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Autore: Aladidragocchiodiluce    25/11/2021    1 recensioni
[I Regni del Fuoco]
Ci sono storie che non hanno bisogno di profezie per essere uniche, a volte basta avere un pò di curiosità e spirito di iniziativa per fare la differenza.
Questa è la storia di tre bizzarri draghi, cuccioli scomparsi e un viaggio per il regno di Pyrrhia
Nota: saranno presenti solo personaggi originali, ma ci saranno camei e citazioni
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Sono ore che guardi quella mappa, che cosa ti frulla in testa?- Domandò Mantis

Quella mattina, dopo che Selene li aveva lasciati, Pirite si era messo a fissare la mappa di Phyrria appesa alla parete e solo quando l'altro lo chiamò distolse lo sguardo.

-Stavo pensando... e se andassimo da un altra parte?

Intendo proprio trasferirci un altro regno.-

-Dove?-

-Regno della sabbia?-

-Troppa sabbia e niente acqua.-

-La foresta pluviale?-

-Troppa pioggia.

Non dire “regno di ghiaccio”.-

-Solo nei tuoi sogni andrei lì. Gli ali di ghiaccio sono gli unici che possono sopravvivere a tali temperature.

Regno del mare?-

-Ti sembro un pesce?-

-Se ne continui a mangiarne così tanto, lo diventerai.-

I due continuarono a stuzzicarsi, per loro era la quotidianità.

Anche se erano stati obbligati dalle circostanze, Pirite e Serene hanno sempre trattato Mantis come parte della famiglia e si proteggevano a vicenda.

Scarlet li aveva “presi in custodia” ma non impediva agli altri di umiliarli, al contrario li istigava, e ciò ha spinto il trio ad essere più unito che mai.

-Tutto questo parlare di pesce mi ha messo fame, andiamo al fiume?- Domandò Mantis.

-Volentieri, prendiamo qualcosa anche per Serene.-


 

In poco tempo erano al fiume.

A causa delle sue ali da insetto, Mantis è estremamente limitato dato che quando si bagnano non può volare fino a quando non si asciugano completamente.

Per questo avevano creato un ingegnoso sistema: Pirite sarebbe entrato in acqua per spaventare i pesci e guidarli vero una rete che il fratellastro avrebbe sollevato una volta piena.

Semplice ed efficace.

-Adoro questo posto.- Commenta Mantis, sgranocchiando la coda di un pesce.

-Questo posto o il cibo?- Lo stuzzicò l'altro, mettendo da parte qualche salmone per la sorella.

-Stessa cosa.- Rispose, per poi fissarlo, o almeno così crede; era difficile capire dove puntavano quegli occhi completamente arancioni.

-L'orecchino...- Mormorò.

L'altro drago portò la zampa all'orecchio destro per togliere l'orecchino di artiglio d'aquila per farglielo vedere meglio.

-Si, è di mamma. Selene ha l'altro.- Mormorò, per poi rendersi conto di una cosa.

-Scusa... non ti abbiamo avvisato...-

-Fa nulla. Era vostra madre.-

-Ma anche tu fai parte della famiglia.

Senti, quando torniamo vedo se c'è qualcosa anche per te, va bene?-

Il drago insetto sorrise, per poi passare ad una strana espressione e voltarsi.

-...il quarto questa settimana, sotto il naso delle guardie.- Disse una voce.

Pirite e Mentis si nascosero dietro le rocce. Non che fossero in reale pericolo, ma anni a venire bersagliati a vista con sguardi e commenti poco gentili che potevano evolvere in risse lasciano il segno.

Dalla boscaglia spuntarono una coppia ali di cielo, probabilmente pure loro lì per pescare.

-Stessa modalità: addormentano la famiglia e entrano per prendere il cucciolo o l'uovo. Perché non sono stati ancora fermati?

Dovrebbero organizzare dei turni di guardia!-

-Per ogni nido della tribù? Stanno già facendo il possibile, aumentando la vigilanza.-

-Non è abbastanza!-

Da dietro le rocce, i due si scambiarono uno sguardo.

-Di che parlano?- Sussurrò Mantis.

-Non ne ho idea.-

-Sta accadendo la stessa cosa agli ali di fango.- Continuò il secondo drago.

-Ma anche agli ali di sabbia, ali di mare e persino gli ali di pioggia.-

-Sbaglio o non hai citato gli ali di notte e ghiaccio?-

-Non sbagli pare che...- Il drago abbassò la voce e nemmeno a tendere le orecchie i due riuscirono a cogliere le parola, ma doveva essere grave in quanto il compare emise un sussultò di sorpresa.

-.... Questo è quello che si dice.-

-Se è vero... potrebbe scoppiare un altra guerra.-

- Dopo quello che abbiamo passato dobbiamo sperare che non accada.- Sospirò.

-E che, ovunque siano, quei draghi stiano bene.-


 

-E non ne avete mai sentito parlare?- Gracchiò una vecchia draghessa dalla squame rosse tendenti al rosa sulla pancia, di fonte ai due draghetti.

Si trattava di Twilight, medica di palazzo nonché unica che li trattava con gentilezza.

Dopo aver sentito i due, avevano deciso di indagare, chiedendole informazioni.

- Sono settimane che sta andando avanti: dei cuccioli stanno sperando dai nidi, rapiti da qualcuno. Una coppia a settimana alternata da un periodo di tranquillità.

Le guardie si stanno facendo in quattro per cercare i rapitori.-

-Cosa c'entrano gli ali di notte?- Domandò Pirite.

Lei lo squadrò da dietro gli occhiali.

-Non vi pare ovvio?

Loro e gli ali di ghiaccio sono gli unici che non hanno subito rapimenti, si pensa che una delle due tribù sia la colpevole.

Ma perché ve lo dico?

Meglio se state fuori da questa storia, ho una brutta sensazione a riguardo.-


 

   
 
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