu napulitano! (voi imparate a parlare il napoletano) Almeno avite capito chi avete di fronte?"
 "Si certo, sono stato informato! Ed ora ritiratevi, per cortesia!"
"Oè ma cume (come) vi permettete?"
 "Mi permetto perchè questo è il mio convento! Ed ora andate via!! Forza!! Avete un figlio di cui occuparvi!"
Gesticolo con la mano e ribatto: "E jamme! Site nu scostumato!"
"Si si .... però ora Voi ..... andate!" Rispondo esasperato.
 "E lassateme durmì! Nu gridate!" Dico allontanandomi. (lasciatemi dormire! Non gridate)
 "Oh ... e una in meno! In quanto a voi donne Jarjayes .... vi voglio tutte nel confessionale, domattina!! Ed ora, tutti nelle vostre stanze!"
Joséphine ribatte: "Si, sono stanca. Buona notte a tutti!"
 "Ecco .... buonanotte Madame! A domani, Vi aspetto in confessionale"
 "Non contateci! Mio marito mi ha fatto stancare troppo, credo che mi sveglierò molto tardi! Ah ah ..." Rispondo allontanandomi.
 
 
 
Emilia-Romagna, Modena
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CleoRozenfeld: “Che dire del capitolo? Spettacolare!
Arpie siete uniche, bravissime!”
Terry: “Ops … grazie!”
AnyaKostan: “Autrici, stavolta siete state magnifiche.”
Aizram: “Siamo contente che vi siate divertite ma questo non niente, aspettate di leggere il prossimo capitolo!”
AnyaKostan “Si ma … non dimenticate che Armandina sta aspettando la sua notte di passione con André versione Maribeau e Maribeau sta aspettando la notte di fuoco con la cavallona versione Armandina …”
Oscar: “COSA!?? Che nessuno osi avvicinarsi a mio marito altrimenti …”
Generale: “CALMATI OSCAR!”
Oscar: “Padre non urlate!”
Generale: “Certo che urlo! Arrabbiarti potrebbe far male al mio François!”
Oscar: “ARG …”
Daniela: “Buongiorno a tutti e buona domenica... Come state?
Terry:“Bene grazie!”
Daniela: “Complimenti ragazze, siete fantastiche.... Ops … Scusatemi, ora che ci penso ma questo è l'effetto che mi fa Avventura sulle Alpi... Mi lascia sempre così carica di emozioni che mi sono praticamente confusa con i giorni... oggi non è domenica, ma lunedì! Ah ah ah … Scusatemi ancora... sono mortificata.”
Generale:“E no, Madame! Non è l’effetto “Avventura sulle Alpi” ma è l’effetto Arpie!”
Daniela: “Io ormai sono senza parole... Tutto mi aspettavo ma l'imperatore delle due Sicilie e lo zio Claude proprio no... Ne vedremo proprio delle belle... “
Gabriella: “Un saluto a voi Generale e alle simpatiche autrici!”
Generale: “Benvenuta Madame!”
Aizram: “Ciao Gabriella!”
 
AnyaKostan: “Non vedo l'ora di scoprire la faccia che faranno Claude e Ferdinando quando sapranno che sta arrivando il generale Jarjayes,ma soprattutto sta arrivando Carolina.”
Gabriella:  “Signor Generale finalmente conosceremo il famoso zio Claude pure il re delle due Sicilie.”
Generale: “Madame,  provvedo guai,molti guai ... Ci mancavano solo lo zio e il re!”
LauraLai: “Eeeh è arrivato lo Zio Claude e già dice che è casa sua! No... È casa di tuo nipote...sig. Augustin io se fossi in lei,  dopo una cosa simile lo caccerei di casa, anche se è tu ozio!”
Generale : “Uhm… cacciarlo di casa?! Non so. Ci penserò quando me lo troverò di fronte.”
Carolina:“Uè Generà! Appena arriveremo a Torino, sarò IO a caccià (cacciare) li pourc: Ferdinando e Claude. Parola di Carulina!”
Anya:“Infatti ragazze,solo Ferdinando ci voleva poi siamo a posto ah ah ah …”
               
 
 
Lupen: “Josephine scommetto che andrai subito a cercare Charles ....”
Joséphine: “Potete giurarci!”
Lupen: “ Prevedo un'altra nottata insonne per tutti!”
AnyaKostan: “A proposito, come farà la nostra Josenza il suo Charles, se André non può stare con le sue donne, neanche il marchese potrà stare con la Marchesa!”
Generale:“Avete perfettamente ragione Madame!”
Joséphine: “E invece no! Charles dormirà con me!”
Padre Pascal: “Provvedo guai …”
Daniela: “Ma poi, tra tanti conventi proprio in quello di Padre Pascal vi dovevate fermare? Povero generale, chissà che racconterà a Vostra figlia... Speriamo bene.”
Generale: “Spero che Padre Pascal non mi sminuisca. Povero me, un guaio dopo l’altro!”
Daniela:“A dire il verosono curiosa di sapere cosa racconterà Padre Pascal a vostra figlia di quando voi eravate piccolo.”
Generale: “Vi prego Madame, non infierite!”
 
Elektra: “Ma quanto sei dispettosa Oscar? ANDRÉ sei proprio un santo.”
André: “Ih ih .. La mia Oscar è sempre stata un terremoto ed io l’amo così com’è.”
Elektra: “Carolina avete fatto bene a buttare fuori dalla carrozza quella odiosa e puzzolente di Monique.”
Carolina: “Dopo ciò che ha detto al mio Gennarino, chillà  (quella) smorfiosa meritava di peggio ma io sono l’imperatrice delle due Sicile e debbo darmi nu certo decoro. Ma se si azzarda ancora di offendere lu piccirello (piccolo) giuro che le tiro tutti li capilli!” ( i capelli)
Laura Lai: “SIIIII FORZA CAROLINAAAA FAGLIE VEDEEE! NESSUNO PUÒ INSULTARE GENNARINO!
Ma poi lei dice che Gennarino puzza... Ma Versailles ai tempi era tra i primi( se non il primo), posti più zozzi di tutti nel seicento/settecento, perche la gente pisciava e cagava ovunque e gli spazzini mettevano i residui tra l'erba e sotto i tappeti! Quindi Monique deve stare solo muta!”
Carolina: “Io l’ho detto a soreme (mia sorella) di farsi istallare almeno lu bidet ma nu me vole ascoltà! (non mi da ascolto) Comunque chillà (quella) Monique non deve azzardarsi ad avvicinare ne me e nemmeno a Gennarino!”
Laura Lai: “SIIII CAROLINAAAA, BUTTALA FUORI A QUEL SACCO DI PIZZI E MERLETTI DI MONIQUE! CAROLINA SEI LA MIA EROINA!”
CleoRozenfeld: “Oè Carulì si mitica!”
Carolina: “Grazie piccirrelle.”
CleoRozenfeld: “Armand riguardo al bidet, mi chiedo come reagirai quando vedrai Anna farne uso.”
Armand:“Oh Signore!”
Carlo:“Padre, anch’io quando ero a Torino l’ho usato.”
Armand: “Phater Noster …”
Generale: “Assurdo come un bidet abbia portato scompiglio nella mia famiglia!”
Carolina: “Uè Generà imparate a sciacquarvi ber bene!”
Padre Pascal:“E’ sacrilegio fare certi discorsi in un luogo sacro! Armand figliolo, prego con te!”
Ruzzola:“Ah ah ah poveri frati avete portato scompiglio in quel piccolo convento, vorrei prendervi in giro e farvi arrossire Generale ma per me è un periodo molto duro, ma una cosa voglio dirvela siete uno spasso.”
Generale: “Ridete Madame, tanto io non rido. Fatelo anche per me!”
Lupen:“Poveri frati!!!! Io non vorrei essere al loro posto!!! Avere tutta la famiglia  Jariayes in convento e il suo seguito c'è  da diventare pazzi!!! Ah ah ah …”
Padre Pascal: “Armand, Madame ha ragione! Continuiamo a pregare!”
Armand e Armand:“Pather Noster …”
Laura Lai: “Intanto in Sardegna, la voce di un "giovine" di nome Salvatore detto "Nico" si ode: "Bussano a quest'ora del mattino... Chissarà mai? Andiamo a vedere. ( chi capisce la battuta lo stimo tantissimo)
CleoRozenfeld:“Hai fatto bene a buttare fuori dalla carrozza quella smorfiosa di Monique! Ma come si è permessa a parlare male del povero Gennnarino? Lei puzza non il principino.”


 
 
Elektra: “Il porco di Maribeau e la puzzona di Monique dovrebbero fare coppia fissa, non coalizzarsi per fare litigare i miei piccioncini.”
Carolina: “Ahhh ma sono sicura ca la piccirella (piccola) saprà metterla a posto! E riguardo a lu pourc (porco) di Maribuer bah … con chilla (quella) puzzolente di Monique ci sta benissimo.”
Elektra: “Poi con il suo mini pony non può competere contro André "lo stallone” ah ah …”
Carolina: “Nessuno può competere con lu capitano!”
Cleo Rozenfeld: “Oscar, Jean si è rivelato un'ottima tata, si occuperà per sempre di Sophie?”
Oscar: “Beh … non sarebbe una cattiva idea! … Jean è stato bravissimo con mia figlia.”
Gabriella:  “Generale, riguardo il povero Jean che è dispiaciuto perché voi non lo volete più come vostro valletto,si è occupato molto bene della vostra nipotina!”
Generale: “Jean? Ma come posso tenerlo al mio servizio dopo aver saputo che è innamorato di me? Voi non lo sapete ma mi guarda, mi scruta mi ... desidera!No, no. Meglio che si occupi di André, tanto mio genero ha funzionato quanto basta.”
Gabriella:  “Signor Generale la capisco che non lo vuole più al suo servizio, povero Jean ci è rimasto male,si occupa di André abbastanza bene e anche della vostra nipotina,se solo ci provasse con André il povero Jean verrebbe passato a fil di spada dalla sua figliola gelosa.”
Generale: “E’ un problema di Oscar, non mio! … André ormai ha funzionato !”
Gabriella: “Come è di André, signor Generale si ricorda quando ci ha provato quella svaporata di Armandina cosa è successo,suo genero secondo me funziona abbastanza bene per la gioia di vostra figlia e forse la sua se vuole il suo Francois, sicuramente ci saranno tanti guai con vostro zio e il re!”
Generale: “Non ne dubito!”
Jean: “Sig…”
Generale: “Em… si, è perfetto come balia … che si occupi di mia nipote, così non ce l’ho più di torno!”
Jean: “Generale ma io non Vi ho mai importunato …”
Generale: “Lo so! Jean ma forse non ti trovi bene con André? E poi potrai occuparti della bella Sophie! Ih ih …”
 
Gabriella: “Generale,mi raccomando, lasciate tranquilli i nostri amati Oscar e André.”
Generale: “Certo! Tanto avrò il mio erede … ih ih …”
Lupen: “Ah ah ah … Generale!”
Generale:“ Dite Madame!”
Lupen: “ Andate a cambiarvi i pantaloni e restate lontano da Beau!!”
Generale:“Ops … i miei pantaloni … l’avevo dimenticato!”
Lupen: “Da morire!!Ah ah ah …”
 
Terry:“E ora si parte!”
Generale:“Per dove, Arpia?”
Aizram: “Siamo diretti nel Ducato di Modena!”
Terry:“Viaggeremo tutti con il teletrasporto. VIAAAA!””
Tutti: “AIUTOOOOOO!”
 
Aizram: “Eccoci arrivati sani e salvi!”
Terry:“Vai Aizram, sei il nostro Cicerone!”
Aizram: “Modena (Mòdna in dialetto modenese) è un comune italiano di 187 360 abitanti[3], capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.
Nelle fonti le prime notizie su Modena risalgono alla guerra tra Romani e Boi che abitavano nell'area. Il centro fungeva da presidio militare anche prima della fondazione ufficiale della città da parte dei romani. La città, infatti, è stata ritualmente fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano, dai triumviri Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino i quali condussero da Roma duemila cittadini[6]. Dal VI secolo Modena è una città ducale del Regno Longobardo (Ducati longobardi) al confine con i possedimenti dell'Impero romano d'oriente cioè l'Impero bizantino. (Storia di Modena). Come la maggior parte dei comuni lombardi nel 1167 Modena aderisce alla Lega Lombarda contro Federico Barbarossa. Dal 1598 al 1859 fu capitale del Ducato di Modena e Reggio ed è un'antica sede universitaria ed arcivescovile. Nel 1757 il Duca Francesco III d'Este fondò l'Accademia militare per la formazione degli ufficiali dell'esercito Estense con sede nel palazzo ducale. Con l'unità d'Italia il Palazzo Ducale fu sede della Scuola militare del Regno di Sardegna, poi Regno d'Italia, evolutasi nei decenni fino a divenire nel 1947 Accademia Militare dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri.
Il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

 
   
 
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